About Rete Ambientalista Al
Movimenti di Lotta per la Salute, l'Ambiente, la Pace e la Nonviolenza
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19 aprile 23: 25 aprile, Contro la guerra, Resistenza verde, NOTAV, Carcere e 41bis, Africa, DebiTò, Teleriscaldati, Ecologia, Barocchio, Caza Feu DA METÀ GENNAIO 2020 LA NEWSLETTER È POSTATA ANCHE OGNI GIOVEDÌ, SU TRANCEMEDIA.EU NELLA SEZIONE "SOTTO IL MOLOCH": https://www.trancemedia.eu/sotto-il-moloch/ VEDI INFRA : - PROSSIME INIZIATIVE PROGRAMMATE - AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA: I REPORT DELLE INIZIATIVE PASSATE - ALCUNI ALTRI SERVIZI TV, TG, QUOTIDIANI - APPELLI E PETIZIONI SCRIVIAMO A STEFANO! LUNEDÌ 28 FEBBRAIO È STATO ARRESTATO IL NOTAV STEFANO MANGIONE e portato nel carcere delle Vallette, condannato a 1 anno e 6 mesi per resistenza aggravata per i fatti accaduti il 26 luglio 2013 durante un presidio davanti al Tribunale di Torino in solidarietà con una compagna NO TAV pisana, Marta Camposano. A OTTOBRE STEFANO È STATO TRASFERITO AL CARCERE DI CUNEO, struttura detentiva ignobile al cui interno è presente anche una sezione destinata al regime di 41 bis. Non facciamolo sentire solo, continuiamo a scrivergli e a fargli sentire la nostra vicinanza e solidarietà! PER SCRIVERE A STEFANO MANGIONE: Casa Circondariale di Cuneo Via Roncata, 75, 12100 Cuneo CN https://www.facebook.com/100063995045494/posts/pfbid0et83tLPLkikaX4YEvhMKKGo64yiEuiP4bbQ Hv4ZsPREG753TZGLrudwBb1yK2BKZl/ SCRIVIAMO A CECCA! “INONDIAMO IL CARCERE DI LETTERE! Da martedì 7 febbraio la nostra Cecca si trova nel carcere delle Vallette di Torino… Aver tentato di appendere uno striscione in solidarietà ad una donna, una sorella, picchiata e molestata, non può che farci essere fiere/i di lei; aver lottato contro il sistema Tav che devasta le vite e i territori è solo motivo di orgoglio. Ma quando il potere si scatena, arriva ad utilizzare ogni mezzo in suo possesso per tentare di zittire chi con coraggio, invece, è capace di alzare la testa per portare avanti il proprio dissenso….” Scriviamo lettere, telegrammi e cartoline a: FRANCESCA LUCCHETTO c/o Casa Circondariale Lorusso e Cutugno Via Aglietta, 35, 10151 Torino CECCA LIBERA! LIBERTÀ PER I/LE NO TAV! https://www.notav.info/post/inondiamo-il-carcere-di-lettere-scriviamo-a-cecca/ PROSSIME INIZIATIVE PROGRAMMATE GIOVEDÌ 6 APRILE È STATA SGOMBERATA LA LABORATORIA ECOLOGISTA AUTOGESTITA che aveva preso vita nello spazio abbandonato dell'Ex Caserma la Marmora “Nonostante lo sgombero, la Laboratoria Ecologista Autogestita non si ferma! Volevano fermarci ma ripartiamo più forti di prima. Come abbiamo dimostrato con la mostra "Gilardi in Movimento" al parco 'Artiglieri da Montagna": accompagnata da lavori di pulizia, sfalcio e con la realizzazione di murales. Ci prendiamo cura di un parco appositamente abbandonato a sé stesso dal Comune. Da anni non viene fatta manutenzione, proprio sull'area che sarà colpita dalla speculazione privata, che coincidenze.. Il Parco vedrà, infatti, sorgere la nuova Esselunga a danno della vivibilità del quartiere…. LEA e il quartiere resistono e continuano con le iniziative! VIDEO: https://www.facebook.com/100091958400837/videos/6040822726024552 TUTTE LE SERE ASSEMBLA ORE 18- 20 VERIFICARE SU: https://gancio.cisti.org/ CONTINUANO FINO AL 25 APRILE EVENTI CITTADINI PER LA FESTA DELLA LIBERAZIONE https://www.museodiffusotorino.it/news/7065/calendario-eventi-%7C-festa-della-liberazione FINO A SABATO 29 APRILE Presso CSOA Askatasuna, corso Regina Margherita 47, Torino ASKA OPEN LAB47 https://www.facebook.com/photo?fbid=541667394808576&set=a.260225986286053 FINO A VENERDÌ 5 MAGGIO: XXVII EDIZIONE 2023 DI VALSUSAFILMFEST: “EPPURE IL VENTO SOFFIA ANCORA” “Gli eventi sono gratuiti ad eccezione dell’evento di apertura del 1° aprile Il programma prevede 19 eventi programmati in 8 comuni della Valle di Susa – Almese, Avigliana, Bussoleno, Bruzolo, Chianocco, Condove, Oulx, San Giorio di Susa, Venaus – un evento a Giaveno in Val Sangone e un evento a Torino, il 25 aprile al Museo Diffuso della Resistenza. I valori di riferimento della nostta associazione sono da sempre condivisione, socialità, vicinanza, senso di comunità e appartenenza, salvaguardia dell’ambiente e della memoria. Il Filmfest è una manifestazione culturale itinerante che nel corso degli anni è diventato un importante presidio culturale per un ampio territorio, attraverso il coinvolgimento di istituzioni locali, scuole, associazioni, cooperative e tante singole persone, con l’obiettivo di promuovere cultura e di dare ampio spazio alle nuove generazioni e ad eventi che aiutino a riflettere e a cogliere i cambiamenti sociali, culturali e politici dei nostri tempi….” PROGRAMMA SU: https://www.valsusafilmfest.it/27a-edizione-2023/ CONTINUA LA CAMPAGNA NAZIONALE “RIPRENDIAMOCI IL COMUNE” “PROPOSTA DI UNA CAMPAGNA PER L’APPROVAZIONE DI DUE LEGGI D’INIZIATIVA POPOLARE per la riforma della finanza locale e per la socializzazione di Cassa Depositi e Prestiti …..Riprendiamoci il Comune vuol dire affrontare i nodi che oggi impediscono ai Comuni di svolgere la propria funzione e alle comunità territoriali di autogovernarsi: la finanza locale e il ruolo di Cassa Depositi e Prestiti. Per questo, proponiamo due leggi d’iniziativa popolare…..” Referente per Torino per chi vuole collaborare alla raccolta firme: Stefano Risso stefano.risso@gmail.com Tutte le città coinvolte: https://riprendiamociilcomune.it/index.php/referenti-territoriali/ PRESENTAZIONE CON VIDEO: https://riprendiamociilcomune.it/?utm_source=ufficiostampa&utm_medium=email&utm_campaign=RIP 3112023 PROSSIMI BANCHETTI DI RACCOLTA FIRME PER 2 LEGGI DI INIZIATIVA POPOLARE Per riprenderci la Cassa Depositi e Prestiti e restituirla alle sue funzioni originarie di tutela del risparmio e finanziamento dei Comuni per investimenti nei beni comuni e a favore della collettività… Vieni a firmare o a dare una mano ai banchetti che si terranno https://www.attactorino.org/index.php/non-categorizzato/747-prossimi-banchetti-della-campagna- riprendiamoci-il-comune CONTINUA LA MOBILITAZIONE CONTRO L'OCCUPAZIONE DELLE TERRE DEL PRESIDIO EX-AUTOPORTO A SAN DIDERO, per contrastare la preparazione del cantiere per costruire UN NUOVO AUTOPORTO per spostare quello attuale a Susa per lasciare il posto a opere per la Nuova Linea Torino Lione 104° SETTIMANA DI INIZIATIVE AL NUOVO PRESIDIO A SAN DIDERO! (VEDI INFRA le iniziative in programma e nell’allegato AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA i report della resistenza NOTAV) CONTROLLATE LE INIZIATIVE IN PROGRAMMA PRIMA DI PARTECIPARE E SEGUITE GLI AGGIORNAMENTI SU: https://www.facebook.com/notav.info GIOVEDÌ 20 E VENERDÌ 21 APRILE 23 Campus Einaudi, Lungo Dora Siena 100, Torino “SE VERRA’ LA GUERRA: CONFLITTI GLOBALI E RESISTENZA” “Di fronte allo scoppio della guerra in Europa sul confine tra Russia e Ucraina non possiamo più nasconderci di essere ormai pienamente all'interno della Terza Guerra Mondiale….. L'Italia, dunque, per la sua posizione nel Mediterraneo ricopre, volente o nolente, un ruolo e una funzione decisiva nel conflitto, sia per quanto riguarda l'influenza delle storiche alleanze militari sulle politiche interne dei nostri governi sia per come il governo italiano sfrutterà questa opportunità per arricchirsi in modo strumentale ai propri interessi. Alla luce di tutto questo, come possono le forze sociali, ispirate a pratiche di democrazia radicale, costruire un'alternativa alla modernità capitalistica e a questo scenario globale di guerra per risolvere i problemi del XXI secolo, ossia l'oppressione delle donne, la crisi ecologica, l'egemonia degli stati- nazione e dei capitali globali? Per questo, il 20 e 21 aprile all'Università di Torino movimenti e organizzazioni sociali, forze resistenti e persone solidali si ritroveranno con l'intenzione di trovare insieme una risposta a queste domande. L'intenzione è quella di creare uno spazio di confronto, scambio e dibattito per approfondire l'analisi del movimento di liberazione del Kurdistan sul conflitto globale e per elaborare una prospettiva comune per le nostre lotte e le nostre pratiche. Il nostro interrogativo, sempre più urgente: quale strategia per fermare la guerra a partire dai nostri territori?” Evento di Le famiglie dello Spazio popolare Neruda, Progetto Palestina e altri 3 Università degli Studi di Torino - Campus Luigi Einaudi https://www.facebook.com/events/s/se-verra-la-guerra/1340297489883407/ VEDI INFRA PROGRAMMA NELLE SINGOLE GIORNATE GIOVEDI’ 20 APRILE ORE 12: Nuovo Presidio No Tav Leonard Peltier SS25, loc. Baraccone, San Didero APERIPRANZO NO TAV A CURA DEL GRUPPO “FOGLI DI VIA” a seguire alla cava di Caselette per il PUSSACAFFÈ. (per chi non riuscisse a venire a pranzo l'appuntamento a Caselette è per le ore 14:30) ORE 12 Piazza Palazzo di città, davanti al Comune di Torino CONFERENZA STAMPA DI RESISTENZA VERDE TORINO “Giovedì 20 aprile presentiamo davanti al Comune di Torino la nascita di una nuova alleanza tra Comitati per la difesa del verde e del suolo pubblico: la rete RESISTENZA VERDE TORINO. Siamo movimenti di cittadini riuniti dal basso ed ognuno, nel proprio quartiere e sul proprio pezzo di terra, sta lottando contro la galoppante speculazione edilizia che divora mandato dopo mandato la città di Torino. Dal Meisino alla Pellerina, per citare i due più recenti progetti di questa amministrazione comunale, dal Parco Artiglieri della Montagna fino al Pratone di Parella vogliamo unirci per lanciare un messaggio chiaro e critico all'amministrazione comunale: BASTA COSUMARE IL SUOLO!” SALVIAMO IL PAESAGGIO, TORINO Salviamo IL Meisino Salviamo Barca & Bertolla Comitato Salviamo la Pellerina Salviamo i prati Comitato Acqua Pubblica Torino NO TAV- Torino&Cintura https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=pfbid02E7TRY3rK4uD1k4G7b6QN7tHZdhkgrub TD7ur5ezmCYDVu88737Y7c9MAnX7PgNzhl&id=100080174836203 ORE 13 -14.30 sulle frequenze radiofoniche torinesi dei 105:250 FM di #radioblackout ed in STREAMING http://stream.radioblackout.org/ RADIO NO TAV “Va in onda ogni giovedì. Il programma ha origine come Radio Maddalena Libera, radio pirata che emetteva dalla Libera Repubblica della Maddalena, Val Susa, pianeta Terra. Stralci dell’epoca potete sentirli nella sigla iniziale…. Ogni settimana approfondiamo avvenimenti di attualità sulla lotta e cerchiamo di socializzare tutte le informazioni utili a chi si batte contro il treno veloce, in Valsusa e altrove. Sul sito potete trovare un buon archivio, ordinato tramite tag, con le registrazioni delle trasmissioni di questi ultimi anni…. Potete contattare la redazione al nostro numero 3770862441 attivo durante il programma.”. radioblackout.org/shows/radionotav/ ORE 14- 23 Campus Einaudi, Lungo Dora Siena 100, Torino “SE VERRA’ LA GUERRA: CONFLITTI GLOBALI E RESISTENZA” PROGRAMMA INCONTRI https://www.facebook.com/photo?fbid=123201590735193&set=pb.100091360581921.