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Movimenti di Lotta per la Salute, l'Ambiente, la Pace e la Nonviolenza
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30 agosto 23 Campeggio studentesco e altre iniziative NOTAV, TELT, Contro la guerra, Barocchio e aggiornamenti DA METÀ GENNAIO 2020 LA NEWSLETTER È POSTATA ANCHE OGNI GIOVEDÌ, SU TRANCEMEDIA.EU NELLA SEZIONE "SOTTO IL MOLOCH": https://www.trancemedia.eu/sotto-il-moloch/ VEDI INFRA : - PROSSIME INIZIATIVE PROGRAMMATE - AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA: I REPORT DELLE INIZIATIVE PASSATE - ALCUNI ALTRI SERVIZI TV, TG, QUOTIDIANI - APPELLI E PETIZIONI SCRIVIAMO A STEFANO! LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2022 È STATO ARRESTATO IL NOTAV STEFANO MANGIONE e portato nel carcere delle Vallette, condannato a 1 anno e 6 mesi per resistenza aggravata per i fatti accaduti il 26 luglio 2013 durante un presidio davanti al Tribunale di Torino in solidarietà con una compagna NO TAV pisana, Marta Camposano. A OTTOBRE 2022 STEFANO È STATO TRASFERITO AL CARCERE DI CUNEO, struttura detentiva ignobile al cui interno è presente anche una sezione destinata al regime di 41 bis. Non facciamolo sentire solo, continuiamo a scrivergli e a fargli sentire la nostra vicinanza e solidarietà! PER SCRIVERE A STEFANO MANGIONE: Casa Circondariale di Cuneo Via Roncata, 75, 12100 Cuneo CN https://www.facebook.com/100063995045494/posts/pfbid0et83tLPLkikaX4YEvhMKKGo64yiEuiP4bbQ Hv4ZsPREG753TZGLrudwBb1yK2BKZl/ SCRIVIAMO A CECCA! “INONDIAMO IL CARCERE DI LETTERE! Da martedì 7 febbraio 23 la nostra Cecca si trova nel carcere delle Vallette di Torino… Aver tentato di appendere uno striscione in solidarietà ad una donna, una sorella, picchiata e molestata, non può che farci essere fiere/i di lei; aver lottato contro il sistema Tav che devasta le vite e i territori è solo motivo di orgoglio. Ma quando il potere si scatena, arriva ad utilizzare ogni mezzo in suo possesso per tentare di zittire chi con coraggio, invece, è capace di alzare la testa per portare avanti il proprio dissenso….” Scriviamo lettere, telegrammi e cartoline a: FRANCESCA LUCCHETTO c/o Casa Circondariale Lorusso e Cutugno Via Aglietta, 35, 10151 Torino CECCA LIBERA! LIBERTÀ PER I/LE NO TAV! https://www.notav.info/post/inondiamo-il-carcere-di-lettere-scriviamo-a-cecca/ PROSSIME INIZIATIVE PROGRAMMATE DA MARTEDÌ 29 AGOSTO A SABATO 2 SETTEMBRE Al presidio NOTAV di Venaus CAMPEGGIO STUDENTESCO NO TAV “…Nei luoghi caratteristici di questa lotta vi invitiamo a partecipare a 5 giorni di lotta, socialità e assemblee. Vogliamo che la partecipazione a questo momento sia il più coinvolgente possibile, per questo motivo l'organizzazione del campeggio e dei momenti che lo comporranno è stata allargata a tutte le realtà e i collettivi studenteschi che vi parteciperanno, lasciando spazio a idee e proposte. Vogliamo che tuttx coloro che hanno interesse nello scoprire la lotta No TAV e confrontarsi sulle iniziative che lə studenti di altre città portano avanti contro questa scuola possano sentirsi inclusə e trovare modi di arricchire il proprio bagaglio di esperienze di lotta nelle scuole e nei territori. Per questo motivo il campeggio affronterà vari nodi che riteniamo fondamentale per sviluppare per avviare al meglio l'anno di lotta, dal transfemminismo alla condivisione di metodi sul come costruire una progettualità!.... Preparate tende e sacchi a pelo!” https://www.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid02Jkx7kUodmAa1KqSsiKNjRUB7aEWmorvWR XasjErC7gYt6Edpg9WbdvvbdQuLCfW4l&id=100063995045494&sfnsn=scwspmo DURANTE IL CAMPEGGIO STUDENTESCO NOTAV visiteremo anche i cantieri della devastazione nel territorio della val di Susa per ricordare che questo territorio non sarà mai pacificato finché non avremo smontato l'ultimo bullone di quei fortini! GIOVEDÌ 31 AGOSTO ORE 11:30 da Venaus verso San Didero VENERDÌ 1 SETTEMBRE ORE 10 da Venaus verso il campo sportivo di Giaglione per una PASSEGGIATA NEI VECCHI LUOGHI DELLA RESISTENZA NO TAV FINO ALL'AREA ARCHEOLOGICA SABATO 2 STTEMBRE ORE 16 da Venaus verso il campo sportivo di Giaglione per una CENA AI MULINI DI CLAREA https://www.facebook.com/photo/?fbid=722743333202162&set=a.399553932187772 VEDI INFRA GIOVEDI’ 31 AGOSTO CONTINUA LA MOBILITAZIONE CONTRO L'OCCUPAZIONE DELLE TERRE DEL PRESIDIO EX-AUTOPORTO A SAN DIDERO, per contrastare la preparazione del cantiere per costruire UN NUOVO AUTOPORTO per spostare quello attuale a Susa per lasciare il posto a opere per la Nuova Linea Torino Lione 121° SETTIMANA DI INIZIATIVE AL NUOVO PRESIDIO A SAN DIDERO! (VEDI INFRA le iniziative in programma e nell’allegato AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA i report della resistenza NOTAV) CONTROLLATE LE INIZIATIVE IN PROGRAMMA PRIMA DI PARTECIPARE E SEGUITE GLI AGGIORNAMENTI SU: https://www.facebook.com/notav.info ORE 12: Nuovo Presidio No Tav Leonard Peltier SS25, loc. Baraccone, San Didero APERIPRANZO NO TAV A CURA DEL GRUPPO “FOGLI DI VIA” ORE 14: PASSEGGIATA INTORNO AL CANTIERE. https://www.facebook.com/photo/?fbid=722743333202162&set=a.399553932187772 (Servono auto per accompagnare i giovani dal presidio di Venaus a San Didero) ORE 13 -14.30 sulle frequenze radiofoniche torinesi dei 105:250 FM di #radioblackout ed in STREAMING http://stream.radioblackout.org/ RADIO NO TAV “Va in onda ogni giovedì. Il programma ha origine come Radio Maddalena Libera, radio pirata che emetteva dalla Libera Repubblica della Maddalena, Val Susa, pianeta Terra. Stralci dell’epoca potete sentirli nella sigla iniziale…. Ogni settimana approfondiamo avvenimenti di attualità sulla lotta e cerchiamo di socializzare tutte le informazioni utili a chi si batte contro il treno veloce, in Valsusa e altrove. Sul sito potete trovare un buon archivio, ordinato tramite tag, con le registrazioni delle trasmissioni di questi ultimi anni…. Potete contattare la redazione al nostro numero 3770862441 attivo durante il programma.”. radioblackout.org/shows/radionotav/ ORE 16.30 Casa dei Cavalieri di Rodi, Piazza del Grillo 1, ROMA ANNUNCIO DEI VINCITORI DELLA GARA PER IL TUNNEL DI BASE DELLA LINEA TORINO-LIONE CONFERENZA IN PRESENZA E IN STREAMING https://telt.jotform.com/232212123910944 ORE 17.15: INTERVENTI ISTITUZIONALI “Daniel BURSAUX, presidente e Maurizio BUFALINI, direttore generale di TELT annunciano le imprese vincitrici della gara d’appalto internazionale per i lavori di scavo e costruzione del tunnel di base della Torino-Lione sul versante Italiano. Questo affidamento, del valore di oltre un 1 miliardo, è l’ultimo relativo ai grandi lavori civili della sezione internazionale della nuova linea ferroviaria merci e passeggeri tra Italia e Francia. Dopo l’avvio nel 2021 in territorio francese dei lavori del tunnel di base del Moncenisio, il contratto per quelli in Val di Susa rappresenta una tappa fondamentale per lo sviluppo di questa infrastruttura nel quadro del Green Deal europeo”. https://www.telt.eu/it/tunnelitalia/?utm_source=4Dem&utm_medium=Email-Marketing- 4Dem&utm_campaign=TDB+Italia+-+Presentazione+31.08.23&utm_content=Subscriber%231178 VENERDI’ 1 SETTEMBRE ORE 10 da Venaus verso il campo sportivo di Giaglione PASSEGGIATA NEI VECCHI LUOGHI DELLA RESISTENZA NO TAV FINO ALL'AREA ARCHEOLOGICA https://www.facebook.com/photo/?fbid=722743333202162&set=a.399553932187772 (Servono auto per accompagnare i giovani dal presidio di Venaus al campo sportivo di Giaglione) SABATO 2 SETTEMBRE ORE 10 presso Nuovo presidio NOTAV, loc. Baraccone, s.s.25, San Didero MERCATO CONTADINO A seguire al presidio NOTAV APERIPRANZO CONDIVISO ORE 11 Piazza Carignano, Torino 79° PRESENZA: “ABOLIAMO LA GUERRA!” “Facciamo sentire la voce della maggioranza delle persone che è per la pace e non vuole la guerra. La guerra è distruzione di ogni forma di vita. Esprimiamo tutta la nostra solidarietà per le vittime della guerra. Condanniamo le violenze e gli stupri sulle donne. Facciamo nostro l’appello del movimento pacifista ucraino contro la guerra e per una soluzione pacifica del conflitto. Esprimiamo pieno sostegno ai pacifisti russi che, con grande coraggio (oltre 15.000 arresti), manifestano contro la guerra…. . Condanniamo l'aggressione della Russia di Putin all'Ucraina . Fermiamo la corsa al riarmo . Chiediamo con forza un urgente negoziato diplomatico . Sì al cessate il fuoco immediato e al ritiro dei soldati occupanti dall’Ucraina…. *Firma anche tu contro l’aumento delle spese militari https://secure.avaaz.org/.../governo_italiano_e.../” Evento di Mir-Mn Piemonte, Acli Torino e altri 4 https://www.facebook.com/events/849680976787689/?ref=newsfeed ORE 16 da Venaus verso il campo sportivo di Giaglione CENA AI MULINI DI CLAREA https://www.facebook.com/photo/?fbid=722743333202162&set=a.399553932187772 (Servono auto per accompagnare i giovani dal presidio di Venaus al campo sportivo di Giaglione) DOMENICA 3 SETTEMBRE ORE 14 al Barocchio Squat in Strada del Barocchio 27, Grugliasco (Bus 17 17/ 55 56 66 44) “IL BAROCCHIO NON CHIUDE ….La domenica pomeriggio, dalle 14 in poi, le porte saranno aperte al confronto, alle nuove proposte di attività, iniziative in città, alla condivisione degli spazi di autoproduzioni e laboratori (serigrafia, officina, falegnameria, palestra, forgia), alla cura del luogo attraverso azioni di manutenzione della casa e dell'orto, o anche solo allo svago e ai momenti di convivialità, per praticare insieme la realtà libertaria”. ORE 20: PIZZA BELLAVITA https://barocchio.squat.net/11/11/il-barocchio-non- chiude/?fbclid=IwAR0ml0bltfeiS5KyVpBWcNTa8uts-8LY0bi0uUcJ3-5OUhr8y1WeTyVgWlA MARTEDI’ 5 SETTEMBRE ORE 19.30 al nuovo presidio NOTAV"Leonard Peltier", loc. Baraccone, s.s.25, San Didero APERICENA a cura dei Comitati No Tav Bassa Valle portate (se potete) qualcosa da mangiare e bere insieme e soprattutto i vostri piatti, posate e bicchieri in modo da non fare troppi rifiuti A seguire ORE 20.30 SOCIALITÀ NO TAV Essere in tanti di fronte alla polizia che presidia il NULLA è un bel segnale per fargli capire che A SARA' DURA ... PER LORO Evento di Presidio ex-autoporto di San Didero https://www.facebook.com/Presidio-ex-autoporto-di-San-Didero- 106691468062035/events/?ref=page_internal ORE 21 Presso Centro studi Sereno Regis, via Garibaldi 13, Torino ASSEMBLEA NOTAV organizzata da NOTAV Torino e Cintura, aperta a tutti, per discutere le prossime iniziative a Torino e in Val Susa Come sempre l’odg verrà deciso all’inizio della riunione https://www.notav.info/post/17-18-giugno-val-maurienne-manifestazione-internazionale-e-popolare-stop- al-tav-torino-lione/ MERCOLEDI’ 6 SETTEMBRE ORE 18.45 Nuovo Presidio No Tav Leonard Peltier, SS25, loc. Baraccone, San Didero APERICENA NO TAV A CURA DEL “NUCLEO PINTONI ATTIVI” DA GIOVEDÌ 7 A SABATO 9 SETTEMBRE 7 SETEMBRE ORE 10 - 9 SETTEMBRE ORE 23 Presso Centro giovanile Area Caselli, Piazza Caselli 19, Chieri “CAMBIAVENTO - CLIMATE SOCIAL FESTIVAL” 3 GIORNI PER CREARE SPERANZA DURANTE QUESTO PERIODO DI CRISI “Spesso ci troviamo preoccupati per il collasso climatico verso cui andiamo a tutta velocità, ma anche per le molteplici crisi in cui ci troviamo e che sono interconnesse e non sappiamo come rispondere. Inoltre sul nostro territorio non esistono momenti adeguati in cui affrontare questo argomento, nonostante la siccità che ha messo a dura prova la nostra economia. Per questo abbiamo deciso di creare il CambiaVento! 