Sono sempre stata convinta che nella caccia ci sia qualcosa di negativo,
per esempio se miro male potrei scagliare l'animale e prendere un mio
sodale per sbaglio e portando all'estremo.... ecco be' non vorrei
esagerare ma ricorda un po' scenari di guerra, dove il fuoco nemico mi
scocca la freccia della morte ma solo dopo si accorge che non eravamo
poi così tanto nemici e che se me lo diceva prima che conosceva anche
Giovanni, io poi ci pensavo due volte a entrare in guerra. Mi seguite su
questo piano che mi sembra scorgere nel tono del vostro articoletto.
Vado avanti.

Ma nel caso dei voti, riferiti a quali voti non so perchè il referendum
non parla di caccia in alcun modo, o forse mi volete dire che i
referendum potrebbero produrre cascate di voti? Be' sì, ve ne do atto e
allora sono ancora più contenta di dirvi quanto segue nel mio
ragionamento.

E' giusto quando si è in politica cercare di ottenere consenso perchè
con il consenso si può agire fattivamente operando nella direzione che
si ritiene migliore. E in una democrazia questo avviene, come da 80
avviene qui in Italia. Questo non vuole assolutamente dire che sia
facile, che non comporti strascichi dolorosi, infami a volte, ma chi ha
detto che non avrebbe dovuto essere così, però oggi ci troviamo in un
campo aperto in cui gli sguardi dei due schieramenti di possono guardare
diritto negli occhi e dirsi delle cose, dure anche ma esplicite.

Voi forse avete ritenuto di essere estremisti di opposizione, ma voi
eravate (diciamo che mi piacerebbe dire ERAVAMO E SIAMO IL TERZO
INCOMODO) noi siamo al vertice, siamo sulla collina, vediamo la scena da
una certa distanza e questo non è astensionismo, che ancorché
legittimo pur tuttavia, passa la palla a cazzo, scusate le parole
sconce.

Però dico questa e poi mi stoppo, se noi vogliamo davvero contribuire
migliorare il lavoro di tutti, non dobbiamo criticare una modifica di
legge sbagliata dicendo che cancella l'art.9 della Costituzione, primo
perchè non è quello che fa nella pratica, secondo perchè immagino che
la Legge 157/1992 sia una specifica di qualcosa d'altro, perchè l'art.
9 della Costituzione sancisce che lo Stato TUTELA IL PAESAGGIO E IL
PATRIMONIO STORICO E ARTISTICO DELLA NAZIONE, oltre al fatto che dice
poco prima: LA REPUBBLICA PROMUOVE LO SVILUPPO DELLA CULTURA E LA
RICERCA SCIENTIFICA E TECNICA.
Io ora mi chiedo ma se uno che è al governo legittimamente eletto e che
ci sta provando nonostante i pregiudizi che si deve portare dietro e che
in parte li deve anche smaltire perchè magari, povero governo, qualcosa
da farsi perdonare ce l'ha, ma se appunto questo governo avesse l'idea
che la caccia aiuti il paesaggio in senso lato e la ricerca scientifica
in senso specifico perchè la biodiversità potrebbe contenere qualche
dissonanza?

Allora le domande da fare sarebbero: ma Governo noi non lo capiamo
questo concetto, voi/tu governo pensi davvero che con la caccia
valorizziamo la biodiversità? cerca di spiegarmi perchè io come
vegetariano sfegatato animalista non lo sopporto che mi vai in giro a
far fuori degli esseri bellissimi e poi te li mangi!!! IO NON LO
SOPPORTO, come faccio ad accettare questa legge? e poi siamo sicuri che
questo non incida davvero sulla biodiversità o incida in modo diverso?
Governo per favore ascoltami hai almeno 33 prove che quello che sostieni
sia vero, me le puoi far vedere perchè io, non capisco e ci sto
male.....?

Se questa domanda venisse posta, ma non ho mai sentito parlamentari
vegetariani fare un così limpido coming out, be' se venisse posta io
direi: sai io ho letto un giorno un raccontino di Stefano Benni, credo
nel libro La grammatica di Dio e mi rimase molto impresso perchè
proponeva una visione mistica del problema della gallina in brodo. Lui
raccontava che un uomo aveva varie galline ma una l'amava
particolarmente davvero. Se la gustava e gli piaceva chiacchierare con
lei, ma un giorno il nipotino di quest'uomo gentile, e volendo parecchio
francescano, capisce che l'unica cosa che può salvare il suo bimbo caro
è il brodo di una gallina e tra tutte le galline forse quella in grado
di fare il brodo migliore per quel bambino che stava morendo, era lei.
Che aveva un nome nel racconto ma che non ricordo. Le si avvicina e
parlano a lungo e,lui spiega spiega spiega e lei ascolta ascolta
ascolta, insomma non so cosa sia siano detti in quei frangenti è sempre
difficile decifrare appieno, fatto sta che questa gallinella sull'orlo
comunque del suo tempo come gallina, accetta di immolare la sua
prelibata carne per rendere felice colui che l'aveva amata per tutta la
vita.

Quello che vorrei mettere nell'occhio di bue è che quando le cose
succedono dentro un accordo d'amicizia e d'amore, e qualcuno accetta su
di sé la responsabilità, poco importa il come, ma sempre la
motivazione e se la motivazione è buona, quindi gentile, rispettosa del
valore, della bellezza, del creato e mette i valori più alti a tutela
dei profumi e dei colori, quando c'è questo tu mi devi chiedere perchè
sto facendo una proposta, perchè desidero mettere così in alto
un'idea? Lo devo chiedere se non lo capisco perchè quello è il primo
rispetto, tutto il resto discende.

Saluti a tutti e buona domenica, oggi ci si veste di verde e
splendore!!!
Costanza Tuor