Appello al Parlamento per fermare il DdL Delega sulle “Politiche in favore delle persone anziane” e per
garantire il diritto alle cure sanitarie per le persone malate croniche non autosufficienti.
Ill.mi Capigruppo alla Camera e al Senato,
Il Consiglio dei Ministri del Governo Meloni, in continuità con quanto già avviato dal Governo Draghi, nella
giornata del 19 gennaio 2023 ha approvato il Disegno di Legge Delega sulla Non Autosufficienza ovvero il
DdL Delega sulle “Politiche in favore delle persone anziane”, che è in realtà una controriforma epocale che
esclude dalle cure sanitarie e socio-sanitarie i malati cronici non autosufficienti (per ora anziani, ma con
prevedibile estensione a tutti coloro che sono giudicati assimilabili). Si tratta di un testo inaccettabile per le
persone malate non autosufficienti e le loro famiglie: un provvedimento che – se approvato – non
concederà un solo nuovo diritto alle persone anziane malate croniche non autosufficienti (e alle persone
con disabilità grave) e, anzi, sottrarrà clamorosamente diritti a queste categorie di italiani, emarginandole
rispetto ai servizi cui hanno diritto gli altri cittadini, in violazione della Costituzione. Pertanto lo scrivente
Coordinamento Nazionale (CDSA) in difesa delle persone anziane malate e non autosufficienti fa appello al
Parlamento italiano affinchè venga fermato il DdL sulla non autosufficienza che non risponde a quanto ci si
aspettava sul tema della integrazione socio-sanitaria e della presa in carico sul versante sanitario e sociale
di queste persone con diversi bisogni. In particolare si osserva quanto segue: - In base alla normativa
nazionale vigente, le persone malate croniche non autosufficienti e le persone con demenza, compresa la
malattia di Alzheimer, sono riconosciute come persone con bisogni sanitari e socio-sanitari. Una volta che
ne sia certificata la loro condizione di non autosufficienza, conseguente a patologie croniche invalidanti, è il
Servizio sanitario che ha il dovere costituzionale e legale