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Movimenti di Lotta per la Salute, l'Ambiente, la Pace e la Nonviolenza
Strage ferroviaria di Viareggio e la Sicurezza nei luoghi di lavoro
Lunedì 15 gennaio 2024 la Corte di Cassazione ha confermato le condanne sulla strage
ferroviaria di Viareggio del 29 giugno 2009 a Moretti, Elia, Soprano, Castaldo, Ad delle
ferrovie, assieme a 9 imputati di società italiane e straniere coinvolte e responsabili.
La Cassazione-bis ha, però, stabilito che si dovrà tornare in Appello per la
rideterminazione delle pene e l’applicazione delle attenuanti generiche.
3 dei 4 reati sono già stati prescritti in anni dell’interminabile iter processuale. Vi sarà un
Appello (ter) e una nuova Cassazione. 7 (sette!) gradi di giudizio... Per il vergognoso
licenziamento politico del ferroviere Riccardo Antonini sono stati sufficienti 3 gradi, per
“aver violato l’obbligo di fedeltà all’azienda”; a un’azienda le cui figure apicali si sono
macchiate di una terribile strage e, anche se a pene lievi, sono state riconosciute colpevoli
in 5 gradi di processo.
Fatto grave è stata l’esclusione, da parte della sentenza di Cassazione (08 gennaio 2021),
dell’incidente sul lavoro, cancellando così il ‘Testo Unico’ sulla sicurezza (81/2008), come
dire: si è trattato di altro!Le conseguenze subite dai macchinisti sono state azzerate e le 32
Vittime considerate estranee a un incidente sul lavoro, trasformatosi nel disastro
ferroviario che ha provocato una strage di bambini, ragazze, donne, anziani.
Tra gli aspetti positivi, va sottolineata la straordinaria mobilitazione, permanente e
sistematica, in ogni dove, in ogni luogo, in ogni tempo... PER non dimenticare
e AFFINCHE’ non rimanesse impunita e non avesse a ripetersi. In questi anni, sono
avvenuti incidenti gravissimi, ultimo di Brandizzo (To) del 30 agosto 2023 con la strage dei
5 operai. I sindacati tutti debbono: - fare informazione e prevenzione; - denunciare la
gravità di sentenze che cancellano l’incidente sul lavoro o, addirittura, che rimangono
impunite; - lottare per impedire scempi, tragedie, dolore ... di fronte allo stillicidio di morti
sul lavoro e da lavoro.
Ancora oggi, un gravissimo incidente, con operai morti in un canrtere a Firenze. A
Viareggio, il dramma e il dolore si sono trasformati in coscienza, lotta, mobilitazione, forza
collettiva e organizzata.
Il 12 febbraio vi è stata la prima risposta, giusta, sentita e partecipata, con lo sciopero
nazionale dei ferrovieri (in particolare del personale di macchina, di bordo e della
manutetenzione) per migliorare le proprie condizioni di lavoro su salario, orario, turni, notti,
ecc. che, in soldoni, vuol dire rendere più sicura la vita lavorativa. Con questo sciopero, i
lavoratori di Rete ferroviaria italiana, hanno rivendicato il ritiro dell'accordo del 10 gennaio
sottoscritto da Cgil, Cisl, Uil, Orsa, Fast, Ugl: un accordo che appesantisce le condizioni di
lavoro e quindi la salute e la sicurezza. Invitiamo la Cgil e i sindacati firmatari a ancellare
la firma rappresentando, così, la volontà di lavoratori/trici della manutenzione.
La lotta per sicurezza e salute deve essere centrale in ogni vertenza, accordo, contratto,
fino a contrastare e a opporsi ad accordi che mettono ulteriormente a rischio la vita di
lavoratori e lavoratrici.
Familiari della strage di Viareggio
Assemblea 29 giugno
Coordinamento Lavoratori/trici Autoconvocati (CLA)
16 febbraio 2024
Lunedì 15 gennaio 2024 la Corte di Cassazione ha confermato le condanne sulla strage
ferroviaria di Viareggio del 29 giugno 2009 a Moretti, Elia, Soprano, Castaldo, Ad delle
ferrovie, assieme a 9 imputati di società italiane e straniere coinvolte e responsabili.
La Cassazione-bis ha, però, stabilito che si dovrà tornare in Appello per la
rideterminazione delle pene e l’applicazione delle attenuanti generiche.
3 dei 4 reati sono già stati prescritti in anni dell’interminabile iter processuale. Vi sarà un
Appello (ter) e una nuova Cassazione. 7 (sette!) gradi di giudizio... Per il vergognoso
licenziamento politico del ferroviere Riccardo Antonini sono stati sufficienti 3 gradi, per
“aver violato l’obbligo di fedeltà all’azienda”; a un’azienda le cui figure apicali si sono
macchiate di una terribile strage e, anche se a pene lievi, sono state riconosciute colpevoli
in 5 gradi di processo.
Fatto grave è stata l’esclusione, da parte della sentenza di Cassazione (08 gennaio 2021),
dell’incidente sul lavoro, cancellando così il ‘Testo Unico’ sulla sicurezza (81/2008), come
dire: si è trattato di altro!Le conseguenze subite dai macchinisti sono state azzerate e le 32
Vittime considerate estranee a un incidente sul lavoro, trasformatosi nel disastro
ferroviario che ha provocato una strage di bambini, ragazze, donne, anziani.
Tra gli aspetti positivi, va sottolineata la straordinaria mobilitazione, permanente e
sistematica, in ogni dove, in ogni luogo, in ogni tempo... PER non dimenticare
e AFFINCHE’ non rimanesse impunita e non avesse a ripetersi. In questi anni, sono
avvenuti incidenti gravissimi, ultimo di Brandizzo (To) del 30 agosto 2023 con la strage dei
5 operai. I sindacati tutti debbono: - fare informazione e prevenzione; - denunciare la
gravità di sentenze che cancellano l’incidente sul lavoro o, addirittura, che rimangono
impunite; - lottare per impedire scempi, tragedie, dolore ... di fronte allo stillicidio di morti
sul lavoro e da lavoro.
Ancora oggi, un gravissimo incidente, con operai morti in un canrtere a Firenze. A
Viareggio, il dramma e il dolore si sono trasformati in coscienza, lotta, mobilitazione, forza
collettiva e organizzata.
Il 12 febbraio vi è stata la prima risposta, giusta, sentita e partecipata, con lo sciopero
nazionale dei ferrovieri (in particolare del personale di macchina, di bordo e della
manutetenzione) per migliorare le proprie condizioni di lavoro su salario, orario, turni, notti,
ecc. che, in soldoni, vuol dire rendere più sicura la vita lavorativa. Con questo sciopero, i
lavoratori di Rete ferroviaria italiana, hanno rivendicato il ritiro dell'accordo del 10 gennaio
sottoscritto da Cgil, Cisl, Uil, Orsa, Fast, Ugl: un accordo che appesantisce le condizioni di
lavoro e quindi la salute e la sicurezza. Invitiamo la Cgil e i sindacati firmatari a ancellare
la firma rappresentando, così, la volontà di lavoratori/trici della manutenzione.
La lotta per sicurezza e salute deve essere centrale in ogni vertenza, accordo, contratto,
fino a contrastare e a opporsi ad accordi che mettono ulteriormente a rischio la vita di
lavoratori e lavoratrici.
Familiari della strage di Viareggio
Assemblea 29 giugno
Coordinamento Lavoratori/trici Autoconvocati (CLA)
16 febbraio 2024