-2207520000. ORE 17.30- 19.30 Casa Circondariale Lorusso e Cotugno, via Adelaide Aglietta 35, Torino CON I PARTIGIANI E LE PARTIGIANE DELLA TERRA Vogliamo iniziare da qui la nostra Festa della Liberazione con chi, per difendere la Terra, sta pagando il prezzo più alto, quello della vita reclusa. A FIANCO DI CECCA E A FIANCO DI TUTTƏ GLI/LE ATTIVISTƏ CHE STANNO SUBENDO LA REPRESSIONE Notavinfo Notav Aska47 - Csa Murazzi Non Una di Meno - Torino Anpi Nizza Lingotto ANPI Grugliasco ANPI Grugliasco Fomne contra'l TAV, #associazionearesistere https://www.facebook.com/story.php?story_fbid=563885475848355&id=100066807219065 “Cecca è stata condannata e portata in carcere perchè ha tentato di appendere uno striscione in solidarietà a un'attivista no tav picchiata e molestata dalle FFOO. Cecca è in carcere perchè evidentemente le pene alternative non si applicano agli/alle attivist* Contro le lotte è in atto una repressione sempre più feroce In questi tempi bui in cui un uomo viene lasciato morire in carcere perchè ribadisce il suo NO alla forma di tortura che è il 41 bis. In questi tempi in cui stiamo assistendo ad una recrudescenza senza limiti di qualsiasi attività di pensiero libero e di protagonismo dal basso: sgomberi, perquisizioni, denunce di cantanti e gruppi musicali, sequestro di frigoriferi, violenze su student* in occupazione, denunce continue e processi…..” Evento di Mamme in piazza per la libertà di dissenso https://www.facebook.com/events/885624619183184/?ref=newsfeed ORE 19 -21 Radio Blackout 105.250 Via Cecchi 21/a, Torino ASSEMBLEA PUBBLICA CONTRO 41 BIS/ERGASTOLO OSTATIVO, al fianco di Alfredo, al fianco di chi lotta, https://gancio.cisti.org/event/assemblea-contro-41bis-e-ergastolo-ostativo-4 ORE 21 presso Beeozanam, via Foligno 14, Torino “THE GREAT GREEN WALL” (IL GRANDE MURO VERDE) “….Documentario (92 min): “Attraverso lo sguardo della cantante e attivista Inna Modja, siamo condotti in un viaggio visivamente e musicalmente sbalorditivo alla scoperta della Grande Muraglia Verde nell’Africa sub-sahariana. Un progetto ambizioso per contrastare la crisi climatica in atto e che testimonia la storia di un fiorente movimento panafricano.” A seguire DIBATTITO con LVIA e il comitato SALVIAMO I PRATI E' NECESSARIA LA PRENOTAZIONE SU: https://www.beeozanam.com/event-details/beecult-the-great-green-wall-2019-92-di-jared-p- scott?fbclid=IwAR2mTvRU8vELzkOVdzQbS-H2HfhY6Tpn1m3FUBUaUmvrILRsAO3xUraGgdc Programma della rassegna “Scenario pianeta: aspettando Cinemambiente 2023” organizzata dai giovani di Quartier Circolare, Alkadia CPG (in collaborazione con CinemAmbiente). https://www.beeozanam.com/post/beecult-scenario-pianeta-aspettando-cinemambiente- 2023?fbclid=IwAR0MI2PnoSKakR5WYHXtx_9XIzuSZ-OZIJ-xqIrBCgx1EtuVATnSMfF_6Fc Il Comitato Salviamo i Prati parteciperà alla serata https://www.facebook.com/salviamoiprati/posts/pfbid02biKBdpXjV8xNWB7yRm4N1VCjHmNYYmhK zFCA5C2w2buh6cCd25pYkg8KNeJhgQUSl VENERDÌ 21 APRILE ORE 10- 19 Campus Einaudi, Lungo Dora Siena 100, Torino “SE VERRA’ LA GUERRA: CONFLITTI GLOBALI E RESISTENZA” PROGRAMMA INCONTRI https://www.facebook.com/photo?fbid=123201594068526&set=pb.100091360581921.-2207520000. ORE 17- 19: ASSEMBLEA PLENARIA “COME FERMARE LA GUERRA A PARTIRE DA QUA?” “La solidarietà internazionalista parte dalle forme di resistenza e opposizione che si attuano sul proprio territorio in tutti gli ambiti in cui agiamo e ci mobilitiamo, dal modo in cui organizziamo e modifichiamo le nostre lotte e le nostre stesse vite. Lottare contro i conflitti che colpiscono diverse popolazioni e parti del mondo significa innanzitutto lottare contro chi agisce violenza e oppressione sulle nostre esistenze, sulle forme di organizzazione collettiva e sulle nostre terre. Lo scopo dell’assemblea plenaria è condividere pratiche di lotta messe in campo contro la militarizzazione dei territori e la filiera dell’industria bellica in Italia: dai luoghi di ricerca, ai siti di produzione industriale, ai corridoi logistici di trasporto e passaggio di armamenti, all’occupazione dei territori con infrastrutture e basi militari”. https://www.facebook.com/photo/?fbid=124555520599800&set=a.123201617401857 ORE 19.30 CSOA Gabrio, via Millio 42 Torino APERITIVO DI AUTOFINANZIAMENTO a cura delle Incursioni Saporite ORE 21: “LA GUERRA DEL DEBITO: TORINO: ESISTONO LIBERTÀ E DEMOCRAZIA CON UN DEBITO DI 3 MILIARDI DI EURO?” Ne parliamo con: - ANTONIO DE LELLIS (Comitato per l’Abolizione del Debito Illegittimo) - MAURIZIO PAGLIASSOTTI (scrittore) L’INCONTRO VERRÀ ANCHE TRASMESSO IN DIRETTA STREAMING. “La città di Torino è sospesa in un lungo limbo determinato dal debito: per ripagarlo le amministrazioni (di qualsiasi colore politico) ci hanno sottoposto a dure “cure” fatte di tagli ai servizi, aumenti delle imposte e svendita del patrimonio pubblico. Le élites (il famoso “sistema Torino”) hanno utilizzato il debito come la “tempesta perfetta” per imporre la visione di una città con un futuro di rendite finanziarie ed eventi internazionali. La città fordista è così sparita, cancellando non solo il lavoro, ma tutte le conquiste sociali, fino a non lasciar spazio per chi è ai margini e vive nelle periferie, saccheggiate per fare cassa. Eppure a ben guardarlo il debito della città ha dei responsabili ben chiari tra amministratori “disattenti” (o sarebbe meglio definirli ignari? ignoranti? complici?) e istituti creditizi pronti ad approfittarne: si sarebbe potuto, ma soprattutto si può fare molto di più per eliminarlo. Come?...” Comitato DebiTO: Il link per la connessione sarà comunicato a partire dalla sera di giovedì 20 aprile https://debitorino.wordpress.com/2023/04/11/la-guerra-del-debito-venerdi-21-aprile-ore-21/ SABATO 22 APRILE ORE 8-20 Radio Blackout FM 105.250 - streaming http://www.radioblackout.org/streaming poi in replica dalle 20 alle 8 di domenica STAFFETTA RADIOFONICA CONTRO CARCERE E 41BIS “Radiondarossa manderà in onda una staffetta radiofonica anticarceraria, con tutte le altre radio di movimento.. … Radio Ondadurto (che trasmetterà dalle 8 alle 10.30), Radio Blackout (h.10.30-13), Radio Wombat (13-15.30), Radio Ondarossa (15.30-18) Radio Eustachio (18-20), e con Radio Ciroma, Radio Spore, Radio Neanderthal, Radio Gramma, Radio Città Pescara e Radio Quar che manderanno dei contributi e rimanderanno il segnale. Vogliamo dare un segnale forte, unitario contro tutti i carceri! Sintonizzatevi sullo streaming di queste radio e telefonate al numero unitario 06491750 per lanciare un messaggio anche a chi si trova al di là di queste galere. Rompiamo questi muri”. https://gancio.cisti.org/event/staffetta-radiofonica-contro-carcere-e-41bis ORE 10 presso Nuovo presidio NOTAV, loc. Baraccone, s.s.25, San Didero MERCATO CONTADINO A seguire al presidio NOTAV APERIPRANZO CONDIVISO ORE 10 via Nizza 395 angolo corso Maroncelli (P.zza Bengasi), Torino “BICICLETTATA ANTIFASCISTA” Dopo la posa dei fiori sulle lapidi che ricordano i Partigiani caduti per la Libertà https://www.facebook.com/anpinizzalingotto/posts/pfbid0u9PDR3ghHJeaPMys8DEmsRjBkoRTVD1vkF fTzKenvr2g2ndhJ3cGsZUc9HkXjwx4l ORE 11 Piazza Carignano, Torino 60° PRESENZA: “ABOLIAMO LA GUERRA!” “Facciamo sentire la voce della maggioranza delle persone che è per la pace e non vuole la guerra. La guerra è distruzione di ogni forma di vita. Esprimiamo tutta la nostra solidarietà per le vittime della guerra. Condanniamo le violenze e gli stupri sulle donne. Facciamo nostro l’appello del movimento pacifista ucraino contro la guerra e per una soluzione pacifica del conflitto. Esprimiamo pieno sostegno ai pacifisti russi che, con grande coraggio (oltre 15.000 arresti), manifestano contro la guerra…. . Condanniamo l'aggressione della Russia di Putin all'Ucraina . Fermiamo la corsa al riarmo . Chiediamo con forza un urgente negoziato diplomatico . Sì al cessate il fuoco immediato e al ritiro dei soldati occupanti dall’Ucraina…. *Firma anche tu contro l’aumento delle spese militari https://secure.avaaz.org/.../governo_italiano_e.../” Evento di Mir-Mn Piemonte, Acli Torino e altri 4 https://www.facebook.com/events/925158142034724/?ref=newsfeed ORE 14 al Parco del Meisino - cimitero Sassi - e conclusione al parco della Pellerina - ingresso corso Appio Claudio. “IN BICI CONTRO IL CEMENTO” BICICLETTA dal parco del Meisino al parco della Pellerina per fermare il consumo di suolo nella nostra città. “In occasione della Giornata Mondiale della Terra, “RESISTENZA VERDE TORINO” (Comitati uniti per il suolo) organizza una BICICLETTATA per chiedere di FERMARE IL CONSUMO DI SUOLO nella nostra città, soffocata dallo smog, da ondate di calore e dalla siccità estrema. Suolo e aree verdi sono indispensabili per contrastare il cambiamento climatico, riducono ondate di calore, assorbono carbonio e grandi quantità di pioggia, ci consentono di vivere…. PARCO DEL MEISINO: il Comune intende spendere 11,5 milioni del PNRR per installare attrezzature sportive sui prati e nelle parti boscate, un bar, una palestra di arrampicata nelle ex scuderie, senza aver coinvolto la cittadinanza, che invece desidera fruire del parco liberamente e poter vivere qualche ora in mezzo alla Natura. Oltre 6.500 persone hanno già firmato una petizione online contro il progetto che snaturerà per sempre un’oasi di bellezza, ecosistema delicato, rifugio di tante specie animali. GIARDINO ARTIGLIERI DI MONTAGNA: uno dei pochi terreni vergini rimasti nella Circoscrizione 3 è condannato a sparire insieme a più di 100 alberi sotto una colata di cemento per realizzare l’ennesimo centro commerciale Esselunga, in una zona piena di supermercati, distruggendo l’unica area verde di qualità del quartiere Cenisia-San Paolo. PELLERINA: in questo parco importante dal punto di vista naturalistico, ricco di fauna e flora, Comune e Regione vogliono costruire un grande nuovo ospedale che occuperà 60.000 mq di terra permeabile, con una decisione presa senza tenere conto del forte dissenso di cittadini, comitati, associazioni ambientaliste, né delle problematiche idrogeologiche e nonostante l’esistenza di aree dismesse nelle vicinanze….” Evento di SALVIAMO IL PAESAGGIO, TORINO, EsseNon - Torino e altri 2 https://www.facebook.com/events/216570054320610 ORE 16 Piazza Montale, Torino “NO ALLA GUERRA SÌ ALLA LOTTA CONTRO GLI AUMENTI DELLE BOLLETTE” ASSEMBLEA IN PIAZZA “Non vogliamo più pagare le armi da mandare in Ucraina: il Governo deve usare i soldi per attivare misure reali di sostegno al reddito, per le bollette e le nostre spese! A più di un anno dall’inizio della guerra in Ucraina da nessun lato si accenna ad arrestare questa guerra che nessuno vuole: il governo italiano è in prima fila nel sostenere la guerra inviando armi per sottostare al volere degli Stati Uniti. Finché si produrranno e invieranno armi non esisterà nessuna pace per i popoli…. A Torino è da più di un anno che sono nate proteste contro gli aumenti ingiustificati delle bollette, in particolare del teleriscaldamento, e fino ad ora la richiesta di un abbassamento della tariffa non ha ricevuto ascolto….. Vogliamo informarci su quali sono le misure che il Governo sta decidendo di attuare in sostituzione al reddito di cittadinanza, perché abbiamo il diritto di sapere cosa ne sarà delle poche briciole elargite per sostenere i nostri stipendi insufficienti per affrontare le spese e i consumi….. Ci saranno insieme a noi due esperti : un docente di Storia che farà un quadro della situazione globale e un professore dell’Università di Torino che farà luce su cosa si sta muovendo sul fronte del sostegno al reddito. Un’ottima occasione per porre dubbi e domande! A seguire ci saranno alcune proposte di iniziative che come Comitato Teleriscaldati Torino vogliamo mettere in campo insieme a voi! E in ultimo, ma non per importanza, ci sarà una merenda condivisa e la mostra fotografica di un anno di lotta contro gli aumenti del teleriscaldamento che ha portato a delle prime parziali vittorie. Perché SIAMO STANCHI DI PAGARE MA NON DI LOTTARE…” Evento di Sergio Ferrero e Teleriscaldati Torino https://www.facebook.com/events/151817014191476 ORE 16.30-18.30 Piazza Carlo Alberto, Torino CONTINUIAMO LA MOBOLITAZIONE CONTRO 41BIS ED ERGASTOLO OSTATIVO “Negli ultimi mesi il muro di silenzio che imperversa sull'ergastolo ostativo e sulla tortura del 41bis é stato rotto grazie alla lotta portata avanti dal prigioniero anarchico rivoluzionario Alfredo Cospito in sciopero della fame da quasi sei mesi e dalla mobilitazione nata al suo fianco…. Del resto, la strenua e violenta battaglia che lo Stato sta conducendo contro gli anarchici e la repressione verso chiunque intraprenda un percorso di lotta, dagli studenti ai lavoratori, ai detenuti di carceri e CPR, verso chiunque si opponga ai meccanismi di sfruttamento e soprusi, ma anche la legittimazione, attraverso il ritorno sul campo politico e mediatico dell'emergenza migranti, di misure coercitive e contenitive, è ormai sotto gli occhi e nella vita di tutti e tutte noi….. Troviamoci per approfondire all'interno di una piazza tematica di discussione, un'analisi della genealogia del 41bis e del suo rapporto con la ripetuta definizione e costruzione di supposti stati di emergenza, dei legami tra l'identificazione bellica di un nemico esterno e quella repressiva di uno interno nonché delle prospettive di lotta possibili contro 41bis e ergastolo ostativo all'interno di una critica radicale del capitalismo odierno”. https://gancio.cisti.org/event/continuiamo-la-mobolitazione-contro-41bis-ed-ergastolo-ostativo ORE 16 al Centro Candiani di Mestre. “LA CATASTROFE ECOLOGICA NEL SUD E NEL NORD DEL MONDO: COME FERMARLA? “C’è una catastrofe ambientale globale in corso, misurabile da una serie di indicatori: riscaldamento globale, siccità, desertificazione, inquinamento delle acque, dei terreni, dell’aria, del sottosuolo, fenomeni climatici estremi, crescente scomparsa delle specie animali e vegetali, pandemie, etc. E se tutto ciò