Lega Nazionale
Lega Nazionale
Contro la Predazione di Organi
e la Morte a Cuore Battente
www.antipredazione.org
12/11/18 Comunicato n. 21
IL PIANO DEL CENTRO NAZIONALE TRAPIANTI
PER ESPIANTARE ORGANI IN ARRESTO CARDIACO
E' ILLEGALE E FRAUDOLENTO
Per anni in Italia l'espianto di organi per trapianto a norma di legge stato praticato su persone
affette da lesioni encefaliche sottoposte a misure rianimatorie e dichiarate in cosiddetta "morte
cerebrale" a Cuore Battente secondo protocolli di Stato, assurdi, ascientifici ma definiti, con
possibilit di opposizione.
Ma da qualche tempo, vari ospedali italiani vantano la pratica, chiaramente illegale, di espianto di
organi dopo arresto cardiocircolatorio, nascondendo per che le dolorose ed invasive "manovre
preliminari" all'espianto iniziano immediatamente tra 1-5 minuti dall'arresto cardiaco quindi quando
il cervello ancora vivo e non gi dopo 20 minuti di ECG come viene sbandierato. Un inganno che
inizia sui moribondi. E' un terribile protocollo, che si avvale di tecniche di perfusione artificiale
(circolazione extracorporea - ECMO) dopo cessazione della circolazione naturale.
La confusione ingenerata dal Centro Nazionale Trapianti (CNT), nei concetti e nella pratica, tra
prelievo in cosiddetta "morte cerebrale" e prelievo in arresto cardiaco ha lo scopo di omologare
forzosamente le due ben diverse situazioni e far quadrare il cerchio sotto la legge che disciplina il
prelievo di organi e tessuti nella falsa coscienza che in entrambi i casi si tratti di cadaveri.
Lo sconfinamento nella falsit, nell'illegalit e nell'abuso palese.
Nella "Position Paper" del Centro Nazionale Trapianti, 21 pagine linkate in calce per
approfondimento, si precisa che "la legge italiana promuove la cultura della donazione di organi,
di ogni forma di donazione, e di tutte le attivit sanitarie ad essa connesse".
Si sostiene che "Non esiste alcuna differenza tra la donazione dopo "morte encefalica" e "morte
in asistolia" (ndr cardiaca)". Cos si