About Rete Ambientalista Al
Movimenti di Lotta per la Salute, l'Ambiente, la Pace e la Nonviolenza
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Movimenti di Lotta per la Salute, l'Ambiente, la Pace e la Nonviolenza
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28 giugno 23 UG, Pellerina, NOTAV, Critical beer, Antispecismo, FFF, Antimilitarismo, Contro la guerra, CPR, Murazzi, Barocchio, Anarchici russi DA METÀ GENNAIO 2020 LA NEWSLETTER È POSTATA ANCHE OGNI GIOVEDÌ, SU TRANCEMEDIA.EU NELLA SEZIONE "SOTTO IL MOLOCH": https://www.trancemedia.eu/sotto-il-moloch/ VEDI INFRA : - PROSSIME INIZIATIVE PROGRAMMATE - AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA: I REPORT DELLE INIZIATIVE PASSATE - ALCUNI ALTRI SERVIZI TV, TG, QUOTIDIANI - APPELLI E PETIZIONI SCRIVIAMO A STEFANO! LUNEDÌ 28 FEBBRAIO È STATO ARRESTATO IL NOTAV STEFANO MANGIONE e portato nel carcere delle Vallette, condannato a 1 anno e 6 mesi per resistenza aggravata per i fatti accaduti il 26 luglio 2013 durante un presidio davanti al Tribunale di Torino in solidarietà con una compagna NO TAV pisana, Marta Camposano. A OTTOBRE STEFANO È STATO TRASFERITO AL CARCERE DI CUNEO, struttura detentiva ignobile al cui interno è presente anche una sezione destinata al regime di 41 bis. Non facciamolo sentire solo, continuiamo a scrivergli e a fargli sentire la nostra vicinanza e solidarietà! PER SCRIVERE A STEFANO MANGIONE: Casa Circondariale di Cuneo Via Roncata, 75, 12100 Cuneo CN https://www.facebook.com/100063995045494/posts/pfbid0et83tLPLkikaX4YEvhMKKGo64yiEuiP4bbQ Hv4ZsPREG753TZGLrudwBb1yK2BKZl/ SCRIVIAMO A CECCA! “INONDIAMO IL CARCERE DI LETTERE! Da martedì 7 febbraio la nostra Cecca si trova nel carcere delle Vallette di Torino… Aver tentato di appendere uno striscione in solidarietà ad una donna, una sorella, picchiata e molestata, non può che farci essere fiere/i di lei; aver lottato contro il sistema Tav che devasta le vite e i territori è solo motivo di orgoglio. Ma quando il potere si scatena, arriva ad utilizzare ogni mezzo in suo possesso per tentare di zittire chi con coraggio, invece, è capace di alzare la testa per portare avanti il proprio dissenso….” Scriviamo lettere, telegrammi e cartoline a: FRANCESCA LUCCHETTO c/o Casa Circondariale Lorusso e Cutugno Via Aglietta, 35, 10151 Torino CECCA LIBERA! LIBERTÀ PER I/LE NO TAV! https://www.notav.info/post/inondiamo-il-carcere-di-lettere-scriviamo-a-cecca/ PROSSIME INIZIATIVE PROGRAMMATE GIOVEDÌ 6 APRILE È STATA SGOMBERATA LA “LABORATORIA ECOLOGISTA AUTOGESTITA” Ci prendiamo cura di un parco appositamente abbandonato a sé stesso dal Comune. Da anni non viene fatta manutenzione, proprio sull'area che sarà colpita dalla speculazione privata, che coincidenze.. Il Parco vedrà, infatti, sorgere la nuova Esselunga a danno della vivibilità del quartiere…. LEA e il quartiere resistono e continuano con le iniziative! …il presidio al parco continua questi sono gli appuntamenti fissi: - G I O V E D Ì : PRESIDIO AL PARCO & ASSEMBLEA DEI VARI TAVOLI DA LAVORO! - DOMENICA: PRESIDIO AL PARCO & ASSEMBLEA PLENARIA! https://www.instagram.com/p/CrN9o_VNkzU/ AGGIORNAMENTI: https://www.facebook.com/profile.php?id=100091958400837 CONTINUA LA CAMPAGNA NAZIONALE “RIPRENDIAMOCI IL COMUNE” PRESENTAZIONE CON VIDEO: https://riprendiamociilcomune.it/?utm_source=ufficiostampa&utm_medium=email&utm_campaign=RIP 3112023 PROSSIMI BANCHETTI DI RACCOLTA FIRME PER 2 LEGGI DI INIZIATIVA POPOLARE Per riprenderci la Cassa Depositi e Prestiti e restituirla alle sue funzioni originarie di tutela del risparmio e finanziamento dei Comuni per investimenti nei beni comuni e a favore della collettività… Vieni a firmare o a dare una mano ai banchetti che si terranno https://www.attactorino.org/index.php/non-categorizzato/752-prossimi-banchetti-campagna- riprendiamoci-il-comune SI PUÒ FIRMARE ON LINE ANDANDO SU https://raccoltafirme.cloud/app/ LE PRIME 2 IN ALTO SONO LE DUE PROPOSTE DI LEGGE. Inseriire i dati richiesti dalla piattaforma. FINO AL 21 LUGLIO, TUTTI I MERCOLEDÌ, GIOVEDÌ E VENERDÌ ORE. 16-19 Alla Galleria Moitre, via Santa Giulia 37 - Torino MOSTRA DEI COLLAGE DI LUIGI ASSANDRI l’anarchico con il ciclostile. https://nautilus-autoproduzioni.org/torino-mostra-dei-collage-di-luigi-assandri-lanarchico-con-il- ciclostile/ CONTINUA LA MOBILITAZIONE CONTRO L'OCCUPAZIONE DELLE TERRE DEL PRESIDIO EX-AUTOPORTO A SAN DIDERO, per contrastare la preparazione del cantiere per costruire UN NUOVO AUTOPORTO per spostare quello attuale a Susa per lasciare il posto a opere per la Nuova Linea Torino Lione 112° SETTIMANA DI INIZIATIVE AL NUOVO PRESIDIO A SAN DIDERO! (VEDI INFRA le iniziative in programma e nell’allegato AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA i report della resistenza NOTAV) CONTROLLATE LE INIZIATIVE IN PROGRAMMA PRIMA DI PARTECIPARE E SEGUITE GLI AGGIORNAMENTI SU: https://www.facebook.com/notav.info GIOVEDÌ 29 GIUGNO ORE 9.30 Largo Giovanni XXIII Roma “DIE IN: IL VATICANO CI CONDANNA! E IL PAPA?” “PIETAS CRISTIANA? A quanto pare no ma, anche senza, sosteniamo Ester e Guido! Monsignor Rino Fisichella, dopo l’udienza in cui Ester e Guido sono stati sentiti in merito all’azione che li ha visti incollarsi al basamento del Laocoonte nei Musei Vaticani, raccogliendo il plauso immediato del ministro Sangiuliano, ha affermato: "Nell'attenzione alle opere d'arte, che da secoli sono patrimonio dell'umanità e che diventano meta di turisti del mondo intero, è utile ribadire che la loro protezione è responsabilità di tutti e per questo si deve condannare con convinzione ogni forma di violenza che attenta alla loro conservazione"…. Proprio per questo Ester e Guido si sono esposti per tutti e ora hanno bisogno di noi. Nove mesi di reclusione, 3.000 € di multa e 28.000 € di danni materiali morali subiti dalla monarchia vaticana. CI RIVOLGIAMO DIRETTAMENTE A PAPA FRANCESCO: quando ha detto "fate chiasso, fatevi sentire" era per finta? È forse d'accordo con questa sentenza?... Se vuoi aiutarci a sostenere le spese delle azioni di #disobbedienzacivile trovi il crowdfunding nel no” Ultima Generazione https://www.facebook.com/100077286783308/posts/275110855075139/?mibextid=rS40aB7S9Ucbxw6v ORE 12: Nuovo Presidio No Tav Leonard Peltier SS25, loc. Baraccone, San Didero APERIPRANZO NO TAV A CURA DEL GRUPPO “FOGLI DI VIA” ORE 13 -14.30 sulle frequenze radiofoniche torinesi dei 105:250 FM di #radioblackout ed in STREAMING http://stream.radioblackout.org/ RADIO NO TAV “Va in onda ogni giovedì. Il programma ha origine come Radio Maddalena Libera, radio pirata che emetteva dalla Libera Repubblica della Maddalena, Val Susa, pianeta Terra. Stralci dell’epoca potete sentirli nella sigla iniziale…. Ogni settimana approfondiamo avvenimenti di attualità sulla lotta e cerchiamo di socializzare tutte le informazioni utili a chi si batte contro il treno veloce, in Valsusa e altrove. Sul sito potete trovare un buon archivio, ordinato tramite tag, con le registrazioni delle trasmissioni di questi ultimi anni…. Potete contattare la redazione al nostro numero 3770862441 attivo durante il programma.”. radioblackout.org/shows/radionotav/ ORE 14.30 - Palazzo Civico, Sala dell'orologio, via Palazzo di città, Torino: RIUNIONE DELLE COMMISSIONI II E VI. ODG: PETIZIONE: “SI' AL NUOVO OSPEDALE MARIA VITTORIA; NO ALLA PELLERINA; SI' ALL'AREA TYSSEN” http://www.comune.torino.it/ucstampa/agendaistituzionale/ Comunicato del Comunicato Salviamo la Pellerina: “NUOVO OSPEDALE MARIA VITTORIA: SI FARÀ ? GIOCO DELLE PARTI TRA REGIONE PIEMONTE E COMUNE DI TORINO …..I/le torinesi firmatari/e della Petizione che sarà discussa in Comune il prossimo giovedì 29 giugno, ritengono che i loro rappresentanti in Consiglio comunale stiano per compiere gravi errori dannosi per il futuro della nostra Città e propongono invece: * l’inedificabilità assoluta del Parco della Pellerina, * la bonifica dell’area Thyssen, dove insediare il nuovo Ospedale Maria Vittoria. A 16 anni dal disastro del 6 dicembre 2007 il Comune di Torino si decida ad applicare la legge europea e nazionale: “chi inquina paga” in risarcimento anche morale di quella tragedia….” https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=pfbid05CAhFdnEDWcaXxLMiHtC9gQcS146HB MVSsJj5e5LRZahFLbPKSdZoW9D4UuEdvFtl&id=100090099816808 ORE 20:30 Via Cigliano, 7/B, Torino “L’ABC DELLA CRISI CLIMATICA” CAUSE E CONSEGUENZE DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO Per ragionare insieme una soluzione alternativa Ingresso gratuito con tessera arci Evento di Kontiki Torino e Fridays For Future Torino https://www.facebook.com/events/813854166967602/?ref=newsfeed ORE 21 presso i Giardini di Piazza Donatello, all’angolo tra Via Oddino Morgari e Via Belfiore, in Sansalvario, Torino. QUALE FUTURO PER IL WELFARE ? Ne discuteremo insieme al Coordinamento del Terzo Settore e con Sandro Busso “Privatizzazioni, esternalizzazioni e bandi al ribasso sono le modalità con cui viene gestito in generale il welfare in Italia. Cooperative con budget da multinazionali, amministrazioni locali irresponsabili ne sono gli attori principali. Tutto a discapito dei cittadini che si vedono tagliare i servizi ed aumentare i costi, e dei lavoratori sfruttati e sottopagati sulle cui spalle ricade l’intero sistema….” Evento di Coordinamento del Terzo Settore https://www.facebook.com/events/1206675850014685?ref=newsfeed VENERDÌ 30 GIUGNO E SABATO 1 LUGLIO DALLE ORE 17 A Bussoleno, Via Fontan, Piazza della chiesa, Piazza del Mulino, Caza Feu CRITICAL BEER / ECOLOGIA È POLITICA PROGRAMMA AGGIORNATO https://www.facebook.com/photo?fbid=295841826120727&set=pcb.295841889454054 DA VENERDÌ 30 GIUGNO A DOMENICA 2 LUGLIO al presidio NO TAV di Venaus "BIVACCA ANTISPECISTA TRANSFEMMINISTA” form di iscrizione da compilare entro il 18 GIUGNO! https://framaforms.org/bi-vacca-campeggia-antispecista-transfemminista-1681915768 La bi-vacca sarà una 3 giorni di riflessioni, momenti conviviali, spettacoli e laboratori sull’antispecismo e il transfemminismo. - Lo spazio sarà autogestito: non c’è differenza tra chi partecipa e chi organizza. Alcune attività verranno proposte da noi, ma ci saranno spazi e tempi per proporre attività libere. Inoltre, tutte le mansioni di cura dello spazio, dell’organizzazione interna e del nostro benessere verranno condivise con tutte le persone partecipanti. - Non saranno tollerati atteggiamenti machisti, sessisti, abilisti, transfobici, anti sex work, razzisti, fascisti, specisti. L’obiettivo principale della 3 giorni è aprire una riflessione collettiva insieme ad altre realtà e persone antispeciste e discutere di una prospettiva di lotta comune antispecista, transfemminista e anticapitalista. Ci piacerebbe parlare insieme di: -antispecismo e transfemminismo; -antispecismo e ruralità; -azioni dirette;-animali domestici e animali liberi… e molto altro! Transelvatikə e Food Not Bombs Torino https://transelvatike.noblogs.org/bivacca-antispecista-transfemminista/ VENERDI’ 30 GIUGMO ORE 16 presso il nuovo circolo ARCI Kontiki in via Cigliano 7, Torino. ASSEMBLEA FRIDAYSFORFUTURE TORINO https://www.instagram.com/p/CsEp7Tet1Vg/ ORE 17.45 nella sede di Volerelaluna di via Trivero 16, Torino “VOCI NARRANTI. STORIE RESISTENTI DALLA VAL DI SUSA” (quaderno n. 5 del Controsservatorio Valsusa). Presentazione del libro con Marco Aime, Ezio Bertok, Nicoletta Dosio e Livio Pepino. organizzata insieme al Controsservatorio Valsusa, “Parteciperanno alcune delle persone intervistate nel libro, che è una raccolta di dodici autobiografie di militanti No Tav "diversamente giovani": dai loro racconti emerge con forza la dimensione popolare del movimento No Tav. Racconti che partono da lontano, da ricordi d'infanzia in cui spesso sono presenti richiami alla Resistenza al nazifascismo e alla lotta partigiana, ripercorrono esperienze di impegno nel sociale e nelle lotte sindacali per il lavoro e approdano alla militanza nel movimento No Tav in continuità con il vissuto precedente. La dimensione collettiva di una lotta popolare non si perde nei singoli racconti, al contrario viene valorizzata dalla passione che anima le singole persone e dalla forza che emanano i racconti”. https://viatrivero.volerelaluna.it/voci-narranti-storie-resistenti-della-val-susa/ ORE 21 presso i locali della croce Bianca di San Giuliano di Susa. “CANTIERI TAV E FRAZIONI DI SUSA: FACCIAMO IL PUNTO” Se dovessero iniziare i cantieri TAV sul nostro territorio, saremmo esposti a: - aumento delle polveri sottili nell’aria, - carenza di acqua, - esposizione a rumore elevato, - sconvolgimento della viabilità, - passaggio continuo di camion e stoccaggio materiali di