non bastasse, è arrivata la guerra in Ucraina che si è aggiunta alle decine di guerre già esistenti, con la prospettiva sempre più minacciosa di un conflitto mondiale. Questa catastrofe colpisce con particolare durezza il Sud del mondo, per ragioni che sono storiche e sociali (colonialismo, neo-colonialismo), non solo naturali. L’abbiamo davanti agli occhi con le crescenti migrazioni per ragioni ecologiche dall’Africa, dal Medio Oriente, dall’Asia. Negli ultimi decenni non sono mancate – nel mondo e anche in Italia – le proteste e le lotte contro questo progressivo degrado dell’ambiente globale e locale. Sono state in particolare le giovani generazioni a farsene carico. Ma finora, dobbiamo riconoscerlo, non siamo riusciti a fermare la folle corsa al disastro. Anzi la corsa sembra accelerarsi con la guerra, il nuovo generale riarmo, e una “transizione all’elettrico” che non sarà affatto la soluzione “verde” a tutti i problemi, come pretendono i governi e i grandi poteri capitalistici: è e sarà fonte di ulteriori devastazioni ambientali, e di malattie e morte per i lavoratori impiegati in mansioni pericolosissime….” Tendenza Internazionalista Rivoluzionaria – Blog Il Pungolo rosso https://pungolorosso.wordpress.com/2023/04/14/la-catastrofe-ecologica-nel-sud-e-nel-nord-del-mondo- come-fermarla-mestre-sabato-22-aprile-ore-16/ DOMENICA 23 APRILE ORE10 Presidio NOTAV dei mulini in Clarea di Chiomonte GIORNATA DI LAVORI AI MULINI “È arrivato di nuovo il momento di riprendere i lavori per preparare il presidio alla bella stagione, per permettere a molti e molte di venire a vivere questi spazi di lotta e amore per la terra. Prendiamoci cura tutte e tutti insieme di questo simbolo della lotta del Movimento No Tav!” https://www.notav.info/post/23-04-ore-1000-giornata-di-lavori-ai-mulini/ ORE 14 al Barocchio Squat in Strada del Barocchio 27, Grugliasco (Bus 17 17/ 55 56 66 44) “IL BAROCCHIO NON CHIUDE ….La domenica pomeriggio, dalle 14 in poi, le porte saranno aperte al confronto, alle nuove proposte di attività, iniziative in città, alla condivisione degli spazi di autoproduzioni e laboratori (serigrafia, officina, falegnameria, palestra, forgia), alla cura del luogo attraverso azioni di manutenzione della casa e dell'orto, o anche solo allo svago e ai momenti di convivialità, per praticare insieme la realtà libertaria”. ORE 20: PIZZA BELLAVITA https://barocchio.squat.net/11/11/il-barocchio-non- chiude/?fbclid=IwAR0ml0bltfeiS5KyVpBWcNTa8uts-8LY0bi0uUcJ3-5OUhr8y1WeTyVgWlA LUNEDI’ 24 APRILE ORE 20 piazza Arbarello, Torino FIACCOLATA DELLA LIBERAZIONE Corteo con fiaccolata da piazza Arbarello a piazza Castello, con la partecipazione della banda del Corpo di Polizia Municipale della Città di Torino. ARRIVO ALLE ORE 20.30 in piazza Castello, dove si terranno gli interventi di: - Stefano Lo Russo, Sindaco di Torino - Daniele Valle, Presidente Comitato resistenza Regione Piemonte - Bruno Segre, per le Associazioni antifasciste e partigiane - Barbara Berruti, direttrice dell'Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea "Giorgio Agosti" - ISTORETO. A cura di: Città di Torino e Comitato di Coordinamento fra le Associazioni della Resistenza del Piemonte Partecipazione libera http://www.comune.torino.it/eventi/calendario/25-aprile-2023-78-anniversario-della-liberazione/ MARTEDÌ 25 APRILE ORE 10 da Piazza Bengasi, Torino “CORTEO ANTIFASCISTA” Organizzato dalla sezione ANPI Nizza- LIngotto https://www.facebook.com/anpinizzalingotto/posts/pfbid0iFiFqaf9kZEa8GXPsHKTeQVvqbAsnaZWMD gHETybLZ2heSMnnbMa9vbYUbDqfQo8l ORE 10-12 Piazzale del Cimitero Monumentale, Corso Novara 135, Torino PEDALATA ANTIFASCISTA “Era pedalando, sfidando posti di blocco e delazioni di vicini e conoscenti, che si trasportavano documenti, stampe, medicine e armi. Erano soprattutto donne le staffette che rischiavano torture e la loro stessa vita per far circolare informazioni strategiche alle persone nascoste in città o accampate in montagna. In bicicletta si poteva passare inosservate, si potevano prendere vie traverse, non occorrevano soldi o patenti. Così anche noi, pedalando, porteremo in giro per le strade dell’Oltre Dora il messaggio che ora e sempre la nostra lotta è antifascista….. A noi la responsabilità di risignificare l’antifascismo in modo da tenere insieme le lotte che quotidianamente ci animano. Il 25 aprile pedaleremo insieme non solo per riscoprire le storie di partigiani e partigiane che hanno sfidato con coraggio la dittatura fascista, ma ci fermeremo davanti ai luoghi che oggi ci parlano di resistenze e di lotte da organizzare. Alla fine della pedalata, il RISTORO E LA CONVIVIALITÀ SARANNO GARANTITI DALLE DELIZIE PREPARATE DA FOOD NOT BOMBS. Per continuare la giornata di festa e di lotta, RAGGIUNGEREMO POI INSIEME IL CORTEO ANTIFASCISTA IN ZONA SAN PAOLO! IERI PARTIGIANƏ, OGGI ANTIFASCISTƏ” https://gancio.cisti.org/event/pedalata-del-25-aprile GIORNATA ANTIFASCISTA A TORINO ORE 10.30 Via Balbo, Torino PASSEGGIATADI QUARTIERE A seguire PRANZO SOLIDALE ORE 14 Giardini Artiglieri di montagna CORTEO ANTIFASCISTA in via DI Nanni pedonale A cseguire distro e musica ORE14 Parco Artiglieri da Montagna Corso Vittorio Emanuele, Torino “CONTRO FASCISMO E REPRESSIONE PER UNA RESISTENZA ECOLOGISTA” ORE 15 PARTENZA CORTEO A SEGUIRE MUSICA, DISTRO E APERTIVO NELLA PEDONALE DANTE DI NANNI “OGGI, IERI, DOMANI. SEMPRE. “…..Quest’anno sposteremo l’inizio della passeggiata in un luogo particolarmente evocativo per questa città e per questa circoscrizione, per la sua posizione e per le lotte che l’hanno caratterizzato segnandone la storia passata e attuale: il giardino artiglieri da Montagna. Evocativo perché dirimpetto al Carcere le Nuove, simbolo della repressione fascista, luogo di reclusione per gli oppositori del regime e dopo l’8 settembre 1943 carcere per operai, ebrei, partigiani, renitenti alla leva, rastrellati dalle SS. Evocativo perché a pochi passi da un simbolo della repressione, il palazzo di giustizia, le cui aule sono note alle tante persone che continuano a lottare per una vita degna e un altro mondo possibile. Luogo simbolico anche perché in queste settimane è stato e continua ad essere terreno di lotta contro la cementificazione, la speculazione e la privatizzazione che stanno investendo pericolosamente la nostra città. Un luogo che ha visto nascere LEA (Laboratoria ecologista autogestita), una rete di soggetti che vogliono contrastare l’edificazione dell’ennesimo supermercato, Esselunga, sopra questo giardino. Ma non è un caso isolato. La Pellerina e Il parco del Meisino subiranno la medesima operazione di abbattimento. La repressione nei confronti di chi lotta contro tutto ciò, contro un sistema che limita il benessere delle nostre esistenze, che crea società dannose per la nostra salute, per l’ambiente, per la nostra libertà e autodeterminazione, si è manifestata in tutta la sua ridicolezza con lo sgombero dell’ex caserma Lamarmora, occupata solo da 5 giorni al fine di prendersi cura del parco e portare avanti la campagna contro Esselunga…. ORA E SEMPRE RESISTENZA!” https://gancio.cisti.org/event/25-aprile-contro-fascismo-e-repressione-per-una-resistenza-ecologista ORE 15 Giardini della scuola primaria De Amicis, Via Masserano, Torino “PASSEGGIATA RESISTENTE” STAFFETTA TRA LE STORIE PARTIGIANE DI VALDOCCO E AURORA. “Passeremo tra le lapidi ricordando chi ha perso la vita lottando per la libertà e raccontando ciò che è accaduto nelle strade che attraversiamo ogni giorni. Racconteremo le storie di tutte quelle persone che hanno messo in gioco la propria vita per combattere contro il fascismo. Donne e uomini che hanno organizzato cliniche segrete, che condividevano giornali e informazioni, che si occupavano di trasportare cibo e approvvigionamenti a chi si rifugiò nella clandestinità per combattere”. Per finire APERITIVO curato da Radio Blackout. Evento di Le famiglie dello Spazio popolare Neruda, Vicolo Grosso e CoroMondo https://www.facebook.com/events/221648047215489?ref=newsfeedhttps://gancio.cisti.org/event/passeggi ata-resistente ORE 19.30 al nuovo presidio NOTAV"Leonard Peltier", loc. Baraccone, s.s.25, San Didero APERICENA a cura dei Comitati No Tav Bassa Valle portate (se potete) qualcosa da mangiare e bere insieme e soprattutto i vostri piatti, posate e bicchieri in modo da non fare troppi rifiuti A seguire ORE 20.30 SOCIALITÀ NO TAV Essere in tanti di fronte alla polizia che presidia il NULLA è un bel segnale per fargli capire che A SARA' DURA ... PER LORO Evento di Presidio ex-autoporto di San Didero https://www.facebook.com/Presidio-ex-autoporto-di-San-Didero- 106691468062035/events/?ref=page_internal MERCOLEDI’ 26 APRILE ORE 9:30 - 14:30 davanti la Farnesina a Roma 6° PRESIDIO OPPOSITORI ALLA GUERRA E ANTINUCLEARI IN ALTERNATIVA ALLA CONFERENZA SULLA RICOSTRUZIONE DELL'UCRAINA: - PRIMO. NON DISTRUGGERE! - SUBITO IL CESSATE IL FUOCO! - SUBITO STOP ALL'INVIO DI ARMI! - SUBITO UN TAVOLO NEGOZIALE che solo porterà ad un accordo su quei fazzoletti di terra che rischiano di essere la causa della distruzione dell'intero pianeta. ORE 11 – 12: CONFERENZA STAMPA DEI DIGIUNATORI Evitiamo l'escalation che può persino sfociare in catastrofe atomica! Partiamo dalla priorità dei diritti umani che deve prevalere sulle diatribe di confine! Pensiamo a un trattato simbolico stipulato dalla società civile, dal basso, ad Assisi, che richiami all'ONU il suo ripudio della guerra: la necessità di cooperare per custodire il corpo, comune alla specie, della Terra inquinata e sofferente. “La conferenza internazionale sulla ricostruzione dell'Ucraina è stata convocata dal governo italiano il 26 aprile 2023. Non riteniamo casuale che sia la stessa data in cui, nel 1986, si verificò l'incidente alla centrale nucleare, allora sovietica, di Chernobyl. Un disastro che provocò la contaminazione radioattiva dell'intero continente europeo. La guerra sul territorio ucraino accesa dalla invasione russa rischia oggi di provocare una Chernobyl 2….” ORE 16 - 18 APPUNTAMENTO ONLINE per ricordare, riflettere, proporre una linea alternativa alle soluzioni militari ed energetiche con scopi bellici. L'Europa che vogliamo non è quella della tassonomia pro gas e pro nucleare, ma quella DENUCLEARIZZATA della conversione ecologica con il modello rinnovabile al 100%: una società strutturalmente pacifica. Entra nella riunione in Zoom https://us06web.zoom.us/j/85348526416?pwd=eEdqaXpVbG5aalhHNHJnbW8xSW8vQT09 ID riunione: 853 4852 6416 Passcode: 886459 https://disarmistiobiettori.webnode.it/l/primonondistruggere/ ORE 18.45 Nuovo Presidio No Tav Leonard Peltier, SS25, loc. Baraccone, San Didero APERICENA NO TAV A CURA DEL “NUCLEO PINTONI ATTIVI” ORE 19 Caza Feu, via Fontan 12, Bussoleno APERITIVO ORE 20: “TAMBIÉN LA LLUVIA” (ANCHE LA PIOGGIA) Film del 2010 diretto da Icíar Bollaín. “È ambientato in Bolivia, nel 2000, durante i giorni della guerra dell'acqua di Cochabamba. Il film, sceneggiato da Paul Laverty, intende denunciare lo sfruttamento dei poveri in Bolivia raccontando allo stesso tempo la lavorazione di un film su Cristoforo Colombo e la crudeltà dei conquistadores”. https://it.wikipedia.org/wiki/Tambi%C3%A9n_la_lluvia II° ciclo cinematografico: “COME SCOSSE DAL SOTTOSUOLO” Apertura della biblioteca dalle ore 17 https://bachecavalsusa.noblogs.org/post/category/appuntamenti/ VENERDÌ 28 APRILE ORE 15 Manituana, Laboratorio Culturale Autogestito, “PICÓ PICÓ PICÓ!” 8 ANNI DI MANITUANA 8 anni di Manituana 8 anni di rabbia e amore 8 anni di fatiche, solidarietà e lotte MURALES COLLETTIVO Proseguiamo il grande murale antifascista in Largo Vitale, vieni a disegnare con noi! ORE 19: APERIBIVO CON @COLLETTIVALATOBI BENEFIT @DEFEND_KURDISTAN_TORINO ORE 22: PICÓ PICÓ PICÓ! El Maradona Sound system assieme a Dj Bossingwa e Onda Pacifica Ricordati il bicchiere…” Evento di Manituana - Laboratorio Culturale Autogestito, Onda Pacifica e El Maradona https://www.facebook.com/events/s/pico-pico-pico-8-anni-di-manit/615466147152437/?ti=wa DA VENERDÌ 28 A DOMENICA 30 APRILE ASSEMBLEA NAZIONALE DI FRIDAYS FOR FUTURE ITALIA AIUTACI A ORGANIZZARLA! “Dal 28 al 30 aprile noi attiviste e attivisti ci ritroveremo a Bari in assemblea nazionale per discutere dei prossimi passi del movimento per continuare la lotta contro il cambiamento climatico e per la giustizia sociale. Vederci in presenza è fondamentale per scambiarci idee, lavorare dal vivo, discutere e rafforzare la grande comunità che è