MEMORIA. BRUNO SEGRE: PER NON DIMENTICARE LA SHOAH
L'escalation della persecuzione
"Pensate: non piu' di venti anni fa, e nel cuore di questa civile Europa, e' stato sognato un
sogno demenziale, quello di edificare un impero millenario su milioni di cadaveri e di
schiavi. Il verbo e' stato bandito per le piazze: pochissimi hanno rifiutato, e sono stati
stroncati; tutti gli altri hanno acconsentito, parte con ribrezzo, parte con indifferenza, parte
con entusiasmo. Non e' stato solo un sogno: l'impero, un effimero impero, e' stato
edificato; i cadaveri e gli schiavi ci sono stati".
Cosi' annota Primo Levi (1919-1987) in una testimonianza del febbraio 1961. La conquista
del potere, in Germania, da parte di un regime dichiaratamente antisemita non presenta,
come s'e' visto, i caratteri dell'inevitabilita'. Ma dopo avere consolidato la sua dittatura
personale e di partito - e per fare cio' Hitler impiega esattamente diciotto mesi, durante i
quali si sbarazza di tutti gli avversari, fuori e dentro il partito - il tiranno incomincia a dare
forma al suo attacco sistematico contro gli ebrei. Dichiarata la Nsdap partito unico, sciolte
tutte le altre organizzazioni politiche e sindacali, abolita la liberta' di parola e di stampa,
cancellato l'"habeas corpus" dal diritto penale, Hitler inizia a gettare la sua rete sulla
popolazione, per controllarla e inculcarle il nuovo vangelo della nazione e della razza
superiore.
Nel diffondere un clima d'esaltazione patriottico-nazionalista e razzistica, il dittatore puo'
avvalersi anche dell'adesione di ampi settori del clero e del milieu cattolico. Nel luglio1933,
infatti, la Santa Sede e il Reich concludono il Concordato, che rappresenta il primo
importante riconoscimento conseguito da Hitler sul terreno internazionale. Ma gia' qualche
mese prima, in una dichiarazione del 2 aprile 1933, il movimento operaio cattolico offre la
sua partecipazione alla creazione di "un ordinamento popolare conforme alla natura
cristiana e tedesca" con forti accenti di condanna de