scavo La corretta informazione rende il cittadino consapevole. Il Comitato No TAV Susa-Mompantero organizza altre due serate informative sui previsti cantieri TAV che coinvolgeranno le Frazioni di Susa,: VENERDÌ 7 LUGLIO ORE 21: Traduerivi locali ex scuola elementare VENERDÌ 14 LUGLIO ORE 21; Coldimosso locali ex scuola elementare ORE 21 presso la Piastra Polivalente di via Cesare Battisti, Condove “SE VI VA BENE BENE, SE NO SEGHE”, Libro di Valerio Minnella, scritto insieme a Wu Ming 1 e Filo Sottile, che saranno presenti anch’essi Conduce la serata Maurizio Piccione. “Valerio è un attivista e antimilitarista bolognese, tra i primi obiettori di coscienza italiani ancora “illegali” e proprio in quegli anni conobbe alcuni obiettori Valsusini Era a Torino l’11 marzo del 1972, quando bruciò la cartolina-precetto e si fece arrestare. In un successivo corteo di solidarietà ad alcuni obiettori incarcerati tra i quali Valerio – da quanto ha ricostruito Wu Ming – Alberto Perino espose il cartello “HO FATTO IL MILITARE E ME NE VERGOGNO”. Quando abbiamo pensato alla presentazione in valle del suo libro, Valerio ci ha chiesto di poterla fare a Condove, che fu uno degli epicentri di quella lotta e per l’influenza che il Gruppo di Azione Nonviolenta ebbe su di lui”. Evento di Valsusa Filmfest https://www.facebook.com/photo/?fbid=714375854029389&set=a.484456467021330&locale=it_IT SABATO 1 LUGLIO ORE 10 presso Nuovo presidio NOTAV, loc. Baraccone, s.s.25, San Didero MERCATO CONTADINO A seguire al presidio NOTAV APERIPRANZO CONDIVISO ORE 11 Piazza Carignano, Torino 70° PRESENZA: “ABOLIAMO LA GUERRA!” “Facciamo sentire la voce della maggioranza delle persone che è per la pace e non vuole la guerra. La guerra è distruzione di ogni forma di vita. Esprimiamo tutta la nostra solidarietà per le vittime della guerra. Condanniamo le violenze e gli stupri sulle donne. Facciamo nostro l’appello del movimento pacifista ucraino contro la guerra e per una soluzione pacifica del conflitto. Esprimiamo pieno sostegno ai pacifisti russi che, con grande coraggio (oltre 15.000 arresti), manifestano contro la guerra…. . Condanniamo l'aggressione della Russia di Putin all'Ucraina . Fermiamo la corsa al riarmo . Chiediamo con forza un urgente negoziato diplomatico . Sì al cessate il fuoco immediato e al ritiro dei soldati occupanti dall’Ucraina…. *Firma anche tu contro l’aumento delle spese militari https://secure.avaaz.org/.../governo_italiano_e.../” Evento di Mir-Mn Piemonte, Acli Torino e altri 4 https://www.facebook.com/AGiTEPiemonte ORE 15 bar Ferrari in piazza Cavalieri di Vittorio Veneto a Bussoleno, (ci si sposterà in macchina fino ai terreni coinvolti) PASSEGGIATA INFORMATIVA alla scoperta dei progetti di resistenza sui terreni di quella che vorrebbe diventare l'interconnessione TAV Susa/Bussoleno Evento del Critical Beer https://www.facebook.com/photo/?fbid=304653515239558&set=a.283632290675014 ORE 17 Piazza del Mulino, Bussoleno “NELL'IMBUTO DELLA TORINO-LIONE” con Alberto Poggio, ingegnere e ricercatore universitario, membro della Commissione Tecnica nominata dall’Unione Montana dei comuni della Valle di Susa “Non poteva mancare un aggiornamento sulla questione del Treno Alta Velocità Torino-Lione, anche a seguito di ciò che sta accadendo in Francia, dove la narrazione del TAV come opera "prioritaria" sembra sempre più vacillare. Il Consiglio di orientamento delle Infrastrutture (COI) che propone priorità e tempistiche per gli investimenti in infrastrutture sta dando conclusioni nettissime: il traffico merci tra Italia e Francia può passare sulle ferrovie esistenti e fino al 2043 non sono necessari nuovi tunnel e/o nuove linee perché non è prevista ulteriore domanda di traffico merci. Insomma, la Francia non ha mai approvato il progetto definitivo, né il tracciato dell'opera, anzi: per ben tre volte (2013, 2018, 2023) gli organismi governativi francesi ripetono le medesime cose: ammodernare le linee esistenti, niente ferrovie nuove”. Evento del Critical Beer https://www.facebook.com/photo?fbid=303003325404577&set=a.283632290675014 ORE 17-20:30 Da Piazza Castello, Torino CORTEO: “NESSUN CPR NÉ QUI NÉ ALTROVE!” https://gancio.cisti.org/event/corteo-nessun-cpr-ne-qui-ne-altrove ORE 18 – 21 Cascina Marchesa Restaurant & Resort, Corso Regina Margherita 371, Torino “NESSUN OSPEDALE ALLA PELLERINA”. APERICENA "INFORMATIVA" Apericena al prezzo convenuto di 15€. “Nell'affascinante contesto del Parco della Pellerina, con la presenza di Byoblu e rappresentanti di Resistenza Verde, presenteremo il Referendum propositivo di iniziativa popolare vincolante per l'amministrazione comunale attraverso il quale vorremmo bloccare l'insana idea del Sindaco di Torino e del Presidente della Regione Piemonte di realizzare un ospedale all'interno del più importante polmone verde della Città che purtroppo detiene la maglia nera tra le città più inquinate d'Italia”. https://www.eventbrite.co.uk/e/biglietti-nessun-ospedale-alla-pellerina-apericena-informativa- 658813096707 ORE 19 ai Murazzi Arcate 25 e 27 sul Po, Torino INCONTRO PER CONFRONTARCI, ESSERCI E ANDARE AVANTI. “LA QUESTURA DI TORINO GIOCA AL GIOCO DELL’OCA: PERQUISITO IL CSA MURAZZI, ancora una volta!.... Dopo un'accurata indagine durata più di due ore è stato notificato un verbale in cui si ufficializza la mancanza dei requisiti in materia di sicurezza per locali pubblici, dalla mancanza delle uscite di sicurezza alla presenza di soppalco non regolamentato alla spillatrice situata in zona non areata a sufficienza. Se fossimo in una situazione in cui il senso di realtà potesse ancora valere qualcosa ci si appellerebbe a una banale constatazione: dal momento in cui il CSA Murazzi non è un locale commerciale adibito a discoteca, ma un' occupazione e un presidio storico per la scena artistica e musicale della città di Torino, è perlomeno bizzarro utilizzare normative di questo tipo per un contesto come quello che tutti e tutte conosciamo. Oltretutto, possiamo anche sostenere serenamente che le non sono mai state oggetto di situazioni di emergenza o di rischio per la salute e la sicurezza di nessuna delle migliaia di persone che da più di trent'anni le hanno attraversate….. Probabilmente un preambolo per dichiarare inagibile il posto e dunque sgomberarlo sotto un bieco profilo giudiziario, probabilmente una prova generale per ciò che la Questura e la Procura di Torino vorrebbero vedere realizzato per l’Askatasuna….. Per noi la partita è molto più alta : chiudere questi spazi si colloca in una traiettoria di annientamento del dissenso, in un presente che ci viene consegnato come scevro di possibilità e di margini di scelta….. Rompere queste gabbie, praticando un’alternativa è da sempre la nostra battaglia, al tempo stesso questa è una lotta che riguarda tutti e tutte coloro che si pongono l’obiettivo di trasformazione radicale dell’esistente”. https://www.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid02GHrNuQZvGm54GrknaAJyd3KFwSRNLox9n EmfamJShVNN32x6rm6WMMEvEZFemGrJl&id=100068959608233&eav=AfZMU2Ib6VyvvVPHhPTj kO8v-TJcSIxtKlzCwzSUZRH0ggRV_KQ84mDPA8EmxTgOyHA&paipv=0 DOMENICA 2 LUGLIO ORE 11-Porta Palazzo, Torino ASSEMBLEA CONTRO DETENZIONE E FRONTIERE https://gancio.cisti.org/event/corteo-nessun-cpr-ne-qui-ne-altrove ORE 14 al Barocchio Squat in Strada del Barocchio 27, Grugliasco (Bus 17 17/ 55 56 66 44) “IL BAROCCHIO NON CHIUDE ….La domenica pomeriggio, dalle 14 in poi, le porte saranno aperte al confronto, alle nuove proposte di attività, iniziative in città, alla condivisione degli spazi di autoproduzioni e laboratori (serigrafia, officina, falegnameria, palestra, forgia), alla cura del luogo attraverso azioni di manutenzione della casa e dell'orto, o anche solo allo svago e ai momenti di convivialità, per praticare insieme la realtà libertaria”. ORE 20: PIZZA BELLAVITA https://barocchio.squat.net/11/11/il-barocchio-non- chiude/?fbclid=IwAR0ml0bltfeiS5KyVpBWcNTa8uts-8LY0bi0uUcJ3-5OUhr8y1WeTyVgWlA MARTEDI’ 4 LUGLIO ORE 9-17.30 Al Tribunale di Torino, corso Vittorio Emanuele 2°130, Torino 20° UDIENZA PROCESSO PER ASSOCIAZIONE A DELINQUERE nei confronti di compagni e compagne del Centro Sociale Askatasuna, Spazio Popolare Neruda e Movimento No Tav. E’ possibile seguire l’udienza nell’aula 3 nel seminterrato per essere vicini e dare solidarietà agli imputati. Per seguire i vari passaggi della vicenda leggere gli articoli passati sul sito: https://associazionearesistere.org/ ORE 19.30 al nuovo presidio NOTAV"Leonard Peltier", loc. Baraccone, s.s.25, San Didero APERICENA a cura dei Comitati No Tav Bassa Valle portate (se potete) qualcosa da mangiare e bere insieme e soprattutto i vostri piatti, posate e bicchieri in modo da non fare troppi rifiuti A seguire ORE 20.30 SOCIALITÀ NO TAV Essere in tanti di fronte alla polizia che presidia il NULLA è un bel segnale per fargli capire che A SARA' DURA ... PER LORO Evento di Presidio ex-autoporto di San Didero https://www.facebook.com/Presidio-ex-autoporto-di-San-Didero- 106691468062035/events/?ref=page_internal ORE 21 al Manituana, Laboratorio Culturale Autogestito Largo Maurizio Vitale 113, Torino ASSEMBLEA NOTAV organizzata da NOTAV Torino e Cintura, aperta a tutti, per discutere le prossime iniziative a Torino e in Val Susa Come sempre l’odg verrà deciso all’inizio della riunione, MERCOLEDI’ 5 LUGLIO ORE 18.45 Nuovo Presidio No Tav Leonard Peltier, SS25, loc. Baraccone, San Didero APERICENA NO TAV A CURA DEL “NUCLEO PINTONI ATTIVI” ORE 19:30 Presso Radio Blackout – via Cecchi 21/a BAR E APERITIVO BENEFIT ORE 21: "E LA NOSTRA LOTTA FU CHIAMATA DELITTO" – con Olga Matuz della Croce Nera Anarchica di Mosca sulla repressione dei compagni anarchici e antifascisti che si muovono contro la guerra e la repressione delle autorità russe, avendo come sfondo i cambiamenti e le accelerazioni del fronte bellico interno, contro la popolazione tutta “…..Come si stanno muovendo i movimenti anarchici e antifascisti in Russia? Come resistere e quale internazionalismo possiamo ricostruire? Come affrontare oggi il tema della diserzione a fronte di una militarizzazione crescente che prescinde di netto rispetto ai codici dell’esercito e del comparto militare, anche a queste longitudini? Quali cambiamenti e peggioramenti della vita delle persone sono diventati evidenti in Russia dal febbrario 2022?” Evento di Radio Blackout 105.250 https://fb.me/e/33CfANwKO GIOVEDI’ 6 LUGLIO ORE 20,30 Circolo Valpiana Via Le Chiuse 14 Torino “PFAS E DECRESCITA FELICE. LA CLASS ACTION CONTRO SOLVAY” PFAS, CALAMITÀ MONDIALE, UN RISCHIO INVISIBILE PER LA NOSTRA SALUTE. Relazioni di Vincenzo Cordiano, pres. ISDE Medici per l’ambiente Veneto: “EMERGENZA SANITARIA IN ITALIA PER QUESTI KILLER INDISTRUTTIBILI” Vittorio Spallasso, avvocato: “LA TUTELA LEGALE DELLE VITTIME DEL DISASTRO ECOSANITARIO DI SPINETTA MARENGO” Maurizio Pallante, presidente Sostenibilità Equità Solidarietà:“L’ASSURDITÀ DI UN’ECONOMIA FONDATA SULLA CRESCITA DELLA PRODUZIONE DI MERCI: che non crea sviluppo del benessere, anzi la distruzione dell’ecosistema” Introduce e modera Andrea Bulgarelli, coordinatore del Gruppo di Lavoro su Ambiente, salute e sicurezza del lavoro del CIVG (Centro di Iniziative per la Verità e la Giustizia) Coordina Lino Balza – Movimento di lotta per la salute Maccacaro Segue dibattito. https://www.rete-ambientalista.it/2023/06/27/pfas-e-decrescita-felice-la-class-action-contro-solvay/ VENERDÌ 7 LUGLIO FESTA D'ESTATE IN VALDOCCO -IV EDIZIONE “Due giorni di cibo, musica, giochi e divertimento per tutto il quartiere, a misura di bambinə e di adultə. Venerdì 7 e sabato 8 luglio saranno tante attività, banchetti, arte, sport e tanto tanto altro. Come sempre ogni idea e proposta è ben accetta, scrivici alla pagina e troviamo il modo di organizzarci insieme! Il programma definitivo sarà pronto a breve!” Evento di Le famiglie dello Spazio popolare Neruda https://www.facebook.com/events/643286957709948/?ref=newsfeed ALTRE INIZIATIVE SU : https://gancio.cisti.org/ https://radioblackout.org/eventi/ https://www.facebook.com/radioblackout105250fm/ https://gabrio.noblogs.org/; https://www.facebook.com/pg/csoa.gabrio/events/?ref=page_internal https://www.facebook.com/ManituanaTorino/ https://serenoregis.org/appuntamenti/ AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA (VEDI AGGIORNAMENTI anche su : TG Vallesusa : http://www.tgvallesusa.it/?page_id=135 Facebook Festival Alta Felicità : https://www.facebook.com/festivalaltafelicita/ Attualità, Diario Tav, Libri, Dischi, X Files : www.mavericknews.wordpress.com Centro di documentazione Invicta Palestina : https://invictapalestina.wordpress.com/ RETE