FFF Italia, ma farlo non è facile. Bisogna organizzare spostamenti, posti per dormire e pasti (vegani!) per decine di attivisti e attiviste. Questo non possiamo farlo da soli. E per questo, abbiamo bisogno del tuo aiuto! Se hai mai pensato “che cosa posso fare io?” o “Chi posso aiutare affinché qualcuno si occupi di questo tema?” o anche “Come posso fare perché se ne parli”; se ci tieni a quello che facciamo, se segui i nostri contenuti, quello che facciamo – o semplicemente ti stiamo simpatici – aiutaci a organizzare questo evento. Sii parte anche tu del cambiamento e in cambio cambieremo questo mondo, insieme”. https://fridaysforfutureitalia.it/verso-lassemblea-nazionale-a- bari/?link_id=1&can_id=d797e2e01b2b17a19b8bffa3a4f8c567&source=email-assemblea-nazionale-di- fridays-for-future-italia-aiutaci-a- DOMENICA 30 APRILE ORE 16 Sede Cobas, Via Cercenasco 23/c - TORINO CONFERENZA PUBBLICA Gli scioperi in Francia, Gran Bretagna, Germania, Grecia sono l'inizio dell’inevitabile estendersi della lotta di classe internazionale. Come in questi paesi, anche in Italia i lavoratori ogni giorno devono far fronte a: • Disoccupazione e lavoro sempre più precario • Orari sempre più lunghi per chi lavora • Peggioramento della sicurezza e della prevenzione • Salari sempre più bassi, erosi anche dall'inflazione • Allungamento dell'età lavorativa • Peggioramento dell’assistenza sanitaria, dei sistemi scolastici, ecc. Presto anche in Italia i lavoratori si dovranno mobilitare. Quali le condizioni per dimostrare tutta la loro forza e determinazione? Partito Comunista Internazionale https://www.facebook.com/internationalcommunistparty/posts/pfbid02MNg4MgYjsrKcnkDoeo6ijoerEfu hHHoHtENdyxc2Q9sDxW7iNZJdZDRfP4Qd4Duil MARTEDI’ 2 MAGGIO ORE17.30, in presenza presso il Centro studi Piero Gobetti, via A. Fabro 6, Torino (online su piattaforma Google Meet (per partecipare online è necessario iscriversi a info@centrogobetti.it). IL TERZO PER LA PACE, Pier Paolo Portinaro “PACE E GUERRA. TEORIE E VISIONI DELLA PACE” Seminario “La politica per il XXI secolo” Prossimi appuntamenti: - LUNEDI’15 MAGGIO: TOLSTOJ: LA GUERRA E LA PACE, Enrico Peyretti - GIOVEDI’ 29 MAGGIO: L’ART. 11 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”, Alessandra Algostino - LUNEDI’ 12 GIUGNO: L’EUROPA PER LA PACE, Lorenzo Vai https://serenoregis.org/rassegne/seminario-la-politica-per-il-xxi-secolo-pace-e-guerra-teorie-e-visioni- della-pace/ ORE 21 Presso CUB, corso Marconi 34, 2° piano, Torino ASSEMBLEA NOTAV organizzata da NOTAV Torino e Cintura, aperta a tutti, per discutere le prossime iniziative a Torino e in Val Susa Come sempre l’odg verrà deciso all’inizio della riunione MERCOLEDI’ 3 MAGGIO ORE 19 Caza Feu, via Fontan 12, Bussoleno APERITIVO ORE 20: “IF A TREE FALLS: A STORY OF THE EARTH LIBERATION FRONT” (SE UN ALBERO CADE: UNA STORIA DEL FRONTE DI LIBERAZIONE DELLA TERRA) è un film documentario americano del 2011 del regista Marshall Curry . Racconta la storia dell'attivista Daniel G. McGowan dell'Earth Liberation Front (ELF), dai suoi primiattacchi incendiari nel 1996 al suo arresto nel 2005 da parte del Dipartimento di Giustizia . Il film esamina anche l'etica dell'ELF in generale e come deve essere definito il terrorismo. https://en-m-wikipedia- org.translate.goog/wiki/If_a_Tree_Falls?_x_tr_sl=en&_x_tr_tl=it&_x_tr_hl=it&_x_tr_pto=sc II° ciclo cinematografico: “COME SCOSSE DAL SOTTOSUOLO” Apertura della biblioteca dalle ore 17 https://bachecavalsusa.noblogs.org/post/category/appuntamenti/ ALTRE INIZIATIVE SU : https://gancio.cisti.org/ https://radioblackout.org/eventi/ https://www.facebook.com/radioblackout105250fm/ https://gabrio.noblogs.org/; https://www.facebook.com/pg/csoa.gabrio/events/?ref=page_internal https://www.facebook.com/ManituanaTorino/ https://serenoregis.org/appuntamenti/ AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA (VEDI AGGIORNAMENTI anche su : TG Vallesusa : http://www.tgvallesusa.it/?page_id=135 Facebook Festival Alta Felicità : https://www.facebook.com/festivalaltafelicita/ Attualità, Diario Tav, Libri, Dischi, X Files : www.mavericknews.wordpress.com Centro di documentazione Invicta Palestina : https://invictapalestina.wordpress.com/ RETE Ambientalista - Movimenti di Lotta per la Salute, l"Ambiente, la Pace e la Nonviolenza https://www.rete-ambientalista.it/ MERCOLEDÌ 12 APRILE AL PRESIDIO NOTAV DI SAN DIDERO A DUE ANNI DALLO SGOMBERO DEL PRESIDIO DI SAN DIDERO, un numeroso gruppo di No Tav ha ricordato quella serata di lotta con una abbondante apericena e una passeggiata intorno al cantiere QUALCHE FOTO: “APERICENA E BATTITURA!”: https://photos.app.goo.gl/bZdgFxdcs6Lq5yCY9 QUALCHE FOTO “SAN DIDERO. ASFALTANO E GETTANO FONDAMENTA!” https://photos.app.goo.gl/8epCsb1boP4K8xgV9 13 Aprile 23 Notav Info: “DUE ANNI DALLO SGOMBERO DEL PRESIDIO DI SAN DIDERO: PASSEGGIATA INTORNO AL CANTIERE ….Dopo un primo momento di battitura al cancello principale, gli e le attivisti/e hanno proseguito il loro cammino intorno alle reti poste a difesa di questo luogo simbolo della devastazione in Valsusa. Le solerti forze dell’ordine non hanno tardato ad intervenire ma a nulla è servito il loro sforzo: la determinazione dei No Tav nel dimostrare l’illegittimità di questo cantiere ancora una volta ha avuto la meglio e, quindi, diversi metri di filo spinato sono stati strappati dai jersey che circondano il fortino di San Didero. La serata si è poi conclusa con una passeggiata che ha percorso l’intero perimetro del cantiere….” https://www.notav.info/post/due-anni-dallo-sgombero-del-presidio-di-san-didero-passeggiata-intorno-al- cantiere/ 13 aprile 23 radio onda d`urto: “NOTAV, LA FRANCIA RIMANDA L’OPERA AL…2045. CANTIERIZZAZIONE (E MILITARIZZAZIONE) ETERNA DEI TERRITORI DELLA VAL DI SUSA ….Da oltralpe arriva la decisione del Consiglio d’Orientamento delle Infrastrutture (Coi) di Parigi di ritardare la messa in servizio delle vie d’accesso francesi al tunnel transfrontaliero che “dovrebbe” essere pronto oltre il…2045. Una cantierizzazione (e militarizzazione) dei territori della Val di Susa che sembra diventare eterna, COME CI RACCONTA GUIDO FISSORE, storico attivista notav dalla Val di Susa: AUDIO: https://www.radiondadurto.org/2023/04/13/notav-la-francia-rimanda-lopera-al-2045- cantierizzazione-e-militarizzazione-eterna-dei-territori-della-val-di-susa/ GIOVEDÌ 13 APRILE SI È SVOLTO L'INCONTRO “PROTEGGERE LA MADRE TERRA. DIFENDERE I DIRITTI UMANI” organizzato da Amnesty International - Italia a Torino alla Fabbrica delle E. Hanno partecipato: - Michel Forst, Relatore Speciale delle Nazioni Unite, - Dana Lauriola, Movimento NO Tav, - Livio Pepino, Direttore Edizioni Gruppo Abele, - Francesco Martone, Portavoce della "Rete In Difesa di", - Anna Castoldi, attivista di Ultima Generazione, - Annalisa Gratteri, Extinction Rebellion, - Gianluca Vitale, avvocato, Liliana Rios Roa, Movimiento Político de Masas Social y Popular, Heber Tegría Uncaría, rappresentante di AsoUwa Ha moderato: - Marina Forti, giornalista Heber Tegría Uncaría, rappresentante di AsoUwa DIRETTA di Amnesty International – Italia: https://www.facebook.com/AmnestyInternationalItalia/videos/1344875286072536 VENERDÌ 14 APRILE IL RELATORE SPECIALE DELLE NAZIONI UNITE, MICHEL FORST HA VISITATO IN VALSUSA I LUOGHI CENTRALI DELLA LOTTA NO TAV. insieme ad alcune funzionarie di Amnesty International – Italia QUALCHE FOTO: https://photos.app.goo.gl/8DSQm4Mfx4GALJLA7 MICHEL FORST IN UNIONE MONTANA VALLE SUSA https://photos.app.goo.gl/PE5XysSeQXoqg6nG8 14 Aprile 23 NOTAV Info: “IL RELATORE SPECIALE DELLE NAZIONI UNITE E AMNESTY INTERNATIONAL VISITANO I LUOGHI DELLA LOTTA NO TAV …..E’ importante mostrare lo scempio ambientale e il grave impatto della militarizzazione che da troppo tempo è costretta a subire la Valle che resiste. Così, oggi il Relatore Speciale delle Nazioni Unite e Amnesty International, si sono ritrovati al Presidio di San Didero per un incontro con i No Tav; a seguire si svolgerà un vero e proprio tour dei luoghi che caratterizzano la lotta più longeva del Paese e, infine, incontreranno anche una delegazione di Sindaci valsusini”. https://www.notav.info/post/il-relatore-speciale-delle-nazioni-unite-e-amnesty-international-visitano-i- luoghi-della-lotta-no-tav/ 19 aprile 23 Pressenza: “ONU AI CANTIERI DELLO SCEMPIO: “PER NOI LA LOTTA CONTINUA” Nicoletta Dosio (le foto sono di Diego Fulcheri) Un resoconto della visita con il relatore speciale dell’ONU ai cantieri dello scempio, San Didero e Chiomonte …Questa volta i nostri interlocutori sono Michel Forst, relatore speciale dell’ONU sui difensori dei diritti ambientali e alcune rappresentanti di Amnesty International, venuti in Valle per incontrare il Movimento NO TAV. Li accompagniamo ai cantieri, perché siano i luoghi stessi a raccontare. A San Didero fa impressione l’immensa spianata di asfalto. Dove c’era il bosco che, coraggiosamente, attraverso decine di anni, aveva messo radici a bonificare un’area inquinata dai rifiuti velenosi delle acciaierie, ora c’è un labirinto di reti e cancelli tra cui si aggirano mezzi militari e macchine movimento-terra. A guardia del fortino stanno loro, poliziotti in divisa e in borghese, militari in armi, come in una vera e propria campagna di guerra. I nemici in questo caso siamo noi popolo di troppo, c’è la nostra testarda volontà di continuare a vivere sulla terra che amiamo, di difenderne gli ecosistemi, la delicata, irripetibile bellezza….. Il nostro viaggio continua a Chiomonte, al cantiere della Maddalena. L’inviato ONU ha modo di sperimentare il posto di blocco che, a quasi due chilometri dal cantiere, ferma chi voglia proseguire verso quella che fu un’antica cascina, poi un museo archeologico d’accesso al sito neolitico degli insediamenti sotto roccia ed ora edificio a servizio del cantiere. Dopo una sosta non indifferente ci viene data l’autorizzazione a proseguire…. Sono loro, Baba e Matteo, vignaioli per testardo, appassionato amore, ad accogliere la nostra piccola delegazione alla cantina sociale ancora esistente nei pressi del cantiere. Il loro racconto è netto e dettagliato, emozionante. Raccontano la repressione quotidiana, le soste al punto di identificazione e gli immotivati divieti, e anche il duro lavoro di una coltivazione tutta fatta a mano, su versanti scoscesi per difendere e far vivere vigne che gli anziani del posto hanno affidato a loro, venuti da fuori Valle, ma riconosciuti come figli di testarda, faticosa passione….” https://www.pressenza.com/it/2023/04/onu-ai-cantieri-dello-scempio/ 13 aprile 23 Comunicato Pro Natura: “LA TORINO-LIONE CAUSA INGENTI SPRECHI DI ACQUA …..Per la Pro Natura Piemonte, il Rapporto finale della “Analyse des etudes faites par LTF sur le projet Lyon - Turin (section internationale)” realizzata dalla COWI A/S su incarico della Direzione Generale Trasporti della Commissione Europea, DG TREN, su mandato del Parlamento Europeo, uscito nell’ aprile 2006, rappresenta un documento fondamentale per la denuncia dei possibili effetti della realizzazione della sezione transnazionale della nuova linea ferroviaria sulla risorsa acqua locale. A pag 48 il rapporto COWI dice che LTF (precedente nome della TELT sas) ha stimato che i due tunnel principali, quello di base e quello di Bussoleno, (poi sostituito dal tunnel dell’Orsiera ora appartenente alla tratta nazionale), capteranno un flusso complessivo di acque sotterranee che equivale ad una portata compresa tra 60 e 125 milioni di metri cubi all’anno, che può essere comparata al fabbisogno annuale di una città di più di 1 milione di abitanti.”…. La verifica fatta da Pro Natura Piemonte sulle venute d’acqua conseguenti alle grandi opere realizzate tra Chiomonte e Venaus in questi decenni: come le gallerie della autostrada del Frejus, la centrale elettrica in caverna della AEM e il tunnel geognostico della Maddalena, consente di stimare una sottrazione di 400/500 litri al secondo su di una tratta di 6 chilometri in linea d’aria che è solo 1/8 di quella del tunnel di base della nuova linea ferroviaria ed a stimare che, nella forcella di previsione data dalla COWI, ci dobbiamo attendere il valore più alto, quello che ipotizza la sottrazione continua di 100 milioni di mc di acqua all’anno, pari al volume di 40 piramidi di Cheope, per il solo tunnel transfrontaliero. L'ESPOSTO DI PRO NATURA PIEMONTE Che il progetto, arrivato al momento della assegnazione degli appalti senza procedere ad una analisi delle conseguenze future della sottrazione di una gigantesca quantità di acqua, come invece era stato richiesto dalla analisi COWI commissionata dalla Direzione Generale Trasporti della Commissione Europea, può consapevolmente determinare un DISASTRO (cosiddetto innominato come descritto all’articolo 434 del codice penale) esponendo, al concreto ed attuale pericolo per l’incolumità, un numero elevatissimo ed indeterminato di persone che si troverebbero private di una consistente quantità del bene primario “acqua.”