About Rete Ambientalista Al
Movimenti di Lotta per la Salute, l'Ambiente, la Pace e la Nonviolenza
del
che
del Donbass
della
di Kiev
Maurizio Vezzosi
nel
dell
About Rete Ambientalista Al
Movimenti di Lotta per la Salute, l'Ambiente, la Pace e la Nonviolenza
del
che
del Donbass
della
di Kiev
Maurizio Vezzosi
nel
dell
Per le forze ucraine, la situazione sul fronte del Donbass, è “molto brutta”. Parole non di Vladimir Putin, ma del Ministro degli Esteri ucraino, e opinione, non solo di chi scrive, ma anche di vari ufficiali dell'esercito ucraino. Mentre le diserzioni ucraine aumentano, le forze russe avanzano, seppur lentamente, grazie ad un enorme potenziale d'artiglieria: l'avanzata appare ormai così inesorabile da far apparire nello scontro per il Donbass la sconfitta strategica di Kiev come una questione di tempo. Ciò non significa che la battaglia del Donbass sia destinata ad esaurirsi nel giro di pochi giorni o di qualche settimana: significa, però, che Kiev non ha praticamente alcuna possibilità di vincere. Il quadro lascia intendere che i principali centri urbani della regione ancora sotto il controllo di Kiev verranno accerchiati con una tattica lenta volta a ridurre al minimo le perdite militari e civili. Complessivamente la guerra andrà avanti mesi, se non anni: del resto, Mosca non fa mistero di non avere “alcuna fretta”. Dopo la conquista del Donbass, salvo cambi di strategica da parte statunitense, o intese temporanee, è assai probabile che Mosca intenda proseguire l'offensiva fino alla conquista dell'intera Ucraina ad est del Dnepr e dell'intera regione di Odessa, congiungendo alla Transnistria i territori sotto il proprio controllo. Pensare di potersi presentare al tavolo delle trattative rivendicando condizioni che potevano essere plausibili - e auspicabili - prima che le armi prendessero il posto della politica significherebbe per l'Ucraina, ma soprattutto per l'Europa occidentale, peggiorare ulteriormente la propria situazione, già non nell'idillio. E proseguire oltre la soglia della follia a servire chi a Washington, nonostante Harry Kissinger, sogna una guerra eterna in Europa. #ucraina #mondo #europa #guerra #russia Commento di Maurizio Vezzosi pubblicato da La Fionda il 26 maggio 2022 Maurizio Vezzosi, analista e reporter freelance. Collabora con RSI Televisione Svizzera, L’Espresso, Limes, l'Atlante geopolitico di Treccani, il centro studi Quadrante Futuro ed altre testate. Ha raccontato il conflitto ucraino dai territori insorti contro il governo di Kiev documentando la situazione sulla linea del fronte. Nel 2016 ha documentato le ripercussioni della crisi siriana sui fragili equilibri del Libano. Si occupa della radicalizzazione islamica nello spazio postsovietico, in particolare nel Caucaso settentrionale, in Uzbekistan e in Kirghizistan. Nel quadro della transizione politica che interessa la Bielorussia, nel 2021 ha seguito da Minsk i lavori dell’Assemblea Nazionale. Tra la primavera e l’estate del 2021 ha documentato il contesto armeno post-bellico, seguendo da Erevan gli sviluppi pre e post elettorali.Nel 2022, dopo aver seguito dalla Bielorussia il referendum costituzionale, le trattative russo-ucraine, e sul campo l'assedio di Mariupol, sta proseguendo a documentare la nuova fase del conflitto ucraino. È assegnista di ricerca presso l’Istituto di studi politici “S. Pio V”. Segui Maurizio Vezzosi su Facebook e su Telegram Per far ricevere questi materiali clicca qui ed aggiungi il nuovo indirizzo di posta elettronica