Ambientalista - Movimenti di Lotta per la Salute, l"Ambiente, la Pace e la Nonviolenza https://www.rete-ambientalista.it/ 25 giugno 23 Pungolo rosso: “COSTRUIRE LO SCIOPERO GENERALE CONTRO LA GUERRA, CONTRO IL GOVERNO MELONI, PER FORTI AUMENTI SALARIALI E PIÙ TUTELE SUI LUOGHI DI LAVORO Tiziano Loreti – Peppe D’Alesio (Esecutivo nazionale SI Cobas) In questi mesi, in un clima di economia di guerra e di fronte a un aumento del costo della vita sui generi di prima necessità che sfiora oramai il 20%, i bassi salari diventano sempre più come una pentola a pressione pronta ad esplodere. Alcuni dati, quanto mai impietosi, possono offrire una fotografia nitida delle condizioni drammatiche in cui oggi versano milioni di lavoratori: – circa un terzo dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato percepisce un salario lordo al di sotto dei 9 euro all’ora, che al netto delle tasse significa circa 6 euro all’ora. – l’11,7% dei lavoratori dipendenti (circa 2 milioni e mezzo) riceve un salario inferiore ai minimi contrattuali. – numerosi CCNL di settore sono ancora oggi inchiodati su livelli retributivi da fame, pari o inferiori a 6 euro netti l’ora….. In secondo luogo, la stessa abolizione del reddito di cittadinanza portata avanti “orgogliosamente” dal governo Meloni, più che mai governo dei padroni, rappresenta anch’essa un tassello tutto funzionale a comporre un mondo del lavoro fatto di ricatti, super-sfruttamento e bassi salari….. Per questo, come SI Cobas, abbiamo deciso di convocare due scioperi nazionali: il primo il 22 settembre nel settore della logistica, e il 20 ottobre uno sciopero generale insieme ad altri sindacati di base, per tutte le categorie. Tali iniziative hanno l’obbiettivo di legare a doppio filo il tema salariale a quello dell’opposizione di classe alla guerra e al governo Meloni, poiché riteniamo che in un quadro come quello attuale, segnato da una sempre più marcata precipitazione delle tensioni inter-imperialiste e da una corsa senza precedenti al riarmo su scala globale, ogni battaglia che limiti il proprio perimetro nei confini nazionali e/o strettamente sindacali sia inevitabilmente condannata alla sconfitta. Per questo, in continuità con lo spirito e i contenuti dell’assemblea dell’11 giugno a Milano contro la guerra in Ucraina e contro tutte le guerre del capitale, stiamo lavorando, insieme alle altre forze promotrici dell’assemblea e agli altri organismi già impegnati in questa direzione, alla costruzione di due manifestazioni fuori alle basi militari di Coltano e di Ghedi, per rilanciare la mobilitazione contro la guerra e denunciare la vergogna dell’aumento delle spese militari, e su tutto il colpo di mano sull’utilizzo dei fondi del PNRR per acquistare o produrre armi da inviare in Ucraina….” https://pungolorosso.wordpress.com/2023/06/25/costruire-lo-sciopero-generale-contro-la-guerra-contro- il-governo-meloni-per-forti-aumenti-salariali-e-piu-tutele-sui-luoghi-di-lavoro-tiziano-loreti-peppe- dalesio-si-cobas/ 22 Giugno 23 Comune.info: “INDUSTRIA BELLICA SPA Rossana De Simone I PARTE: ….Corroborando l’analisi con dati presi dai più importanti report governativi, l’articolo spiega come è proprio il settore delle armi, nello stretto intreccio tra aziende della difesa e sicurezza e Stati, uno dei pezzi più importanti che sta trainando il tentativo di ricostruire una base industriale, soprattutto negli Stati Uniti, e come questo aspetto influenzi direttamente lo svolgersi della guerra in Ucraina….. Dei 21mila miliardi di dollari2 di spese militari effettuate dal 2001 al 2022, che hanno portato alla militarizzazione della politica interna (in nome della sicurezza), 16mila miliardi sono andati alle forze militari (compresi 7200 miliardi per le società private di sicurezza), 3mila miliardi ai programmi per i veterani, 949 miliardi alla sicurezza interna e 732 miliardi alle forze dell’ordine federali….. Dopo l’ondata di fusioni e acquisizioni avvenuta nei primi anni ‘90, che hanno rimodellato la base industriale della difesa americana riducendo il numero delle prime contractor e la concorrenza, il rapporto del Pentagono «Consolidation of Defense Industrial Base Poses Risks to National Security»7 ha analizzato i pericoli di ulteriori consolidamenti tra grandi produttori con dati aggiornati. Risulta infatti che le aziende del settore aerospaziale e difesa si sono ridotte da 51 a 5 (Lockheed Martin, Raytheon Technologies, General Dynamics. Northrop Grumman e Boeing), da 13 a 3 i fornitori di missili tattici, di satelliti da 8 a 4. …. Secondo gli esperti è necessario frenare la politica delle fusioni tra gli appaltatori per evitare rischi per l’economia e la sicurezza nazionale non solo perché ha significato un rialzo dei prezzi, ma ha portato a lacune nella catena di approvvigionamento e minacciato le capacità produttive…. “ https://comune-info.net/industria-bellica-spa-i- parte/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=+L%27impotenza+degli+Stati 22 giugno 23 Comune.info: “INDUSTRIA BELLICA SPA Rossana De Simone II PARTE:……Con un sistema di discorsi pubblici e mediatici che confondono l’opinione pubblica riguardo alle decisioni prese, si deve “passare dalle missioni di pace (neologismo da superare) a quelle di guerra (di fatto)”. Le spese militari permettono al ministero della Difesa di finanziare programmi prima che siano testati e valutati e difficilmente utilizzati per la difesa (si veda il ruolo di Leonardo S.p.a, anche attraverso una serie di società controllate) ma che vengono soprattutto confermati nella loro attività di divoratori di denaro pubblico. Nel frattempo, l’apparato militare nella sua complessità, “realizza professionalità e dispositivi di controllo e repressione nei confronti di tutto ciò che esprime un dissenso verso un potere totalizzante”…. – A gennaio il governo aveva detto che l’Italia non avrebbe mai inviato carri armati all’Ucraina perché non si hanno quelli di ultima generazione. Poi si scopre che invia 20 carri armati italiani M109L che tornano indietro perché non funzionanti. In compenso si parla dei Leopard 1 ceduti a Rheinmetall per essere ricondizionati prima dell’invio a Kiev. Tutti mezzi provenienti dal deposito dell’Esercito Italiano di Lenta in Piemonte soprannominato cimitero dei carri armati. Si scopre così che si stanno svuotando depositi e magazzini di tutte quelle armi che ormai non vengono più impiegate nemmeno nelle esercitazioni. – Dal quotidiano tedesco Sonntags ZeitungI veniamo a conoscenza che parti del sistema di difesa Skynex (in grado di identificare e abbattere in pochi secondi oggetti a distanza come i droni ) sono prodotte dalla filiale italiana della tedesca Rheinmetall. [11] – Stando al Military strength ranking che classifica gli Stati in base alla potenza di fuoco, l’Italia è decima grazie a un arsenale di 850 velivoli, 313 unità navali e oltre 68mila mezzi di terra. Tuttavia non basta, “bisogna prepararsi a difendersi” dichiara Crosetto al Festival dell’economia di Trento, e per affrontare le sfide e la gravosità del tempo ha assicurato che le spese militari italiane aumenteranno di 10 miliardi l’anno….” https://comune-info.net/industria-bellica-spa-ii- parte/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=+L%27impotenza+degli+Stati 23 giugno 23 Combat: “A TUNISI IPOCRISIE E TRATTATIVE A SPESE DI LAVORATORI E IMMIGRATI La partita nord africana nel contesto internazionale Può sembrare strano ma per capire cosa è successo durante il viaggio in Tunisia di Meloni, Von der Leyen e Rutte, occorre riferirsi alla guerra in Ucraina. Con questa guerra, gli Stati Uniti sono riusciti, almeno temporaneamente, a recidere sui rapporti tra Europa occidentale (Germania in testa) e Russia, sventando il rischio della formazione di un blocco eurasiatico. Ma ciò ha spinto gli imperialismi europei verso l’Africa, alla ricerca delle risorse energetiche e minerarie che non arrivano più dalla Russia. In questo “ritorno all’Africa” l’Italia ha una posizione geografica privilegiata e il governo Meloni ha proseguito sulla linea “attivista” di Draghi. Il teatro africano è però oggi molto più affollato che prima dell’intervento in Libia (2011), tra militari russi della Wagner e soldati sotto egida ONU; industriali, costruttori, finanzieri e commercianti; cinesi, russi, indiani e petro-monarchie del Golfo. L’imperialismo italiano, già battuto in Tunisia da quello francese a fine ‘800, ora cerca l’espansione con la copertura UE e d’intesa con Francia e Germania, anche se gli sgambetti non sono esclusi. In attesa del tanto strombazzato “Piano Mattei” (che evoca improbabili velleità anti-americane da parte di uno dei governi più atlantisti del dopoguerra), l’Italia dei padroni ritenta la conquista di un “posto al sole”, un sole da trasformare in elettricità per far marciare l’Europa (mentre l’ENI continua ad esplorare il sottosuolo e l’offshore). Ma anche in questa nuova “scramble for Africa” (mischia per l’Africa) accelerata da una guerra in Europa, la corsa dei capitali è, e sempre più sarà, scortata da quella delle armi…. Per ora si pensa alle forniture di gas, ma si guarda anche oltre, cioè alla decarbonizzazione e alla elettrificazione. La presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen ha dichiarato di lavorare a un memorandum d’intesa sulle energie rinnovabili con la Tunisia, che “ha un enorme potenziale” in questo campo. La Ue il prossimo autunno organizzerà un forum per convogliare in quel paese investimenti anche privati su questo progetto di portare energia elettrica dalla Tunisia all’Europa. L’Italia ha già inaugurato un impianto fotovoltaico a Tataouine, realizzato in joint venture da Eni e Etap, la società statale tunisina di elettricità…..” https://www.combat-coc.org/a-tunisi-ipocrisie-e-trattative-a-spese-di-lavoratori-e-immigrati/ 24 Giugno 23 Comune.info: “LE VOSTRE GUERRE. IL NOSTRO DISSENSO Dopo mesi in cui come gruppo “Sei per la pace sei per mille” abbiamo cercato una via per rendere operativo il nostro appello a partire dal lancio dello scorso 2 novembre, dopo esserci confrontati in modo continuativo come gruppo promotore, aver organizzato due incontri con il costituzionalista Francesco Pallante e due incontri rivolti a tutti i firmatari, siamo ora giunti alla conclusione che, in assenza di una normativa che consenta l’opzione fiscale del 6 per mille, non siamo in grado di attuare l’iniziativa com’era nelle nostre intenzioni. Il momento grave ci impone tuttavia di non desistere, per cui vi proponiamo di manifestare il vostro dissenso alla politica bellica in atto nei seguenti modi: l’obiezione fiscale alle spese militari; una lettera al Presidente della Repubblica per sollecitare il rispetto dell’articolo 11 della Costituzione e l’impegno di tutte le forze a livello nazionale ed europeo per un urgente cessate il fuoco e l’avvio di un negoziato di pace (il cui testo completo è in coda a questo articolo); l’opposizione alle banche armate. (https://www.nigrizia.it/notizia/banche-armate-unicredit-intesa-deutsche-bank-popolare-sondrio) Per quanto riguarda l’obiezione alle spese militari, promossa, con numerose adesioni, dai Disarmisti esigenti, dalla LOC e da WILPF Italia, si rimanda alla specifica guida e va praticata in sede di dichiarazione dei redditi. (https://disarmistiobiettori.webnode.it/l/obiezione2023guidapratica/)....” https://comune-info.net/le-vostre-guerre-il-nostro- dissenso/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=Dalla+Russia+con+terrore 26 giugno 23 Comunicato del Movimento degli Obiettori di Coscienza: “RUSSIA. OBIETTORI CONSIDERATI NEMICI DELLA NAZIONE. LE ORGANIZZAZIONI NONVIOLENTE MESSE FUORI LEGGE Elena Popova è la responsabile del Movimento degli Obiettori di coscienza russi. Vive a San Pietroburgo. Dopo i giorni convulsi della crisi in Russia, ci ha mandato questo documento elaborato come posizione ufficiale del Movimento che sta subendo un durissimo attacco da parte del Cremlino…. Da venerdì scorso, 23 giugno, il Movimento degli obiettori di coscienza è stato ufficialmente dichiarato dalle Autorità come “agente straniero” nella Federazione Russa. Il Ministero della Giustizia ci accusa di aver diffuso informazioni ritenute false sulle azioni, le decisioni e le politiche del governo, oltre a opporci alle azioni militari della Russia in Ucraina. Per l’attuale governo della Federazione Russa queste accuse sono sufficienti a giustificare la messa fuori legge della nostra organizzazione. Questo fatto, pur essendo una dimostrazione dell’efficacia del nostro lavoro, è anche fondamentalmente un’applicazione discriminatoria della legge che calpesta i diritti umani e le