…” Riportato da su Luna Nuova del 14 aprile e da NOTAV Info del 15 Aprile 2023: https://www.notav.info/post/la-torino-lione-causa-ingenti-sprechi-dacqua/ 18 aprile 23 NOTAV Info: “SICCITÀ, IL PARADOSSO DELLA VALSUSA: NEI COMUNI L’ACQUA ARRIVA CON LE AUTOBOTTI, MENTRE “IL CANTIERE TAV NE SOTTRAE ALLA MONTAGNA 50 LITRI AL SECONDO” DA: https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/04/18/siccita-il-paradosso-della-valsusa-nei-comuni-lacqua- arriva-con-le-autobotti-mentre-il-cantiere-tav-ne-sottrae-alla-montagna-50-litri-al-secondo/7128630/ Paesi di montagna riforniti con le autobotti mentre a pochi chilometri di distanza il cantiere Tav da 12 anni “spreca acqua”. È questo il “paradosso” della Valsusa secondo il naturalista Luca Giunti. Il riferimento è ai lavori per l’alta velocità di Chiomonte dove tra il 2011 e il 2017 lo scavo del tunnel geognostico ha intercettato diverse falde acquifere. “Vengono chiamate in gergo tecnico ‘venute d’acqua’ e in assenza del cantiere sarebbero rimaste nella montagna” spiega il naturalista che è anche membro della commissione tecnica Torino-Lione dell’Unione Montana Valsusa. Quanta acqua è stata intercettata? “In media la portata è stata di 100 litri al secondo, un valore che equivale al fabbisogno annuo di un comune di 35mila abitanti – spiega Giunti – poi il valore si è attestato sugli 89 litri al secondo e a oggi è circa 50 litri al secondo”. Una diminuzione che secondo il tecnico potrebbe essere una notizia “preoccupante” perché significherebbe che “il serbatoio della montagna si sta svuotando”…. “Le previsioni parlano di venute d’acqua in grado di sostenere una città da un milione di abitanti” spiega Giunti citando i dati degli stessi proponenti dell’opera. E queste previsioni sono diventate anche l’oggetto di un esposto alla Procura della Repubblica di Torino presentato l’11 aprile dall’associazione Pro Natura….. Ma il rischio per le risorse idriche non riguarda solo il cantiere di Chiomonte. Spostandosi verso Torino, lungo quello che dovrebbe essere il tragitto della “grande opera”, si arriva in un’altra zona che ha destato grande preoccupazione tra i tecnici della Commissione Torino-Lione. L’area intorno a Cascina Romana, a Rivalta, ospita i pozzi che alimentano l’acquedotto di Torino. “Il progetto prevede di portare qui il materiale di scavo che uscirebbe dai lavori più a monte – spiega l’ingegnere Alberto Poggio, membro della commissione – parliamo di milioni di metri cubi di materiale che verrebbe scaricato su quest’area agricola per realizzare una collina artificiale, di fatto una discarica a cielo aperto del materiale di scavo”. Il timore dei tecnici è che quel materiale, seppur trattato, “possa dare problemi alle acque delle falde che portano l’acqua a Torino….” https://www.notav.info/post/siccita-il-paradosso-della-valsusa-nei-comuni-lacqua-arriva-con-le-autobotti- mentre-il-cantiere-tav-ne-sottrae-alla-montagna-50-litri-al-secondo/ 18 aprile 23 FQ VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=mN8Nzdsa0bs 18 aprile 23 Pungolo rosso: “CHI DENUNCIA I CRIMINI AMBIENTALI È… UN CRIMINALE. Mancava questa nell’elenco, ma è arrivata. Dopo alcune/i militanti del Movimento dei disoccupati 7 novembre di Napoli, alcuni dirigenti e attivisti del SI Cobas, alcuni dimostranti del Movimento No Tav (per lo più appartenenti ad Askatasuna), ecco la denuncia per associazione a delinquere contro 5 membri di Ultima Generazione, un movimento ecologista per la “giustizia climatica”. L’associazione a delinquere “scoperta” a Padova dalla Digos e dal prode p.m. Benedetto Roversi sarebbe “finalizzata all’interruzione di pubblico servizio, ostacolo alla libera circolazione, deturpamento o imbrattamento di immobili pubblici o privati con vernici, o di beni culturali come immobili di interesse culturale”….. Ci interessa, invece, osservare che: 1) questa incriminazione avviene a pochi giorni dall’intenzione dichiarata dalla maggioranza parlamentare che esprime il governo Meloni di introdurre una nuova fattispecie di reato che punisce con la reclusione fino ad un anno e la multa fino a 1.500 euro chi viene colto ad “imbrattare beni culturali”, permettendo anche l’arresto in flagranza, previsto fino ad oggi solo in caso di danneggiamento – insomma si va, anche in materia ambientale, verso l’abbassamento della “soglia di punibilità“, come ha rivendicato con orgoglio l’ex-ministra della “Giustizia” Giulia Bongiorno…. Ci fa piacere che da parte degli attivisti di Ultima Generazione si sia risposto: “non ci faremo intimidire”….. Ma è altrettanto importante, crediamo, che questi attivisti allarghino lo sguardo agli altri movimenti sociali che sono sotto attacco della repressione statale, e si domandino se non sia il caso di far convergere le lotte, al momento separate (oltre che molto limitate), in un unico fronte di lotta contro il governo Meloni”. https://pungolorosso.wordpress.com/2023/04/18/chi-denuncia-i-crimini-ambientali-e-un-criminale/ GIOVEDÌ 13 APRILE 12° GIORNATA DI MOBILITAZIONE IN FRANCIA CONTRO LA RIFORMA DELLE PENSIONI VOLUTA DAL GOVERNO MACRON. 13 aprile 23 VIDEO LaPresse: “FRANCIA, A PARIGI ALTRA GIORNATA DI PROTESTE CONTRO LA RIFORMA DELLE PENSIONI https://stream24.ilsole24ore.com/video/italia/francia-parigi-altra-giornata-proteste-contro-riforma- pensioni/AEdNexGD 14 aprile 23 VIDEO LaPresse: “FRANCIA, MIGLIAIA DI LAVORATORI PROTESTANO A PARIGI CONTRO RIFORMA PENSIONI La polizia ha dichiarato che circa 380.000 persone hanno partecipato alle proteste in tutto il Paese nella sola giornata di giovedì. Le manifestazioni sono state in gran parte pacifiche, anche se sono stati segnalati decine di feriti tra la polizia e i manifestanti. Le manifestazioni a livello nazionale si sono svolte alla vigilia di un'attesa sentenza da parte di un organo costituzionale di alto livello che spera di far deragliare l'impopolare piano di riforma delle pensioni del presidente Emmanuel Macron…. La polizia di Parigi ha vietato tutti gli assembramenti all'esterno del Consiglio da giovedì sera a sabato mattina, nel tentativo di ridurre la pressione sui membri del Consiglio costituzionale”. https://stream24.ilsole24ore.com/video/italia/francia-migliaia-lavoratori-protestano-parigi-contro-riforma- pensioni/AEeikMHD 13 aprile 23 VIDEO FQ: “RIFORMA DELLE PENSIONI IN FRANCIA, A PARIGI I MANIFESTANTI INVADONO LA SEDE DEL COLOSSO DEL LUSSO LOUIS VUITTON – Video Oltre 400 manifestanti hanno invaso la sede parigina del colosso del lusso LVMH, Moët Hennessy Louis Vuitton, durante la dodicesima giornata di proteste contro la riforma delle pensioni. Sono partiti da Gare de Lyon e sono entrati con i fumogeni al numero 22 di Avenue Montaigne, all’indirizzo della boutique di Louis Vuitton, a un passo dagli Champs Élysées”. https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/04/13/riforma-delle-pensioni-in-francia-a-parigi-i-manifestanti- invadono-la-sede-del-colosso-del-lusso-louis-vuitton-video/7129027/ GIOVEDÌ 13 APRILE LA CUB HA ORGANIZZATO UN INCONTRO ON LINE “PLACE DE LA DISCORDE: L'EUROPA CHE DICE NO COMINCIA DALLA FRANCIA” a cui hanno partecipato: -Nara Cladera - segretaria federal de SUD Education; -Christian Mahieux - commissione international de SUD Solidaire; -Cosimo Scarinzi - segretario nazionale CUB Sur; Ha moderato:-Gisella Manera - CUB Nazionale “….La solidarietà classista ed internazionalista che ci vede al fianco dei lavoratori francesi ci pone il compito immediato di diffondere la conoscenza di quanto avviene grazie alla testimonianza diretta di compagne e compagni che animano le lotte, in particolare i nostri compagni e le nostre compagne del sindacato di base Union Syndicale Solidaires che, insieme alla CUB ed ad altri sindacati di base, costituisce la Rete Sindacale Internazionale di Solidarietà e di Lotta e, soprattutto, di operare per lo sviluppo del conflitto di classe in Italia. Si tratta, come sempre, di unire teoria ed azione nella prospettiva di un cambiamento sociale radicale a partire dall'autorganizzazione e dall'azione diretta delle lavoratrici e dei lavoratori”. https://www.facebook.com/Cub.conf.unitaria.di.base/videos/5417157751649757 VENERDÌ 14 APRILE IL CONSIGLIO COSTITUZIONALE FRANCESE HA CONVALIDATO GLI ELEMENTI ESSENZIALI DELLA RIFORMA DELLE PENSIONI, compresa la sua misura faro di portare l'età pensionabile legale a 64 anni, respingendo alcune misure del progetto di governo, come la creazione di un "indice senior". Ha anche respinto la richiesta di referendum contro la contestata riforma Una seconda richiesta, depositata successivamente, dovrà essere oggetto di una nuova sentenza il 3 maggio. 14 aprile 23 VIDEO Askanews: “PROTESTA IN FRANCIA DOPO OK CONSIGLIO COSTITUZIONALE A PENSIONI I manifestanti tornano in piazza a Parigi https://www.today.it/video/protesta-in-francia-dopo-ok-consiglio-costituzionale-a-pensioni- bbgzm.askanews.html 14 apile 23 Pungolo rosso: “IERI, 13 APRILE, A PARIGI E IN FRANCIA OGGI IL CONSEIL CONSTITUTIONNEL HA DATO RAGIONE A MACRON – ORA IL MOVIMENTO DI LOTTA È DAVANTI A UN BIVIO NOTA DELLA REDAZIONE:. ….In queste ore il Consiglio costituzionale ha deciso di convalidare la legge, e Macron, pressoché in contemporanea e sicuro di questa conferma, ha convocato formalmente i dirigenti dei sindacati all’Eliseo per martedì prossimo. Il movimento di lotta si trova così davanti ad un bivio: accettare un “dialogo” con il “presidente dei ricchi” che può servire solo a svuotare e deviare su falsi binari l’energia di lotta accumulata in questi mesi e spianare la strada alla sconfitta, oppure radicalizzarsi ponendosi esplicitamente l’obiettivo della caduta del governo e della messa in crisi della presidenza Macron, svincolandosi dalla tutela delle burocrazie sindacali dialoganti, impaurite e contrarie a questa radicalizzazione. Una terza via (il referendum caldeggiato da Melenchon e altri) esiste solo come diversivo con scopi elettoraleschi. Ci permettiamo di ripetere che la radicalizzazione del movimento di lotta dovrà fare i conti anche con il solo parziale coinvolgimento, finora, della parte più schiacciata, precaria e “di colore” del proletariato, con la radice non solo neo-liberale, non solo poliziesca, ma anche bellicista del rifiuto di Macron e dell’Assemblea di prendere in considerazione la “volontà generale” delle lavoratrici e dei lavoratori, e con la necessità di non arretrare davanti alla “démocratie policière”. Guerra esterna e guerra interna sono due facce della stessa medaglia reazionaria macroniana e dell’intero arco costituzionale, parlamentare francese, europeo. Anche il movimento di lotta è chiamato a tenere i due aspetti insieme. CRONACA DELLA GIORNATA DEL 13 APRILE A PARIGI arrivata attraverso il compagno Luc Thibault : “Giovedì 13 aprile oltre 1,5 milioni di persone hanno sfilato nella dodicesima protesta contro i tagli alle pensioni di Macron in Francia… Le proteste hanno rivelato ancora una volta il conflitto esplosivo tra la classe operaia e lo Stato capitalista, in quanto Macron, il “presidente dei ricchi”, ha imposto un taglio alle pensioni osteggiato da tre quarti dei francesi. Sono scoppiati violenti scontri tra i manifestanti e la polizia antisommossa, che è stata filmata sui social media mentre aggrediva ripetutamente i manifestanti pacifici. È evidente che l’obiettivo di Macron è quello di scoraggiare gli scioperi e le proteste contro i tagli, permettendo loro di passare nonostante la schiacciante opposizione popolare. Se le proteste sono state un po’ meno numerose di quelle precedenti, non è perché i tagli siano più popolari, ma perché le burocrazie sindacali hanno passato settimane a mettere in guardia dalla “violenza” e a promuovere una fallimentare “mediazione” con Macron…. In tutta la Francia permane una rabbia esplosiva e ampi strati di lavoratori sono mobilitati contro la legge. La classe operaia deve far cadere Macron con uno sciopero generale e questo può essere fatto solo costruendo un