3 giorni in cui informarsi e dibattere su come la crisi climatica stia impattando il nostro territorio e la società grazie all'aiuto di espertə. Ci saranno anche momenti di musica a convivialità, in modo da creare un senso di comunità, fondamentale per affrontare questo momento di crisi con un po' di speranza” Evento di Fridays For Future Chieri, Comitato No TangEst https://m.facebook.com/events/1983240958690923?view=permalink&id=2016271478721204&sfnsn=sc ws GIOVEDÌ 7 SETTEMBRE ORE 18 -21.30 Via Cigliano 7, Torino ASSEMBLEA PLENARIA EXTINCTION REBELLION: SI RIPARTE “Dopo una breve pausa estiva, caratterizzata da temperature estreme e nubifragi che hanno messo in ginocchio l'Italia intera, è arrivato il momento di tornare in strada! Ricominciano a settembre le assemblee bisettimanali di Extinction Rebellion: prepariamoci insieme a un nuovo autunno di ribellione…. L'assemblea è aperta e puoi partecipare anche se non fai parte di nessun gruppo”. Evento di Extinction Rebellion Torino e Extinction Rebellion Italia https://www.facebook.com/events/251545571099741?acontext=%7B%22event_action_history%22%3A[ ]%7D DA VENERDÌ 8 A DOMENICA 17 SETTEMBRE Partenza – 8 settembre 2023 dalla risaia di Ponticelli -Malalbergo (BO) Arrivo – 17 settembre 2023 sull’Appennino Pistoiese “TORNIAMO A MARCIARE, QUESTA VOLTA SVALICHIAMO!” “Nove giorni e molte tappe per dire NO ad opere inutili e imposte, da Ponticelli all’Appennino Pistoiese, Questa volta svalichiamo! Ci mettiamo in marcia per unire dei luoghi che si mobilitano, contro la cementificazione, contro la distruzione degli ambienti dove abitiamo, per fortificare quei modi di vivere che più ci piacciono e più ci sembrano in sintonia con i nostri territori. NO DISTRUZIONE DEI TERRITORI AGRICOLI NO PASSANTE NO NUOVI IMPIANTI INVERNALI SULL’APPENNINO…” https://sollevamentiterra.noblogs.org/post/2023/06/13/a-settembre-2023-torniamo-a-marciare/ SOLLEVAMENTI DELLA TERRA IN MARCIA (II EDIZIONE) “Questo settembre siamo di nuovo in marcia contro la cementificazione, la distruzione degli ambienti dove abitiamo e per fortificare quei modi di vivere che riteniamo più in sintonia con i nostri territori….. Camminare dialogando, quindi, in un percorso che unirà ancora una volta la pianura e la montagna bolognese – e quest’anno si concluderà sul versante toscano. Arriveremo nella zona pistoiese del Corno alle Scale, dove si prepara un altro progetto inutile e dannoso: una funivia corredata da grosse colate di cemento, per costruire l’enorme stazione d’arrivo e due piloni da 45 e 38 metri di altezza. Il progetto- che peserebbe sulle casse pubbliche almeno 16 milioni di euro – si “coniuga” con quello della seggiovia sul lato emiliano, all’interno di un piano per un comprensorio invernale a cavallo tra Toscana e Emilia- Romagna. Peccato che il cambiamento climatico stia ormai condannando lo sci da discesa sull’appennino a una progressiva scomparsa. ….”. https://sollevamentiterra.noblogs.org/post/2023/07/27/sollevamenti-della-terra-in-marcia-ii-edizione/ DA VENERDÌ 8 A DOMENICA 10 SETTEMBRE in Piazzale Ravà al Lido di Venezia (vicino alla spiaggia) “VENICE CLIMATE CAMP” “Anche quest’anno il Venice Climate Camp si terrà dall’8 al 10 settembre, mentre gli occhi di tutto il mondo saranno puntati sulla Mostra del Cinema, proprio a pochi metri dal campeggio. Sarà un camp di tre giorni dove attivistə e realtà politiche da tutta Europa potranno riunirsi, discutere, organizzarsi e socializzare. Si parlerà di crisi climatica ed ecologica, guerra, risorse, decolonizzazione, giustizia sociale, lavoro e transfemminismo. Le lotte e i temi di discussione sono molti e verranno approcciati con la volontà di creare un terreno di convergenza attorno a cui mobilitarsi nel prossimo futuro. Da decenni il territorio del Nord-Est italiano, dalla Laguna di Venezia passando per la Pianura Padana fino alle Dolomiti - viene sacrificato in nome del profitto e dello sviluppo estrattivista. Dall’iper-turistificazione, all’innalzamento del livello del mare, all’inquinamento da PFAS delle falde acquifere, alla mancanza di neve e pioggia, dalle montagne fino a valle. A queste crisi sociali ed ecologiche le istituzioni rispondono con cementificazione, grandi infrastrutture e i grandi eventi, come le Olimpiadi Milano-Cortina 2026. Queste ultime vengono presentate come nuovo modello di evento sostenibile, quando invece non faranno altro che promuovere cementificazione, rapina delle scarse risorse idriche della zona e l’abbandono delle infrastrutture che verranno costruite….. Per partecipare al camp è caldamente invitata la prenotazione….” https://www.globalproject.info/it/in_movimento/al-lido-di-venezia-dall8-al-10-settembre-torna-il-venice- climate-camp/24594 Evento di Venice Climate Camp PER SEGUIRE IL PROGRAMMA : https://www.facebook.com/events/1686697275139884 SABATO 9 E DOMENICA 10 SETTEMBRE ORE 10- 22 Casaforte di Chianocco, Torino “VALSUSA TATTOO ‘N’ SPIRITS” “una giornata in cui riscopriremo la vera essenza e il valore di avere un tattoo sulla pelle. Musica, socialità, cultura e arte faranno da cornice alle degustazioni guidate di Rum e Whisky ai bravissimi tatuatori pronti a incidervi senza pietà!... Se fino a qualche decennio fa esistevano i tatuatori di zona capaci di interpretare le idee, i sogni e le caratteristiche della persona della quale avrebbero colorato la pelle oggi possiamo considerare il tatuaggio sdoganato dalle precedenti visioni e quasi un fenomeno di massa con tutto ciò che ne consegue….. GIORNATA BENEFIT SPESE LEGALI NO TAV NO RAZZISTI, NO FASCISTI, NO SESSISTI”. https://www.notav.info/post/sabato-9-e-domenica-10-settembre-valsusa-tattoo-n-spirits/ DOMENICA 10 SETTEMBRE ORE 10 in Piazzale Ravà al Lido di Venezia (vicino alla spiaggia) ASSEMBLEA: “VERSO LE OLIMPIADI DI MILANO CORTINA 2026 “ .... vogliamo porre all’attenzione nel corso dell’assemblea conclusiva fissando già da ora una scadenza: COSTRUIRE COLLETTIVAMENTE L’EDIZIONE 2024 DEL CLIMATE CAMP A CORTINA….. A Milano-Cortina, stando ai pomposi proclami contenuti nel dossier di candidatura, si sarebbe dovuto compiere il “miracolo” del primo grande evento sportivo a impatto zero. A distanza di oltre quattro anni dalla compilazione di questo dossier nessuna Valutazione ambientale strategica è stata ancora presentata. … Il problema è evidente quanto stringente, perché non riguarda solo l’enorme impatto ambientale e paesaggistico che per forza di cose sarà connesso ad alcuni impianti sportivi (in particolare la ristrutturazione della pista da bob “a Cortina e quella dell’ovale per il pattinaggio a Baselga di Piné), ma riguarda in particolare la questione idrica. Milano-Cortina 2026 seguirà l’esempio di Pechino 2022 sull’utilizzo della neve artificiale e, non essendoci ancora alcuna documentazione ufficiale che attesti la reale impronta idrica dell’evento, è lecito attendersi che la costruzione di bacini artificiali per l’innevamento rischia di avere effetti devastanti nella gestione idrica di gran parte del Nord-Italia, il cui approvvigionamento di acqua deriva in larga parte dall’arco alpino. …. Come si intreccerà questo percorso con altre campagne che verranno lanciate nei prossimi mesi, con la lotta contro la costruzione del Ponte sullo Stretto e le altre grandi e piccole battaglie territoriali, con le battaglie che stanno attraversando il mondo del lavoro, quelle per il diritto all’abitare e quelle contro l’escalation militare?....” Evento di Venice Climate Camp https://www.facebook.com/events/2450581428454548 SABATO 16 E DOMENICA 17 SETTEMBRE SABATO 16 SETTEMBRE MANIFESTAZIONE PER PELTIER E MIGRANTI ORE 11 dal piazzale antistante la stazione di Santa Lucia a Venezia CORTEO MUSICALE NELLA CITTÀ con termine in San Marco o in piazza attigua. - Al termine, PRANZO CONDIVISO, ognuno porta qualcosa, a sant'Elena. ORE 15.30 partenza con motonave da Sant'Elena per l’isola delle Vignole, ospiti dell'Associazione Veras Vignole, arrivo alle 16.30, allestimento: ORE 18: DIRITTO DI MIGRARE, DIRITTO DI STARE AL MONDO, DIRITTO ALLA LIBERTÀ interventi di - Gianfranco Schiavone (Trieste, ASGI), - Gianni Tognoni del Tribunale Permanente dei popoli, - Mohamed Kaba attore griot e …. ORE 19:30: CENA, ORE 21: “TATE WIKUWA, NELLO SPIRITO DI CAVALLO PAZZO” (2023). Prima assoluta in Veneto del documentario di 30 minuti: l’incredibile storia di Leonard Peltier, e le malefatte dell’uomo bianco. A seguire: Cosa fare ancora per cercare di far conoscere questa vergognosa vicenda e liberare questo simbolo dei nativi americani. Musica. - NOTTE IN CAMPEGGIO (PORTARE LA TENDA) DOMENICA 17 SETTEMBRE ORE 8 SVEGLIA E SMONTAGGIO ORE 10 GIRO IN LAGUNA IN MOTONAVE per scoprire la realtà circostante, l’intorno acqueo di una meravigliosa citta' con le piante delle barene che creano il paesaggio lagunare ORE 12 DISCESA DALLA MOTONAVE A SANT'ELENA E PRANZO “LEGGERO”. “il 12 Settembre 2023 Leonard Peltier compirà 79 anni, entrerà nel suo ottantesimo anno di vita. Da anni manifestiamo per la sua liberazione, abbiamo pensato di manifestare nella città di Venezia per avere maggiore seguito e visibilità…..” per partecipare e avere informazioni scrivere a bigoni.gastone@gmail.com 11 agosto 23 Pressenza: “SI MOLTIPLICANO LE INIZIATIVE PER LA GRAZIA A PELTIER” https://www.pressenza.com/it/2023/08/si-moltiplicano-le-iniziative-per-la-grazia-a-peltier/ DOMENICA 17 SETTEMBRE ORE 10- 20 Santo Stefano Belbo-- Frazione Santa Libera RICORDO DEI RIBELLI DI SANTA LIBERA In caso di mal tempo ci ritroviamo nel salone di Santa Libera vicino alla chiesa “Nella notte fra il 20 e il 21 agosto, guidati da Armando Valpreda partigiano ed ex segretario dell'Anpi astigiano, i ribelli occuparono la frazione di Santa Libera fra Cuneo e Asti, presto raggiunti da altri duecento partigiani, reduci ed ex deportati, fra cui il pluridecorato comandante garibaldino 'Primo', Giovanni Rocca. I rivoltosi ci tennero a precisare che non avevano fini violenti, e comunicarono alla stampa le loro rivendicazioni: la costituzione di un corpo unico di polizia; la destituzione dei funzionari compromessi con il regime; l'assunzione al lavoro di reduci, sia partigiani che internati, senza limiti di percentuali; il mantenimento del blocco dei licenziamenti; l'abrogazione dell'amnistia. Santa Libera stava rischiando realmente di spaccare l'unione delle forze del cosiddetto arco costituzionale. A mediare con gli insorti andarono numerose personalità del mondo politico e culturale dell'epoca: Davide Lajolo redattore capo de 'L'Unità', Pietro Secchia vicesegretario del Pci, Cino Moscatelli leggendario comandante della Val Sesia, Enzo Giacchero esponente Dc di Asti….” Evento di Pinuccia Cane https://fb.me/e/3cbsMDsBq VENERDÌ 6 OTTOBRE FRIDAYS FOR FUTURE ITALIA: “UN NUOVO OTTOBRE IN PIAZZA Con la settimana più calda della storia non possiamo che sentire fortissima la necessità di costruire una nuova mobilitazione nazionale per la giustizia climatica. Tra alluvioni, siccità e caldo torrido in Italia ogni anno migliaia di persone perdono la vita. Nonostante questo nessun provvedimento politico sembra andare nella direzione giusta. Ecco perché aderiamo alla GIORNATA MONDIALE DI AZIONE PER IL CLIMA DI VENERDÌ 15 SETTEMBRE E CHIAMIAMO INVECE UNA GIORNATA NAZIONALE DI AZIONE PER VENERDÌ 6 OTTOBRE!...” https://fridaysforfutureitalia.it/un-nuovo-ottobre-in-piazza/ VENERDI’ 20 OTTOBRE SCIOPERO GENERALE DEL SINDACALISMO DI BASE CONTRO GUERRA, CAROVITA E PRECARIETÀ https://pungolorosso.wordpress.com/2023/07/25/20-ottobre-sciopero-generale-del-sindacalismo-di-base- contro-guerra-carovita-e-precarieta/ SABATO 21 OTTOBRE 23 luglio 23 Tendenza internazionalista rivoluzionaria: APPELLO: “FACCIAMO DEL 21 OTTOBRE UN GIORNO DI FORTE MOBILITAZIONE UNITARIA CONTRO LA GUERRA IN UCRAINA, L’ECONOMIA DI GUERRA, IL GOVERNO MELONI! ….Al netto di quelle che potevano essere, per noi, soluzioni migliori, ad ora si tratta di rimboccarci le maniche e lavorare affinché la giornata di SABATO 21 OTTOBRE possa e debba diventare data nazionale di rilancio della mobilitazione unitaria contro la guerra in Ucraina, l’economia di guerra, il governo Meloni CON MANIFESTAZIONI IN CONTEMPORANEA, A GHEDI E A COLTANO, unite da uno stesso filopolitico….. Coltano, con la decisione del governo Draghi del 23 marzo 2022 di istituirvi una nuova base militare per il GIS (Gruppo di interventi speciali) e i paracadutisti del Tuscania, può esser presa a simbolo della politica di riarmo portata avanti dagli ultimi governi. Specie se si potesse arrivare anche ad una piattaforma comune, il segnale sarebbe davvero positivo…. Per noi, scegliere d’intesa la data del 21 ottobre significa attribuire la massima importanza al coinvolgimento attivo dei proletari e dei lavoratori che faranno LO SCIOPERO DEL 20 OTTOBRE, INDETTO FINORA DA SI Cobas, CUB, SGB, e al tentativo di raggiungere un’area del lavoro salariato e degli sfruttati molto più ampia, senza accontentarci di essere una forza di nicchia….” https://pungolorosso.wordpress.com/2023/07/23/facciamo-del-21-ottobre-un-giorno-di-forte- mobilitazione-unitaria-contro-la-guerra-in-ucraina-leconomia-di-guerra-il-governo-meloni-tir/ ALTRE INIZIATIVE SU : https://gancio.cisti.org/ https://radioblackout.org/eventi/ https://www.facebook.com/radioblackout105250fm/ https://gabrio.noblogs.org/; https://www.facebook.com/pg/csoa.gabrio/events/?ref=page_internal https://www.facebook.com/ManituanaTorino/ https://serenoregis.org/appuntamenti/ AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA (VEDI AGGIORNAMENTI anche su : TG Vallesusa : http://www.tgvallesusa.it/?page_id=135 Facebook Festival Alta Felicità : https://www.facebook.com/festivalaltafelicita/ Attualità, Diario Tav, Libri, Dischi, X Files : www.mavericknews.wordpress.com Centro di documentazione Invicta Palestina : https://invictapalestina.wordpress.com/ RETE Ambientalista - Movimenti di Lotta per la Salute, l"Ambiente, la Pace e la Nonviolenza https://www.rete-ambientalista.it/ GIOVEDÌ 3 AGOSTO I SERVIZI DI SICUREZZA UCRAINI HANNO FATTO IRRUZIONE NELL’ APPARTAMENTO DI YURII SHELIAZHENKO A KIEV, segretario esecutivo del Movimento Pacifista Ucraino (UPM), accusandolo di "giustificare l'aggressione russa", sequestrando il suo computer portatile, il telefono cellulare e i documenti. Dovrà presentarsi per il primo interrogatorio lunedì mattina (7 agosto). 