<p>Un'ingiustizia incredibile. Aisha licenziata per aver fatto diventare risorsa un rifiuto
Licenziata per aver portato a suo figlio un monopattino buttato.
Il giudice nega il reintegro al Cidiu (Raccolta rifiuti To-Ovest)
MTT Yahoo Finanza
8 marzo 2018
Era stata licenziata lo scorso 30 giugno 2017. La colpa di Aicha Elisabethe Ounnadi, 40 anni
e madre di tre figli, era stata quella di prendere dai rifiuti un monopattino da regalare a uno dei
suoi figli. La donna, infatti, era dipendente del Cidiu (societ che gestisce la raccolta rifiuti
nella zona Ovest di Torino) ed era stata licenziata per "l'appropriazione indebita di un bene non
di sua propriet".
Una decisione che aveva creato un ampio dibattito nell'opinione pubblica, con la donna che si
era difesa dicendo che "ho perso il lavoro perch volevo portare un regalo a mio figlio di 8 anni, ma
io non ho mai rubato nulla nella mia vita".
Insomma, il monopattino in questione era stato buttato via, era nello stabilimento del Cidiu di
Savonera, a Collegno.
Inoltre, secondo la testimonianza della donna, non era stata lei a recuperare il gioco dalla
discarica. "Una collega me l'ha dato per il mio bimbo. Sono separata, ho altri due figli e vivo in una
casa popolare. Capitava che gli amici mi facessero qualche regalo.
La collega ha confermato tutto, ma non servito" aveva raccontato a La Stampa all'epoca dei fatti.
Per questo motivo Aicha Elisabethe Ounnadi aveva fatto ricorso davanti al giudice del lavoro.
E ieri arrivata la sentenza. E per la donna le notizie non sono state buone.
Il giudice della sezione lavoro del Tribunale di Torino, infatti, ha convalidato il licenziamento,
sottolineando che, sebbene il licenziamento non sia da ritenersi per giusta causa, visto che il
tribunale lo ha ritenuto un "provvedimento eccessivo", comunque il gesto della Ounnadi
rientrerebbe nella categoria di "furto", secondo il contratto di lavoro della categoria.
E pertanto sanzionabile con il licenziamento. Alla donna, dunque, spetta solo un risar