movimento di base indipendente dalla burocrazia…..” https://pungolorosso.wordpress.com/2023/04/14/ieri-13-aprile-a-parigi-e-in-francia-oggi-il-conseil- constitutionnel-ha-dato-ragione-a-macron-ora-il-movimento-di-lotta-e-davanti-a-un-bivio/ SABATO 15 APRILE C'È STATA UNA MANIFESTAZIONE A CAGLIARI CONTRO IL RIGASSIFICATORE DI PORTOSCUSO, con un corteo che si è mosso da piazza del Carmine e poi seguendo via Sassari e viale La playa ha proseguito sino al Villaggio Pescatori a Giorgino. Ma si tratta di una battaglia nazionale. Tanto che alla manifestazione erano presenti attivisti dalla penisola mentre quelli sardi parteciperanno anche loro alle prossime iniziative in altri centri dell'Italia. Tutti uniti a favore di nuovi sistemi per produrre energia pulita e contro i cambiamenti climatici. Fridays For Future Cagliari: “LA LOTTA NON FINISCE QUI ….Sono state inviate più di 2700 mail per ribadire il nostro NO ai nuovi progetti di metanizzazione della Sardegna. La nostra battaglia per la giustizia climatica continua….” https://www.facebook.com/fffcasteddu/posts/pfbid0rz1UDSh2A4Ps7Q6RRYJpyP6WgqTXczAkhroD2C XFS2frDCwtwiJU5942oxRyiVpQl 15 aprile 23 VIDEO La nuova Sardegna: “NO AI RIGASSIFICATORI: MANIFESTAZIONE AMBIENTALISTA A CAGLIARI” Mario Rosas https://www.lanuovasardegna.it/video/2023/04/15/video/no-ai-rigassificatori-manifestazione- ambientalista-a-cagliari-1.100283833 15 aprile 23 Comunicato di RETE Ambientalista Movimenti di Lotta per la Salute, l"Ambiente, la Pace e la Nonviolenza: “SCIENZA E MEDICINA PARLINO, POLITICA E ISTITUZIONI ASCOLTINO E AGISCANO CON DECISIONE ED URGENZA” Il professor Francesco Domenico Capizzi ci indirizza, su “SMIPS Scienza Medicina Istituzioni Politica Società”, al Manifesto-Appello firmato da eminenti personalità accademiche e scientifiche e rivolto alla massime autorità dello Stato. https://www.rete-ambientalista.it/2023/04/15/scienza-e-medicina-parlino-politica-e-istituzioni-ascoltino- e-agiscano-con-decisione-ed-urgenza/ “MANIFESTO-APPELLO SUL DIRITTO ALLA SALUTE ……La Medicina moderna, al pari delle dinamiche politico-istituzionali, ha finito con il perseguire un suo sviluppo (clinico-tecnologico) piuttosto che un complessivo progresso (sociale) nel contrastare le profonde radici delle incalzanti malattie cronico-degenerative: neoplasie (oltre 1.000 al giorno, con incrementi del 62% in quattro decenni, di cui le pancreatiche con tassi di guarigione dell’8% entro i primi 5 anni e con un successivo crollo al 3%: “The Lancet Global Burden Disease, 2019”), affezioni cardiocircolatorie e respiratorie, obesità, cirrosi, patologie infettive ed autoimmuni e da stress psico- fisici, ecc.. Queste malattie risultano sostenute in larga parte da fattori culturali e da significativi disagi sociali, trascurati nella trasmissione del sapere medico e nelle Istituzioni politiche e sanitarie incentrate in attività e ricerche diagnostico-terapeutiche per un sovrastante empirismo orientato verso alterazioni anatomiche, geometrie e formule matematiche. In sostanza, il Servizio sanitario diagnostica e cura malattie evitabili ab initio (80% secondo l’OMS), ne trascura i fattori che le favoriscono e le sostengono, Intanto molte, troppe persone inconsapevoli continuano ad ammalarsi e a perire perché le cause patogene, indovate nelle pieghe della Società, vere fabbriche della malattia, conservano e diffondono intatta la loro straripante violenza mentre il diritto costituzionale alla Salute viene confuso con elevati livelli di farmaci e servizi, complessità tecnologiche e gestionali che fanno imprimere alle Strutture ospedaliere, intese come fabbriche della salute, le ragioni oggettive della malattia con un involontario suggerimento: la salute si preserva apportando modifiche al corpo con tecnologie e terapie sofisticate al punto da esonerare le Istituzioni dalla loro primitiva missione ideale come i mezzi di locomozione esonerano dal camminare e ne superano l’esigenza…..” Scienza Medicina Istituzioni Politica Societa’ (S.M.I.PS Organizzazione di Volontariato Sede legale: Agorà, via Carlo Jussi 102, San Lazzaro di Savena-Bologna tel. 051467925-3385356943 https://smips.org/2023/04/13/manifesto-appello-scienza-e-medicina-parlino-politica-e-istituzioni- ascoltino-e-agiscano-con-decisione-ed-urgenza/ TUTTA LA NEWSLETTERA del “Movimento di lotta per la salute Maccacaro” del 15 aprile: https://www.edocr.com/v/ewkoxlpe/bajamatase/mailing DOMENICA 16 APRILE A SAINT JEAN DE MAURIENNE, IN SAVOIA, SI E’ SVOLTO UN INCONTRO DI INFORMAZIONE, VISITA AI CANTIERI E FESTA! Con la partecipazione di: VAM (Vivre et Agir en Maurienne); CCLT (Collectiv Contre la Lyon Turin); Soulèvement de la Terre; Greenpeace; Sud Rail (sindacato di ferrovieri); EELV (Europe Ecologie Les Vert );France Insoumise; Confederacion Paysanne (sindacato di base agricolo); Extinction Rebellion Per organizzare le prossime iniziative per fermare il cantiere della Torino – Lione, tra cui la manifestazione del 17 giugno in Maurienne (APPELLO: https://www.notav.info/post/17-giugno- maurienne-manifestazione-in-montagna-per-fermare-il-cantiere-della-torino-lione/) 18 aprile 23 Centro Studi Sereno Regis: “SAINT JEAN DE MAURIENNE: SI RILANCIA L’OPPOSIZIONE ALLA LINEA TORINO-LIONE Hélène Gallo Domenica 16 aprile, la tranquilla cittadina di Saint Jean de Maurienne, in Francia, finora famosa per essere la culla della dinastia dei Savoia e del coltellino da tasca Opinel ma ormai tristemente conosciuta come lo sbocco del ecomostro tunnel di 57 km della linea Torino Lione, ha accolto nella sala polivalente Les Chaudannes un incontro delle varie realtà che si oppongono ai Grandi Opere Inutili e Imposte, e in particolare la Linea Torino-Lione, detta TAV. La giornata, organizzata dall’associazione VAM (Vivre et Agir en Maurienne) e il CCLT Maurienne, ha riunito circa 200 oppositori provenienti dalla regione Aura (Auvergne-Rhone-Alpes) e dall’Italia, da Associazioni e Movimenti (Soulèvements de la Terre, ecc) e singoli cittadini, si è articolata in vari momenti unendo lavoro, formazione, riflessione e confronto senza dimenticare gli aspetti festaioli e conviviali … Poi lo spazio a liberi interventi tra cui una rappresentanza dei ferrovieri appartenenti al sindacato Sud- Rail e i No Tav italiani, ribadendo di fatto che sui due versanti della montagna si combatte insieme per lo stesso scopo e che le lotte degli uni sono quelle degli altri. L’invito è di ritrovarsi ancora il 14 maggio in valle di Susa per preparare insieme la grande manifestazione dei 17 e 18 giugno prossimo, a Villarodin. Il pomeriggio, tutti sui minibus per le visite dei cantieri e delle zone devastate della valle….” https://serenoregis.org/2023/04/18/saint-jean-de-maurienne-si-rilancia-lopposizione-alla-linea-torino- lione/ LUNEDÌ 17 APRILE IL PERSONALE EDUCATIVO DELLA CITTÀ DI TORINO IN SCIOPERO SI È TROVATO SOTTO PALAZZO CIVICO per chiedere "più assunzioni di docenti ed educatori". A far scattare la protesta l'aumento delle ore lavorative per gli insegnanti da 26 a 30. Una decisione unilaterale, sostengono Cgil, Cisl, Uil, Cub e Csa. A incrociare le braccia anche i precari degli altri settori comunali 17 aprile 23 Rainews TGR Piemonte: “IL CONFRONTO TRA LE PARTI PROSEGUE Interviste a Claudia Giannone, Rsu Cub Pubblico Impiego, Anna Maria D'Angelo, Uiltemp Torino, Carlotta Salerno, assessora all'Istruzione di Torino, Michela Favaro, vicesindaca di Torino. Servizio di Jacopo Ricca, montaggio di Beppe Serra https://www.rainews.it/tgr/piemonte/video/2023/04/le-maestre-di-nidi-e-materne-comunali-in-piazza- b57d2c00-dc97-4db6-b195-2248c72ad1dc.html MARTEDÌ 18 APRILE LA CORTE COSTITUZIONALE HA FATTO CADERE LA NORMA CHE AVREBBE VINCOLATO A CONDANNARE ALFREDO COSPITO necessariamente all’ergastolo da parte della Corte d’assise d’appello di Torino, per l’attentato due bombe carta del 2006 contro la scuola allievi carabinieri di Fossano, Cuneo, senza vittime né feriti. Ha dichiarato incostituzionale il no automatico alle attenuanti che per il reato di strage politica impedisce sconti di pena nei casi di recidiva aggravata 18 aprile 23 Radio onda d’urto: “CASO COSPITO, CORTE COSTITUZIONALE APRE AD UNO SCONTO DI PENA. “FINALMENTE!” COMMENTA IL SUO AVVOCATO FLAVIO ROSSI ALBERTINI ….Per arrivare all’udienza di oggi Cospito, in sciopero della fame contro il 41 bis dal 20 ottobre, ha deciso di mettere in atto iniziative cautelative per evitare la morte, assumendo ad esempio integratori, pur senza dichiarare lo sciopero della fame. Sembra, in questo caso, essersi aperta una strada per le sorti giudiziarie di Alfredo. - IL COMMENTO A CALDO AI NOSTRI MICROFONI DELL’AVVOCATO FLAVIO ROSSI ALBERTINI. - LO SGUARDO DEL GIORNALISTA DI CRONACA GIUDIZIARIA FRANK CIMINI: https://www.radiondadurto.org/2023/04/18/caso-cospito-corte-costituzionale-apre-ad-uno-sconto-di-pena- finalmente-afferma-il-suo-avvocato-flavio-rossi-albertini/ 19 aprile 23 Osservatorio Repressione: “ALFREDO COSPITO PUÒ EVITARE L’ERGASTOLO. La Corte Costituzionale apre ad uno sconto di pena ....La pena “rigida” dell’ergastolo chiesta dalla Cassazione ai giudici di Torino dovrà invece tenere conto delle circostanze attenuanti. Perché, scrive la stessa Corte nel rendere nota la sua decisione appena assunta, “il carattere fisso della pena dell’ergastolo esige che il giudice possa operare l’ordinario bilanciamento tra circostanze aggravanti e attenuanti” previsto dall’articolo 69 del codice penale che disciplina la gradazione delle pene…. La Corte, come scrive nel suo comunicato dopo la camera di consiglio, ha preso una decisione “in continuità con i suoi numerosi e conformi precedenti” e quindi ha bocciato come “costituzionalmente illegittimo” l’articolo del codice “nella parte in cui vieta al giudice di considerare eventuali circostanze attenuanti come prevalenti sulla circostanza aggravante della recidiva nei casi in cui il reato è punito con la pena edittale dell’ergastolo”…. Ma la Cassazione ha riqualificato il reato come strage politica, punita con l’ergastolo, mettendo i giudici piemontesi nella condizione di dover rideterminare la pena. Questi ultimi però erano ricorsi alla Corte costituzionale. A Fossano non ci furono né morti né feriti, ma solo danni. Per questo, secondo la Corte d’appello di Torino, si sarebbe potuta riconoscere l’attenuante dei fatti di lieve entità, riducendo la pena di un terzo. Nel caso di Cospito, condannato con la sua compagna Anna Beniamino per quell’attentato, c’era però un ostacolo importante: è stato dichiarato recidivo reiterato e l’articolo 69 del codice penale impedisce che in un caso come il suo si possa applicare lo sconto di pena. Di qui la richiesta alla Consulta di pronunciarsi proprio su quella norma, che secondo i magistrati sarebbe contraria al principio di proporzionalità della pena e alla sua finalità rieducativa…. La decisione della Consulta non inciderà però sul regime penitenziario 41 bis cui Cospito è sottoposto, perché il cosiddetto «carcere duro» può essere applicato anche a reclusi con pene più brevi di quella che rischiano i due detenuti appartenenti alla Federazione anarchica informale”. https://www.osservatoriorepressione.info/alfredo-cospito-puo-evitare-lergastolo-la-corte-costituzionale- apre-ad-uno-sconto-pena/ MARTEDÌ 18 APRILE SI È TENUTO IL PRIMO INCONTRO PUBBLICO SUL PROGETTO ALL’INTERNO DEL PARCO DEL MEISINO, il “parco dello sport e dell’educazione ambientale” che sorgerà grazie a un finanziamento dal PNNR di 11,5 milioni di euro, “in quota” Ministero dello Sport. 