5 agosto 23 International Fellowship of Reconciliation (IFOR): “APPELLO A SOSTEGNO DEL PACIFISTA UCRAINO YURII SHELIAZHENKO ….L’accusa si basa esclusivamente sul documento “Agenda di pace per l’Ucraina e il mondo”, adottato dall’UPM in occasione della Giornata internazionale della pace 2022, il 21 settembre, e successivamente inviato all’Ufficio del Presidente dell’Ucraina. Il documento invita alla pace, condanna l’aggressione russa, esorta a proteggere il diritto umano di rifiutarsi di uccidere e fa appello a una soluzione pacifica del conflitto armato…. Sheliazhenko e l’UPM hanno lavorato diligentemente per la pace e hanno dato un contributo eccezionale per proteggere i diritti umani ovunque, anche nei contesti più difficili come la guerra. Sono difensori dei diritti umani che lavorano per proteggere i diritti degli obiettori di coscienza in Ucraina e per promuovere la pace. Per queste stesse ragioni l’International Peace Bureau ha appena scelto di candidare l’UPM al Premio Nobel per la Pace 2024….. Chiediamo alle autorità ucraine e alla Corte che si pronuncerà sul caso di Sheliazhenko di ritirare tutte le accuse e di tutelare pienamente i suoi diritti umani, in linea con gli standard internazionali. Assistiamo troppo spesso alla repressione e alla stigmatizzazione dei discorsi sulla pace e alla conseguente violazione dei diritti umani; nel vicino Paese dell’Ucraina, la Russia, manifestare contro la guerra è criminalizzato. Ci appelliamo quindi al governo ucraino affinché protegga i discorsi di pace (#FreePeaceSpeech) nel Paese e garantisca la sicurezza di coloro che li sostengono e di coloro che si oppongono alla guerra a causa della loro coscienza. La libertà di pensiero, di coscienza e di religione è un diritto inderogabile, come la libertà di espressione, e continua ad applicarsi indipendentemente dalla situazione di conflitto armato…” https://www.miritalia.org/2023/08/05/appello-a-sostegno-del-pacifista-ucraino-yurii-sheliazhenko/ VENERDÌ 4 AGOSTO, AL 527 GIORNO DI GUERRA RUSSIA-UCRAINA, NEI DUE ESERCITI VENGONO STIMATE CIRCA 300MILA LE PERDITE TOTALI, ma la realtà è che nessuno riesce ad avere stime esatte. Così come nessuno sa davvero quale sia la situazione sul campo. 4 agosto 23 Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo: “UCRAINA, PIÙ DI 10MILA CIVILI MORTI A uccidere sono state le bombe di aereo o artiglieria, i missili, i colpi di fucile russi. 499 di quegli esseri umani erano bambini di Raffaele Crocco 499 di quegli esseri umani erano bambini….. E’ il crimine che si chiama guerra. Crimine che prosegue. Mosca è stata ancora attaccata, la guerra è arrivata in Russia. Lo ha detto il sindaco, Sergei Sobyanin. Dal ministero della Difesa è invece filtrata la notizia di due aerei ucraini senza pilota abbattuti nei distretti di Odintsovo e Narofominsk…. C’è stata la risposta del Cremlino, ovvio, con i bombardamenti a Odessa, Kiev, a Kryvyi Rih, la città d’origine del Presidente ucraino Zelensky…. Le forze armate di Kiev non nono riuscite a sfondare il sistema difensivo russo, se non in pochi settori del fronte e con avanzate in profondità molto ridotte. Gli esperti dicono che non si tratta di un fallimento, perché le unità di combattimento di Kiev mantengono una significativa capacità operativa. L’ambizione di una vittoria, però, è stata definitivamente archiviata. Intanto, l’intelligence britannica dice che la Russia ha probabilmente iniziato a costituire nuove importanti formazioni per aggiungere spessore alle sue forze di terra…. Così, secondo il ministero della Difesa di Londra, “la Russia probabilmente schiererà qualsiasi nuova formazione come forza di riserva in Ucraina. Tuttavia, a lungo termine, la Russia aspira a rafforzare le sue forze di fronte alla Nato. Senza una nuova grande ondata di mobilitazione obbligatoria, è improbabile che la Russia trovi abbastanza nuove truppe per fornire risorse anche a un nuovo esercito”. https://www.atlanteguerre.it/ucraina-piu-di-10mila-civili-morti-giorno-527-il-punto/ 3 agosto 23 Pumgolo rosso: “UCRAINA, LE PERSONE AMPUTATE DI GAMBE E BRACCIA SONO GIÀ DECINE DI MIGLIAIA…. (Dal Wall Street Journal: https://www.wsj.com/articles/in-ukraine-a-surge-in-amputations-reveals-the- human-cost-of-russias-war-d0bca320) In Ucraina le amputazioni evocano già le dimensioni della Prima guerra mondiale. Si stima che decine di migliaia di persone abbiano perso arti dall’inizio della guerra, un tributo mai visto nei recenti conflitti armati in Occidente”. - Da incrocio di dati si stimano, finora, tra le 20 mila e le 50 mila amputazioni di arti tra militari e civili in Ucraina (durante la 1^ guerra mondiale le amputazioni furono tra i 67.000 tedeschi e 41.000 tra i britannici; nelle guerre in Irak e Afghanistan subirono amputazioni di arti meno di 2.000 soldati americani); 200 mila i feriti gravi. Cause: l’intenso uso di mine, artiglieria, missili, droni. - I soldati ucraini morti sono tra il 5% e il 10% degli effettivi (a fronte dell’1,3-2% per i militari USA nei conflitti bellici più recenti). - Grossi affari per l’azienda tedesca Ottobock, leader mondiale nelle protesi (ma i costi – fino a 50.000 euro per una protesi – spesso superano gli indennizzi ricevuti dalle vittime (fino a 20.000 euro). - Per mancanza di personale infermieristico specializzato, e le frequenti infezioni, per molti feriti i tempi lunghi di cura non permettono l’impianto di protesi. Solo negli ospedali di Zhaporizha ci sono 40-80 ricoveri per trauma ogni giorno. Inutile dire che per il giornale di Wall Street a compiere questo scempio della vita umana sono i russi, e solo loro. Peccato, però, che da decenni, e con impressionante intensità dal 2014, la NATO e l’UE abbiano fatto l’impossibile per spingere l’Ucraina a questa guerra con lo scopo di fiaccare la Russia impantanandola in una sorta di secondo Afghanistan, accarezzando il vecchio sogno di poterla fare in pezzi con il sangue degli ucraini, cioè dei proletari, delle proletarie e della gente non sfruttatrice dell’Ucraina. Noi abbiamo condannato fin dal primo istante l’invasione dell’Ucraina da parte delle armate di stato e private russe e ne abbiamo denunciata la finalità reazionaria di sfruttamento e di oppressione, considerando una volgare menzogna la volontà espressa dal gruppo di potere putiniano di denazificare l’Ucraina. Chiediamo ora alle lavoratrici e ai lavoratori ucraini di aprire gli occhi davanti alla cupa tragedia in cui sono stati precipitati dal governo Zelensky e dai suoi padrini occidentali. Chiediamo loro di comprendere che gli Stati Uniti, l’Italia, l’Unione europea tutto hanno a cuore fuorché la libertà e l’autodeterminazione dell’Ucraina. Dopo un anno e mezzo di guerra l’Ucraina è ridotta – nella parte non occupata dalla Russia – ad una semplice colonia o semi-colonia dei paesi occidentali, indebitata e straziata per decenni, mentre la Polonia, che tratta le rifugiate e i rifugiati ucraini come dei paria, già ne rivendica materialmente una parte….. Mobilitiamoci insieme, insieme a tutti i lavoratori coscienti della Russia e del mondo, perché questa infame guerra finisca il prima possibile!!...” https://pungolorosso.wordpress.com/2023/08/03/ucraina-le-persone-amputate-di-gambe-e-braccia-sono- gia-decine-di-migliaia-wsj-italiano-english/ 3 agosto 23 Volere la luna: “LA GUERRA COME MESTIERE, I MERCENARI NEL MONDO (Da Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo https://www.atlanteguerre.it/notizie/dossier-la-guerra-come-mestiere-i-mercenari-nel-mondo/) Dalla Blackwater Academi Usa al Gruppo Wagner russo, sono sempre più i mercenari o contractor utilizzati nei vari contesti di guerra. Si tratta di soldati privati, dipendenti di società di sicurezza, ingaggiati dagli Stati per adempiere ai compiti più disparati. Nel tempo queste organizzazioni paramilitari sono diventate delle vere e proprie forze armate parallele, sempre più utilizzate dalle superpotenze per gestire i conflitti nei casi in cui non vogliano usare i propri soldati, ma anche per controllare aree di interesse strategico. Oltre al risparmio in termini di costi (una compagnia privata costa meno rispetto alle forze regolari) c’è la componente di immagine e sociale. La perdita di un soldato regolare, infatti, soprattutto per i Paesi occidentali è sempre meno accettata di quella di un mercenario. Si stima che il loro giro di affari sia attorno ai 400miliardi di dollari. E sono in aumento anche gli Stati che impiegano mercenari. Come spiega il New York Times, anche se nessun soldato Nato è formalmente attivo in Ucraina, i convogli di armi e aiuti alla popolazione verrebbero consegnati da soldati in appalto agli Stati occidentali, spesso veterani della Nato che ora lavorano nel settore privato. Per gli Stati europei la necessità di questi servizi si è manifestata nel momento in cui gli eserciti hanno cominciato a ridurre il proprio numero di effettivi. Secondo il portale Geopolitica.info la contrazione degli eserciti ha avuto un doppio effetto sul mercato della sicurezza privata. Da una parte ha fornito un’enorme quantità di manodopera nel settore grazie allo smantellamento di una grossa fetta degli apparati militari, dall’altra ha generato una domanda di servizi che potessero affiancare eserciti nazionali nelle loro operazioni. …” https://volerelaluna.it/rimbalzi/2023/08/03/la-guerra-come-mestiere-i-mercenari-nel-mondo/ LUNEDÌ 7 AGOSTO SU RAI 3 È ANDATO IN ONDA IL DOCUMENTARIO “DOV'È LA VITTORIA” di Giuseppe Borello, Andrea Sceresini e Matteo Del Bo, nel programma “IL FATTORE UMANO” che monitora lo scarso rispetto dei diritti umani nel mondo, che racconta da un lato l’addestramento da parte di ufficiali americani delle reclute ucraine, dall’altro le storie di chi ha deciso di rifiutare il concetto stesso della guerra. “A un anno e mezzo dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina i combattimenti non si fermano. Oltre duecentomila le vittime da entrambe le parti, mentre il numero dei feriti si aggira attorno ai centottantamila. Intere città andate distrutte causando almeno otto milioni di profughi in Europa. Non tutti però possono fuggire. Sin dall’inizio della guerra l’Ucraina ha imposto ai giovani fra i 18 e i 60 anni di non lasciare il Paese per poter rispondere all’eventuale chiamata alle armi. Anche la Russia ha incrementato i reclutamenti: solo nella scorsa primavera Mosca ha inviato cinquantaduemila cartoline di coscrizione…… Si tratta di giovani russi e ucraini che sono fuggiti o che tentano di fuggire dalla logica delle trincee, denunciando come in questo conflitto - così come in tutti i conflitti - a pagare il prezzo più alto siano sempre i più disgraziati. Alcuni di loro ora vivono in esilio per non sottomettersi alla guerra, per non dover combattere sul fronte ucraino. È l’altra resistenza alla guerra, quella dal basso, in paesi dove al momento è difficile trovare spazio per tutto ciò che non è propaganda bellica. La voce narrante è quella di Hanna Bilobrova, un’attrice e regista lituana che crede ancora nella pace, nonostante abbia portato in macchina per ore il cadavere del marito ucciso dai russi. Hanna ha portato a termine il testamento cinematografico del marito Mantas Kvedaravicius, arrestato e ucciso dai soldati russi il 2 aprile durante l'assedio di Mariupol. Il regista e antropologo lituano aveva girato lì Mariupolis2, presentato a Cannes da sua moglie Hanna. Il film documenta la vita dei civili ucraini che si erano rifugiati in una chiesa, la quotidianità della guerra, la disperazione e la speranza di quegli abitanti che vivono tra le macerie e si sentono dimenticati dal mondo mentre “tutto è in