NASCE il COORDINAMENTO ECOLOGISTA per la LOTTA ALLA
CONTAMINAZIONE DA PFAS
Sabato 25 febbraio
I partecipanti hanno sottolineato nei vari interventi l’enorme problema della
contaminazione da PFAS che si ripercuote sulla salute e lo stato deplorevole in
cui versano i fiumi e le falde idriche.
Hanno evidenziato le modalità con cui tale inquinamento si diffonde nell’aria, già
di per sé gravemente compromessa nel nostro territorio, attraverso gli
inceneritori, notoriamente inefficaci e, a loro volta, inquinanti.
Hanno denunciato le modalità della gestione dei fanghi dei depuratori e la
contaminazione dei prodotti agro-alimentari.
Si manifestano da parte della classe politico - imprenditoriale che governa la
regione, gli effetti di una gestione opportunistica e miope. Il disastro
ambientale è ormai sotto gli occhi di tutti, prova di una non più tollerabile realtà
della decennale incapacità della attuale Giunta regionale di contenere
l’inquinamento e di difendere le popolazioni.
I convenuti hanno deciso di coordinare le molte iniziative di lotta che
attualmente si svolgono nella regione al fine di dare un carattere unitario alla
strategia generale con cui ci si confronta con la Regione Veneto, ritenuta
gravemente responsabile del disastro ambientale.
Il Movimento è maturo e possiede le capacità culturali, tecniche e politiche per
fronteggiare e dare risposte adeguate ad una situazione caratterizzata dalla
natura sistemica dell’inquinamento da PFAS.
Un riferimento regionale all’attività dei gruppi e delle associazioni ci consentirà
una maggiore forza e un dispiegamento efficace sul territorio, del Movimento No
PFAS.
Porteremo avanti le attuali iniziative e apriremo una serie di vertenze sui punti
focali emergenti, per fermare le azioni sconsiderate di chi governa la regione e,
soprattutto, per costruire alternative concrete in grado di difendere la salute dei
cittadini, del territorio e dei lavoratori esposti e attualmente non controllati dal
punto di vista sanitari