Produzione di energia da reflui zootecnici,
riduzione dell’impatto ambientale e opportunità
di reddito per le aziende agricole
www.enertec.org
Regione Abruzzo / ARAEN Seminario tecnico
Impianti di digestione anaerobica per la produzione di biogas a fini energetici.
Applicazione nel settore agricolo e agro-industriale.
Pescara 23 febbraio 2010
Enertec Research
Ricerca & Sviluppo - nuove tecniche per le energie rinnovabili
www.enertec.org enertec@enertec.org
Ing. Guerino Mangiamele
Si sviluppa nei DIGESTORI dove avviene il “trattamento
anaerobico” in condizioni controllate che porta, in
assenza di ossigeno, alla degradazione della sostanza
organica con conseguente stabilizzazione dei liquami
CH 50-75%
BIOGAS
4
CO2 25-35%
H2S 2-5%
Altri gas 1-2%
Il processo anaerobico è ottenuto mediante l’attività di batteri
capaci di frantumare le molecole complesse con formazione di
metano, acqua,anidride carbonica e solfuro di idrogeno .
Le attività biologiche ed i risultati in termini energetici della
digestione sono funzione di numerosi parametri :
pH della sostanza organica (valori ottimali 6.8-7.5)
Tempo (HRT) di ritenzione in digestione (30-90gg)
Rapporto Carbonio /Azoto
Temperatura condizioni mesofile (31-41°c)
condizioni termofile (45-55°C)
condizioni psicrofile (12-25°C)
In teoria, un semplice processo di fermentazione in
assenza di ossigeno (anaerobico) permette lo sviluppo
di batteri metanogeni e quindi la produzione di gas
“biologico”.
In pratica però, per poter ottenere quantità significative di
biogas e per poterlo usare come combustibile per
produrre energia ( gas con alta percentuale di metano e
bassa percentuale di CO2 ) bisogna far in modo che
alcuni parametri fondamentali ( temperatura della
sostanza, azoto, carbonio, pH, conducibilità, tempo di
permanenza in “digestione” ….) siano costantemente
monitorati e controllati per assicurare valori e limiti ben
definiti e che stiano sempre in un determinato rapporto
tra di loro .
Non è possibile raggiun