L'assemblea di Napoli del SI Cobas è stata molto combattiva e partecipata, in funzione
dello sciopero CUB-SGB-SI Cobas del 25 ottobre e della manifestazione promossa per il
giorno dopo. Folta la presenza di lavoratori e lavoratrici immigrati/e. Comuni le
rivendicazioni classiste e il richiamo internazionalista e antisovranista, un richiamo tanto
più importante a fronte dell'arretramento della coscienza di classe, delle campagne
Xenofobe della reazione, della loro influenza tra i lavoratori. Il PCL è intervenuto
nell'assemblea portando il proprio contributo di analisi e proposta sul terreno della
costruzione del più ampio fronte unitario di lotta contro il padronato e il suo nuovo governo,
nel pieno rispetto di ogni manifestazione di partito e di organizzazione classista, ma al
tempo stesso con la proposta di unire le forze nell'azione di classe in funzione della
ricostruzione di una opposizione di massa, una opposizione capace di incidere sui rapporti
di forza complessivi tra le classi. Per questo il compagno intervenuto a nome del partito ha
proposto l'adesione dell'assemblea allo sciopero e manifestazione nazionale degli operai
della Whirlpool del 4 ottobre a Roma, una manifestazione che coinvolgerà i lavoratori di
diverse fabbriche in crisi in un passaggio cruciale delle vertenze aperte. Una
manifestazione in cui a nostro avviso ogni organizzazione di classe dovrebbe intervenire
per portare non solo la propria solidarietà ai lavoratori in lotta ma anche una proposta di
svolta radicale delle forme di azione e degli obiettivi della lotta, a partire dalla
rivendicazione dell'esproprio sotto controllo operaio delle aziende che licenziano. Unità di
classe e radicalità non debbono essere messe in contrapposizione ma marciare insieme.
L'assemblea di Roma contro l'autonomia differenziata ha visto una grossa partecipazione,
come nella prima occasione (7 luglio), una partecipazione non scontata. Presenti le
rappresentanze dei comitati unitari di scopo per il ritiro del progetto, assieme a diver