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22 marzo 23 NOTAV, Palestina, Cospito, Bacini, Sorveglianza, Contro la guerra, GKN, FFF, Educazione, Carpaneda, Barocchio, Debitò DA METÀ GENNAIO 2020 LA NEWSLETTER È POSTATA ANCHE OGNI GIOVEDÌ, SU TRANCEMEDIA.EU NELLA SEZIONE "SOTTO IL MOLOCH": https://www.trancemedia.eu/sotto-il-moloch/ VEDI INFRA : - PROSSIME INIZIATIVE PROGRAMMATE - AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA: I REPORT DELLE INIZIATIVE PASSATE - ALCUNI ALTRI SERVIZI TV, TG, QUOTIDIANI - APPELLI E PETIZIONI SCRIVIAMO A STEFANO! LUNEDÌ 28 FEBBRAIO È STATO ARRESTATO IL NOTAV STEFANO MANGIONE e portato nel carcere delle Vallette, condannato a 1 anno e 6 mesi per resistenza aggravata per i fatti accaduti il 26 luglio 2013 durante un presidio davanti al Tribunale di Torino in solidarietà con una compagna NO TAV pisana, Marta Camposano. A OTTOBRE STEFANO È STATO TRASFERITO AL CARCERE DI CUNEO, struttura detentiva ignobile al cui interno è presente anche una sezione destinata al regime di 41 bis. Non facciamolo sentire solo, continuiamo a scrivergli e a fargli sentire la nostra vicinanza e solidarietà! PER SCRIVERE A STEFANO MANGIONE: Casa Circondariale di Cuneo Via Roncata, 75, 12100 Cuneo CN https://www.facebook.com/100063995045494/posts/pfbid0et83tLPLkikaX4YEvhMKKGo64yiEuiP4bbQH v4ZsPREG753TZGLrudwBb1yK2BKZl/ SCRIVIAMO A CECCA! “INONDIAMO IL CARCERE DI LETTERE! Da martedì 7 febbraio la nostra Cecca si trova nel carcere delle Vallette di Torino… Aver tentato di appendere uno striscione in solidarietà ad una donna, una sorella, picchiata e molestata, non può che farci essere fiere/i di lei; aver lottato contro il sistema Tav che devasta le vite e i territori è solo motivo di orgoglio. Ma quando il potere si scatena, arriva ad utilizzare ogni mezzo in suo possesso per tentare di zittire chi con coraggio, invece, è capace di alzare la testa per portare avanti il proprio dissenso….” Scriviamo lettere, telegrammi e cartoline a: FRANCESCA LUCCHETTO c/o Casa Circondariale Lorusso e Cutugno Via Aglietta, 35, 10151 Torino CECCA LIBERA! LIBERTÀ PER I/LE NO TAV! https://www.notav.info/post/inondiamo-il-carcere-di-lettere-scriviamo-a-cecca/ PROSSIME INIZIATIVE PROGRAMMATE CONTINUA FINO AL SABATO 30 MARZO “ISRAELI APARTHEID WEEK A TORINO” ALL’INTERNO DELL’ISRAEL APARTHEID WEEK https://www.bdsitalia.org/index.php/la- campagna-bds/campagna-bds/2758-iaw-2023 un’iniziativa internazionale dedicata alla denuncia del regime di apartheid israeliano e alla solidarietà con la causa palestinese PROGRAMMA: https://www.facebook.com/photo/?fbid=535449342058957&set=a.506365844967307 VEDI ALCUNE INIZIATIVE INFRA NELLE GIORNATE CORRISPONDENTI CONTINUA FINO A LUNEDI’ 12 GIUGNO ORE17.30, in presenza presso il Centro studi Piero Gobetti, via A. Fabro 6, Torino (online su piattaforma Google Meet (per partecipare online è necessario iscriversi a info@centrogobetti.it). “PACE E GUERRA. TEORIE E VISIONI DELLA PACE” Seminario “La politica per il XXI secolo” Prossimi appuntamenti: - LUNEDI’ 3 APRILE: “DELLA PACE