ENERGY MANAGER
www.lenergymanager.blogspot.com
L’ Energy Manager conosce l’economia e la legge, ma soprattutto sa come applicare le nuove
tecnologie per coniugare risparmio sui consumi energetici e tutela dell’ambiente.
Il responsabile per la conservazione e l'uso razionale dell'energia, detto anche Energy Manager, è
una figura introdotta in Italia dalla legge 10/91 per i soggetti (enti pubblici e privati) caratterizzati
da consumi importanti, espressi in tonnellate equivalenti di petrolio (tep):
• 10.000 tep per le imprese del settore industriale;
• 1.000 tep per i soggetti del terziario e della Pubblica Amministrazione.
Volendo fornire un termine di paragone si può considerare che 1.000 tep corrispondono a circa 1,2
milioni di m3 di gas naturale o a 4,5 milioni di kWh.
Si evidenzia pertanto che tale figura professionale assume una posizione di "consulente" interno alla
struttura caratterizzata da una elevata capacità nel dialogare con la struttura e con l'alta direzione
aziendale sviluppando una reale "politica" di conservazione dell'energia.
AMBITO D’APPLICAZIONE
Ai sensi dell' articolo 19 delle Legge 10/91 tutti i soggetti consumatori di energia, pubblici o privati,
persone fisiche o giuridiche, enti o associazioni (vedere articoli 1-9 della circolare MICA 219/F)
sono obbligati ogni anno ad effettuare la nomina del tecnico responsabile per la conservazione e
l'uso razionale dell'energia, qualora i consumi energetici annui superino le suddette soglie.
La valutazione dei consumi va riferita all'energia consumata per la produzione di beni o per la
prestazione di servizi (trasporto di persone o merci, illuminazione e climatizzazione),
indipendentemente dal fatto che detti beni e servizi vengano utilizzati in proprio o destinati a terzi.
Fra i consumi sono da includere anche i prelievi di fonti da propri giacimenti (geotermia, gas
naturale, etc) e da risorse rinnovabili (energia solare, eolica ed idraulica, biomasse, etc).
I consumi di energia fanno riferimento ai vettori energetici