rovina”. https://www.rai.it/ufficiostampa/assets/template/us-articolo.html?ssiPath=/articoli/2023/08/Il-Fattore- Umano-d7609e37-9050-44cd-9f25-89025249184d-ssi.html VIDEO COMPLETO: https://www.raiplay.it/video/2023/07/Dove-la-vittoria---Il-Fattore-Umano--- Puntata-del-07082023-15ad9acc-e549-4822-b2c0-991ed75681da.html Dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo: “UNA COSA UTILE PER LA PACE: BLOCCARE LA FORNITURA DI ARMI ASSASSINE, CON L'AZIONE DIRETTA NONVIOLENTA …..Come e' possibile fare qualcosa di concreto per salvare le vite di coloro che la guerra - che quelle armi assassine alimentano - uccide? E' possibile con l'azione diretta nonviolenta che blocchi le fabbriche, i depositi, i trasporti di armi. E' possibile con l'azione diretta nonviolenta che blocchi i centri decisionali e le strutture tecniche che quell'invio di armi assassine organizzano ed eseguono. Naturalmente occorre: a) individuare tutti i luoghi da bloccare ed organizzare adeguatamente il blocco della scellerata attivita' finalizzata all'invio di armi assassine ovvero all'uccisione di esseri umani; b) formare adeguatamente le persone di volonta' buona disponibili a partecipare a tali azioni dirette nonviolente. La nonviolenza infatti richiede una specifica accurata preparazione e una completa conoscenza e consapevolezza del significato e delle conseguenze delle proprie azioni, che essendo non simboliche ma concrete espongono chi le esegue alle ovvie rappresaglie da parte dei poteri la cui azione criminale si vuole impedire. La nonviolenza infatti, nel suo impegno per salvare tutte le vite, richiede una rigorosa coerenza tra i mezzi e i fini, una piena coscienza delle personali sofferenze cui si puo' andare incontro, una nitida disponibilita' ad accettare di subire torti e persecuzioni senza reagire, a subire violenza senza opporre violenza. A oltre un anno dall'inizio della guerra in Ucraina scatenata dall'invasione militare per volonta' del folle e criminale autocrate russo, e' ormai chiaro ad ogni persona che tutti i governi attivamente coinvolti nella guerra, che la guerra e le stragi hanno alimentato e tuttora alimentano e che hanno impedito fin qui ogni tregua ed ogni trattativa di pace, non intendono affatto porre fine alle stragi, non intendono affatto salvare le vite umane che ogni giorno la guerra distrugge, ma anzi cooperano alla prosecuzione, all'intensificazione e all'estensione delle uccisioni di esseri umani, ed accrescono il pericolo che la guerra si faccia mondiale e nucleare e possa distruggere l'intera umana famiglia. Occorre quindi che siano i popoli ad insorgere nonviolentemente per contrastare questo abominevole massacro e il pericolo dell'apocalisse atomica. Occorre quindi che siano i popoli ad insorgere nonviolentemente per imporre ai governi la cessazione della guerra. Hic et nunc solo l'azione diretta nonviolenta puo' concretamente contribuire a fermare le stragi e ad imporre ai governi di cessare il fuoco e avviare trattative di pace….” https://lists.peacelink.it/nonviolenza/2023/05/msg00041.html ALEX ZANOTELLI, IL MISSIONARIO COMBONIANO, DIRETTORE DELLA RIVISTA MOSAICO DI PACE, HA RIVOLTO UN APPELLO ALLA STAMPA ITALIANA: “Mi appello a voi giornalisti/e perché abbiate il coraggio di rompere l’omertà del silenzio mediatico che grava soprattutto sull’Africa.…” 18 luglio 17 Federazione Nazionale Stampa Italiana: “APPELLO DI PADRE ALEX ZANOTELLI AI GIORNALISTI: «ROMPIAMO IL SILENZIO SULL’AFRICA» di Alex Zanotelli* …Trovo infatti la maggior parte dei nostri media, sia cartacei che televisivi, così provinciali, così superficiali, così ben integrati nel mercato globale. So che i mass-media , purtroppo, sono nelle mani dei potenti gruppi economico-finanziari, per cui ognuno di voi ha ben poche possibilità di scrivere quello che vorrebbe. Non vi chiedo atti eroici, ma solo di tentare di far passare ogni giorno qualche notizia per aiutare il popolo italiano a capire i drammi che tanti popoli stanno vivendo…. È inaccettabile il silenzio su trenta milioni di persone a rischio fame in Etiopia, Somalia, Sud Sudan, nord del Kenya e attorno al Lago Ciad, la peggior crisi alimentare degli ultimi 50 anni secondo l´ONU. È inaccettabile il silenzio sui cambiamenti climatici in Africa che rischia a fine secolo di avere tre quarti del suo territorio non abitabile. È inaccettabile il silenzio sulla vendita italiana di armi pesanti e leggere a questi paesi che non fanno che incrementare guerre sempre più feroci da cui sono costretti a fuggire milioni di profughi. (Lo scorso anno l’Italia ha esportato armi per un valore di 14 miliardi di euro!). Non conoscendo tutto questo è chiaro che il popolo italiano non può capire perché così tanta gente stia fuggendo dalle loro terre rischiando la propria vita per arrivare da noi. Questo crea la paranoia della “invasione”, furbescamente alimentata anche da partiti xenofobi. Questo forza i governi europei a tentare di bloccare i migranti provenienti dal continente nero con l´Africa Compact, contratti fatti con i governi africani per bloccare i migranti. Ma i disperati della storia nessuno li fermerà. Questa non è una questione emergenziale, ma strutturale al sistema economico-finanziario. L´ONU si aspetta già entro il 2050 circa cinquanta milioni di profughi climatici solo dall’Africa. Ed ora i nostri politici gridano: «Aiutiamoli a casa loro», dopo che per secoli li abbiamo saccheggiati e continuiamo a farlo con una politica economica che va a beneficio delle nostre banche e delle nostre imprese, dall´ENI a Finmeccanica. …..” https://www.fnsi.it/appello-di-padre-alex-zanotelli-ai-giornalisti-rompiamo-il-silenzio-sullafrica A FINE GIUGNO LA NUOVA SINDACA DI BUSSOLENO ANTONELLA ZOGGIA DI CENTRODESTRA AVEVA MANDATO AI MINISTRI COMPETENTI la proposta di spostare la stazione da Susa a Bussoleno (29 giugno 23 Valsusaoggi “TAV, BUSSOLENO CHIEDE LA STAZIONE INTERNAZIONALE: “QUI MEGLIO CHE A SUSA” https://www.valsusaoggi.it/tav-bussoleno-chiede-la-stazione-internazionale-qui-meglio-che-a-susa/) Era apparsa ai più come una boutade esibizionistica ma emergono oggi giudizi lusinghieri sull'idea: dal nuovo direttore di Telt, Bufalini (succede al defunto Virano), dal presidente della Commissione intergovernativa Foietta, dall'assessore regionale ai Trasporti Gabusi e ancora giù fino al Sindaco di centrosinistra di Condove, Suppo (che è pure vicesindaco della città Metropolitana torinese) che fanno pensare. (VEDI anche in RS Allegata: 7 agosto 23 Stampa: “TAV LOW COST, CON LA STAZIONE A BUSSOLENO ANZICHÉ A SUSA UN RISPARMIO DI 1,9 MILIARDI” Maurizio Tropeano http://www.notavtorino.org/documenti-27/stazione-a-bussoleno-parliamone-2023-08-07.html) 9 agosto 23 Centro Studi Sereno Regis: “SUSA O BUSSOLENO O LLANFAIRPWLLGWYNGYLLGOGERYCHWYRNDROBWLLLLANTYSILIOGOGOGOCH? Roberto Mairone Lo so. Probabilmente nessuno è riuscito a leggere il titolo fino alla fine. Eppure che ci crediate o no il paese di Llanfairpwllgwyngyllgogerychwyrndrobwllllantysiliogogogoch esiste, è in Galles ed è la città con il nome più lungo del mondo. Naturalmente il titolo è una provocazione e si inserisce nell’attuale dibattito su quale sia la collocazione migliore per la stazione internazionale della nuova linea Torino Lione. Susa è dal 2012 candidata ad ospitarla, tanto che l’archistar Giapponese Kuma aveva già presentato il suo progetto tra i plausi dei soliti noti, vivi, vegeti o buonanime….. Dopo undici anni la stazione internazionale è rimasta un bozzetto, un render nel quale la piana di Susa, dove sarebbe dovuta sorgere, assume le sembianze di un eden dimenticato o, forse, non ancora scoperto. Ciò che è stato fatto è l’occupazione dei suoli e l’apertura “manu militari” del cantiere di San Didero, necessario per accogliere il nuovo autoporto dopo la chiusura e la demolizione di quello di Susa. Bussoleno, con il cambio di amministrazione, ha “rotto gli indugi”, “cambiato passo” e la Sindaca si è affrettata ad inviare una accorata missiva alla cricca del TAV candidandosi a sottrarre la stazione internazionale all’amministrazione segusina. A stretto giro la Città di Susa ha risposto, fra stizza, disappunto e quasi frignando, che la collocazione della stazione a Susa era decisione ormai presa da divinità immanenti, iscritta nella pietra e perciò immodificabile. Perdio! Vorrà pur dire qualcosa essere da anni fedeli al partito trasversale delle grandi opere? Non esiste che un’amministrazione si sveglia “SI TAV” e subito reclama la sua parte. Fra i due sindaci, che si strattonano il giochino multimilionario della stazione internazionale (48,5 milioni di euro, pari alla spesa sanitaria annuale pro capite per circa 19.000 persone – report 2020 OCSE), entrano a gamba tesa nientepopodimeno che istituzioni locali e nazionali le quali, vista l’importanza e il valore economico della contesa, aprono un dossier sul possibile spostamento della stazione da Susa a Bussoleno….” https://serenoregis.org/2023/08/09/susa-o-bussoleno-o- llanfairpwllgwyngyllgogerychwyrndrobwllllantysiliogogogoch/ ANCORA SULLA MANIFESTAZIONE DI DOMENICA 30 LUGLIO A SAN DIDERO nel corso del Festival Alta Felicità TG R del 01-AGO-2023 ore 1400 La Polizia indaga sugli incidenti https://youtu.be/5sEM3Bhv7VE QUALCHE FOTO: “FESTIVAL ALTA FELICITÀ 2023 -L'ARENA CHE GUARDA, CHE SENTE, CHE RESISTE PER ESISTERE!”: https://photos.app.goo.gl/Zecrk5yDqkyitU8W9 QUALCHE FOTO: “ALTA FELICITÀ 2023 - QUALCHE MUSICO DAL PALCO”: https://photos.app.goo.gl/7Dtxm9tWDrEZX5iQA LUNEDI’ 31 LUGLIO SI È SVOLTA LA PASSEGGIATA NEL FESTIVAL ALTA FELICITA’ "UNO SGUARDO SUL FUTURO LOTTANDO PER EVITARLO" verso San Giuliano, che ha permesso di mostrare e di attraversare a tante persone in arrivo da tutta Italia e non solo, i luoghi su cui vorrebbero aprire l’ennesimo cantiere Tav in Val di Susa. Ma la passeggiata sui sentieri partigiani è stato anche un modo per unire la resistenza di un tempo, con quella di oggi, sugli stessi territori 5 agosto 23 VIDEO: “TAV, TRENO AD ALTA VERGOGNA” “……Nel mio reportage scoprirete gli orrori di questo insano progetto raccontati dalla voce di Valter che da decenni, insieme ai suoi compagni di lotta, difende e fa informazione organizzando escursioni per farvi toccare con mano la follia del Tav. Per chi fosse interessato la prossima escursione si terrà l' 8 SETTEMBRE…. Programma: h.14 ritrovo dei partecipanti a a Susa, via Urbano angolo via Leopoldo Agnese h.14.30 saluto dal presdente della sezione A.N.P.I di Mompantero h.14.45 Partenza passeggiata sui sentieri artigiani h.15.45 arrivo all' Ecova e racconto rievocativo della battaglia delle Grange Srvine h.16.15 trasferimento in un punto panoramico sulla piana di Susa e spiegazione di cosa prevede Telt per i cantieri relativi al TAV h.17.00 Ritorno a valle con sosta al ponte Seghino e racconto degli scontri del 31/10/2005 18.00 Arrivo al Museo della Resistenza…” https://www.youtube.com/watch?v=QNHDlPX2W9E 3 agosto 23 Volere la luna: “TAV IN VALSUSA: LA FELICITÀ FA RUMORE Chiara Sasso e Alberto Poggio Non si sa da dove cominciare per raccontare. Festival ad Alta Felicità….. E, in effetti, domenica un po’ di rumore è stato fatto, al cantiere di Chiomonte e al nonluogo di San Didero, tanto per ricordare la contrarietà a questo progetto…. La felicità e la lotta della Valle fanno sempre più rumore. Ora riecheggiano al di qua e al di là di quelle Alpi che qualcuno si ostina a voler traforare da parte a parte. In Italia come in Francia sono in tantissimi ad aver capito che questo mega tunnel inutile e dannoso deve essere fermato. La pensa così Éric Piolle, sindaco di Grenoble che ci ha fatto una grandissima sorpresa venendo al Festival e salendo sul palco per ribadire la contrarietà a questo progetto anacronistico. È una ventata di aria fresca quella che arriva dalla Francia, che coinvolge città, associazioni e cittadini in movimento che hanno animato i dibattiti del Festival. Speriamo possa soffiare fino a Torino e a Roma, per spazzare via le idee stantie con cui ci ammorba da anni la politica inconcludente delle grandi opere. Nella Valle che resiste clima, diritti, acqua, comunità sono al centro del dibattito….. https://volerelaluna.it/tav/2023/08/03/tav-in-valsusa-la-felicita-fa-rumore/ 4 agosto 23 La voce: “EBBENE SÌ, SONO UN PARROCO NO-TAV. (COME MI HANNO DEFINITO)! Il parroco si "confessa" Il confronto tra l’enciclica “Laudato Si’” di Papa Francesco e la questione linea TAV Torino-Lione Liborio La Mattina (Tutte le foto sono di Luca Perino) O meglio, lo sto diventando sempre con maggior convinzione, man mano che posso approfondire