libertà universalmente accettate….. Un numero significativo dei nostri volontari e coordinatori vivono ancora in Russia e ora affrontano un rischio maggiore di pressioni e persecuzioni statali. Nonostante queste crescenti minacce, rimaniamo impegnati a sostenere coloro che resistono alla guerra e alla coscrizione forzata. Vogliamo assicurarvi che il Movimento degli Obiettori di Coscienza continuerà la sua missione. Rimaniamo fermi nei nostri principi e valori, dedicati a educare le persone al loro diritto all’obiezione di coscienza al servizio militare….” https://www.azionenonviolenta.it/russia-obiettori-considerati-nemici-della-nazione-le-organizzazioni- nonviolente-messe-fuori-legge/ SABATO 24 GIUGNO IL CAPO DEI MERCENARI DELLA WAGNER CON UNA COLONNA DI MILITARI OCCUPA IL QUARTIER GENERALE DI ROSTOV e minaccia di marciare su Mosca 26 giugno 23 Combat: “PUTIN SCESO A PATTI CON IL “TRADITORE” PRIGOZHIN …..Il “pronunciamento” del padrone e capo della Wagner, Prigozhin, che aveva chiesto la testa del ministro della Difesa Shoigu e del capo di Stato maggiore Gerasimov, prendendo il controllo del quartier generale dello Stato maggiore russo di Rostov, che dirige le operazioni in Ucraina, e fulmineamente “marciato” su Mosca con una colonna di 15-26 mila militari con armamento pesante, costituisce la più grave crisi interna del regime di Putin. Putin ha parlato di pugnalata alla schiena, di traditori da schiacciare. Poi ha ringraziato il vassallo bielorusso Lukašėnka per la mediazione con Prigozhin, che prevede l’impunità dei traditori e pugnalatori alla schiena, e il loro passaggio in Bielorussia, in cambio della loro rinuncia a marciare su Mosca. Molto non è stato detto, e solo nei prossimi giorni e mesi sarà possibile conoscere il vero epilogo di questo inedito scontro interno all’apparato militare russo[1] Pare improbabile che Prigozhin si trasferisca davvero in Bielorussa, dove i servizi russi (FSM), maestri in avvelenamenti, hanno mano libera. Prigozhin potrebbe essere più sicuro in uno dei paesi africani in cui la fa da padrone. Ma una ipotesi che si fa è che sia stato chiesto a Prigozhin di aprire un fronte Nord, dalla Bielorussia che finora ha sempre rifiutato un intervento diretto. Di fronte a questo eclatante “pronunciamiento” di questo ras padrone di un vero e proprio esercito privato di decine di migliaia di uomini, i nemici di Putin gioiscono sperando in un suo indebolimento interno e nella guerra in Ucraina, mentre i putiniani, imbarazzati, cercano di minimizzare. Certo la patina di dominus assoluto della Russia costruita intorno a Putin, e l’immagine della Russia e della sua nomenclatura compatte dietro al loro leader ne escono non poco appannate…. Prigozhin è un nemico di classe, non meno di Putin e di Zelensky e dei suoi sponsor occidentali, da Biden alla Meloni, e ci rifiutiamo di tifare per alcuno di loro, tutti nemici della classe operaia che essi riducono a forza lavoro da cui ricavare profitti e carne da cannone per le loro guerre…..” https://www.combat-coc.org/putin-sceso-a-patti-con-il-traditore-prigozhin/ 27 giugno 23 Pungolo rosso: “L’AMMUTINAMENTO DELLA WAGNER, LA AZOV DI PUTIN: CAUSE E CONSEGUENZE …E’ stato un ammutinamento, non un golpe, né un inizio di guerra civile… 2. A cosa si deve l’ammutinamento? Secondo Putin a “interessi personali e ambizioni smisurate che hanno portato al tradimento del paese”. Secondo Prigozhin al fatto che “stavano per smantellare la CMP Wagner”, per darle “una distruzione fisica e intenzionale”. Mezze verità, mezze menzogne. C’è qualcosa di effettivamente smisurato di mezzo: sono gli interessi economici in ballo in questo scontro di potere. Ovvero le forniture non militari all’esercito – di cui il conglomerato di Prigozhin è da anni primatista -, le forniture militari alla Wagner e i sontuosi “premi” finanziari assegnati dallo stato, il ruolo nella gestione delle immense ricchezze minerarie del Donbass: la Wagner si è specializzata in questa ultima lucrosissima attività prima in Siria, e poi in Libia, Algeria, Mali, Burkina Faso, Sudan del Sud, Eritrea, Camerun, Guinea equatoriale, Repubblica Centrafricana, Mozambico, Zimbabwe, occupandosi di petrolio, diamanti, oro, legname pregiato ed altre cosucce umanitarie del genere. Reduce dalla “vittoria” nella orrida carneficina di Bachmut/Artemovsk, dove sostiene di aver perso 25.000 miliziani, Prigozhin ha mostrato di voler passare all’incasso pretendendo di dire la sua sui vertici militari della Russia, e chiedendo la sostituzione di quelli che ha bollato con irriverenza come i “due maiali”: il ministro della difesa Shoigu e il capo di stato maggiore Gerasimov. Senonché si è trovato di fronte alla decisione governativa e statale di doversi assoggettare dal 1° luglio, al pari delle altre CMP (tra cui la forza speciale cecena Akhmat comandata da Kadirov), ad un contratto vincolante con clausole stabilite dai suoi avversari. Ha visto, così, svanire di colpo il sogno di conquistare per i suoi uomini di fiducia il vertice militare che decide di un budget militare che è cresciuto, in un quarto di secolo, di più dell’800%, dai 9,3 miliardi di dollari del 2000 agli 84 miliardi di dollari per il 2023 (il 40% in più di quanto previsto nel 2021). Un budget che è poca roba se paragonato a quello dieci volte superiore del Pentagono, ma per la Russia è del massimo rilievo, e si prevede lieviterà ancora negli anni a venire specie se – tutto lo lascia pensare – la guerra in Ucraina non finirà a breve, e ne innescherà altre. Il fondatore e capo indiscusso della Wagner, gemella in grande del battaglione Azov inquadrato nel dispositivo militare di Kiev, l’“Eroe a tre stelle della Russia e della Repubblica di Doneck”, che assaporava altre e ben remunerative “medaglie”, composte da montagne su montagne di rubli, dollari, euro, si è visto obbligato a giocare la carta della disperazione: l’ammutinamento. E ha creato un certo scompiglio, dal momento che prendere il controllo di Rostov, centro direttivo delle operazioni militari in Ucraina senza incontrare alcuna resistenza, e arrivare a soli 200 km da Mosca non senza aver prima abbattuto diversi elicotteri e aerei, non è cosa da poco. Tant’è che il suo vecchio sponsor Putin, rimasto silente (complice?) davanti ad altre sue precedenti provocazioni verbali, è stato costretto a dargli del traditore della patria da punire, seppur senza mai nominarlo …. Per metterci di traverso al piano inclinato del capitale, alla tendenza generale verso un devastante scontro-imperialistico (che è una possibilità concreta), bisogna organizzarsi contro la pace del capitale, e respingere senza se e senza ma le sirene di un impossibile capitalismo “multipolare equo, pacifico, prospero per tutti” sponsorizzato dalla Cina e dai paesi capitalistici ascendenti….” https://pungolorosso.wordpress.com/2023/06/27/lammutinamento-della-wagner-la-azov-di-putin-cause-e- conseguenze/ SABATO 17 E DOMENICA 18 GIUGNO È STATA ORGANIZZATA LA PIÙ GRANDE MANIFESTAZIONE CONTRO IL PROGETTO TORINO-LIONE IN FRANCIA da 11 associazioni, sindacati e organizzazioni politiche, tra cui Les Soulèvements de la Terre, Vivre et Agir en Maurienne, i cui abitanti si battono da decenni contro questo progetto. 23 giugno 23 VIDEO: “MANIFESTAZIONE STORICA CONTRO IL PROGETTO LIONE-TORINO: QUANDO LA MONTAGNA RIMBOMBA E SI ALZA IN PIEDI ……In questo reportage abbiamo intervistato : -Pina, portavoce dei Soulèvement de la Terre -Julien Troccaz: segretario nazionale di SUD Rail -Thierry Bonnamour : Confédération Paysanne -Daniel Ibanez: instancabile coordinatore dei NO TAV francesi -Eric Piolle: sindaco di Grenoble -Mathilde Pano: presidente del gruppo parlamentare La France Insoumise….. RETTIFICA; Contrariamente a quanto abbiamo indicato in un testo che scorre in questo servizio: il PCF di Savoia in un comunicato stampa che non abbiamo ricevuto ha indicato come data di inizio il 17 giugno 2023 "Pur essendo favorevoli alla finalizzazione del corridoio merci europeo con il suo tratto franco- italiano Lione-Torino, denunciamo il divieto imposto dal prefetto alla manifestazione prevista per questo fine settimana nella Maurienne. Il diritto di manifestare deve rimanere totale nel nostro Paese, è un elemento costitutivo della nostra democrazia". Ci scusiamo con gli utenti di Internet per questa falsa informazione…..” https://www.youtube.com/watch?v=zvy4-heSnSg&t=625s 22 giugno 23 Volerelaluna: “REFUSE D’ENTRÉE. VIETATO L’INGRESSO IN FRANCIA AI NO TAV Ezio Bertok Le reazioni sono scomposte al di qua e al di là del confine e mostrano, tra l’altro, la fragilità di una democrazia che reprime il dissenso con ogni mezzo: in Val Maurienne viene vietata una manifestazione pacifica, un’ordinanza del prefetto impedisce l’accesso e la circolazione ai non residenti in una vasta area della valle e viene chiusa la frontiera sul lato italiano per chi vuole sostenere le ragioni di una protesta transnazionale….. Le immagini mostrano un gruppo di attempati No Tav giocare a rubabandiera (gioco del fazzoletto) come fossero bambini ospiti di un centro estivo. Superfluo precisare che il fazzoletto è un foulard No Tav con il classico logo con il treno crociato e il vecchietto arzillo che appoggiandosi al bastone con una mano alza l’altra al cielo mostrando intenzioni poco arrendevoli. Il campo di gioco non è il prato di un centro estivo ma un piazzale dell’autostrada all’imbocco del tunnel del Frejus dove i cinque pullman di militanti No Tav erano stati bloccati dalla polizia di frontiera francese che aveva sequestrato i documenti di identità a tutti i 250 passeggeri…. Ogni bel gioco dura poco ma l’attesa si prolungava per ore e il dubbio che l’intenzione dei gendarmi fosse sostanzialmente impedire a tutti i No Tav italiani di partecipare alla manifestazione indetta sul versante francese diventava via via certezza. E infatti i documenti venivano restituiti dopo quasi sei ore, a manifestazione praticamente conclusa, salvo che 50 persone ricevevano anche un foglio con l’intestazione “Refuse d’entrée”. Il documento riportava le motivazioni del respingimento: «Est considéré(e) comme représentant un danger pour l’ordre public, la sécurité intérieure, la santé publique ou les relations internationales d’un ou de plusieurs Etats membres de l’Union européenne. Observations: appartenance notav» («Si ritiene che il soggetto costituisca un pericolo per l’ordine pubblico, la sicurezza interna, la salute pubblica o le relazioni internazionali di uno o più Stati membri dell’Unione europea. Osservazioni: appartenenza No Tav»). Proprio così: respinti perché No Tav. Tra i presenti qualcuno ha suggerito l’analogia con il visto di ingresso negli USA che anni fa veniva negato a omosessuali o iscritti a partiti d’ispirazione comunista. Oggi qualcosa è cambiato e i respingimenti hanno altre motivazioni ma in ogni caso, ieri come oggi, negli States o in Francia, la sola appartenenza a una determinata categoria giustifica il respingimento facendo appello a una sorta di responsabilità collettiva a prescindere dai comportamenti delittuosi individuali…..” https://volerelaluna.it/tav/2023/06/22/refuse-dentree-vietato-lingresso-in-francia-ai-no-tav/ MERCOLEDI 21 GIUGNO IL CONSIGLIO DEI MINISTRI FRANCESE HA DECRETATO LO SCIOGLIMENTO DEI SOULEVEMENT DE LA TERRE, movimento multiforme e radicato che si è dato un obiettivo cristallino: disarmare i responsabili del disastro ecologico….. 