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Movimenti di Lotta per la Salute, l'Ambiente, la Pace e la Nonviolenza

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Report Riunione Coordinamento Nazionale
Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua
15 Settembre 2025

Presenti: Coordinamento Romano Acqua Pubblica, Comitato Acqua Pubblica Torino, Comitato
Acqua Pubblica Napoli, Coordinamento Regionale Acqua Bene Comune Emilia Romagna, Forum
Abruzzese per l'Acqua Bene Comune, Comitati di Rieti, Segreteria Operativa Forum Italiano dei
Movimenti per l'Acqua, Comitato Savonese Acqua Bene Comune, Comitato Milanese Acqua
Pubblica, Comitato Acqua Pubblica Salerno, Fabrizio Raso, Paola Celletti, Roberta (Un Ponte
Per), Luca Cecchi, Comitato per l'Acqua Bene Comune della provincia di Varese, Comitato Acqua
Pubblica Napoli, Coordinamento Campano Acqua Bene Comune


O.d.g.:
15 settembre 2025 (ore 21.00 – 23.00)

1) Dinamiche globali: tra istituzioni, assalto neoliberista e avanzamenti popolari.
2) Aggornamenti dall’euro-mediterraneo (incontro annuale e linee di lavoro dell'european
water movement)
3) Aggiornamenti dal medioriente (2° mesopotamian water forum)

Coordinamento interamente dedicato ad aggiornamenti, stato di fatto e proposte da parte del nostro
gruppo operativo a livello internazionale rappresentato da Renato, Filippo e Lucio. (Il
coordinamento viene registrato)

A livello internazione le istituzioni che governano l'acqua "dovrebbero" essere l'ONU e gli Stati, ma
in realtà, vi è la presenza di un "foro", che si riunisce con cadenza triennale, composto dalle
multinazionali che convocano le istituzioni per imporre la loro (ingannevole) idea di gestione
dell'acqua, puntualmente accolta (e applicata nei territori) dagli invitati.

La nostra contromossa a livello internazionale è stata quella di creare dei "controforum" per
smascherare, portandoli a pubblica conoscenza, questi incontri tra istituzioni pubbliche e mercato
fin dal principio, nel 2006 a Città del Messico, con la creazione forum sociali alternativi per una
reale narrazione con lo scopo di aiutare le popolazioni di quel territorio ad organizzarsi con il nostro
appoggio internazionale.

Dalla costituzione di movimenti regionali, a quella del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua
Bene Comune, alla nascita a Napoli del European Water Movement (EWM) (di cui il Forum è un
membro fondatore), fino ad arrivare al Parlamento Europeo, abbiamo portato a dichiarazioni tanto
positive e propositive quanto poi ignorate dalla Commissione Europea, e questa nostra logica di
azione, ci ha permesso di creare una rete di persone, realtà sociali e conoscenze internazionali che
ha portato alla nascita del People Water Forum, realtà non alternativa ma propositiva sul tema
acqua.

Una tappa fondamentale di questo nostro percorso, alla quale noi abbiamo contribuito, è stata quella
poi della risoluzione da parte dell'ONU nel 2010 che ha definito l'acqua come diritto umano, la
quale è servita a molte popolazioni, sopratutto quelle africane, per combattere ogni forma di
privatizzazione.

Dalla nostra prima partecipazione alla Conferenza Mondiale per l'Acqua, convocata dall'ONU nel
2003, siamo riusciti attraverso i contatti con le realtà indigene dell'america del Sud, ad elaborare un
Manifesto per la Giustizia dell'Acqua che ha fatto da richiamo per altre reatà sociali e ha portato a
prendere la parola, per la prima volta, i movimenti all'interno dell'Assemblea Generale delle
Nazioni Unite.

Una prossima iniziativa globale che ci vedrà in campo contro le multinazionali dell'acqua, che
sfruttano anche i nostri principi di gestione pubblica e di garanzia per il diritto umano all'accesso
all'acqua e stanno ulteriormente accaparandosi il profitto sul suo sfruttamento, sarà quello del
prossimo ottobre 2026, ovvero il Forum Euromediterraneo dell'Acqua, che si terrà a Roma, dove le
multinazionali tenteranno di accaparrarsi anche la gestione delle fonti.