questo tema scottante. Prima anch’io, come tantissimi di voi che leggete, ero stato anestetizzato dalle notizie date dai mezzi di informazione che ci avevano convinto che il TAV=treno-ad-alta-velocità era “un’opera strategica” per il futuro dei trasporti veloci e “rispettosi dell’ambiente”, per unire l’Europa. Una linea di comunicazione chiamata “Corridoio Lisbona-Kiev” (sembrava addirittura un progetto di pace!) Forse questa dicitura, “strategica”, avrebbe invece dovuto insospettirci fin dall’inizio: oggi su Kiev avremmo molte riflessioni da fare, ma andiamo avanti… Improvvisamente, circa tre mesi fa ricevo una mail da una persona della Val di Susa che conoscevo in tempo passato. Mi avvisava che era uscito un libro scritto da un gruppo di Cattolici della Valle che metteva a confronto l’enciclica “Laudato Si’” di Papa Francesco con la questione linea TAV Torino-Lione….. In questi giorni sono salito ai luoghi dei cantieri dell’Alta Velocità (quella che o io chiamavo “alta tragicicità”), dove si è svolta la manifestazione di tre giorni, chiamata in termini di riscatto “ALTA FELICITÀ”. Tre giorni stupendi di festa: incontri, camminate e presidi nel segno e nello stile della nonviolenza nei luoghi dei cantieri, balli canti dibattiti a 360°, e ho visto e conosciuto da vicino un popolo di uomini e di donne che da 34 anni lottano e fanno resistenza alla costruzione di questa faraonica opera. Se non sono ancora riusciti a partire col Tunnel vero e proprio è grazia alla resistenza di questo piccolo popolo perseverante, pari al piccolo resto fedele di biblica memoria e, che paragono alla lotta di Davide contro Golia….. Ci dicono gli amici di Susa: Abbiamo consegnato a diversi vescovi il nostro lavoro. Solo due ci hanno risposto. Li ringraziamo e riportiamo qui di seguito i loro messaggi. “Carissimi fratelli e sorelle del “Gruppo cattolici amici della valle”, ho ricevuto il vostro volume: “Prendiamoci cura della casa comune”, che “trasuda” amore per la vostra terra, per il vostro passato e il vostro futuro. Voi siete l’esempio che la Laudato Si’ ha dato vigore a tante realtà che forse agli occhi dei più sono sembrate poco degne di nota. Ma se si recepisce il messaggio dell’enciclica, non si possono non condividere “pacifiche battaglie” come la vostra, protesa a costruire i presupposti dell’ecologia integrale. Avrò molto a cuore la vostra situazione che, grazie al vostro libro, ora conosco meglio. Coraggio: non abbassate la testa! Prego per voi e vi saluto caramente” + Luigi Renna. 2 marzo 2023 e… “Devo solo dire scusate e grazie. Scusate per il ritardo tragico. Grazie per la riflessione. So quanto è motivo di discussione e sono certo che il confronto con il vostro Vescovo e i vescovi del Piemonte che conoscono tutti gli aspetti della questione è stata e sarà utile. Poi personalmente ritengo che il confronto è sempre utile e tra fratelli dovrebbe essere la regola. Ovviamente confronto e non scontro. Intanto Santa Pasqua”. + Matteo Zuppi 10 apr 2023…” (Tutte le foto sono di Luca Perino) https://www.giornalelavoce.it/news/attualita/535282/ebbene-si-sono-un-parroco-no-tav-il-parroco-si- confessa.html?fbclid=IwAR3vrRkfh7xt4SZg5dupmfiP5a7b1bAQoNjR3wfhgQl3AstZVTexr8lnINQ LUNEDÌ 31 LUGLIO IL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE HA DESIGNATO MAURIZIO BUFALINI NUOVO DIRETTORE GENERALE TELT TG R del 01-AGO-2023 ore 1930 Maurizio Bufalini, nuovo direttore di TELT (al posto di Mario Virano, deceduto), parla dei tempi e modi di realizzazione del tunnel e della linea ferroviaria e della modifica alla circolazione per i cantieri https://youtu.be/XaAh8H2K7Dg GIOVEDÌ 3 AGOSTO C’È STATA LA SENTENZA AL TRIBUNALE DI GAP PER EMILIO SCALZO: OTTO MESI DI CARCERE con la sospensione condizionale della pena e alcun vincolo alla sua libertà personale Era sotto processo per : “violenza aggravata contro pubblico ufficiale”, durante una manifestazione di protesta del15 maggio 2021 tra Claviere e Monginevro, in risposta allo sgombero del Rifugio Autogestito per migranti presso la Casa Cantoniera di Oulx. 4 agosto 23 Pressenza: “EMILIO SCALZO TORNA LIBERO, MA LA VAL SUSA È PIÙ CHE MAI SOTTO ASSEDIO Daniela Bezzi “….. In quell’occasione i gendarmi, disseminati sui sentieri di montagna per impedire lo sconfinamento in terra “francese”, avevano attaccato pesantemente i manifestanti con lacrimogeni e bombe stordenti. Emilio, che da tempo soffre di seri problemi al ginocchio, si era difeso dall’aggressione di uno dei poliziotti che prima gli aveva lanciato addosso un lacrimogeno e poi gli si era scagliato addosso, determinato a colpirlo con il manganello. Da quella breve colluttazione, che Emilio Scalzo ha sempre descritto come legittima difesa, il gendarme (quarantacinque anni più giovane di lui) era uscito con una frattura al braccio. Ad aggravare l’accusa (e ingente richiesta-danni) una prognosi di 45 giorni oltre all’impossibilità di accedere a successivi gradi di carriera…… La particolareggiata requisitoria che durante quell’unica udienza l’avvocato difensore di Emilio Scalzo, il giovane e preparatissimo Matteo Bonaglia, era stato in grado di opporre, sulla scorta delle foto e delle riprese video prodotte dagli stessi agenti coinvolti nella manifestazione, ha particolarmente insistito sulle motivazioni dell’autodifesa: il gendarme non aveva alcun motivo di accanirsi contro quell’anziano dimostrante, così palesemente inoffensivo mentre se ne stava seduto all’esterno di quella casupola a mezza costa, con il ginocchio oltretutto dolorante; e la frattura al braccio riportata è stata la conseguenza di una deliberata aggressione che il gendarme ha inferto all’accusato invece che il contrario…. Per questo la sentenza di ieri, che di fatto restituisce totale libertà di movimento a Emilio Scalzo, non solo in Italia ma anche in Francia, è stata salutata con immenso sollievo entusiasmo dai compagni e familiari, che erano ieri al Tribunale di Gap insieme ad Emilio – e dai tanti che erano in attesa di notizie sulle varie chat….” https://www.pressenza.com/it/2023/08/emilio-scalzo-torna-libero-ma-la-val-susa-e-piu-che-mai-sotto- assedio/ GIOVEDÌ 3 AGOSTO LA DIGOS HA PERQUISITO I PRESIDI NO TAV DI VENAUS E DI SAN DIDERO alla ricerca di armi ed esplosivi usati durante la manifestazione di domenica 30 luglio, anche con l’ausilio di unità cinofile TG R del 03-AGO-2023 ore 1400 https://youtu.be/zIr8yAnQ79c TG R del 03-AGO-2023 ore 1930 INOLTRE EMILIO SCALZO E’ STATO CONDANNATO AD OTTO MESI al processo del tribunale di Gap in Francia https://youtu.be/EMa0Pefis44 3 agosto 23 Repubblica: “NO TAV, IL DRONE RIPRENDE L'ASSALTO AL CANTIERE DI SAN DIDERO Carlotta Rocci VIDEO: https://amp-video.repubblica.it/amp/edizione/torino/no-tav-il-drone-riprende-l-assalto-al- cantiere-di-san-didero/450371/451334 3 Agosto 23 Radio Onda d’Urto: “VAL SUSA: ENNESIMO ARRESTO PER GIORGIO ROSSETTO E PERQUISIZIONI IN CORSO AI PRESÌDI NO TAV DI VENAUS E SAN DIDERO… La corrispondenza telefonica con Dana, compagna del movimento No Tav della Valle di Susa. https://www.radiondadurto.org/wp-content/uploads/2023/08/dana-aggiornamento-giorgio-e-perquisizioni- in-valsusa.mp3 3 Agosto 23 NOTAV Info: “RAPPRESAGLIA A BASSA FELICITÀ! SU PERQUISIZIONI ED ARRESTI Continua ad essere il basso tenore morale l’elemento che contraddistingue l’azione della Questura torinese. Alle prime ore del mattino un ingente schieramento di forze di polizia (digos a decine e reparti antisommossa) si è presentato ai presidi di San Didero e di Venaus, oltre che alla Borgata 8 dicembre, antistante il presidio e luogo dove si è appena concluso il Festival. Perquisizioni atte, con decreto alla mano, a trovare strumenti utilizzati durante le passeggiate del 30 luglio verso i cantieri della devastazione, partecipate da migliaia di giovani e non, determinate a raggiungere le reti dei cantieri…. A setaccio quindi container, presidi, cucine e, purtroppo, anche il deposito attrezzi di Fulvio, lasciato intonso dalla sua morte, da cui hanno prelevato tronchesi impolverate ed altro materiale…. Rappresaglia di chi (Questura in primis) ha tentato in tutti i modi di impedire il Festival intimidendo il sindaco di Venaus con false accuse ed inutili allarmismi e che da mesi sforna imputazioni inconsistenti con la speranza di compiere qualche disegno più complessivo, partorito da chi il potere lo detiene realmente….. Quello che possiamo serenamente dire è che nulla di quello che possono fare cancellerà la gioia provata da noi e dalle decine di migliaia di persone che per tre giorni si sono prese cura ed hanno amato Venaus e la nostra valle…..” https://www.notav.info/post/rappresaglia-a-bassa-felicita-su-perquisizioni-ed-arresti/ LUNEDÌ 7 AGOSTO È USCITA SUI QUOTIDIANI LA NOTIZIA CHE LA PROCURA DI TORINO HA APERTO UN PROCEDIMENTO contro (genericamente) "I NO TAV" con l'accusa di "DEVIAZIONE DI ACQUE" che può comportare fino a 3 anni di carcere. In realtà si tratta della ripulitura e ripristino funzionale del canalino che fin dal 1.300 alimentava i Mulini della Clarea, effettuati nell'ambito del recupero del valore storico della borgata (vedi anche video: “UN PÒ DI STORIA DEI MULINI DELLA VAL CLAREA” https://www.youtube.com/watch?v=gahvUMjitxg). Ora ci aspettiamo che analogo procedimento venga aperto nei confronti di Telt, che con lo scavo della vicina galleria geognostica disperde con continuità milioni di metri cubi di acqua all'anno dalla falda sotto la montagna: chissà quanti secoli di galera per i responsabili! “TAV: MONTAGNA SCAVATA, ACQUA SPRECATA” https://www.acquabenecomune.org/notizie/nazionali/4202-tav-montagna-scavata-acqua-sprecata 8 Agosto 23 NOTAV Info: “ENNESIMA MIRABOLANTE INDAGINE A CARICO DEL MOVIMENTO NO TAV Dopo le perquisizioni ai Presidi No Tav di Venaus e San Didero e l’arresto di Giorgio avvenuti nei giorni scorsi, apprendiamo dai giornali della nuova esilarante impresa firmata dalla procura di Torino che si è lanciata nell’ennesima crociata contro Il Movimento No Tav. L’oggetto di questa nuova indagine (che meriterebbe quantomeno un premio per il contenuto grottesco e fantasioso) è il Presidio Permanente dei Mulini e le fonti d’acqua ad esso collegate: si vocifera, appunto, di un’inchiesta per ‘deviazioni di acque’, reato previsto dall’articolo 632 del codice penale. Si parla della deviazione del torrente Clarea per fare arrivare acqua al presidio, che, purtroppo per loro, ricordiamo esistere da centinaia di anni proprio per fare vivere la borgata dei Mulini. Quindi nulla di nuovo o nessun disegno criminoso, così come vogliono fare apparire, ma solo recupero un pezzo di territorio abbandonato per dargli nuova vita…..” https://www.notav.info/post/ennesima-mirabolante-indagine-a-carico-del-movimento-no-tav/ 10 Agosto 23 NOTAV Info: “L’ACQUA DELLA CLAREA E I NO TAV Dal cappello a cilindro dell’alta velocità valsusina escono sempre novità, l’ultima in ordine di tempo è quella pubblicizzata su alcuni organi di stampa: “ i notav in Clarea deviano l’acqua..” . Insomma quest’ultima news verte sulla questione dell’acqua, quella che secondo il contenuto di uno dei procedimenti aperti dalla procura di Torino, a seguito di denunce delle forze dell’ordine, nel 2020, a seguito di un sopraluogo, furono rivenuti dei consistenti massi nell’alveo del torrente Clarea. Il torrente che ad inizio cantiere per il tunnel geognostico costeggiava l’area recintata e militarizzata e che attualmente nell’ultimo tratto è all’interno. Ma perché deviare il corso d’acqua? L’ipotesi avanzata dalla procura, ritenuta la più probabile, è per favorire il presidio dei Mulini, punto di appoggio dei no tav. Per questo fatto il reato previsto dall’articolo 632 del codice penale prevede il carcere anche per tre anni. Insomma si ipotizza l’intervento dei notav sul torrente Clarea per poter usufruire dell’acqua ai Mulini di Giaglione. Nulla di più falso. E’ la storia del luogo a dare le risposte. Da centinaia di anni questa zona viene utilizzata da attività che prevedono l’utilizzo della forza motrice dell’acqua, fede ne fanno la presenza lungo il corso di più mulini, l’ultimo dei quali proprio quello utilizzato attualmente come presidio: in questa zona sono presenti un mulino, i resti di un maglio e un frantoio, usato per produrre l’olio di oliva (in quel luogo sono molte le ceppaie di olivo presenti). Macchine tutte mosse dalla forza motrice dell’acqua. E della presenza dei canali da molto tempo fanno fede le mappe catastali….” https://www.notav.info/post/lacqua-della-clarea-e-i-no-tav/ 