GenX dall'Olanda nelle falde di Trissino. Perch si grida allo scandalo?
la DuPont invi fra il 2006 e il 2013 all'EPA almeno 16 documenti in cui si descrivono gli effetti tossici
osservati negli animali nutriti con GenX.
Il GenX uno dei 4730 composti della famiglia dei PFAS ufficialmente riconosciuti dall'OECD in uno studio
recente. Fu introdotto qualche anno fa dalla DuPont per il sostituire il PFOA nel processo di produzione
delle pellicole antiaderenti al Teflon da applicare sulle pentole e di numerosi altri prodotti di consumo e
utilizzo quotidiano. Definito dalla DuPont come dotato "di un profilo tossicologico pi favorevole" in realt
ha le stesse propriet chimico-fisiche di tutti gli altri PFAS: tossico, persistente, si accumula negli orgnismi
viventi . Ancor prima che la EPA americana ne autorizzasse la commercializzazione e la FDA il suo utilizzo
per i contenitori per alimenti, la DuPont aveva condotto studi negli animali di laboratorio che ne
attestavano inequivocabilmente la cancerogenicit. Sappiamo che la DuPont invi fra il 2006 e il 2013
all'EPA almeno 16 documenti in cui si descrivono gli effetti tossici osservati negli animali nutriti con GenX:
oltre a vari tipi di cancro, anche danni al fegato, alterazioni del colesterolo, basso peso alla nascita ecc.
Come si vede sono gli effetti tossici tipici dei PFAS.
Nonostante fossero a conoscenza della tossicit del GenX, le due agenzie ne hanno autorizzato
tranquillamente la produzione e l'utilizzo. Questo veramente scandaloso, non la scoperta che il GenX
arrivato nelle falde di Trissino, immessovi dalla solita Miteni che forse non lo produce ma tratta i rifiuti
contenenti GenX dell'impianto olandese della Dupont, a quanto pare l'unico a produrre la molecola in
Europa.
L'allarme nato in seguito alla scoperta della presenza del GenX in alcuni pozzi posti a centinaia di metri
dalla Miteni. Che, ricordiamolo, stata autorizzata a trattare i rifiuti olandesi dalla Regione e da altre
amministraioni ed enti locali. La stampa locale ha