22 Giugno 23 Comunicato NO TAV: “NESSUNA DISSOLUZIONE, SIAMO PER LA MOLTIPLICAZIONE …..Nella battaglia comune abbiamo incontrato invece singoli, associazioni, comitati, sindaci, parlamentari e sindacati che hanno deciso di fare rete e non fidarsi più della retorica vuota del capitalismo “green”. Un movimento bello, nuovo, gioioso e determinato che ha saputo unire e dare la giusta direzione alla giusta rabbia. Non possiamo quindi che onorarci di aver trovato nel documento del ministro dell'interno che ordina lo scioglimento dei Soulevements de la terre proprio i contatti col movimento no tav tra i motivi che dovrebbero giustificare la messa al bando del movimento francese. Dalla Val Susa solo poche parole. Innanzitutto, grazie. Grazie per quello che avete fatto per la nostra valle, grazie per la generosità e il coraggio con cui vi siete messi a disposizione della nostra lotta contribuendo così ad evitare la più grande devastazione dell’arco alpino che montagna ricordi. A voi va tutto il nostro rispetto e la nostra gratitudine. E poi un invito. Sappiamo che la battaglia continua lì da voi, in Francia, e che nessuno si lascerà intimidire. Ma voi sappiate anche qui in Val Susa sarete sempre le/i benvenute/i e questa resterà la vostra casa. A partire dal weekend del 29-31 luglio, durante il festival alta felicità in cui vi invitiamo a essere gli ospiti d’onore. La solidarietà solleva le montagne. CIÒ CHE RICRESCE OVUNQUE, NON PUÒ ESSERE DISSOLTO. A SARA DÜRA E A PRESTO SUI SENTIERI DELLA LOTTA!” https://www.notav.info/senza-categoria/comunicato-no-tav-nessuna-dissoluzione-siamo-per-la- moltiplicazione-it-fr/ 23 giugno 23 VIDEO: “IL LATO SOTTOSTANTE DI UNA DISSOLUZIONE | SOULÈVEMENTS DE LA TERRE https://www.youtube.com/watch?v=ke-ayONYqJU “Chi vuole uccidere i Soulèvements de la Terre? Quali sono le conseguenze dello scioglimento del movimento? Vi porto dietro le quinte di una dissoluzione senza precedenti nella storia del nostro Paese….” Prossima data: APPELLO PER UN MEGA-TRACTO-VÉLO CONTRO I MEGA-BACINI - DAL 18 AL 27 AGOSTO - A FAVORE DELLA CONDIVISIONE DI ACQUA E TERRA https://lessoulevementsdelaterre.org/blog/le-convoi-de-leau-mega-tracto-velo-contre-les-mega-bassines MERCOLEDÌ 21 GIUGNO GIORNATA DI MOBILITAZIONE IN DIFESA DEL PARCO ARTIGLIERI DA MONTAGNA al Comune di Torino e in Circoscrizione 3. Comunicato Essenon: “LA CIRCOSCRIZIONE 3 APPOGGIA LA DISTRUZIONE DEL PARCO ARTIGLIERI DA MONTAGNA! ….Ieri in Comune ci hanno detto che portare avanti questo progetto è una chiara scelta politica. In circoscrizione ci hanno invece detto che preferirebbero non farlo, ma "la strada è stretta" e sono praticamente costrette, quindi "a malincuore" hanno votato con parere positivo per poter almeno proporre delle condizioni. Le condizioni poste dalla Circoscrizione sono un misto di ovvietà e di una minima preoccupazione meramente strumentale che avrà questo progetto sul quartiere! Ormai hanno deciso di privare i cittadini del quartiere anche dell’ultima area verde in piena terra, ma noi non accetteremo a testa bassa che questo accada. VOGLIAMO IL PARCO E CE LO TENIAMO”. VIDEO: https://www.facebook.com/100080174836203/videos/5973067619471381 VENERDÌ 23 GIUGNO AL PRESIDIO NOTAV DI SAN DIDERO UN MOMENTO SOLIDARIETÀ DEL MOVIMENTO NO TAV AI LES SOULÈVEMENTS DE LA TERRE durante l'iniziativa già calendarizzata (dj set con musica reggae) "CE QUI REPOUSSE PARTOUT NE PEUT ETRE DISSOUT" https://www.facebook.com/notav.info/posts/pfbid02spRjMdzHENAWWMRfsB8gMD7aii6dGVw2NjD6 dPRZ8uJYHii5B9zycaYKvNw7gxyzl SABATO 24 GIUGNO CONSUETA BATTITURA DURANTE IL WEEK END DI LOTTA STUDENTESCO DIVERSI METRI DI CONCERTINA SONO STATI STRAPPATI dalle recinzioni che circondano il cantiere di Chiomonte. QUALCHE FOTO: https://photos.app.goo.gl/M12dYBQf5gazNcTV8 LUNEDÌ 26 GIUGNO I CITTADINI IN CORSO BELGIO SONO RIUSCITI A IMPEDIRE L'INIZIO DEI LAVORI DI ABBATTIMENTO DEI DUE FILARI DI ACERI. Immediatamente è stato insediato un presidio a oltranza 24 ore su 24 in corso Belgio 55. Sempre più cittadini vi si uniscono, residenti e non. E iniziata a circolare sui media e sui social schierati con il Comune la notizia del tutto falsa che sia stato raggiunto un accordo tra Comune e Comitato. Non c'è stata in realtà sino a questo momento nessuna mediazione. Ciò che viene spacciato per accordo è il contenuto del volantino istituzionale del sito "TORINO CAMBIA" TorinoCambia_corsoBelgio_web.pdf, distribuito la settimana scorsa (quindi prima della mobilitazione) nelle case e negozi di corso Belgio. IL PROGETTO NON È STATO MODIFICATO, SOLTANTO DILAZIONATO e condito con qualche nuova pianta di tiglio per cercare di renderlo più digeribile, PER CUI IL PRESIDIO CONTINUA COMUNICATO STAMPA EMANATO DAL COMITATO "SALVIAMO GLI ALBERI DI CORSO BELGIO" per smentire che vi sia stato un accordo. https://www.facebook.com/photo?fbid=10160725489072645&set=gm.641310384334723&idorvanity=62 2141396251622 CONTROVOLANTINO CHE È STATO PREDISPOSTO DAL COMITATO "SALVIAMO GLI ALBERI DI CORSO BELGIO" per sbugiardare la comunicazione menzognera e greenwashara del Comune https://www.facebook.com/photo/?fbid=10160723337497645&set=gm.640792281053200&idorvanity=6 22141396251622 14 giugno 23 Buzzz Blog: “LA PROTESTA DEI CITTADINI CONTRO L’ABBATTIMENTO DEGLI ALBERI DI CORSO BELGIO Intervista a Roberto Accornero, Comitato “Salviamo gli alberi di corso Belgio” Reporter Marco Boscato VIDEO: https://www.youtube.com/watch?app=desktop&v=MkaMV_Lq0kc&fbclid=IwAR13YXM0lJYRgVh63l Cki9xqem6XtD4AChxPDTd6eaSXCEcV3M38Jo7Qp6c Firma subito la petizione: “SALVIAMO GLI ALBERI DI CORSO BELGIO” https://www.change.org/p/salviamo-gli-alberi-di-corso-belgio?source_location=search MERCOLEDÌ 28 GIUGNO IN VIA BALMA 5, RIVALTA CONSIGLIO COMUNALE APERTO 27 giugno 23 Presidio EuropaNOTAV: “LA DISTRUZIONE DELLA TERRA: IL PASSAGGIO A RIVALTA DI TORINO DELLA SECONDA LINEA FERROVIARIA TORINO-LIONE DISTRUGGERÀ 100 ETTARI DI FERTILE TERRA, un milione di metri quadrati, 50 m2 per ogni residente L’Amministrazione di Rivalta di Torino ha convocato per mercoledì 28 giugno 2023 alle ore 17.30 il Consiglio Comunale aperto sul tema del passaggio della seconda linea Torino-Lione fra le case e la fertile campagna della cittadina alle porte di Torino. Tale decisione fa seguito alla richiesta di centinaia di cittadini che hanno firmato una lettera predisposta dal locale Comitato No TAV di Rivalta e che sperano di poter così mettere in discussione il devastante progetto della seconda linea ferroviaria Torino-Lione che dovrebbe attraversare il territorio comunale. Da anni in Italia continua il processo di “distruzione della terra” attraverso il consumo di suolo senza precedenti, all’occasione stigmatizzato da politici, amministratori locali, e anche dai media. Infatti ISPRA denuncia un consumo di suolo di 2,2 m2 al secondo nel 2022 in Italia, ma di fronte ai dati reali di consumo di suolo per la Torino-Lione cala il silenzio più totale dei decisori politici perché ritenuta opera utile e indispensabile. Il passaggio della seconda linea ferroviaria a Rivalta di Torino infatti consumerà 100 ettari di fertile campagna secondo il progetto attuale, senza contare la distruzione di case e il consumo di altre decine di ettari destinati al quadruplicamento dei binari vicini all’ospedale San Luigi, alle aree degli enormi cantieri, alle strade di accesso, alla modifica della viabilità, ai reliquati, alle strade che verranno dismesse e infine alla distruzione della rete idrografica (canali, bealere) per l’irrigazione. Si tratta dell’11% della superficie agricola utilizzata (SAU) nel territorio comunale di Rivalta di Torino. Saranno oltre un milione di metri quadrati, 50 m2 per ogni residente. Non esiste in Italia un comune che abbia avuto una distruzione di questa portata della SAU per l’insediamento di una qualsiasi urbanizzazione viaria o ferroviaria….. E le operazioni di distruzione del suolo fanno rima con l’emissione per almeno sette anni di pericolose polveri fini e ultrafini, di CO2, di NOx e di rumori per 24 ore al giorno e per 365 giorni all’anno. Un vero e proprio Crimine Ambientale….” http://www.presidioeuropa.net/blog/la-distruzione-della-terra-il-passaggio-rivalta-di-torino-della- seconda-linea-ferroviaria-torino-lione/ 27 giugno 27 Infoaut: “SORVEGLIANZA SPECIALE PER GIORGIO ROSSETTO NO TAV DELLA PRIMA ORA ….Tutto inizia con la maxi inchiesta del marzo 2022 che porta Giorgio e molti altri No Tav in carcere o bloccati da misure cautelari come gli arresti domiciliari. E’ la famosa inchiesta per associazione sovversiva che prova a depotenziare le fastidiose e continue iniziative di lotta portate avanti in Valsusa e a Torino. Giorgio, storico militante no tav è in questa inchiesta e finisce in carcere….. Nel giro di alcuni mesi le misure cautelari finiscono e con l’inizio del processo quasi tutte le restrizioni imposte spariscono….. Rendendosi dunque conto del pugno di mosche rimasto tra le loro mani ecco che i solerti uffici della Digos torinese si inventano in modo raffazzonato e affannato la richiesta di sorveglianza speciale. Inizia così una corsa contro il tempo per provare a impedire agibilità e movimento a Giorgio che ormai da mesi, uscito dal carcere, anima presidi, cortei e iniziative in valsusa. In particolare l’ufficio prova con un copioso dossier a negarne l’agibilità in Bussoleno. Paese centrale per le mobilitazioni dove Giorgio risiede da decenni. Grazie anche alle udienze e alle capacità della difesa, quello che doveva essere un confino lontano dalla valsusa non è stato. Resta però per lui l’obbligo di rientro notturno dopo le ore 21, il divieto di frequentare in alcuni orari i locali pubblici e le pubbliche riunioni. Il divieto di accompagnarsi a pregiudicati, il ritiro e l’annullamento dei documenti di identità quali patenti di guida o passaporti sostituiti da un libretto rosso da esibire ad ogni eventuale controllo…..” https://www.infoaut.org/divise-e-potere/sorveglianza-speciale-per-giorgio-rossetto-no-tav-della-prima-ora 27 giugno 23 Radio onda d’urto: “VAL SUSA: LA QUESTURA DI TORINO DISPONE LA SORVEGLIANZA SPECIALE PER IL COMPAGNO GIORGIO ROSSETTO Dopo varie carcerazioni e gli arresti domiciliari, una nuova misura repressiva contro il compagno ….Questo dispositivo, che arriva dall’armamentario repressivo del periodo fascista, prevede che per 3 anni Giorgio abbia i movimenti controllati, che non possa uscire senza autorizzazione dal comune di residenza, cioè Bussoleno, nemmeno per andare in un altro paese a trovare i parenti, che rientri nella propria abitazione alle ore 21 e che non frequenti altri pregiudicati, quindi gli altri compagni e compagne di lotta. Si tratta di pesanti restrizioni delle proprie libertà e dell’agibilità politica che Giorgio non intende accettare”. IL COMMENTO DI NICOLETTA DOSIO, altra storica compagna della Valsusa colpita da forme di accanimento giudiziario e repressivo per la militanza nel Movimento No Tav: https://www.radiondadurto.org/2023/06/27/val-susa-la-questura-di-torino-dispone-la-sorveglianza- speciale-per-il-compagno-giorgio-rossetto/ Marzo 23 APPELLO Amnesty international: “ARMI MENO LETALI, NO AL COMMERCIO SENZA REGOLE! ….Anche in Italia, a volte, i gas lacrimogeni sono stati utilizzati in modo improprio causando gravi danni ai manifestanti. Ad esempio l’8 dicembre 2011, durante una manifestazione del movimento No-Tav, un candelotto di gas lacrimogeno sparato ad altezza di persona ha colpito alla testa Yuri Justesen, che ha perso per sempre parte dell’udito. Il diffuso uso improprio di armi meno letali solleva interrogativi sulla mancanza di regolamenti, sui discutibili processi decisionali di coloro che sovrintendono alle operazioni di polizia e sulla mancanza di addestramento di molti agenti che le usano….. Chiedi, insieme a noi, l’adozione di un trattato internazionale che regoli il commercio delle armi meno letali in dotazione delle forze di polizia impegnate in azioni di ordine pubblico!...” https://www.amnesty.it/appelli/armi-meno-letali-no-al-commercio-senza- regole/?utm_source=DEM&utm_medium=Email&utm_campaign=DEM9719 VIDEO: “MANGANELLI, LACRIMOGENI E IDRANTI: NO AL COMMERCIO SENZA REGOLE!” Abbiamo raccolto le testimonianze di Yuri Justesen e dell’avvocata Valentina Colletta che ci hanno raccontato quanto accaduto nel 2011 https://www.youtube.com/watch?v=RNV_7RuAFIs 23 giugno 23 Comunicato di RETE Ambientalista Movimenti di Lotta per la Salute, l"Ambiente, la Pace e la Nonviolenza: “LI CHIAMANO FATALITÀ” Su 334 cantieri ispezionati, l’80% risulta irregolare. 