Inoltre, in vista della prossima conferenza mondiale dell'Acqua che l'ONU intende convocare a
Riyad il prossimo anno, grazie all'intervento del relatore dell'ONU Pedro Arrojo, sarà lanciata una
piattaforma sociale dell'acqua con la quale tutti i movimenti sociali e le popolazioni indigene
potranno intervenire nelle varie sezioni della conferenza per avere accesso a tutti i documenti che in
quell'assise verranno discussi.

La riuscita di questa proposta sarà fondamentale perchè l'ONU ha già dichiarato che al termine della
conferenza non sarà redatto un documento ufficiale ONU ma verrà lasciata libera adesione a
qualunque determina da parte di qualunque soggetto intervenuto in assemblea.

A livello europeo, L'European Water Movement (che interessa interamente l'Europa, non solo
quindi gli stati membri) dal 2017 ha ripreso con incontri più frequenti soprattutto nei luoghi simbolo
per la lotta per l'acqua. A Lione, dove l'anno scorso è stato ripubblicizzato il servizio idrico,
trattando anche il tema dei Balcani dove vi è un forte estrattivismo inteso come sfruttamento della
risorsa idrica e dove si è registrato anche qualche fenomeno di violenza nei confronti delle/egli
attiviste/i e il tema dei PFAS.

Quest'anno, invece, i gruppi di lavoro dell'EWM hanno lavorato monitorando e proponendo il tema
della resilienza idrica, ovvero una diminuzione di tutte quelle pratiche di protezione a livello di
inquinanti con, ancora una volta, una falsa narrazione, che sostiene che i livelli attuali sono troppo
severi e, nell'ottica del puro profitto, bisogna aiutare le industrie e gli stati a raggiungere tali valori
inquinando di meno.

Quest'anno l'incontro annuale dell'EWM si terrà a Girona, dove vi è una forte mobilitazione e dove,
anche qui, si è riuscito a ripubblicizzare il servizio idrico trattando anche la difesa dei fiumi,
ragionando con una organizzazione del SI a livello di bacino idrografico.

La partecipazione al prossimo Mesopotamian Water Forum, che si terrà a metà ottobre a Diyarbakir,
con rappresentanti di tutta questa regione e non solo, è molto importante in quanto si parlerà delle
grandi dighe gestite per interessi di chi ne ha la proprietà e dove ci sono situazione drammatiche.

Parleranno le popolazioni interessate e vedrà la nostra partecipazione come componenti sia
dell'EWM, sia come rappresentanti del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua, ed inviteremo il
Mesopotamian Water Forum all'incontro di Girona come osservatore e ad essere incluso sia nel
People Water Forum, sia nelle delegazioni che mano a mano di formeranno negli incontri dell'ONU,
come per esempio, nella conferenza mondiale di fine 2026.

La traccia che ci ha guidato fino ad ora e che continueremo a seguire in queste e altre iniziative, che
ci vedranno partecipi in iniziative internazionali, è quella del rifiutare la mercificazione e la
quotazione in borsa dell'acqua, comunque consapevoli che si stanno violando questi principi anche
dalle istituzione pubbliche europee.

Infine, in raccordo con l'attuale e drammatico tema della pace, come Forum abbiamo qualche
elemento per sostenere la battaglia della Global Sumud Flotilla e della situazione drammatica dei
palestinesi, popolazione ormai allo stremo anche per la mancanza d'acqua per volontà del governo
israeliano e della multiutility Mekorot. Su di essa, si è deciso di elaborare, sulla scorta dei nostri
archivi, uno specifico dossier di denuncia della sua complicità non solo dove presente nei vari paesi
del mondo, ma anche in Italia.

Viene infine lanciata la proposta di organizzare un momento pubblico per presentare il nostro
movimento internazionale e le proprie proposte e iniziative.

Segreteria operativa Forum Italiano