COLLOQUI
CERCHIO FIRENZE 77
PREFAZIONE
Da tempo sono state fondate delle organizzazioni aventi un carattere moraleggiante le cui filosofie
tendono a conciliare la Scienza con la Fede attraverso ad una logica valida ed efficace. Tali organizzazioni
hanno svolto e svolgono un’opera indiscutibilmente fattiva, rafforzando negli uomini il senso mistico
attraverso al ragionamento positivo.
Per il mondo occidentale, la fede ha sempre escluso la logica e non ha mai poggiato sulle conquiste
della Scienza, anzi spesso se ne è schierata contro. Eppure, entrambe, sebbene per vie diverse, volgono ad
una stessa meta: l’ultima grande comprensione. Ma i tempi mutano con i tempi il linguaggio degli uomini,
così se per il passato era sufficiente che la religione dogmatizzasse, perché i fedeli credessero ciecamente e
contro la Scienza, in futuro ciò non sarà più e la fede non temerà l’analisi della ragione, poiché si fonderà
sulla logica e sarà confermata dalla Scienza.
Ben venga, quindi, una filosofia capace di questa conciliazione, ma soprattutto vengano gli uomini
che con il loro amore la rendano viva ed operante, giacché qualunque sistema di pensiero, se non è vissuto
con amore, rimane arido ed infruttuoso.
Oggi una voce si leva e parla, ai mistici dice:
“Se la vostra religione vi insegna a distinguere gli uomini secondo che siano “fedeli” o
“infedeli”, non crediate che sia la vera: la Realtà trascende ogni opinione ed è universale, “è
come il sole che splende sui giusti e sugli ingiusti” e solo il tempo può renderle ragione,
lasciandola intatta ed attuale. Dividersi dai propri simili per difenderla è contro lo spirito
stesso della Realtà. Solo l’irrealtà può essere in contrasto con se stessa. Se non vedete
nella Scienza le basi della vostra fede, voi credete nell’irreale.
Chi è ancorato ad un acceso positivismo, così la voce ammonisce:
Disconoscere una medesima finalità nel movimento del Tutto è come credere che l’effetto
esista senza una causa, è credere ad un Tutto smembrato in cui non potrebbe esservi
ordine ed equili