116 provvedimenti di sospensione delle attività d’impresa, 100 per sicurezza lavoro e 56 per lavoro nero. Su 723 aziende ispezionate e 1.795 posizioni lavorative, 349 di queste trovate irregolari. “Più nel dettaglio, sono state 568 prescrizioni per violazioni in materia di sicurezza e 166 le sospensioni, con 289 persone deferite per D. Lgs. n.81/08, per un totale di 3.038.828 euro in sanzioni e ammende”. I padroni se la cavano con qualche multa e qualche fermo produttivo. Tra gli operai che ogni giorno lavorano tanti non torneranno più a casa. Questi i risultati prima che i Consulenti entrassero nell’Ispettorato. …” https://www.rete-ambientalista.it/2023/06/23/li-chiamano-fatalita/ 11 Giugno 23 Operai Contro: “DA CONSULENTI AZIENDALI A ISPETTORI DEL LAVORO …Il governo trova la soluzione mettendo dei consulenti aziendali a fare gli ispettori del lavoro, dovrebbero sanzionare, denunciare i loro stessi finanziatori. Gli assassini sul lavoro stanno aumentando. …..Solo martedì 6 giugno ancora 8 decessi, di cui 5 sui luoghi di lavoro e 3 sulle strade, l’Osservatorio di Bologna puntualizza: “Nei primi 5 mesi del 2023, paragonati ai primi 5 mesi del 2022, spaventosa recrudescenza a maggio con oltre 160 morti complessivi, con 97 di questi sui luoghi di lavoro: più 16%”….. Ancora più grave il fatto che, un po’ alla chetichella ma per questo non meno provocatorio, il governo Meloni tra gli Ispettori del lavoro, abbia infiltrato i consulenti delle aziende… In pratica l’azione (di controllo) dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, passa in mano ai privati pagati dai padroni (i controllati)….” https://www.operaicontro.it/2023/06/11/da-consulenti-aziendali-a-ispettori-del-lavoro/ 27 giugno 23 Comunicato di RETE Ambientalista Movimenti di Lotta per la Salute, l"Ambiente, la Pace e la Nonviolenza: “PFAS, RISARCIMENTI MILIARDARI PER GLI INQUINANTI KILLER. CHI INQUINA PAGHI” è un vecchio slogan che rischia sempre di rimanere tale. Ma non per quanto riguarda i PFAS. A cominciare dagli USA. Tre dei principali gruppi chimici statunitensi, Chemours, Dupont e Corteva, sono stati costretti ad un accordo di 1,2 miliardi di dollari di risarcimenti per aver contaminato con i Pfas fonti d’acqua di tutti gli Stati Uniti. Anche il gigante industriale 3M ha firmato un miliardario accordo di principio per risolvere tutte le richieste di risarcimento relativi ai PFAS nell’acqua potabile. La 3M è stata oggetto di cause legali per i Pfas anche in Europa: nel 2022 ha accettato un accordo di 571 milioni di euro con la Regione belga delle Fiandre per gli scarichi di PFAS intorno allo stabilimento di Zwijndrecht vicino alla città di Anversa. Il governo olandese ha chiesto indennizzi alla 3M per i danni nel fiume Shelda occidentale che sfocia nel Mar del Nord. Così 3M ha dichiarato di cessare i Pfas entro il 2025. E in Italia? Miteni e Solvay sono sotto processo. Miteni ha dichiarato fallimento prima di essere costretta a risarcire. Solvay anche dal secondo processo penale non rischia reclusioni a spese di chi detiene i cordoni della borsa, però ad Alessandria potrà essere costretta ad aprirli in sede civile a seguito di cause collettive - class action- delle Vittime, lavoratori e cittadini”. https://www.edocr.com/v/wjzxye9w/bajamatase/chi-inquina-paghi https://www.rete-ambientalista.it/2023/06/27/pfas-risarcimenti-miliardari-per-gli-inquinanti-killer/ DAL 27 GIUGNO SI PUO’ SOTTOSCRIVERE ONLINE IL REFERENDUM PROPOSITIVO VINCOLANTE PER EVITARE LA CEMENTIFICAZIONE DELLA PELLERINA CON BONIFICA DELL’AREA THYSSEN, sul sito della città di Torino, Piattaforma per la sottoscrizione telematica di referendum propositivo (ai sensi dello Statuto comunale e del Regolamento comunale n.297) È in corso la sottoscrizione per la proposta di referendum popolare avente per oggetto: “NUOVO PRESIDIO OSPEDALIERO "TORINO NORD-OVEST" - AMBITO 4.15 "REGINA MARGHERITA" La sottoscrizione telematica è possibile se: - si dispone dell'Identità digitale ammessa dalla legge (SPID, Carta Identià Elettronica CIE, Carta Nazionale dei Servizi CNS, Tessera Sanitaria con CNS,…. - si è maggiorenne ed iscritto/a nelle liste elettorali del comune di Torino …. https://proposte.torinofacile.it/p01a23/ 28 giugno 23 Comitato provinciale Acqua Pubblica Torino: “SMAT S.P.A.BASTA SPRECHI E TUBI ROTTI: RINNOVATE GLI ACQUEDOTTI Il 29 giugno entrerà in carica il nuovo consiglio di Amministrazione di SMAT che dovrà gestire l’azienda nei prossimi tre anni. Per i mercanti dell’acqua: avanti così, decine di milioni di utili! Molti Comuni soci si rallegrano di spartirsene il 20%. Nel 2014 il Comitato Acqua Pubblica Torino ha ottenuto che l’80% degli utili rimanga in azienda per finanziare – soprattutto – il rifacimento della rete idrica che perde ancora il 34% dell’acqua prelevata: 103.697.441 mc/anno, come prosciugare 3 Laghi di Avigliana ogni anno! Uno spreco enorme e scandaloso in piena crisi climatica, che richiede con sempre maggiore urgenza la più rigorosa tutela del bene comune idrico * tramite la salvaguardia delle aree delle fonti, inesistente o quasi perché costa e riduce gli utili, * l’installazione dei misuratori di prelievo, per emungere solo la quantità d’acqua che serve e non di più, ma anche questo costa e riduce gli utili * il rifacimento della rete idrica, in gran parte obsoleta, e l’incremento sostanziale degli stanziamenti per la manutenzione, oggi limitata a un misero 2% del bilancio per ridurre i costi e aumentare gli utili. * inadeguati e non risolutivi i nuovi “contatori” per monitorare le perdite delle vecchie tubature, che vanno invece sostituite per eliminare, non solo rimediare, allo spreco idrico Al nuovo Consiglio di Amministrazione chiediamo tariffe eque e trasparenti, anche se Arera istiga ad addebiti ingiusti e ingiustificati, come ad es. il conguaglio che ci fa pagare anche l’acqua non consumata, e la morosità colpevole spalmata su tutti gli utenti a vantaggio dei furbi e disonesti….” https://www.acquabenecomunetorino.org/index.php/campagne/crisi-idrica/1735-29-giugno-2023-smat-s- p-a-basta-sprechi-e-tubi-rotti-rinnovate-gli-acquedotti A INIZIO MAGGIO E’ STATO PUBBLICATO “VOCI NARRANTI: STORIE RESISTENTI DALLA VAL DI SUSA”, quinto quaderno del Controsservatorio Valsusa, edizioni Intra Moenia costo di copertina: 12€. https://www.controsservatoriovalsusa.org/quaderni-del-controsservatorio/quaderno-n-5 “I VOLTI E LE VOCI” https://www.controsservatoriovalsusa.org/tracce-no-tav/i-volti-e-le-voci https://www.youtube.com/watch?v=VwOpp5cHOv0&t=99s AL NUOVO COME AL VECCHIO GOVERNO: ECCO COME REPERIRE LE RISORSE PER AFFRONTARE L’EMERGNZA SANITARIA E SOCIALE Da maggio 2020 Assemblea NOTAV Torino e cintura ha prodotto questo VOLANTINO: “ANDRA’ TUTTO BENE SE... NON PAGHEREMO LA CRISI … - SE SI FERMANO LE GRANDI OPERE INUTILI E DANNOSE….. - SE SI RISPARMIANO I SOLDI CHE LO STATO DA' A CHI INQUINA… - SE SI ABOLISCONO LE SPESE MILITARI….. - SE SI TASSERA’ CON UNA PATRIMONIALE DEL 10% IL 10% PIÙ RICCO DEGLI ITALIANI Vuol dire tassare circa 2 milioni di famiglie su 20 milioni (1 famiglia su dieci). COSÌ SI POSSONO OTTENERE CIRCA i 470 MILIARDI che servirebbero per ripagarci di tutto quello che abbiamo perso, e perderemo, stando fermi con il Virus. Quel 10% di italiani da solo ha un patrimonio di 4.700 miliardi, il 44% di tutta la ricchezza nazionale immobiliare e finanziaria. Quindi il patrimonio medio di queste famiglie è 2.350 milioni. Possiamo chiedere loro di pagare il 10%? Gli restano circa 2.115 milioni circa, non ci pare un grande sacrificio! Con questa “Patrimoniale 10% sul 10%” (chiamiamola così) non si dovrà: - TAGLIARE I SERVIZI PUBBLICI (in 10 anni tagliati 37 miliardi alla sanità pubblica) - AUMENTARE LE TASSE A TUTTI, SUI CONTI CORRENTI E SULLE SECONDE CASE STAI DALLA PARTE DI QUEL 10% DEGLI ITALIANI O DALLA PARTE DEL 90%? PENSIAMOCI! https://www.facebook.com/photo.php?fbid=3530505903642889&set=a.198573540169492&type=3&thea ter 8 dic 20 Pungolo rosso: “MILLION TAX 10% PER 10%: I POST DEL PUNGOLO DA NOVEMBRE 2019 AD OGGI https://pungolorosso.wordpress.com/2020/12/08/million-tax-10-x-10-i-nostri-post-da-novembre-2019-ad- oggi/ 31 dic 20 Pungolo rosso: “A COLLOQUIO CON MARX, ROSA L. E ALTRI MAESTRI SULLA QUESTIONE FISCALE: II. La rivendicazione di lotta della million tax 10% sul 10% https://pungolorosso.wordpress.com/2020/12/31/a-colloquio-con-marx-rosa-l-e-altri-maestri-sulla- questione-fiscale-ii-la-rivendicazione-di-lotta-della-million-tax-10-sul-10/ DOCUMENTAZIONE NOTAV: www.notav.info - www.notavtorino.org - http://www.autistici.org/spintadalbass/?cat=2- www.notav.eu - www.notav-valsangone.eu- http://www.presidioeuropa.net/blog/?lan=2 - https://www.notavterzovalico.info/- - www.ambientevalsusa.it - https://www.facebook.com/notavtorino.org/- https://www.facebook.com/controsservatoriovalsusa/ ARCHIVI FOTOGRAFICI LUCA PERINO : http://lucaxino.altervista.org/ TRACCE NOTAV: www.traccenotav.org (archivio online di eventi, documenti, testimonianze che riguardano il movimento notav, del centro di documentazione Emilio Tornior Curato dal Controsservatorio Valsusa Da febbraio 2022 è consultabile una versione ampiamente rinnovata) ALCUNI ALTRI SERVIZI TV, TG E QUOTIDIANI (VEDI anche altri articoli su : http://davi-luciano.myblog.it/) 19 Giugno 23 Antidiplomatico: “L'IMMINENTE ESTRADIZIONE DI JULIAN ASSANGE E LA MORTE DEL GIORNALISMO Chris Hedges, Consortiumnews Il giudice dell’Alta Corte Jonathan Swift – che in precedenza ha lavorato per una varietà di agenzie governative britanniche come avvocato precisando che i suoi clienti preferiti sono “le agenzie di sicurezza e intelligence” – ha respinto due richieste degli avvocati di Julian Assange per presentare ricorso contro la sua estradizione la scorsa settimana. L’ordine di estradizione è stato firmato lo scorso giugno dal ministro dell’Interno Priti Patel. La squadra legale di Assange ha presentato una domanda finale di appello, l’ultima opzione disponibile nei tribunali britannici. Se accettato, il caso potrebbe procedere a un’udienza pubblica davanti a due nuovi giudici dell’Alta Corte. Se respinto, Assange potrebbe essere immediatamente estradato negli Stati Uniti dove sarà processato per 18 capi d’accusa di violazione dell’Espionage Act , accuse che potrebbero vederlo ricevere una condanna a 175 anni, già questa settimana. L’unica possibilità per bloccare un’estradizione, se l’appello finale venisse respinto, come mi aspetto, verrebbe dalla Corte europea dei diritti dell’uomo ( CEDU ). Il braccio parlamentare del Consiglio d’Europa, che ha creato la CEDU, insieme al suo Commissario per i diritti umani, si oppone alla “detenzione, estradizione e processo” di Julian Assange perché rappresenta “un pericoloso precedente per i giornalisti”. Non è chiaro se il governo britannico si atterrà alla decisione della corte – anche se è obbligato a farlo – nel caso si pronunciasse contro l’estradizione, o se il Regno Unito potrebbe estradare Assange prima che possa essere ascoltato un ricorso alla corte europea….” https://www.lantidiplomatico.it/dettnews- chris_hedges_limminente_estradizione_di_julian_assange_e_la_morte_del_giornalismo/82_50061/ 22 giugno 23 FQ: “LULA “CON LA FAME NEL MONDO SPENDIAMO PER LE ARMI?” LUIZ INÁCIO LULA DA SILVA - Il presidente brasiliano in visita a Roma tesse una trama che va dall’India alla Cina per il negoziato in Ucraina: “È un conflitto insulso” Di Domenico De Masi ….Da mesi Lula sta tessendo una vasta trama che va dall’India alla Cina e che ha come idea centrale della pace quella stessa auspicata da papa Francesco. Con noi, in questo colloquio romano, c’è anche il comune amico Celso Amorim, consigliere del Presidente ed ex-ministro degli Esteri, appena tornato da viaggi esplorativi a Kiev e a Mosca. Ma Lula ha una guerra interna cui dare la precedenza assoluta: quella contro la povertà e l’analfabetismo di 30 milioni di brasiliani che già nei primi suoi due mandati rappresentarono il suo assillo prioritario. Il Brasile, insieme alla Cina, fu l’unico Paese in cui le disuguaglianze diminuirono. 40 milioni di brasiliani salirono nella scala sociale passando da sottoproletari a proletari, da proletari a piccola borghesia, da piccola borghesia a media borghesia. “Come è possibile fare una guerra insulsa e spendere miliardi per armi mortali mentre un miliardo di esseri umani soffrono la fame nel mondo?”, si chiede Lula…. Dunque il Brasile “ha un ruolo importante da svolgere per la necessaria e urgente transizione da un mondo unipolare (Usa) e poi bipolare (Usa-Cina) a un mondo multipolare in cui ogni paese abbia la libera e reale possibilità di svilupparsi e allearsi in base ai suoi valori e alle sue scelte”….” https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/06/22/lula-con-la-fame-nel-mondo-spendiamo- per-le-armi/7203362/ 23 giugno 23 FQ: “RICOSTRUZIONE, BRUXELLES PUNTA A USARE I PROFITTI RUSSI VON DER LEYEN - “Usare plusvalenze dei 200 mld congelati” Di Virginia Della Sala Non ha tutti i torti la stampa estera quando sostiene che la presidente della Commissione Ursula von der Leyen abbia colto tutti di sorpresa quando ieri ha annunciato la proposta di ricorrere ai profitti dei circa 200 miliardi di euro di asset della Banca centrale russa congelati per pagare la ricostruzione dell’Ucraina. Tanto più che proprio la scorsa settimana la Bce aveva messo in guardia sull’idea di confiscare quelle risorse invece di limitarsi a congelarle, avvertendo sul rischio di minare “la fiducia nell’euro come valuta” e la stabilità finanziaria.,,, Le questioni da contemperare riguardano, secondo la Commissione, il fatto che la Russia debba di fatto essere responsabile dei danni che sta creando e del fatto che si potrebbero così ridurre i fondi dei contribuenti Ue da destinare all’Ucraina. Il compromesso dunque dovrebbe essere non tanto utilizzare i 200 miliardi di euro congelati ma di reindirizzare i profitti che quel denaro sta generando. Come? Sempre Politico spiega che la prima opzione sarebbe quella di