19 aprile 23 Sistema Torino: “PARCO MEISINO, FINALMENTE IL DIBBATTITO GOMBAGNI! ….La relazione da parte degli Assessori Tresso (Ambiente) e Carretta (Sport) e dal Presidente di Circoscrizione Deri, con relativa descrizione precisa del piano da parte dei tecnici, non ha particolarmente stupito, e potrebbe essere riassunta con le parole-chiave che fanno da refrain della comunicazione politica pubblica: “degrado e abbandono” all’ex galoppatoio, inclusione sociale, bene comune, partecipazione e co-progettazione, consumo zero di suolo. E bisogna dare atto che non vi sarà cementificazione, non sarà costruito nessun parcheggio e verranno utilizzate strutture rimovibili per la messa a terra delle strutture sportive, con la “scelta precisa di coniugare sport e verde” (Cit. Tresso). Un focus preponderante sarà sull’ educazione ambientale, sugli aspetti didattici e sull’educazione allo sport. Proprio su questi ultimi aspetti sono arrivate le maggiori contestazioni da parte del Comitato “Salviamo il Meisino” e di semplici cittadini frequentatori del parco, che possiamo riassumere utilizzando gli interventi di Emilio Soave (storico rappresentante di Pro Natura) e Piergiorgio Tenani (Consulta comunale per il verde, organo consultivo delle associazioni ambientali): come fate a parlare di “partecipazione” se è da un anno che non ascoltate nessuna nostra critica costruttiva? Non possono bastare le due commissioni consiliari citate dagli Assessori, se in fase di redazione del progetto nessuno è stato ascoltato, o meglio nessuna istanza è stata accolta: e non può bastare la giustificazione relativa ai tempi ristretti richiesti dai progetti inseriti nel PNRR. Inoltre, molti degli obiettivi che dovrebbero fungere da “base ideologica” del progetto sono già realizzati dalle associazioni che ivi operano: attività didattica, educazione ambientale (anche con i cavalli) e attenzione alla possibilità di accesso per tutti sono già presenti nel parco, da tantissimi anni…...” http://sistematorino.blogspot.com/2023/04/parco-meisino-finalmente-il-dibbattito.html MERCOLEDÌ 19 APRILE SI È TENUTA UNA PARTECIPATA ASSEMBLEA CITTADINA VERSO IL PRIMO MAGGIO 2023 al Campus Luigi Einaudi nell'aula Break per costruire uno spezzone sociale ampio alla manifestazione del 1° Maggio. “Questo vuole essere un primo momento per creare un'opposizione reale alla guerra in corso, per dire basta all'invio di armi e al finanziamento di questo conflitto. Emergono tanti temi legati all'opposizione alla guerra: la crisi energetica, la distruzione ambientale, il carovita, il ricatto salute-lavoro e quanto i saperi siano ancora legati a dei discorsi atlantisti che alimentano le guerre in atto. Costruiamo un orizzonte collettivo di liberazione in cui la nostra parte si riconosca come possibilità per cambiare il corso di quest’epoca. BASTA ARMI! FERMIAMO LA GUERRA IN UCRAINA. CONTRO CAROVITA E DEVASTAZIONE AMBIENTALE”. https://www.facebook.com/csa.murazzi89/posts/pfbid02dCbEvQ3taPwgX9Pg16TAJuKuWUxyL2k1KR QUokCGDyZ2oSF3zRKHFE1BAj7b4aLXl Aprile 23 Appello: “SIAMO L'ACQUA CHE SI DIFENDE! APPELLO A RAFFORZARE LE ALLEANZE INTERNAZIONALI PER L'ACQUA E A SOSTENERE LE LOTTE CONTRO I MEGA-BACINI IN FRANCIA. Questo 24,25 e 26 marzo 2023, più di 25.000 persone si sono riunite nel Marais Poitevin, la seconda zona più umida di Francia, per una mobilitazione internazionale contro i progetti dei mega-bacini. Questi crateri giganti di una dozzina di ettari riempiti attraverso delle coperture freatiche incarnano il mantenimento di un sistema basato su costi quel che costi è un modello agroindustriale che distrugge le vite dei contadini e contadine della zona…. Noi, militanti del Cile in lotta contro il saccheggio dei nostri ecosistemi da parte del neoliberismo autoritario; militanti del Mali e dell’Africa dell’ovest in lotta per recuperare le nostre terre contro gli accaparramenti; militanti del Kurdistan opposti la guerra implacabile del regime di Erdogan in Turchia che utilizza l'acqua come arma; militanti autoctoni yukpa d’Abya Yala in lotta per la tutela dei determinazione delle emettere nazioni davanti a un sistema quello segnale ed estrattivista, militanti della nazione la quota del Messico; militanti dei centri sociali del nord-est Italia o NO TAV; militanti “paesi nei paesi”, militanti In Francia e in Europa coinvolti nelle lotte territoriali contro progetti distruttivi. Davanti a questa mobilitazione inedita, il governo francese ha deciso di vietare la manifestazione e mandare oltre 3200 poliziotti per proteggere il progetto dei mega-bacini. Oltre 5000 granate di gas lacrimogeni sono state lanciate sui manifestanti in 2 ore (una ogni due secondi), ferendo e mutilando oltre 200 persone, di cui decine gravi….. Il governo francese ha annunciato la “dissoluzione” dei “Soulèvements de la Terre”, una delle organizzazioni che avevano creato la manifestazione….. Il nostro sostegno va a tutte e tutti coloro che lottano nel mondo contro le espropriazioni, le privatizzazioni, l’inquinamento dell’acqua, e per una condivisione giusta e protezione di questo bene comune inalienabile! Domandiamo anche che vengano rispettate le dichiarazioni dell’ONU dui diritti dei popoli autoctoni (UNDRIP) et sui diritti dei contadini e contadine e di coloro che lavorano in zone rurali (UNDROP). Dall'acqua che scorre nelle nostre vene, dai fiumi dei bacini idrografici che sostengono i nostri territori e dai fiumi che collegano le nostre regioni, chiediamo di rafforzare gli incontri e le alleanze internazionaliste per difendere l'acqua, la terra e i beni comuni che sostengono la vita. Di fronte a tutte le forme di repressione e autoritarismo, la nostra solidarietà è come l'acqua che scorre: porta vita e libertà, e non conosce confini!” https://framaforms.org/we-are-water-defending-itself-1680702671 Comitato Piazza Carlo Giuliani: “BORSE DI STUDIO ANNO 2022-2023 PER PARTECIPARE: inviare la propria ricerca in formato .doc, .odt, o .rtf e .pdf unitamente all’abstract della medesima ricerca tramite mail agli indirizzi info@osservatoriorepressione.info e piazzacarlogiuliani@tiscali.it insieme a una lettera di motivazione e a una piccola presentazione ENTRO E NON OLTRE IL 15 GIUGNO 2023 PER STUDENT* DELLE SCUOLE SUPERIORI, ENTRO IL 15 MAGGIO 2023 PER STUDENT* DEI CORSI DI LAUREA TRIENNALE ….Per questo invitiamo giovanissim*, che non hanno vissuto sulla propria pelle l’esperienza del G8 2001, a studiarla concentrandosi in modo originale su un argomento a loro scelta o su uno dei temi che proponiamo di seguito: 1. Le motivazioni che hanno portato i movimenti a Genova nel luglio 2001 (diritti, ambiente, migrazioni, istruzione, sanità, beni comuni); 2. La gestione giudiziaria e i processi del G8 (il mancato processo per l’uccisione di Carlo Giuliani, il processo a carico delle/i manifestanti, il processo per la Diaz, il processo per Bolzaneto, i processi per violenze sui/lle manifestanti nelle strade); 3. Società come Ordine Istituzionalizzato (ingiustizia, mancanza di libertà e crisi economica); 4. Nuove forme di Democrazia Partecipativa; 5. Pratiche di Cooperazione non Governativa su: (abolizione del debito pubblico, libertà di migrazione, produzione e commercializzazioni delle armi); 6. I movimenti e le resistenze dopo il G8 di Genova; 7. I media prima, durante e dopo i fatti; 8. Rassegna critica di (a scelta): documentari, film, libri, saggi, spettacoli, canzoni sul G8 di Genova…..” https://www.carlogiuliani.it/archives/homepage/8249 MISURE GOVERNATIVE PER LA PREVENZIONE DELLA DIFFUSIONE DEL CORONAVIRUS IN ITALIA IL 29 DICEMBRE IL MINISTRO DELLA SALUTE HA PROROGATO CON UN’ORDINANZA FINO AL 30 APRILE 2023 L’OBBLIGO DI INDOSSARE LA MASCHERINA in tutte le strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, incluse le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistite (Rsa), gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti, gli ambulatori e gli studi dei medici di medicina generale https://www.trovanorme.salute.gov.it/norme/dettaglioAtto?id=91253 IL 30 DICEMBRE IL PARLAMENTO HA APPROVATO LA CONVERSIONE IN LEGGE, CON MODIFICAZIONI DEL DECRETO-LEGGE 31 OTTOBRE 2022, n. 162, recante misure urgenti in materia di divieto di concessione dei benefici penitenziari nei confronti dei detenuti o internati che non collaborano con la giustizia, nonche' in materia di entrata in vigore del decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150, di obblighi di vaccinazione anti SARS-COV-2 e di prevenzione e contrasto dei raduni illegali. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ha promulgato la legge: n. 199: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2022/12/30/22G00209/sg Entrata in vigore del provvedimento: 31/12/2022 31 dic 22 Sole 24 ore: “DECRETO RAVE: ECCO LE MISURE CHE AZZERANO GLI OBBLIGHI ANTI-COVID Dal reintegro dei medici no vax alla sospensione delle multe per gli over 50 che non hanno rispettato l’obbligo vaccinale….." https://www.ilsole24ore.com/art/decreto-rave-ecco-misure-che-azzerano-obblighi-anti-covid-AE6KgATC AL NUOVO COME AL VECCHIO GOVERNO: ECCO COME REPERIRE LE RISORSE PER AFFRONTARE L’EMERGNZA SANITARIA E SOCIALE Da maggio 2020 Assemblea NOTAV Torino e cintura ha prodotto questo VOLANTINO: “ANDRA’ TUTTO BENE SE... NON PAGHEREMO LA CRISI … - SE SI FERMANO LE GRANDI OPERE INUTILI E DANNOSE….. - SE SI RISPARMIANO I SOLDI CHE LO STATO DA' A CHI INQUINA… - SE SI ABOLISCONO LE SPESE MILITARI….. - SE SI TASSERA’ CON UNA PATRIMONIALE DEL 10% IL 10% PIÙ RICCO DEGLI ITALIANI Vuol dire tassare circa 2 milioni di famiglie su 20 milioni (1 famiglia su dieci). COSÌ SI POSSONO OTTENERE CIRCA i 470 MILIARDI che servirebbero per ripagarci di tutto quello che abbiamo perso, e perderemo, stando fermi con il Virus. Quel 10% di italiani da solo ha un patrimonio di 4.700 miliardi, il 44% di tutta la ricchezza nazionale immobiliare e finanziaria. Quindi il patrimonio medio di queste famiglie è 2.350 milioni. Possiamo chiedere loro di pagare il 10%? Gli restano circa 2.115 milioni circa, non ci pare un grande sacrificio! Con questa “Patrimoniale 10% sul 10%” (chiamiamola così) non si dovrà: - TAGLIARE I SERVIZI PUBBLICI (in 10 anni tagliati 37 miliardi alla sanità pubblica) - AUMENTARE LE TASSE A TUTTI, SUI CONTI CORRENTI E SULLE SECONDE CASE STAI DALLA PARTE DI QUEL 10% DEGLI ITALIANI O DALLA PARTE DEL 90%? PENSIAMOCI! https://www.facebook.com/photo.php?fbid=3530505903642889&set=a.198573540169492&type=3&thea ter 8 dic 20 Pungolo rosso: “MILLION TAX 10% PER 10%: I POST DEL PUNGOLO DA NOVEMBRE 2019 AD OGGI https://pungolorosso.wordpress.com/2020/12/08/million-tax-10-x-10-i-nostri-post-da-novembre-2019-ad- oggi/ 31 dic 20 Pungolo rosso: “A COLLOQUIO CON MARX, ROSA L. E ALTRI MAESTRI SULLA QUESTIONE FISCALE: II. La rivendicazione di lotta della million tax 10% sul 10% https://pungolorosso.wordpress.com/2020/12/31/a-colloquio-con-marx-rosa-l-e-altri-maestri-sulla- questione-fiscale-ii-la-rivendicazione-di-lotta-della-million-tax-10-sul-10/ DOCUMENTAZIONE NOTAV: www.notav.info - www.notavtorino.org - http://www.autistici.org/spintadalbass/?cat=2- www.notav.eu - www.notav-valsangone.eu- http://www.presidioeuropa.net/blog/?lan=2 - https://www.notavterzovalico.info/- - www.ambientevalsusa.it - https://www.facebook.com/notavtorino.org/- https://www.facebook.com/controsservatoriovalsusa/ ARCHIVI FOTOGRAFICI LUCA PERINO : http://lucaxino.altervista.org/ TRACCE NOTAV: www.traccenotav.org (archivio online di eventi, documenti, testimonianze che riguardano il movimento notav, del centro di documentazione Emilio Tornior Curato dal Controsservatorio Valsusa ALCUNI ALTRI SERVIZI TV, TG E QUOTIDIANI (VEDI anche altri articoli su : http://davi-luciano.myblog.it/) 12 aprile 23 Comune info: “PER LA GUERRA PERPETUA Guido Viale Da oltre un anno, scrive Guido Viale, le truppe ucraine sparano 9mila cannonate al giorno – non solo contro obiettivi militari – tanto da esaurire persino le scorte di proiettili degli Stati uniti su un territorio che considerano loro. E le truppe russe ne sparano altrettante al di là del fronte, contro un paese che considerano nemico, anche se non gli hanno mai dichiarato guerra. Quello che non viene messo in discussione è un dogma: l’idea che a ogni guerra non ci sia altra alternativa che più guerra. Invece le alternative ci sono… Ma ora che di mezzo c’è il massacro dei migranti, la guerra mondiale alle porte e l’imminente distruzione della vita umana sulla terra, ritrovare quell’afflato che ci aveva tenuti uniti è più difficile per tutti. Ora ci vien detto di difendere i valori occidentali contro la barbarie che viene dall’Est; nel frattempo, sul fronte sud che ci separa dal mondo dei sommersi, facciamo valere quegli stessi valori affidando la soppressione di migliaia e migliaia di vite ai silenzi del deserto e del mare (il quale a volte urla, inascoltato, quando i naufragi avvengono troppo vicino alle “nostre” coste). Mentre sulla “rotta” dei Balcani affidiamo a polizie nazionali, intergovernative (Frontex) e private un corpo a corpo con quei nemici dei nostri valori fatto di bastonate, furto di soldi e miseri valori, distruzione di documenti e cellulari, abbandono nella neve di gente nuda e scalza, graffiata dal filo spinato che ha già cercato decine di volte di passare, insieme a mogli e figli, a vecchi e bambini….” https://comune-info.net/per-la-guerra- perpetua/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=+Per+la+guerra+perpetua 