9-10 Agosto 23 QUALCHE FOTO: “COME CRESCE IL DISASTRO A SAN DIDERO & CLAREA” https://photos.app.goo.gl/etB1muxKuochwNuB7 MARTEDÌ’ 8 AGOSTO LA GIUNTA COMUNALE DELLA CITTÀ DI SUSA HA EMESSO LA DELIBERA CON CUI DESTINA 13 ALLOGGI DI CASE POPOLARI “ a «operatori economici interessati alla realizzazione dei lavori legati alla linea ad alta velocità … per renderli idonei ad ospitare i lavoratori che soggiorneranno a Susa per lunghi periodi», definendoli: “scopi socialmente utili” 27 agosto 23 Comunicato del Comitato No TAV Susa-Mompantero a nome di tutto il Movimento No TAV , CIRCA LA VICENDA DELLA DELIBERA DI GIUNTA N° 63 DEL COMUNE DI SUSA (ALLOGGI DI EDILIZIA POPOLARE OFFERTI A TELT ) “Il TAV darà lavoro a tanti Valsusini”. “Quando inizieranno i cantieri del TAV molti proprietari avranno l’opportunità di affittare gli alloggi alle maestranze”. Queste sono due delle tante frasi che da anni sentiamo ripetere dai tifosi della grande opera. A ben vedere, però, sono in contraddizione fra loro. Se i lavoratori sono assunti in Valle , infatti, non hanno bisogno di andare a cercare casa. Ora, con una mossa “astuta” l’Amministrazione segusina fa tabula rasa e , in pratica, consegna gli alloggi popolari ai lavoratori TELT , in cambio dei lavori di ristrutturazione del fabbricato di Via Martiri della Libertà. Che ne sarà delle tante famiglie in lista d’attesa ATC? “Stiamo comunque parlando di 13 alloggi che non possono essere affittati, perché necessitano di importanti lavori di ristrutturazione e i soldi non ci sono. TELT ci fa da sponsor, in cambio ci mette i suoi operai e quando il TAV sarà finito noi ci ritroviamo con questi alloggi pronti per essere assegnati ai bisognosi”. Questo, in sintesi il contenuto della delibera n. 63 della giunta Segusina. Una domanda sorge spontanea : sono state cercate altre fonti di finanziamento in questi anni? Perché non è da oggi che quel fabbricato è in cattive condizioni. Togliere le case a chi ne ha bisogno, per agevolare coloro che vengono a distruggere la Valle, è quanto di più vergognoso la giunta guidata da Genovese poteva inventarsi. Ma probabilmente se ne sono accorti anche loro e quindi hanno costruito la delibera con una serie di premesse, che nulla c’entrano con le finalità della stessa, tirando in ballo la presenza di persone socialmente fragili, oppure le problematiche relazionali fra gli inquilini, oppure l’impulso al turismo e all’economia che tale operazione potrebbe comportare….” https://www.notav.info/post/comunicato-del-comitato-no-tav-susa-mompantero-a-nome-di-tutto-il- movimento-no-tav-circa-la-vicenda-della-delibera-di-giunta-n-63-del-comune-di-susa-alloggi-di-edilizia- popolare-offerti-a-te/ VENERDÌ 11 AGOSTO I GIUDICI DEL CONSIGLIO DI STATO FRANCESE HANNO SOSPESO IL DECRETO DI SCIOGLIMENTO DI SOULÈVEMENTS DE LA TERRE accettando il ricorso fatto dai legali del movimento, stabilendo che sussistono "seri dubbi" sul fatto che il decreto del 21 giugno 2023, con il quale il governo ha sciolto il collettivo "Soulèvements de la Terre", sia qualificabile come incitamento ad atti violenti contro persone e beni e viola la libertà di associazione, che è uno dei fondamenti della democrazia. In attesa della sentenza di merito del Consiglio di Stato, la lotta continua per l'annullamento completo del decreto di scioglimento. È ancora possibile presentare un ricorso individuale per l'annullamento, e il link qui sotto vi fornirà tutte le informazioni necessarie per farlo: per essere un co-ricorrente è necessario essere iscritti a Soulèvements de la terre. https://lessoulevementsdelaterre.org/blog/participer-au-recours-contre-la-dissolution--le-tutoriel La data limite per il ricorso è fissata al 20 agosto 2023 11 agosto 23 Reporterre: “IL CONSIGLIO DI STATO SOSPENDE LO SCIOGLIMENTO DI SOULÈVEMENTS DE LA TERRE Con una decisione emessa venerdì 11 agosto 2023, dopo l'udienza di martedì 8 agosto, il Consiglio di Stato ha sospeso lo scioglimento di Soulèvements de la Terre…. I giudici hanno scritto: "Il decreto impugnato viola in modo grave e immediato la libertà di associazione, la libertà di espressione e la libertà di manifestazione e [...] rischia di impedire la vendita e di provocare la distruzione del libro Non si può sciogliere una rivolta"….. I Soulèvements, così come i 180 comitati di sostegno locali, potranno quindi continuare a riunirsi e a lanciare appelli all'azione… Il Consiglio di Stato, che ha definito Soulèvements "una corrente di pensiero", in linea con le richieste del collettivo. Un conglomerato composito che riunisce associazioni, sindacati e partiti politici, senza leader o membri identificati, ma con un ampio sostegno all'interno della società civile. Quasi 150.000 persone hanno dichiarato la loro Solidarietà attraverso una petizione e più di trenta associazioni hanno aderito all'appello contro lo scioglimento: da Greenpeace a Solidaires passando dagli Amici della Terra:… Anche i partiti politici di sinistra hanno aderito al movimento, tra cui Europe Écologie-Les Verts e La France Insoumise…. La disobbedienza civile è stata discussa a lungo durante l'udienza d'appello dell'8 agosto. Lo Stato ha accusato i membri di Soulèvements di invitare ad azioni violente contro la proprietà, in particolare chiedendo il disarmo. "L'azione violenta contro le infrastrutture è l'attività principale dei Soulèvements de la Terre", ha dichiarato Pascale Léglise, capo del Dipartimento per le libertà pubbliche e gli affari legali del Ministero dell'Interno, durante l'udienza. "Si dedicano anche ad atti di violenza contro le persone", ha detto, sottolineando il numero di gendarmi feriti a Sainte Soline. Questa teoria è stata smentita da tutti i sostenitori delle rivolte: "Se ci fossero stati appelli alla violenza, le persone non sarebbero venute con i loro bambini nei passeggini", ha detto l'eurodeputato Benoit Bitteau. Questa argomentazione ha convinto il Conseil d'État: "Le azioni promosse dai Soulèvements de la Terre che hanno portato a danni alle proprietà, che rientravano nella posizione del collettivo a favore di iniziative di disobbedienza civile, di cui rivendica la natura simbolica, erano in numero limitato"….. Alla fine, il Consiglio di Stato ha stabilito che "la misura di scioglimento non è né necessaria, né appropriata, né proporzionata all'obiettivo di salvaguardare l'ordine pubblico"….” https://reporterre.net/Le-Conseil-d-Etat-suspend-la-dissolution-des-Soulevements-de-la-Terre 11 agosto 23 Comunicato di RETE Ambientalista Movimenti di Lotta per la Salute, l"Ambiente, la Pace e la Nonviolenza: “IL SINDACO EMBEDDED. DI ALESSANDRIA” LA PROCURA SEQUESTRA TRE DISCARICHE SOLVAY, MA NEPPURE QUESTO CONVINCERÀ IL SINDACO A EMETTERE ORDINANZA DI CHIUSURA. I Carabinieri del Noe (Nucleo operativo ecologico) sono tornati all’interno del polo chimico della Solvay di Spinetta Marengo dopo il blitz del 12 febbraio 2021 quando sequestrarono le cartelle cliniche degli operai con livelli stratosferici di Pfas nel sangue: la cui occultata presenza Lino Balza aveva rivelato nel 2009 con esposto corredato con tanto di copie fotostatiche delle analisi. Su provvedimento chiesto dalla Procura di Alessandria e disposto dal Gip, il 9 agosto 2023 i Noe hanno eseguito il sequestro preventivo di tre discariche dei gessi…. Le enormi vasche sequestrate, scoperte e spazzate dal vento, erano state riutilizzate nonostante non dovessero più essere operative. Il provvedimento rientrerà nell’inchiesta che, nel lontano scorso dicembre, la Procura ha chiuso contestando a due dirigenti Solvay, Stefano Bigini, 62 anni (dal 2008 e fino al dicembre 2018 direttore di stabilimento), e Andrea Diotto, 47 anni (dal 1° gennaio 2013 direttore dell’Unità di produzione fluidi e dal 1° settembre 2018 direttore di stabilimento), non un reato di dolo bensì “un’ipotesi di disastro ambientale colposo; imputando, inoltre, all’azienda la responsabilità amministrativa (ex articolo 25 del 18 giugno 2001 con riferimento al reato di disastro ambientale colposo), commessa a vantaggio e nell’interesse per il risparmio dei costi di bonifica e la maggiore efficacia della produzione industriale”. A parere di chi scrive, tratterebbesi invece di dolo imputabile al management belga di Solvay, in quanto esso ha omesso, in violazione della sentenza di Cassazione 2019, di “provvedere al più efficace risanamento della pregressa contaminazione del sito sottoposto a bonifica giudiziaria e al più sicuro contenimento del rilascio dei contaminanti sia nella falda sotto lo stabilimento che a valle”. Esso, tramite i due direttori, ha continuato infatti a inquinare -dalle tubature interne e con scarichi in Bormida e atmosfera- soprattutto di Pfas (compreso C6O4) il terreno e le acque di falda anche oltre il Comune di Alessandria, come appurato dai monitoraggi Arpa. Lino Balza Movimento di lotta per la salute Maccacaro….” https://www.rete-ambientalista.it/2023/08/11/il-sindaco-embedded/ SABATO 12 AGOSTO DOPO 10 MESI DI CARCERE E 23 MESI DI DOMICILIARI, FABIOLA DE COSTANZO È DEFINITIVAMENTE LIBERA! Il 31 Dicembre 2020, già ai domiciliari, era stata arrestata, a causa di un cumulo di definitivi, tra cui è stata ritenuta "colpevole" per aver partecipato all'iniziativa "Oggi paga Monti" del 3 marzo 2012, con l’apertura delle sbarre dell’autostrada, con altri 11 NOTAV condannati, dopo sette anni, a 2 anni e 1 anno di reclusione, tra cui Dana Lauriola e Nicoletta Dosio. 1 Genn 21 NOTAV Info “LA REPRESSIONE NON HA SOSTA : FABIOLA LIBERA SUBITO!” https://www.notav.info/post/la-repressione-non-ha-sosta-fabiola-libera-subito/ SOLIDARIETÀ E COMPLICITÀ CON TUTTE LE COMPAGNE E COMPAGNI COLPITI DALLA REPRESSIONE! LIBERTÀ! https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid02V4Dt3p1UNbanR1npPi1tiFtu4guBGjMWNN2gC ASVitgv4xdjefKcrEtwahAS4jS6l&id=100001199804653 SABATO 12 AGOSTO A MESSINA SI È SVOLTO IL CORTEO “NO PONTE” VOGLIAMO I 14 MILIARDI DI EURO DEL PONTE PER LA MESSA IN SICUREZZA DEI TERRITORI! per le infrastrutture di prossimità, per la prevenzione, per rendere la nostra vita una vita dignitosa, per avere acqua e luce 13 agosto 23 Local Team per FQ: “CORTEO “NO PONTE” SFILA PER LE STRADE DI MESSINA: “UNA VERGOGNA INCREDIBILE”. CORI CONTRO SALVINI DEFINITO “MINISTRO DELLA MALAVITA” (con intervento di Ermelinda Varrese, NOTAV della val Susa) https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/08/13/corteo-no-ponte-sfila-per-le-strade-di-messina-una-vergogna- incredibile-cori-contro-salvini-definito-ministro-della-malavita/7260616/ 16 Agosto 23 Centro Studi Sereno Regis: “NO PONTE A MESSINA, TENIAMOCELO STRETTO!! Era solo sabato scorso, 12 agosto, quando le strade di Messina sono state invase dalla vera e propria marea di manifestanti, convenuti da ogni parte d’Italia (oltre che dalla Sicilia) per dire una volta di più NO PONTE! No a quell’assurdo, inaccettabile spreco di denaro, per l’ennesima Grande Opera che nessuno vuole. E non ne ha parlato nessuno: per TG, media mainstream e per chi ci governa il 12 agosto a Messina non è successo NIENTE! Invece è stata una cosa gigantesca, una protesta magnificamente civile, pacifica, partecipatissima, come chiaramente dicono le immagini che sono girate sui social. E soprattutto bello è stato il convergere di tanti movimenti anche dal nord d’Italia – in particolare dalla Val Susa, con il numeroso drappello NoTav che vedete nella foto, e come ci racconta in questa bella testimonianza Ermelinda Varrese – volto e voce ben nota all’interno del Movimento. Buona Lettura e Buona Ripresa delle Lotte, che non mancheremo di seguire. Arrivare a Villa San Giovanni, la punta più a sud dello stivale dove ci si imbarca per Messina, e vedere le tante persone convenute, pronte a traghettare verso la Sicilia è stato emozionante e sorprendente. Le prime bandiere a sventolare durante il trasbordo sono state perciò le nostre NoTav che, pur abituate al vento fortissimo della Valsusa, si sono adattate benissimo alla brezza dello Stretto che ogni tanto rimandava piccole gocce di acqua salata…. Unica nota stonata: le bandiere del PD, presenti e presuntuose. Forse pensavano di poter sventolare insieme alle nostre: i vari interventi dal furgone consigliavano con educazione e ironia di ammainarle. E presto sono sparite lasciando spazio a chi crede nella lotta dal basso e nella sua forza e giustezza. Quindi il corteo, finalmente senza più intrusi e opportunisti, ha potuto percorrere le strade messinesi con tanta gente che ai lati o dai balconi