investire il denaro russo congelato e raccogliere i profitti per l’Ucraina, rendendo però così l’Ue responsabile delle eventuali perdite che potrebbero esserci. Una ipotesi non condivisa da molti. La seconda, più ben accetta tra i Paesi dell’Ue, è tassare i profitti realizzati dagli attuali detentori di queste attività, in gran parte depositari centrali di titoli come Euroclear e Clearstream. Il consenso su questa ipotesi resta però ancora molto lontano….” https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/06/23/ricostruzione-bruxelles-punta-a-usare-i- profitti-russi/7204692/ 24 giugno 23 Manifesto: “UN COMANDO NATO A FIRENZE PREOCCUPA ARCI, ANPI E CGIL GUERRA E PACE. La Rete democratica fiorentina contesta il progetto di realizzare alla caserma Predieri di Rovezzano il comando di Divisione Sud delle forze di terra dell'alleanza atlantica. Lorenzo Ballini (Arci): "Avere in città una base militare, la più importante nell’Europa del sud, in un momento del genere, ci rende ancora più preoccupati". Riccardo Chiari, Firenze Sarà realizzato alla caserma Predieri di Rovezzano, nella popolosa periferia sud-est di Firenze, il quartier generale della Multinational Division South (Mnd-S) della Nato, in altre parole del comando di Divisione Sud delle forze di terra dell’alleanza atlantica. Una notizia che rischiava di passare sotto silenzio o quasi, visto che il lancio di agenzia era stato ripreso poco o nulla dai media locali. Se n’è accorta invece la Rete democratica fiorentina, che riunisce realtà cittadine importanti come Arci, Anpi, Cgil, Giuristi Democratici, Libertà e Giustizia, Rete degli studenti medi, Centro sociale evangelico, e anche l’Associazione dei senegalesi…. “La realizzazione del nuovo comando – hanno fatto sapere le forze armate – rappresenta un passaggio fondamentale per la riconfigurazione della divisione Vittorio Veneto in un comando della Nato Force Structure, poiché doterà l’Italia di una infrastruttura moderna in grado di ospitare lo staff della Mnd-S e i sistemi di comunicazione e informazione, indispensabili per garantire la connessione e l’interoperabilità in ambito Nato”. Di avviso opposto la Rete democratica fiorentina: “Questa riqualificazione della caserma Predieri, in un contesto geopolitico estremamente pericoloso e dove la Nato è impegnata in molteplici contesti bellici, ci preoccupa molto. ….” https://ilmanifesto.it/un-comando-nato-a-firenze-preoccupa-arci-anpi-e-cgil 24 giugno 23 FQ: “CONTROFFENSIVA, USA: “ASPETTATIVE DELUSE”. KIEV: “È SOLO L’INIZIO” PER WASHINGTON VINCE MOSCA - Faide. Prigozhin: “Operazione speciale mal pianificata” Di Sabrina Provenzani La controffensiva iniziale dell’Ucraina “sta deludendo le aspettative”, mentre le forze russe stanno dimostrando una maggiore competenza rispetto alle valutazioni occidentali. È l’analisi di due funzionari occidentali e un alto ufficiale militare degli Stati Uniti alla Cnn. Secondo i quali le linee di difesa russe si stanno rivelando ben fortificate, rendendo difficile per le forze ucraine superarle: i russi hanno avuto successo nel bloccare gli armamenti ucraini con attacchi missilistici e mine, e stanno utilizzando in modo più efficace la potenza aerea. Al contrario, gli ucraini si stanno dimostrando “vulnerabili” ai campi minati, mentre i russi si difendono con “competenza”. Ma hanno aggiunto che la controffensiva è ancora nelle fasi iniziali e che gli Stati Uniti e i loro alleati rimangono “ottimisti” sul fatto che le forze ucraine saranno in grado di ottenere progressi territoriali nel tempo: un bilancio sarà probabilmente fatto a fine luglio. E dalle pagine del Guardian è arrivata la replica di Kiev: il comandante delle forze terrestri dell’Ucraina, il Generale Oleksandr Syrskyi, pur ammettendo le difficoltà, ha confermato per la prima volta che la principale forza della riserva offensiva non è ancora stata impegnata. “Tutti vogliono ottenere subito una grande vittoria, anche noi”, ha detto. “Dobbiamo essere preparati al fatto che questo processo richiederà del tempo perché ci sono molte forze ammassate su entrambi i fronti, tanti mezzi e ostacoli costruiti appositamente. Ma il nostro massimo potenziale non è stata ancora dispiegato nei combattimenti. In questo momento stiamo cercando di sondare i punti deboli nelle difese nemiche. Tutto deve ancora accadere”….” https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/06/24/controffensiva-usa-aspettative-deluse-kiev- e-solo-linizio/7206035/ 24 giugno 23 Famiglia cristiana: “LA MARCIA SU MOSCA DELLA WAGNER SCONVOLGE IL CREMLINO Il leader del gruppo paramilitare Yevgeny Prigozhin ha affermato di essere giunto nelle prime ore di questa mattina al quartier generale dell'esercito russo a Rostov, centro chiave per l'assalto russo all'Ucraina, e di aver preso il controllo di siti militari, compreso un aeroporto Il leader della milizia privata Wagner, Yevgeny Prigozhin, sfida Mosca e ne attacca i vertici militari, annunciando di controllare la città russa di Rostov e promettendo di marciare su Mosca con i suoi 25mila uomini pronti a morire, se il ministro della Difesa Shoigu non accetterà di incontrarlo. Il capo dei mercenari della Wagner accusa i capi della Difesa russa, ministro Shoigu in testa, di avere ordinato un attacco contro i suoi uomini e marcia su Rostov e Mosca. "Non è un colpo di Stato, ma una marcia della giustizia", "e andremo fino in fondo" assicura, ignorando gli appelli a fermarsi. … Alle 6.30 Prigozhin annuncia di trovarsi al quartiere generale di Rostov e di avere il controllo di alcuni siti tra cui un aeroporto. La procura russa apre un procedimento per 'ribellione armata' e a Mosca e Rostov girano veicoli militari e si rafforzano le misure di sicurezza. Putin è 'costantemente informato'. Biden anche, e consulta gli alleati. Nella notte attacco russo in varie città dell'Ucraina: a Kiev colpito un grattacielo: almeno due morti e otto feriti. Il presidente russo Putin parla alla nazione: "Ci hanno pugnalato alle spalle, ma difenderemo il nostro popolo e il nostro Stato da qualsiasi tradimento, e i responsabili saranno puniti. non si ripeteranno gli eventi del 1917". Prigozhin replica: "Si sbaglia, io non sono un traditore, basta con la corruzione e la menzogna"….” https://www.famigliacristiana.it/articolo/la-marcia-su-mosca-della-wagner-sconvolge-il-cremlino.aspx 25 giugno 23 FQ: “I SIGNORI DELLA GUERRA, L’AZZARDO OCCIDENTALE E LA LEZIONE DELLO ZAR DALLA PADELLA ALLA BRACE? - Se alla fine la sfida di Prigozhin risulterà vincente, l’Europa si ritroverà immersa nell’instabilità russa; Putin tiene a mente la ferocia di Pietro il Grande con i traditori Di Fabio Mini …..Tuttavia la Russia ha una minaccia interna armata – anche se con scarsi rifornimenti – ben più grave dell’offensiva ucraina. Non si tratta solo di un “traditore” a capo di 25mila uomini che si ribellano, ma di quanti all’interno delle strutture di potere e dall’esterno del Paese lo sostengono e appoggiano una dimostrazione di forza per scardinare l’intero sistema. Nonostante l’evolversi della situazione, restano i presupposti perché quanto anticipato da Stati Uniti e Gran Bretagna nei riguardi del piano di eliminazione del potere di Putin si avveri nonostante le incognite che tale piano comporta. Non sarebbe peregrino, ma nemmeno razionale che un tale piano fosse stato affidato a un inaffidabile contestatore e alla sua banda armata. Ma non sarebbe una novità. I mujaheddin afghani e gli stessi Talebani ricevettero l’aiuto di Usa e Pakistan contro il governo filosovietico. Ci sono i presupposti perché l’Ucraina e i suoi sponsor occidentali approfittino della crisi interna russa per una spallata. Ma la reazione russa potrebbe non essere simmetrica o proporzionale. Di certo ci sono preoccupanti segnali che gli ultimi gravi eventi non siano casuali o indipendenti. L’offensiva ucraina che parte nelle stesse ore della distruzione della diga; Wagner che dopo aver lasciato il campo di Bakhmut alle truppe regolari con tanto di cerimonie le attacca; l’offensiva che perde e macina tutti i migliori armamenti occidentali e gli Stati Uniti che non chiedono agli alleati d’inviare armi, ma promettono altri miliardi di dollari. Quale è il piano di Prigozhin oltre all’ovvia mira politica? Vuole una parte di “quei” miliardi o altri miliardi di rubli? Vuole la testa dei generali o quella di Putin?….” https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/06/25/i-signori-della-guerra-lazzardo- occidentale-e-la-lezione-dello-zar/7207055/ 25 giugno 23 FQ: “IL BLUFF DELLA WAGNER UN AZZARDO STUDIATO. ORA AVRÀ PIÙ POTERE” L'ESPERTA MILITARE - "Il capo dei mercenari vuole il potere, ma non essere presidente; vuole il posto di Shoigu" Di Michela A. G. Iaccarino Un bluff, un gioco d’azzardo. Per Marina Miron, esperta militare e accademica onoraria del Dipartimento Difesa del King’s college di Londra “nessuno è così stupido da andare contro Putin allo sbaraglio, sperando che l’esercito si unisca ai ribelli per strada. Per prendere Rostov non ci vogliono due ore: la Wagner stava probabilmente pianificando la mossa da settimane, mesi. I nfine, sembra si sia fermata alle porte di Mosca. La prima ipotesi è che Prigozhin non voglia combattere davvero con 25mila uomini contro un esercito di centinaia di migliaia. La seconda è che abbia realizzato di aver esagerato. La terza è che stia contrattando condizioni migliori senza necessità di combattere”. Di che condizioni parliamo? Non firmare il contratto con la Difesa russa, che ha regolamentato volontari e mercenari tra le sue file con un contratto prima di farli rientrare in Ucraina, libertà di movimento, un cambio di ufficiali ai vertici, risoluzione di problemi. Tra caos e stupore ricordiamo notizie certe: Prigozhin, oligarca che critica oligarchi, che ama essere al centro della ribalta, è amico di Putin, che lo ha finora finanziato. E ha connessioni con il Gru, il Direttorato generale per le informazioni militari, l’intelligence creata dai sovietici per spiare l’esercito e prevenire i colpi di Stato….” https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/06/25/marina-miron-kings-college-il-bluff-della- wagner-un-azzardo-studiato-ora-avra-piu-potere/7207087/ 26 giugno 23 Fanpage: “PUTIN DOPO LA MARCIA DEL GRUPPO WAGNER VERSO MOSCA: “NON SONO RIUSCITI A SPACCARE LA RUSSIA” Il presidente russo Vladimir Putin parla alla nazione dopo l’ammutinamento dei mercenari della Wagner di sabato. “Abbiamo evitato spargimento di sangue. I neonazisti ucraini” e “i nostri nemici all’estero” volevano proprio questo, “ma tutti i nostri sono rimasti fedeli al Paese” ha detto il leader del Cremlino. A cura di Biagio Chiariello "Non sono riusciti a spaccare la Russia, ma una ribellione armata sarebbe stata soppressa in ogni caso”. Così il presidente russo Vladimir Putin nel discorso alla nazione dal Cremlino replica all'ammutinamento dei mercenari del gruppo Wagner avvenuto sabato scorso con la marcia verso Mosca. Putin ha assicurato di aver fatto "importanti passi per evitare grandi spargimenti di sangue. Questo ha richiesto tempo, incluso lasciare che coloro che hanno commesso un errore cambiassero idea e vedessero le conseguenze a cui le loro scelte avrebbero portato" ha detto con un chiaro riferimento al leader dei miliziani, Yevgeny Prigozhin. Le azioni di quest'ultimo sono state definito come un tradimento "tanto del paese" quanto degli stessi combattenti della Wagner….” https://www.fanpage.it/esteri/putin-dopo-la-marcia-del-gruppo-wagner-verso-mosca-non-sono-riusciti-a- spaccare-la-russia/ 27 giugno 23 FQ: “PRIGOZHIN “NON ERA GOLPE”. MA PUTIN SMONTA LA WAGNER BRACCIO DI FERRO - Lo zar in tv mette in riga il suo ex alleato: “O entrate nell’esercito o andate in Bielorussia”. Prima l’ex cuoco aveva spiegato di aver voluto solo inscenare una protesta Di Alessia Grossi e Michela A. G. Iaccarino ….. “I miliziani della Wagner possono sottoscrivere un contratto per mettersi agli ordini del ministero della Difesa, tornare alle loro famiglie o riparare in Bielorussia”, ha detto il presidente illustrando le opzioni per quei combattenti “che per la maggior parte sono patrioti e fedeli alla loro patria, l’hanno dimostrato sul campo di battaglia, liberando i territori”, riconosce. …. Il destinatario di Prigozhin era sembrato in realtà Shoigu che “ha preso di mira” le sue truppe con il fuoco di artiglieria, momento “decisivo per noi di andarcene immediatamente” e a cui ieri Putin sembra aver dato ragione, almeno quanto alla pretesa di mettere sotto il cappello della Difesa i mercenari. A morire, a ogni modo, sono stati una trentina di loro, colpiti dalle forze armare russe, ha detto