13 aprile 23 FQ: “TAIWAN “VEDE” L’ATTACCO XI, “PRONTI A COMBATTERE” ACCERCHIATA - Dopo giorni di esercitazioni no-fly zone. Pechino aveva presentato le manovre come una reazione all’incontro in California fra il presidente Tsai Ing-wen’s e lo speaker del Congresso Usa Kevin McCarthy Di Sabrina Provenzani Cresce ancora la tensione intorno a Taiwan, con la prima evocazione esplicita di uno scontro diretto. Secondo il presidente cinese Xi Jinping, “le forze armate cinesi devono rafforzare il loro addestramento militare in preparazione di combattimenti veri”. La dichiarazione, riportata martedì scorso dalla Tv di Stato Cctv, è stata rilasciata nel corso di un’ispezione navale al Comando Meridionale che ha fornito supporto alle esercitazioni della marina e aviazione cinesi, da sabato a lunedì, attorno all’isola di Taiwan….. Sembrerebbe invece rientrata la minaccia da parte di Pechino di imporre una no-fly zone di tre giorni, la prossima settimana, su Taiwan. Un portavoce del ministero della Difesa di Taipei ha dichiarato che l’interdizione al volo, 85 miglia nautiche a nord dell’isola, avrebbe dovuto riguardare “attività aerospaziali”, probabilmente il lancio di satelliti, e avrebbe impedito il transito di circa il 60/70% dei voli in Asia ma anche quelli fra Taiwan e la Corea del Sud, il Giappone e l’America del Nord. Minaccia rientrata dopo le proteste di Taipei. Pechino ha presentato le manovre come una reazione all’incontro in California, la settimana scorsa, fra il presidente taiwanese Tsai Ing-wen’s e lo speaker del Congresso Usa Kevin McCarthy….. A febbraio scorso, una fuga di notizie aveva rivelato la previsione, da parte del generale Usa Mike Minihan, di una invasione cinese dell’isola fra il 2025 e il 2027. Una espansione che imporrebbe l’intervento militare di Washington, che ora aumenta le attività di deterrenza: attualmente gli Usa sono impegnati in esercitazioni congiunte di una settimana con le forze armate filippine, altro attore regionale allarmato dall’espansione cinese, e stanno rafforzando la collaborazione militare con Corea del Sud e Giappone proprio in funzione di contenimento dei piani di espansione di Pechino. …” https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/04/13/taiwan-vede-lattacco-xi-pronti-a- combattere/7128146/ 17 aprile 23 FQ: “L’UCRAINA A CORTO DI ARMAMENTI. OFFENSIVA DI PRIMAVERA A RISCHIO GLI ARSENALI SONO A SECCO - Usa e alleati senza scorte: per ricostituirle serviranno anni. Nammo (Norvegia) ne chiede almeno cinque Di Alessia Grossi La tregua auspicata da più parti in occasione della Pasqua ortodossa celebrata ieri non si è concretizzata. Ma per la festività condivisa da russi e ucraini è avvenuto “un grande scambio di prigionieri”….. Una trattativa per fasi sarebbe applicabile anche al tavolo negoziale, a cui continua a aspirare anche il Papa, appoggiato per la prima volta dal Patriarca di Mosca, Kirill, che ieri accogliendo Putin a messa ha ribadito il concetto di una “pace giusta” contrariamente alle ultime dichiarazioni sulla “giustezza” dell’operazione speciale….. Ma la primavera d’attacco di Kiev stenta a decollare, soprattutto visto l’ingente impiego di forze e munizioni sul fronte di Bakhmut e questo dato a Prigozhin – fautore con i suoi mercenari dell’80% della presa della città simbolo della resistenza ucraina – non sfugge. Non gli sfugge che “Bakhmut è un tritacarne” e che “è estremamente vantaggioso” per i russi che “lì macinano l’esercito ucraino e ne limitano il movimento”. Eppure una svolta russa è definita con un eufemismo “non molto probabile”….” https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/04/17/lucraina-a-corto-di-armamenti-offensiva- di-primavera-a-rischio/7132371/ 18 aprile 23 FQ: “GUERRA E INFORMAZIONE: LE VERITÀ E LE BUGIE CONFLITTO IN UCRAINA, ANNO UNO - Bakhmut viene spacciata come la chiave dello scontro, ma non per Prigozhin. E dai segreti diffusi online si evince il vuoto normativo sulla Rete Di Fabio Mini Le notizie dal fronte ucraino confermano le previsioni più buie su una guerra che sembra non debba finire mai, ma le analisi sui fatti sono sempre più scarse e scarne. I ragionamenti non contano quanto gli improperi, le motivazioni quanto le accuse, la lucidità quanto la confusione, il contesto quanto il singolo delitto, il coraggio di affrontare ciò che ci disturba quanto il panico vero o ipocritamente simulato. Eppure, in questo ulteriore mese di guerra le cose su cui soffermarsi e riflettere sarebbero molte e anche di vitale importanza. I combattimenti sembrano circoscritti in questo ammasso di rovine spacciato per chiave di volta di strategie planetarie. Mentre un migliaio di uomini infreddoliti si sbranano e altre centinaia di migliaia aspettano di farlo appena il gelo tornerà o il fango asciugherà, il patron del gruppo Wagner invita la Russia a dichiarare vinta e conclusa l’operazione speciale. “Gli obiettivi sono stati raggiunti” e lui si candiderà per diventare il presidente del Donbass “liberato” se non addirittura dell’Ucraina liberata. Evidentemente sa cose che nessun altro sa o ciò che fuma è roba buona. Il presidente russo non ha ancora impiegato le proprie riserve di soldati e armi mentre quello ucraino ha già speso tutte le risorse di uomini addestrati e i mezzi efficienti mandando al macello perfino le truppe speciali addestrate e guidate dai Paesi Nato. Gli americani non l’hanno apprezzato e lui ha risposto lanciando un severo monito a tutta la popolazione: la guerra riguarda tutti e non solo una piccola parte del Paese o gli ucraini. Ha imposto il dovere di combattere alle minoranze russofone, ungheresi, transcarpatiche, tatare e altre alle quali comunque non riconosce alcun diritto. Sta ancora incitando l’Occidente a mandare uomini e con gli americani è stato chiarissimo: dovranno far versare sangue ai propri figli come lui fa con i figli degli ucraini, a fiumi….” https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/04/18/guerra-e-informazion-e-le-verita-e-le- bugie/7133484/ 17 aprile 23 FQ: “LULA INSEGUE I CERCATORI D’ORO E RIPORTA IN VITA LO STATO L’AMAZZONIA INVIVIBILE - Abbandonati per anni, gli indigeni Yanomami sono in emergenza sanitaria, dopo l’invasione del loro territorio da parte di migliaia di sfruttatori alla ricerca di fortuna. Il neo-presidente li mette in fuga Di Jean-Mathieu Albertini Nella notte tra il 23 il 24 febbraio, sette voadeiras, le tipiche barche da carico dell’Amazzonia, scivolano silenziose sul fiume Uraricoera. Trasportano cassiterite, un minerale ricercato che contiene stagno, estratta illegalmente, come l’oro, dal territorio degli indigeni Yanomami. Per sorvegliare i traffici e fermare le imbarcazioni, l’Ibama, l’istituto brasiliano per la protezione ambientale e delle risorse naturali, ha fissato un cavo di 240 metri tra le due sponde del fiume. Quando i minatori illegali hanno tentato di sezionarlo, degli agenti dell’Ibama, nella base di controllo installata nel villaggio di Palimiu, li hanno intercettati e sono intervenuti. Ne è seguito uno scontro a fuoco in cui uno dei minatori è stato ucciso. È stato il primo confronto mortale dall’avvio dell’ampia operazione lanciata a inizio febbraio dal presidente brasiliano Lula per allontanare circa 20.000 minatori illegali dal territorio abitato da 30.000 indigeni Yanomami e Yek’wana. Il 21 gennaio, dallo Stato di Roraima, Lula aveva promesso di porre fine all’estrazione illegale di oro e minerali nelle terre indigene, dove il tasso di mortalità infantile è dieci volte superiore alla media nazionale…. Il clima politico nel Roraima non favorisce la pace. “Il nostro Stato è il più bolsonarista del Paese. Molti politici sono legati alla ricerca dell’oro. Il governatore difende la ricerca illegale dell’oro e non c’è opposizione nell’assemblea locale. I nativi non hanno alcun alleato locale”, osserva ancora Frances Rodrigues…. Dal 2013, la legge richiede ai venditori solo una dichiarazione in buona fede sulla provenienza dell’oro per gli acquirenti autorizzati. Il 4 aprile scorso, un giudice della Corte Suprema ha sospeso questa legge e concesso al governo federale 90 giorni per istituire un nuovo quadro legale. Un provvedimento accolto con sollievo dagli indigeni e dai loro sostenitori. Oltre a perseguire coloro che finanziano le miniere illegali, spiegano ancora gli specialisti, occorre imperativamente proporre un nuovo modello di sviluppo per il Roraima. “La ricerca dell’oro è stata incoraggiata dagli anni 80, sotto l’impulso del regime militare. Abbiamo bisogno ora di un’azione forte dello Stato per diversificare l’economia, segnata da una palese mancanza di alternative, altrimenti il passato si ripeterà”, insiste Frances Rodrigues. Espulsi negli anni 90, i cercatori d’oro e di minerali hanno finito per tornare in massa e continuano a minacciare il territorio degli Yanoma” https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/04/17/brasile-lula-insegue-i-cercatori-doro-e- riporta-in-vita-lo-stato-lamazzonia-invivibile-il-reportage/7132268/ 18 aprile 23 FQ: “EXOR, VOLA L’UTILE, NEL 2022, 4,2 MLD GRAZIE A CESSIONI L’uscita dal business immobiliare fa volare l’utile 2022 di Exor, la holding della famiglia Agnelli, che ha chiuso il 2022 con un profitto consolidato di 4,2 miliardi (+150% circa dagli 1,7 del 2021). Per la prima volta la posizione finanziaria è positiva per 0,8 miliardi (+4,7 miliardi da quella negativa per 3,9 miliardi di fine 2021) grazie alla plusvalenza della cessione di PartnerRe (2,4 miliardi). La holding distribuirà un dividendo di 100 milioni. Il Nav (valore degli asset della società) a fine anno era di 28,2 miliardi (31 nel 2021). Al 31 dicembre 2022 il patrimonio netto consolidato di Exor attribuibile ai soci della controllante ammonta a 20,6 miliardi (più 3,86 miliardi). Il nuovo presidente di Exor sarà l’indiano Nitin Nohria, mentre Sandra Dembeck e Tiberto Ruy Brandolini D’Adda entrano come consiglieri non esecutivi. Nohria prenderà il posto di Ajay Banga che, dopo la sua nomina a prossimo presidente della Banca mondiale, non si ricandiderà nel consiglio di amministrazione della holding”. https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/04/18/exor-vola-lutile-nel-2022-42-mld-grazie-a- cessioni/7133506/ 18 aprile 23 FQ: “GOOGLE, HIGHLANDS FORUM E LA CIA MANIPOLANO L’INFORMAZIONE GLOBALE di Daniele Luttazzi Come la Cia ha creato Google. Il successo imprenditoriale di Google, e la sua onnipresenza, risultano meno sorprendenti alla luce di quanto scoperto qualche anno fa dal giornalista investigativo Nafeez Ahmed: “Google è una cortina fumogena dietro la quale si annida il complesso militare-industriale statunitense” (bit.ly/41cGCDb). È una lunga storia. Nel 1994 il Pentagono istituì l’Highlands Forum (bit.ly/3AmY6Bn), un network che fa da ponte fra governo Usa e grandi appaltatori della Difesa come Booz Allen Hamilton e Science Applications International Corporation (Saic). Quelle industrie, indicate talvolta come “intelligence ombra” a causa delle porte girevoli tra loro e l’amministrazione Usa, influenzano e traggono profitto dalla politica bellica statunitense. Secondo la rivista New Scientist, l’Highlands Forum è un conciliabolo di élite (funzionari di Stato, militari, industriali, scienziati) “come Davos, Ditchley e Aspen”, anche se “molto meno noto”. Ahmed: “Nonostante sia sponsorizzato dal Pentagono, non c’è alcuna pagina ufficiale sul Forum nel sito web del Dipartimento della Difesa (DoD). Fonti militari e di intelligence Usa non ne avevano mai sentito parlare, e nemmeno i giornalisti che scrivono di sicurezza nazionale. Ero sconcertato”…..” https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/04/18/google-highlands-forum-e-la-cia- manipolano-linformazione-globale/7133441/ 13 aprile 23 Stampa: “FRANCIA, SINDACATI, UN MILIONE IN PIAZZA. PER LA POLIZIA SONO 380MILA. Fermate 36 persone alla manifestazione di Parigi, una decina gli agenti feriti 12esima giornata di mobilitazione nazionale contro la riforma pensioni …Le proteste sono in calo: si tratta infatti della partecipazione più bassa rivendicata dal sindacato dall'inizio delle proteste. Nelle manifestazioni a Parigi sono state fermate 36 persone e una decina di poliziotti sono rimasti feriti. Domani sono attese nuove proteste, nella giornata in cui si attende, nel tardo pomeriggio, la decisione della Corte Costituzionale, che si pronuncera' sulla validita' o meno del controverso testo.