IL DOSSIER
Ecosistema urbano: Alessandria la peggiore del centro-nord
Il rapporto di Legambiente ci colloca al 93esimo posto sui 104 capoluoghi di provincia
09 Novembre 2020 ore 17:14
di ALESSANDRO FRANCINI
ALESSANDRIA - Commissionato da Legambiente, questa mattina è stato diffuso il rapporto “Ecosistema
urbano” relativo alle performance ambientali delle città italiane. Il dossier ha permesso di stilare la
graduatoria 2020 di tutti i 104 capoluoghi di provincia, riassuntiva di 18 indicatori presi in esame a seconda
delle diverse tematiche ambientali (qualità dell'aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano ed energia).
In generale, pur con qualche rara eccezione a seconda dell'indicatore, Alessandria si conferma ancora realtà
molto poco dedita alle buone pratiche in tema d'ambiente. Scorrendo la classifica generale, infatti, il
capoluogo mandrogno si ferma a un poco onorevole 93° posto, ultimo tra le città del centro-nord. A livello
regionale, realtà invece virtuose Biella, Verbania e Cuneo, rispettivamente al 9°, 10° e 15° posto della
graduatoria. Proseguendo, Novara si attesta al 42° posto, Vercelli al 59°, Asti al 64° e Torino all'80°. Sui tre
gradini più alti del podio Trento, Mantova e Pordenone.
«Il Piemonte rispecchia i chiaroscuri nazionali – dichiara Giorgio Prino, Presidente di Legambiente Piemonte
e Valle d’Aosta – Pessima la situazione di Torino (80esima) e Alessandria (addirittura 93esima). Pesano
senza dubbio una pessima qualità dell’aria ed una raccolta differenziata in entrambi i casi sotto il 50%».
Analizzando nello specifico gli indicatori relativi alla qualità dell'aria nell'anno 2019, ad Alessandria i valori
medi annuali di biossido di azoto hanno toccato i 28,5 microgrammi al metro cubo (µg/mc), dato senza
dubbio allarmante ma comunque nella media su scala regionale, e inferiore a quello di Torino (45,8 µg/mc)
e Novara (31 µg/mc).
Più grave la situazione sul piano delle polveri sottili, i cosiddetti Pm10. Il valore medio annuo di 32 µg/mc,
infatti, è tra i più