Prigozhin ringraziando il presidente bielorusso Lukashenko di aver “teso la mano” alla Wagner e “offerto di aiutarci a trovare un modo per consentire ai miliziani di continuare il loro lavoro legalmente”. Ma di Bielorussia come suo riparo, Prigozhin non ha parlato, né ha svelato dove si trovi. E il presidente bielorusso ha fatto sapere di “non avere questa informazione”. Su questo punto, così come su cosa sia accaduto tra venerdì notte e sabato mattina, non c’è chiarezza. Secondo il sito Gayun i due aerei di Prigozhin sono in Russia, uno a Mosca, l’altro a San Pietroburgo dopo un viaggio al sud e c’è chi ieri ha avvistato lo chef della morte a Minsk. Stesso mistero avvolge la trattativa: per l’intelligence britannica il capo della Wagner si sarebbe fermato perché “i servizi russi pianificavano di colpire la famiglia”. Secondo fonti cecene, gli 007 russi avrebbero sequestrato i suoi beni e preso i familiari, “come ostaggio”…..” https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/06/27/prigozhin-non-era-golpe-ma-putin-smonta- la-wagner/7209278/ 28 giugno 23 FQ: “PRIGOZHIN È GIUNTO A MINSK. E ANCHE LE ATOMICHE RUSSE” Di Michela A. G. Iaccarino …..Per omaggiare l’intervento del presidente vassallo, eroe per un giorno, i suoi ministri lo hanno premiato con un ordigno: una copia della prima bomba atomica sovietica, proprio nel giorno in cui Lukashenko conferma alla Tass che armi nucleari russe da dispiegare sul territorio sono state consegnate. Alla cerimonia in cui ha ringraziato gli “eroi, veri difensori della patria che hanno impedito la disgregazione della Russia” e “la guerra civile”, Putin ha detto – dedicando un minuto di silenzio ai piloti rimasti vittime degli scontri con “i musicanti” – che “tutto sarebbe stato perduto”, il disordine avrebbe condotto al caos. Per il canale Zvezda, avrebbe menzionato ad alcuni funzionari le cifre precise che Prigozhin ha percepito dal ministro della Difesa russo: 86 miliardi di rubli nell’ultimo anno, 1 miliardo di dollari; la Concord, società dello chef, ha guadagnato almeno 80 miliardi di rubli per i contratti stipulati con lo stesso dicastero. ….” https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/06/28/lukashenko-prigozhin-e-giunto-a-minsk-e- anche-le-atomiche-russe/7210679/ 26 giugno 23 Indipendente: “IN 10MILA A ROMA CONTRO LA GUERRA E PER IL LAVORO: MA PER I MEDIA NON È SUCCESSO NIENTE di Valeria Casolaro Sabato 24 giugno oltre 10 mila persone provenienti da tutta Italia sono scese in piazza, a Roma, per la prima manifestazione nazionale contro il governo Meloni, guidati dallo slogan “Il governo Meloni ci ruba il futuro: abbassate le armi, alzate i salari”. All’iniziativa hanno aderito oltre un centinaio di comitati, sigle e associazioni….. Focus della protesta è l’assenza di un intervento strutturale per contrastare il peggioramento delle condizioni di vita della popolazione….. A questo si aggiungono le rivendicazioni pacifiste di coloro che non smettono di chiedere lo stop al conflitto e all’invio di armi, tanto in Ucraina come in altri contesti di guerra: «Vogliamo esprimere la nostra opposizione alla guerra e rimettere al centro la risoluzione pacifica del conflitto tra Russia e Ucraina» ha dichiarato Marta Collot, di Potere al Popolo, sottolineando come «mentre anche noi siamo andati a spalare il fango in Romagna dopo l’alluvione i militari erano invece in Sardegna per fare un’esercitazione». La protesta ha riguardato anche le privatizzazioni e i tagli al sistema sanitario – oggetto anche della manifestazione organizzata per la mattinata del 24 giugno dalla Cgil e altamente attenzionata dai mezzi di informazione. Nel corso dell’iniziativa è proseguita anche la raccolta firme volta a richiedere una legge per l’introduzione del salario minimo legale di dieci euro lordi l’ora, depositata in Cassazione da Unione Popolare….” https://www.lindipendente.online/2023/06/26/in-10mila-a-roma-contro-la-guerra-e-per-il-lavoro-ma-per- i-media-non-e-successo-niente// 21 giugno 23 Sole24ore: “BANDO DA 3 MILIARDI PER IL TUNNEL DELLA TORINO-LIONE, ATTESA PER IL PASSO DELLA FRANCIA Incontro con le imprese all’Ui di Torino per informare sulle opportunità tecnologichee – Il 22 giugno la CIG a Lione definirà i tempi per la tratta francese di Filomena Greco …Dopo l’appuntamento in Francia, il mese scorso, è toccato anche alle imprese italiane incontrare i vertici di Telt, la società che sta realizzando l’opera, per fare il punto sulle opportunità collegate alla futura gara, anche in partnership con gli operatori francesi, durante l’incontro che si è tenuto al Centro Congressi dell’Unione Industriali di Torino. Il nuovo bando L'incontro è stato voluto per illustrare agli operatori economici le finalità del bando e le caratteristiche degli interventi di progettazione e posa del materiale ferroviario (cantiere CO12), che dovranno essere realizzati nel tunnel di base per la operatività della linea ad alta velocità tra Italia e Francia. La pubblicazione del bando di gara è prevista per i prossimi giorni, l'avvio delle procedure di pre- qualifica invece si svolgeranno entro il 2024, poi ci sarà l’assegnazione vera e propria dei lavori. Il cantiere potrà essere avviato fra il 2027 e il 2028, in prospettiva dovranno essere concluse le opere civili di scavo mentre consegna e collaudi delle opere dovranno avvenire entro il 2032. Le sfide del 2023 e l’incognita francese Il 2023 è un anno cruciale per la Torino-Lione come ha spiegato Maurizio Bufalini, direttore generale aggiunto Italia di TELT e Direttore Divisione Tecnica. «L’affidamento del 100% dei lavori per il tunnel di base della Torino-Lione e il lancio della gara per l’attrezzaggio ferroviario segnano un importante momento di passaggio nel nostro progressivo “cambio di pelle”: da qui a 10 anni, mentre completeremo i lavori civili, ci prepareremo a diventare gestori di una linea ferroviaria che richiederà, tra l’altro, tecnologie avanzate e nuove professioni». https://www.ilsole24ore.com/art/bando-3-miliardi-il-tunnel-torino-lione-attesa-il-passo-francia- AEZoYkmD 22 giugno 23 Valsusaoggi: “TAV IN VALSUSA: L’UE FINANZIA CON 44,5 MILIONI I LAVORI TRA BUSSOLENO E AVIGLIANA L’Unione Europea ha assegnato 44,5 milioni di euro per la prima fase di adeguamento dei 21,5 km di ferrovia tra Bussoleno e Avigliana, attività compresa negli investimenti per la tratta internazionale della nuova linea merci/passeggeri Torino-Lione. Il progetto è tra i 107 selezionati che riceveranno il contributo della Commissione all’interno dell’ultimo Connecting Europe Facility (CEF), lo strumento dell’UE per gli investimenti strategici nelle infrastrutture di trasporto. Questi fondi coprono il 50% dei costi degli interventi previsti sulla tratta (un totale di 89 milioni in euro correnti) che sono a carico dei due Stati nel quadro del finanziamento TELT (in base al Trattato Italia-Francia del 2012) e RFI, società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS, committente dei lavori. Le attività previste consentono principalmente nell’ammodernamento tecnologico della linea, l’aumento della capacità e della regolarità di esercizio e l’adeguamento agli standard europei di interoperabilità….. I lavori progettati lungo tutta la tratta Bussoleno-Avigliana prevedono: la realizzazione di nuovi impianti tecnologici per la gestione del traffico sulla tratta Bussoleno – Avigliana; l’eliminazione di due passaggi a livello nel comune di Borgone Susa; l’adeguamento alle specifiche di interoperabilità per le persone a mobilità ridotta delle fermate di Sant’Ambrogio, Borgone e Bruzolo; l’adeguamento del sistema di alimentazione di linea attraverso la costruzione di due nuove sottostazioni elettriche ad Avigliana e Borgone; l’installazione di barriere antirumore sull’intera tratta”. https://www.valsusaoggi.it/tav-in-valsusa-lue-finanzia-con-445-milioni-i-lavori-tra-bussoleno-e- avigliana/?fbclid=IwAR2uJLNkdvv-i2Ri0LvS0wq5YV_-DIhpzggK5t1Kz2hXfmrXzrUT9XlBvEY 23 giugno 23 La Tribune Auvergne-Rhône-Alpes: “TORINO-LIONE: "UNA DATA PRECISA NO, UN METODO SÌ" SECONDO LA COMMISSIONE INTERGOVERNATIVA Il progetto di un collegamento ferroviario tra Lione e Torino procede lentamente ma con sicurezza, secondo la Commissione intergovernativa franco-italiana che si occupa del progetto. ….Mentre sono iniziati i lavori per le linee ferroviarie di accesso al tunnel sul versante italiano e per il tunnel sotto le Alpi (sono già stati scavati 11 dei 57 chilometri totali previsti) (il giornalista avrebbe dovuto scrivere 115 km, N.d.T.), la Francia non ha ancora deciso il percorso delle linee ferroviarie che porterà al tunnel di base. Anche se il Ministro dei Trasporti, Clément Beaune, sembra aver scelto l'opzione "a grande sagoma". Questa opzione comporterebbe lo scavo di altri tre tunnel sotto i passi della Chartreuse, di Belledonne e di Glandon…. Ad oggi, sono attivi dieci cantieri tra Francia e Italia. Il tunnel e le linee di accesso in Italia dovrebbero essere completati entro il 2032. Sul versante francese, "la prima fase sarà il miglioramento della linea storica", secondo Josiane Beaud. Questa linea storica passa per Chambéry, Modane, per il tunnel esistente sotto il Moncenisio ed esce a Bardonecchia, in Italia….. "Poi inizieremo i lavori per i tunnel della Chartreuse, seguiti da Belledonne e Glandon", aggiunge Josiane Beaud. "Al momento tutti sono in attesa di conoscere il futuro di una serie di questioni. Da un lato tutto dipende dalle sovvenzioni dell'Europa, che finanzia il 55% per il tunnel e il 50% per le linee di accesso. Ma i bilanci devono anche essere votati ogni anno e l'Europa, che si è impegnata con l'Ucraina, è in ritardo"….. Secondo l'AFP, giovedì la Commissione europea ha anche annunciato l'assegnazione di 6,7 miliardi di euro in sovvenzioni a 107 progetti di trasporto transeuropei, tra cui la Lione-Torino. …. Per quanto riguarda il budget, secondo le cifre fornite da Josiane Beaud, il tunnel ha un costo attuale di 8,6 miliardi di euro del 2012, il progetto di trasporto merci a grande sagoma di 6,7 miliardi e la circonvallazione di Lione di 2 miliardi, a cui si aggiungono altre circonvallazioni che costano circa un miliardo”. https://region-aura.latribune.fr/territoire/transports/2023-06-23/lyon-turin-une-date-precise-non-une- methode-oui-selon-la-commission-intergouvernementale-967112.html#xtor=--[lyon]-20230623-[]- 0@7799-20230623190000 23 giugno 23 FQ: “SCIOGLIMENTO SLT, MACRON PRENDE DI MIRA ANCHE I LIBRI MALM - Lo svedese è il “cattivo maestro” degli ecolò Di Salvatore Cannavò Se Emmanuel Macron deve mettere all’indice anche i libri ha più di un problema di consenso. La casa editrice francese La Fabrique non voleva credere che nel decreto di scioglimento del movimento ecologista Soulevement de la terre, fosse indicato, come prova della pericolosità degli ecologisti, anche un loro testo. Si tratta di Comment saboter un pipeline, scritto dal geografo svedese Andreas Malm, successo editoriale pubblicato tre anni fa e tradotto in otto lingue. In Italia è edito da Ponte alle Grazie con il titolo Come far saltare un oleodotto. “Se questo libro – scrive La Fabrique – avesse presentato il minimo problema legale sarebbe stato perseguito. Ma così non è stato”….. Malm espone tesi estreme, non c’è dubbio, ma, aggiunge Ostuni, “incoraggiando il sabotaggio ripropone modalità di lotta che hanno usato movimenti del passato, come quello per le libertà civili negli Usa e comunque la sua idea di violenza è tattica, non contro le persone”. Il libro è certamente estremo: Malm invita a “danneggiare e sfasciare i nuovi dispositivi che emettano C02. Metterli fuori servizio, farli a pezzi, demolirli, bruciarli, farli saltare in aria. Lo sappiano i capitalisti, che continuano a investire nel grande incendio: i loro beni verranno distrutti”. La ragione è che “è stato perso troppo tempo, prezioso e irrecuperabile” per evitare la catastrofe del pianeta, e ne rimane poco, dunque certi attivi vanno resi irrecuperabili”. L’autore fa riferimento a “una lunga e venerabile tradizione di sabotaggio delle infrastrutture fossili” dal movimento sudafricano contro l’Apartheid alla resistenza palestinese fino alla rivoluzione egiziana contro Hosni Mubarak. Allo stesso tempo precisa che “si tratta di una violenza di genere differente da quella che colpisce un essere umano (o un animale)”. Il terrorismo è un’altra cosa, “l’assassinio deliberatamente indiscriminato di civili innocenti con lo scopo di inculcare terrore o qualcosa che vi si avvicina molto”….” https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/06/23/scioglimento-slt-macron-prende-di-mira- anche-i-libri/7204694/