applaudiva….” https://www.notav.info/post/no-ponte-a-messina-teniamocelo-stretto/ https://serenoregis.org/2023/08/16/no-ponte-a-messina-teniamocelo-stretto/ DOMENICA 13 AGOSTO SONO ESONDATI I TORRENTI FREJUS E MERDOVINE CHE PERCORRONO PARTE DEL CENTRO ABITATO DI BARDONECCHIA, a causa delle forti piogge che hanno interessato le montagne che circondano il paese 14 Agosto 23 NOTAV Info: “QUALCHE PAROLA SU QUANTO SUCCESSO IERI SERA A BARDONECCHIA Questo non è che l’ultimo degli esempi di quanto gli eventi estremi siano sempre piú frequenti e improvvisi…. Pubblichiamo di seguito la testimonianza di una persona presente al disastro di ieri sera. “Intorno alle 21.30 l’improvvisa mancanza di corrente elettrica mi ha portata, assieme ai dipendenti e ai fruitori del bar della stazione, ad uscire su piazza Europa per capire se il disservizio elettrico fosse limitato o esteso anche alle abitazioni attorno alla piazza. Ho invece assistito sgomenta alla forza del fiume, che abbandonato il suo letto, si riversava con forza sopra al ponte che collega l’entrata di Bardonecchia con la stazione ferroviaria. Fortunatamente, l’altezza del ponte ha impedito a grandi quantità d’acqua e fanghiglia di arrivare fino al bar e al fabbricato viaggiatori. L’irruenza e la forza del rio ha però compromesso il rivestimento del ponte e cancellato la rotonda all’ingresso del paese. Per circa un’ora non c’è stata corrente elettrica e le comunicazioni via telefono risultavano difficili. L’intervento dei vigili del fuoco ha circoscritto la zona, intimando alla gente di allontanarsi dalla piazza per una fuga di gas, riparata in pochi minuti. L’acqua invece è stata chiusa e fino al mattino non ancora ripristinata. Questa è stata solo una minima parte dei danni provocati. L’evento ha infatti colto tutta la popolazione di sorpresa. Le piogge abbondanti non hanno interessato Bardonecchia, ma solo le cime più alte, impedendo alla popolazione di allontanarsi per tempo. Molta gente era appunto lungo fiume in attesa dei fuochi per la celebrazione del patrono locale. Molte macchine sono state trascinate a valle dalla forza della corrente. Fortunatamente i danni sono stati esclusivamente materiali”. https://www.notav.info/post/qualche-parola-su-quanto-successo-ieri-sera-a-bardonecchia/ GIOVEDÌ 17 AGOSTO È GIUNTA NOTIZIA CHE HARALD ESPENHAHN, L'AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA THYSSENKRUPP, sarebbe stato accompagnato in carcere in Germania e avrebbe iniziato a scontare la condanna a 5 anni per la strage avvenuta 16 anni fa, nel dicembre 2007, nello stabilimento torinese. 21 agosto 23 Comitato per la difesa della salute nei luoghi di lavoro e nel territorio “STRAGE DELLA THYSSEN-KRUPP: UN’ALTRA BEFFA Tra le tante notizie ferragostane, eccone una che sembrerebbe fare un po’ di giustizia: Harald Espenhahn andrà in galera nel suo paese, la Germania. Chi è? Per chi non lo ricordasse – dopo tutto tra processi, rinvii, ricorsi, cavilli vari sono ormai passati 16 anni dai fatti [la strage di operai avvenne poco dopo l’una di notte del 6 dicembre 2007] – Espenhahn era l’amministratore delegato della multinazionale ThyssenKrupp nel cui stabilimento di Torino, la notte tra il 5 e il 6 dicembre 2007, Antonio Schiavone, Roberto Scola, Angelo Laurino, Bruno Santino, Rocco Marzo, Rosario Rodinò e Giuseppe Demasi trovarono una morte orrenda. Investiti da un getto d’olio bollente sotto pressione che provocò un’esplosione e il conseguente incendio, alcuni di loro – divenuti torce umane – moriranno sul colpo e altri dopo giorni di agonia. Gli estintori e i sistemi antincendio erano scarichi o addirittura smantellati: del resto lo stabilimento era in chiusura e quindi non “valeva la pena” di rimetterli in funzione. Turni massacranti e nessuna sicurezza per spremere tutto il profitto possibile prima della chiusura: così i 7 operai morirono in modo atroce. Nel 2016 terminò il processo ed Espenhahn, insieme ad altri, fu condannato dopo 5 gradi di giudizio, insieme ad altri dirigenti italiani e tedeschi, per omicidio colposo, incendio doloso e omissioni di misure antinfortunistiche…. Infatti solo ora la giustizia tedesca ha preso atto della condanna, ma Espenhahn e l’altro manager tedesco condannato con lui, Gerald Priegnitz, passeranno in cella soltanto la notte. Le leggi del Nord-Reno Westfalia consentono loro non solo di lavorare nei loro uffici di giorno, ma anche di tornare in famiglia nei fine settimana….” https://pungolorosso.wordpress.com/2023/08/28/strage-della-thyssen-krupp-unaltra-beffa-comitato-per- la-difesa-della-salute-nei-luoghi-di-lavoro-e-nel-territorio/ DA VENERDÌ 18 A SABATO 26 AGOSTO SI È SVOLTO IL “CONVOGLIO DELL'ACQUA”, DA SAINTE-SOLINE A ORLÉANS E POI PARIGI Centinaia di ciclisti e decine di trattori hanno percorso 300 km per chiedere di fermare i progetti di costruzione di megabasi. Durante la sosta a Orléans, dove gli attivisti si sono accampati davanti all'agenzia dell'acqua della Loira-Bretagna. VIDEO REPORTAGE COMPLETO: https://www.youtube.com/watch?v=GB1tt3aMrb8 SABATO 26 AGOSTO 23 FINALMENTE A PARIGI, IL CONVOI DE L'EAU PROMETTE "STRATEGIE MOLTO, MOLTO DESTABILIZZANTI"…. "Griglia per griglia, telone per telone, distruggeremo tutti i bacini", cantavano i manifestanti arrivati in tarda mattinata da Orléans (Loiret), ultima tappa di un corteo partito il 18 agosto (Deux-Sèvres). VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=WQ52TEwzS74 18 agosto 23 Reporterre: “MAGABACINI: 300 KM IN BICICLETTA E TRATTORE PER RINNOVARE IL DIALOGO ….Venerdì 18 agosto, un convoglio di 500-1.000 biciclette, accompagnato da dieci-trenta trattori a seconda della tappa, è partito dai pressi di Sainte-Soline (Deux-Sèvres) per raggiungere Orléans e la sede dell’Agenzia dell’Acqua della Loira-Bretagna una settimana dopo, il 25 agosto, e poi Parigi il 26 e 27 agosto. L’obiettivo di questo grande gruppo militante è quello di rilanciare la campagna contro l’accaparramento dell’acqua, partendo simbolicamente da Sainte-Soline, dove il 25 marzo scorso è stata violentemente repressa l’ultima manifestazione contro un megabacino, un vasto bacino di acqua pompata dalle falde acquifere o dai fiumi per l’irrigazione. Cinque mesi dopo questo evento traumatico per molti attivisti, il Convoi de l’eau busserà alle porte dell’Agence de l’eau con due richieste principali: che una delegazione sia ricevuta dal consiglio di amministrazione dell’Agence, l’organo decisionale sui finanziamenti pubblici per i progetti di bacino e, soprattutto, che sia decisa una moratoria su tutti i progetti di megabacini attuali o futuri, prima di qualsiasi altra discussione…..” https://reporterre.net/Megabassines-partage-de-l-eau-un-convoi-s-elance-pour-renouer-le-dialogue 21 agosto 23 Traduzione su Infoaut: https://www.infoaut.org/crisi-climatica/megabacini-300-km-in- bicicletta-e-trattore-per-rinnovare-il-dialogo VENERDI’ 25 AGOSTO LA DELEGAZIONE DEL CONVOGLIO DELL'ACQUA OCCUPA L'AGENZIA DELL'ACQUA A ORLEANS dopo l'annuncio dell'avvio di un nuovo progetto di mega-bacino “.....Una delegazione di 15 persone composta da membri di Bassines Non Merci, della Confédération paysanne, naturalisti, scienziati e partecipanti al convoglio dell'acqua è stata appena ricevuta dal prefetto regionale e di bacino. Durante l'incontro, hanno appreso da fonti della regione di Deux-Sèvres che i cancelli intorno al sito di un nuovo mega-stagno a Priaires sono stati appena installati. Di fronte a questa notizia esplosiva, una vera e propria provocazione del governo di fronte al movimento e alla possibilità di un ritorno al dialogo, l'intera delegazione ha deciso di rimanere all'interno dell'edificio….. I membri della delegazione hanno anche deciso di chiedere che l'Agenzia dell'acqua torni nelle mani degli abitanti delle zone interessate e che sia il loro parlamento e non un ufficio della FNSEA. Mentre la delegazione occupa all'interno, anche a costo di essere allontanata con la forza, la folla all'esterno ha deciso di mantenere la piena occupazione del boulevard Buffon davanti all'agenzia dell'acqua. Centinaia di tende, trattori, teloni, mense, biciclette del convoglio dell'acqua e rinforzi erano sul posto…..” https://lessoulevementsdelaterre.org/blog/le-convoi-de-l-eau-occupe-l-agence-de-l-eau-apres-l-annonce- du-demarrage-dun-nouveau-chantier-de-mega-bassine SEGUITE LE AVVENTURE DEL CONVOGLIO D'ACQUA GIORNO PER GIORNO https://lessoulevementsdelaterre.org/blog 20 agosto 23 Comunicato di RETE Ambientalista Movimenti di Lotta per la Salute, l"Ambiente, la Pace e la Nonviolenza: “GEMELLAGGIO PFAS TRA ARKEMA E SOLVAY, TRA LIONE E ALESSANDRIA. La fabbrica del colosso francese Arkema, che coabita con la belga Solvay nel polo chimico di Spinetta Marengo, è nell’occhio del ciclone a Lione perché dal 1957 in località Pierre-Bénite ha scaricato nel Rodano 3,5 tonnellate di PFAS all’anno. Lo scandalo è stato scoperto dopo un’inchiesta giornalistica appena un anno fa. Pesci e pollami avvelenati in una quindicina di Comuni e soprattutto l’indagine dei media locali che ha rivelato livelli allarmanti di contaminazione nel sangue dei residenti, tra cui bambini, e denunciato la mancata azione dei politici. Gli abitanti della cosiddetta Chemical Valley hanno con associazioni e sindacati avviato contro Arkema azione legale per risarcimenti dei crimini ambientali, la prima in Francia. Le analogie tra le due situazioni ecosanitarie e politiche sono impressionanti. Stesse responsabilità degli amministratori locali, uguale ricorso alle class action, assenza leggi nazionali di messa al bando dei Pfas”. https://www.rete-ambientalista.it/2023/08/20/gemellaggio-pfas-tra-arkema-e-solvay-tra-lione-e- alessandria/ TUTTA LA NEWSLETTERA DEL “MOVIMENTO DI LOTTA PER LA SALUTE MACCACARO”: 15 agosto 23 “BLOCCARE L'INVIO DELLE ARMI ASSASSINE”. 21 agosto 23: “CAMPAGNA NAZIONALE PER LA MESSA AL BANDO DEGLI PFAS”. https://www.rete-ambientalista.it/ SABATO 26 AGOSTO, ALLO SPAZIO CAFFÈ LA VERSILIANA (LU) SI È SVOLTO UN EVENTO DAL TITOLO: “E SE SPUNTASSE UN ARCOBALENO?”, l’appello di Michele Santoro e Raniero La Valle al popolo della Pace, con Luigi De Magistris e Ginevra Bompiani “un appello – spiega Michele Santoro in una nota – per rendere visibile il popolo del no alle armi. Non è la costituzione di un nuovo partito, è un grido di dolore e un sogno che a fine settembre potrebbe trovare forme originali per diventare realtà. Un sogno che non chiude alla collaborazione con gli altri ma cerca la strada migliore per esistere e dare il proprio contributo. L’appuntamento alla Versiliana – prosegue Santoro – sarà un piccolo test per capire se quello mio e di Raniero è un sogno condiviso da molti, un ponte verso la nostra Assemblea del 30 settembre. In quella occasione sarà chiaro se e in quale forma può cominciare ad esistere “il partito che non c’è”, se vale la pena presentare una lista alle elezioni europee.” VIDEO DELLA DIRETTA DELL’EVENTO: https://www.facebook.com/michelesantoropresenta/videos/676308314375745 AL NUOVO COME AL VECCHIO GOVERNO: ECCO COME REPERIRE LE RISORSE PER AFFRONTARE L’EMERGNZA SANITARIA E SOCIALE Da maggio 2020 Assemblea NOTAV Torino e cintura ha prodotto questo VOLANTINO: “ANDRA’ TUTTO BENE SE... NON PAGHEREMO LA CRISI … - SE SI FERMANO LE GRANDI OPERE INUTILI E DANNOSE….. - SE SI RISPARMIANO I SOLDI CHE LO STATO DA' A CHI INQUINA… - SE SI ABOLISCONO LE SPESE MILITARI….. - SE SI TASSERA’ CON UNA PATRIMONIALE DEL 10% IL 10% PIÙ RICCO DEGLI ITALIANI Vuol dire tassare circa 2 milioni di famiglie su 20 milioni (1 famiglia su dieci). COSÌ SI POSSONO OTTENERE CIRCA i 470 MILIARDI che servirebbero per ripagarci di tutto quello che abbiamo perso, e perderemo, stando fermi con il Virus. Quel 10% di italiani da solo ha un patrimonio di 4.700 miliardi, il 44% di tutta la ricchezza nazionale immobiliare e finanziaria. Quindi il patrimonio medio di queste famiglie è 2.350 milioni. Possiamo chiedere loro di pagare il 10%? Gli restano circa 2.115 milioni circa, non ci pare un grande sacrificio! Con questa “Patrimoniale 10% sul 10%” (chiamiamola così) non si dovrà: - TAGLIARE I SERVIZI PUBBLICI (in 10 anni tagliati 37 miliardi alla sanità pubblica) - AUMENTARE LE TASSE A TUTTI, SUI CONTI CORRENTI E SULLE SECONDE CASE STAI DALLA PARTE DI QUEL 10% DEGLI ITALIANI O DALLA PARTE DEL 90%? PENSIAMOCI! https://www.facebook.com/photo.php?fbid=3530505903642889&set=a.198573540169492&type=3&thea ter 8 dic 20 Pungolo rosso: “MILLION TAX 10% PER 10%: I POST DEL PUNGOLO DA NOVEMBRE 2019 AD OGGI