GUIDA DI UN MEDIATORE PER LA PACE IN UCRAINA
Di Jeffrey D. Sachs* – Common Dreams
La guerra in Ucraina è una guerra estremamente pericolosa tra superpotenze nucleari in un mondo che ha
disperatamente bisogno di pace e cooperazione.
C'è un nuovo barlume di speranza per una rapida conclusione negoziata della guerra in Ucraina.
Nella sua recente conferenza stampa con il presidente francese Emmanuel Macron, il presidente Joe Biden
ha dichiarato: “Sono pronto a parlare con il signor Putin se, in effetti, c'è interesse a decidere che sta
cercando un modo per porre fine alla guerra. Non l'ha ancora fatto. In tal caso, in consultazione con i miei
amici francesi e della NATO, sarò felice di sedermi con Putin per vedere cosa vuole, cosa ha in mente". Il
portavoce del presidente Vladimir Putin ha risposto che la Russia è pronta a negoziati volti "a garantire i
nostri interessi".
Ora è il momento della mediazione, basata sugli interessi fondamentali e sullo spazio di contrattazione
delle tre principali parti in conflitto: Russia, Ucraina e Stati Uniti.
La guerra sta devastando l'Ucraina. Secondo la presidente dell'UE Ursula von der Leyen, l'Ucraina ha già
perso 100.000 soldati e 20.000 civili. Non solo l'Ucraina, ma anche la Russia, gli Stati Uniti e l'UE, anzi il
mondo intero, trarranno enormi benefici dalla fine del conflitto, eliminando sia il terrore nucleare che
incombe oggi sul mondo sia le devastanti ricadute economiche della guerra.
Non meno di un'autorità come il presidente dei capi di stato maggiore statunitensi, il generale Mark A.
Milley, ha sollecitato una soluzione politica negoziata al conflitto, osservando che le possibilità dell'Ucraina
di una vittoria militare "non sono alte".
Ci sono quattro questioni fondamentali da negoziare: la sovranità e la sicurezza dell'Ucraina; la spinosa
questione dell'allargamento della NATO; il destino della Crimea; e il futuro del Donbas.
L'Ucraina chiede soprattutto di essere un Paese sovrano, libero dal dominio russo e con confini sicuri. Ci
sono a