NON BASTANO GLI INDENIZZI PER GARANTIRCI UN FUTURO
Dal 14 Agosto la vita di un'intera vallata stravolta e il crollo del ponte sta trascinando nel baratro
la Valpolcevera e non solo.
Nessun vertice di Autostrade si dimesso, non rispondono alle domande degli inquirenti e
continuano a guadagnare lauti compensi.
Non risulta siano state fatte perizie per verificare le condizioni del viadotto esistente.
Nonostante l'appello firmato da pi 1300 ingegneri e l'esistenza di progetti di ripristino e di
realizzazione di viadotti temporanei per sopperire alle difficolt nulla stato preso in
considerazione.
Dal 15 Agosto la politica ha deciso che il ponte andasse demolito e ricostruito, senza conoscere le
cause del crollo e senza una documentazione tecnica sulle stato dell'esistente, facendo leva
sull'emotivit conseguente allo schock.
Al momento non si conosce come verr tutelata la salute, non ci sono notizie sul tipo di materiali
pericolosi che ci si aspetta di trovare nella struttura, mancano indicazioni se la zona cantierizzata
sar allargata oltre l'attuale area rossa.
Tra case e ponte si stimano 250.000 tonnellate di macerie per 130 giorni continuativi di lavoro,
senza contare i tempi di bonifica. L'impatto sar pesantissimo per salute e ricaduta di polveri. Al
momento non si conosce come verr tutelata la salute. La ricostruzione secondo esperti durer
almeno tre anni
Durante questi anni tutte le strade adiacenti saranno chiuse e non si prevedono strade alternative.
Al momento i danni subiti da imprese e professionisti ammontano a 422.104.708,32, a cui va
aggiunto la perdita occupazionale e la prospettiva del declino per una citt che aveva un saldo
negativo di 2000 unit all'anno gi prima del crollo del ponte.
I soldi del decreto Genova sono assolutamente insufficienti.
PENSIAMO DI POTER SOPRAVVIVERE ALMENO 3 ANNI IN QUESTE CONDIZIONI?
I Cittadini di questa vallata ed i Genovesi tutti hanno diritto
ad un dibattito pubblico dove vengono illustrati, progetti, relazioni e prospettive
alla esplicitaz