https://pungolorosso.wordpress.com/2020/12/08/million-tax-10-x-10-i-nostri-post-da-novembre-2019-ad- oggi/ 31 dic 20 Pungolo rosso: “A COLLOQUIO CON MARX, ROSA L. E ALTRI MAESTRI SULLA QUESTIONE FISCALE: II. La rivendicazione di lotta della million tax 10% sul 10% https://pungolorosso.wordpress.com/2020/12/31/a-colloquio-con-marx-rosa-l-e-altri-maestri-sulla- questione-fiscale-ii-la-rivendicazione-di-lotta-della-million-tax-10-sul-10/ DOCUMENTAZIONE NOTAV: www.notav.info - www.notavtorino.org - http://www.autistici.org/spintadalbass/?cat=2- www.notav.eu - www.notav-valsangone.eu- http://www.presidioeuropa.net/blog/?lan=2 - https://www.notavterzovalico.info/- - www.ambientevalsusa.it - https://www.facebook.com/notavtorino.org/- https://www.facebook.com/controsservatoriovalsusa/ ARCHIVI FOTOGRAFICI LUCA PERINO : http://lucaxino.altervista.org/ TRACCE NOTAV: www.traccenotav.org (archivio online di eventi, documenti, testimonianze che riguardano il movimento notav, del centro di documentazione Emilio Tornior Curato dal Controsservatorio Valsusa Da febbraio 2022 è consultabile una versione ampiamente rinnovata) ALCUNI ALTRI SERVIZI TV, TG E QUOTIDIANI 5 agosto 23 Manifesto: “RENITENTI BIPARTISAN ALLA GUERRA VOLUTA DAI GRANDI OLIGARCHI L'ATRA FACCIA DELLA GUERRA. In una cantina di Tbilisi, chiusi in casa a Kharkiv, in fuga nei boschi per la Moldavia... Così disertano decine di migliaia di russi e ucraini. Lunedì 7 agosto il doc su Rai 3 Andrea Sceresini, Giuseppe Borello e Matteo Delbò In un seminterrato alla periferia di Tbilisi, in Georgia, ci sono una quindicina di ragazzi che parlano di politica….. Buona parte dei convenuti sono anarchici e hanno alle spalle soggiorni più o meno lunghi nelle patrie galere: per non essere spediti in trincea hanno dovuto attraversare illegalmente le montagne del Caucaso, spesso senza un solo rublo in tasca. «I leader dell’opposizione dovrebbero studiare un piano per abbattere Putin ed edificare la nuova Russia che verrà dopo di lui», osserva Oleg, diciannove anni, che tra tutti è uno dei più moderati. «Un piano? Lo sai – sogghigna Yuri – chi ce l’aveva un piano? Lenin, cazzo: lui sì che sapeva come si fa una rivoluzione! Lasciali perdere, quei bastardi di liberali che se la spassano all’estero! La nuova Russia, se mai ci sarà, dovranno costruirla i lavoratori russi, e unicamente con le loro forze». Se gli chiedi perché non hanno voluto andare soldati, sia Yuri che Oleg risponderanno la stessa cosa: questo conflitto è stato voluto dai grandi oligarchi e dalla borghesia, che prima ti sfrutta in tempo di pace e poi ti manda al massacro quando è l’ora di fare la guerra. Anche Ivan la pensa allo stesso modo. Solo che Ivan non è russo, ma ucraino: oggi vive in Italia, ha quarant’anni e viene da Kharkiv, dove un anno e mezzo fa hanno iniziato a piovere le bombe….. Sarebbero molte decine di migliaia i giovani russi e ucraini che hanno lasciato i rispettivi paesi per evitare di finire sotto le armi: un piccolo esercito di refrattari, i quali – per usare un’espressione cara al vecchio leader con baffi e pizzetto di cui sopra – “la pace l’hanno già votata coi loro piedi”…. Tuttavia basta cercare con la giusta attenzione: riferisce la Bbc, ad esempio, che nell’inverno scorso almeno novanta cittadini ucraini sarebbero morti congelati nel tentativo di passare illegalmente il confine romeno. Pochi mesi prima, nel settembre 2022, la coda di fuggitivi alla frontiera russo-georgiana avrebbe raggiunto una lunghezza di dieci chilometri. Fece un certo scalpore, durante le prime fasi del conflitto, anche l’annuncio della diserzione di massa di due battaglioni dell’esercito di Kiev – il secondo e il terzo della settantanovesima brigata – i cui soldati abbandonarono le trincee dopo giorni di massacro lanciando un accorato appello su Facebook: «Ci hanno usati come carne da macello, mentre gli ufficiali scappavano dal campo di battaglia! Popolo, intervieni tu, perché altrimenti ci ingabbieranno tutti!»….” https://ilmanifesto.it/renitenti-bipartisan-alla-guerra-voluta-dai-grandi-oligarchi 4 agosto 23 FQ: “CON LE TANGENTI CHIESTE AI SOLDATI IL COLONNELLO SI FA LA VILLA IN SPAGNA SOTT’ACCUSA - Sono ventuno gli ufficiali indagati per corruzione Di Cosimo Caridi Il capo dell’ufficio di leva di Odessa, il colonnello Yevhen Borisov, è stato arrestato per corruzione. È accusato di aver dichiarato non idonei all’arruolamento centinaia di uomini in cambio di soldi. Secondo le prime indagini, gli uomini davano al colonnello 8/9mila euro per evitare l’arruolamento. Borisov avrebbe accumulato almeno 4,6 milioni di euro, equivalenti a circa 260 anni del suo stipendio da militare. A far scoppiare il caso è stata un’inchiesta del giornale Ukrainska Pravda che ha scoperto l’acquisto, a nome della madre dell’ufficiale, di una villa a Marbella, in Spagna, del valore di 3,4 milioni di euro. La donna, negli ultimi venti anni, ha dichiarato al fisco 100mila euro di guadagni…. Oltre alla villa, la moglie di Borisov ha acquistato, sempre a Marbella, un ufficio per circa mezzo milione di euro. Inoltre nell’ultimo anno diversi parenti del colonnello hanno comprato auto di lusso. Dopo la pubblicazione della notizia, Borisov si è dato alla fuga, cambiando auto e cellulare con regolarità. Secondo gli inquirenti stava cercando di lasciare il Paese. Gli uomini del Sbi sono riusciti ad arrestarlo dopo averlo attirato a Kiev promettendogli l’immunità se si fosse presentato di sua spontanea volontà. …” https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/08/04/con-le-tangenti-chieste-ai-soldati-il- colonnello-si-fa-la-villa-in-spagna/7251592 7 agosto 23 FQ: “LA WOODSTOCK DELLA PACE. 1,5 MILIONI CON FRANCESCO L’I HAVE A DREAM DI PAPA FRANCESCO - “Non temete”. Il Papa all’immensa folla della Giornata mondiale della gioventù: “Lottate senza paura per un mondo senza guerre” Di Riccardo Antoniucci “Permettete a me, anziano, di condividere con voi giovani un sogno che porto dentro: è il sogno della pace, il sogno di giovani che pregano per la pace, vivono in pace e costruiscono un avvenire di pace”. L’I have a dream di Papa Francesco da Lisbona suona così, e parla di pace. Il Pontefice ha pronunciato ieri queste parole pronunciate davanti a un milione e mezzo di giovani provenienti da 200 Paesi, 700 vescovi e 10 mila sacerdoti, tutti accalcati al Parque Tejo per seguire l’Angelus che ha concluso la 37a Giornata mondiale della gioventù….” https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/08/07/la-woodstock-della-pace-15-milioni-con- francesco/7254467/ 9 agosto 23 FQ: “OLGA KARACH: “IN UE DISERTORI E PACIFISTI RISCHIANO LA DEPORTAZIONE ” L’ATTIVISTA BIELORUSSA - A Minsk teme la pena di morte Di Michela A. G. Iaccarino Olga Karach è una femminista, una pacifista, un’attivista politica, una giornalista. E un’eroina. La sua ong NASH DOM, “LA NOSTRA CASA”, ha salvato decine di migliaia di disertori e obiettori di coscienza in fuga da Minsk. Per la sua patria, la Bielorussia, Olga è però, ufficialmente, una terrorista. Se dovesse venire deportata dalla Lituania – dove è scappata nel 2020 dopo aver partecipato alle proteste contro il presidente Lukashenko – rischia, nel migliore dei casi, la prigione, la persecuzione, la tortura e il buio. Nel peggiore, la pena di morte. Le autorità di Vilnius da mesi continuano a rimandare il rinnovo dei suoi documenti, ingigantendo così il rischio di un rimpatrio che le costerebbe la vita; ed è molto facile immaginare il perché: “I pacifisti, la nostra organizzazione, noi, diamo fastidio. La questione – ci spiega Olga da Vilnius – che mi riguarda non è privata, ma sempre più collettiva e tragica: adesso quasi un migliaio di bielorussi sono stati dichiarati minaccia per la sicurezza nazionale lituana”. Perché il 4 agosto il dipartimento immigrazione ha revocato lo status che concedeva a questi civili di risiedere liberamente nel Paese? Il motivo addotto è che hanno ricevuto, magari in gioventù, un addestramento militare, o hanno prestato servizio di leva, o hanno lavorato in strutture affini a quelle dell’esercito in Bielorussia. Ora rischiano di essere deportati a Minsk, con un divieto di entrata nei Paesi dell’Unione europea che rimane valido per 5 anni…. Chi aiuta i disertori che rimangono nel territorio dell’Unione europea? Poche e coraggiose associazioni pacifiste. Ai bielorussi che non vogliono combattere contro gli ucraini, viene risposto che possono andare a combattere al fianco degli ucraini, e molti lo hanno fatto…. Quello delle armi – ed è sempre stato così – è un grosso business, lo sappiamo, ma ci sono altri modi di aiutare l’Ucraina: meno uomini combatteranno, più velocemente finirà la guerra…..” https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/08/09/olga-karach-in-ue-disertori-e-pacifisti- rischiano-la-deportazione/7256420/ 9 agosto 23 FQ: “BUSINESS E GUERRA “L’INDUSTRIA BELLICA DISTRUGGE. E POI RICOSTRUIRÀ L’UCRAINA” Antonella J. …Secondo la Banca mondiale a ottobre del 2022 i danni diretti – distruzione di abitazioni, fabbriche, infrastrutture, raccolti agricoli – e i danni indiretti – crollo degli investimenti privati e delle esportazioni – ammontavano a circa 350 miliardi di dollari. Il Pil, sempre nel 2022, è calato del 45,1 per cento con una inflazione al 25 per cento e tassi di interesse bancari al 25 per cento. Sempre secondo la Banca mondiale occorreranno oltre 350 miliardi di dollari (alcuni parlano addirittura di 750 miliardi) per la ricostruzione dell’Ucraina, che sarà finanziata dagli Usa e da una Unione europea in recessione economica. Contemporaneamente, la società di investimenti americana Blackrock, tra i cui vertici ci sono diversi ex ufficiali della Cia, e la banca statunitense Jp Morgan si sono offerte di guidare e finanziare il governo ucraino in cambio della privatizzazione del settore pubblico e della gestione degli aiuti internazionali. Per farla breve, è in corso la spoliazione e la colonizzazione dell’Ucraina. Inoltre, sono stati acquistati 17 milioni di ettari di terreni fertilissimi dalle multinazionali Monsanto, Cargill e DuPont. E, per finire, Blackrock e Jp Morgan hanno quote azionari e clienti nell’industria bellica statunitense: in poche parole, guadagnano sia nel distruggere sia nel ricostruire….” https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/08/09/business-e-guerra-lindustria-bellica- distrugge-e-poi-ricostruira-lucraina/7256459/ 12 agosto 23 FQ: “KIEV LA SMETTA DI PERSEGUITARE IL LEADER PACIFISTA SHELIAZENKO” FIRMATO PAECELINK E ZANOTELLI - “Voglio esprimere piena solidarietà a Yurii Sheliazhenko, leader del Movimento pacifista ucraino” Di Alex Corlazzoli “Basta perseguitare Yurii Sheliazhenko, segretario del Movimento pacifista ucraino”. A lanciare questo appello sono Alessandro Marescotti, presidente di PeaceLink insieme al presidente di “Pax Christi”, monsignor Giovanni Ricchiuti; al missionario comboniano padre Alex Zanotelli; al pedagogista Daniele Novara e tanti altri che sono vicini al ricercatore ucraino che rischia di finire agli arresti domiciliari, accusato di aver violato il codice penale ucraino scrivendo il testo “Agenda per la pace”, inviato anche al presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky. Nei giorni scorsi si è svolto l’interrogatorio e alla fine – come riporta PeaceLink – è stata formalizzata dagli investigatori la richiesta degli arresti domiciliari. Ora Sheliazhenko è in attesa della decisione della Corte. Nel testo incriminato il pacifista scrive tra le altre cose: “È sbagliato schierarsi con una qualsiasi delle armate in guerra, è necessario stare dalla parte della pace e della giustizia. La difesa personale può e deve essere effettuata con metodi non violenti e disarmati. Qualsiasi governo brutale è illegittimo e nulla giustifica l’oppressione delle persone e lo spargimento di sangue per obiettivi illusori di controllo totale o conquista di territori. Nessuno può sfuggire alla responsabilità per le proprie malefatte affermando di essere vittima delle malefatte altrui”. ….” https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/08/12/kiev-la-smetta-di-perseguitare-il-leader- pacifista-sheliazenko/7259559/ 14 agosto 23 FQ: “LE RIFORME DI KIEV: AIUTI AGLI INVESTITORI, LEGNATE AI LAVORATORI LIBERISMO DI GUERRA - Tutti in fila al parco giochi della ricostruzione Di Alessandro Bonetti In Ucraina la disoccupazione è quasi al 20% e l’inflazione al 18%, dopo che l’anno scorso il Pil è crollato di quasi un terzo (-29%).