PERPETUA” DI KANT, Massimo Mori - MARTEDI’ 2 MAGGIO: IL TERZO PER LA PACE, Pier Paolo Portinaro - LUNEDI’15 MAGGIO: TOLSTOJ: LA GUERRA E LA PACE, Enrico Peyretti - GIOVEDI’ 29 MAGGIO: L’ART. 11 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”, Alessandra Algostino LUNEDI’ 12 GIUGNO: L’EUROPA PER LA PACE, Lorenzo Vai https://serenoregis.org/rassegne/seminario-la-politica-per-il-xxi-secolo-pace-e-guerra-teorie-e-visioni- della-pace/ CONTINUA LA MOBILITAZIONE CONTRO L'OCCUPAZIONE DELLE TERRE DEL PRESIDIO EX-AUTOPORTO A SAN DIDERO, per contrastare la preparazione del cantiere per costruire UN NUOVO AUTOPORTO per spostare quello attuale a Susa per lasciare il posto a opere per la Nuova Linea Torino Lione 100° SETTIMANA DI INIZIATIVE AL NUOVO PRESIDIO A SAN DIDERO! (VEDI INFRA le iniziative in programma e nell’allegato AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA i report della resistenza NOTAV) CONTROLLATE LE INIZIATIVE IN PROGRAMMA PRIMA DI PARTECIPARE E SEGUITE GLI AGGIORNAMENTI SU: https://www.facebook.com/notav.info GIOVEDI’ 23 MARZO ORE 11.30: Nuovo Presidio No Tav di San Didero, loc. Baraccone, s.s.25, San Didero APERIPRANZO NO TAV A CURA DEL GRUPPO “FOGLI DI VIA” ORE 13 -14.30 sulle frequenze radiofoniche torinesi dei 105:250 FM di #radioblackout ed in STREAMING http://stream.radioblackout.org/ RADIO NO TAV “Va in onda ogni giovedì. Il programma ha origine come Radio Maddalena Libera, radio pirata che emetteva dalla Libera Repubblica della Maddalena, Val Susa, pianeta Terra. Stralci dell’epoca potete sentirli nella sigla iniziale…. Ogni settimana approfondiamo avvenimenti di attualità sulla lotta e cerchiamo di socializzare tutte le informazioni utili a chi si batte contro il treno veloce, in Valsusa e altrove. Sul sito potete trovare un buon archivio, ordinato tramite tag, con le registrazioni delle trasmissioni di questi ultimi anni…. Potete contattare la redazione al nostro numero 3770862441 attivo durante il programma.”. radioblackout.org/shows/radionotav/ ORE 17.30- 19.30 Casa Circondariale Lorusso e Cotugno, via Adelaide Aglietta 35, Torino CON CECCA CON LE PERSONE DETENUTE CONTRO TUTTE LE FORME DI REPRESSIONE “Cecca è stata condannata e portata in carcere perchè ha tentato di appendere uno striscione in solidarietà a un'attivista no tav picchiata e molestata dalle FFOO. Cecca è in carcere perchè evidentemente le pene alternative non si applicano agli/alle attivist* Contro le lotte è in atto una repressione sempre più feroce In questi tempi bui in cui un uomo viene lasciato morire in carcere perchè ribadisce il suo NO alla forma di tortura che è il 41 bis. In questi tempi in cui stiamo assistendo ad una recrudescenza senza limiti di qualsiasi attività di pensiero libero e di protagonismo dal basso: sgomberi, perquisizioni, denunce di cantanti e gruppi musicali, sequestro di frigoriferi, violenze su student* in occupazione, denunce continue e processi…..” Evento di Mamme in piazza per la libertà di dissenso https://www.facebook.com/events/1212056769515725?sfnsn=scwspwa&paipv=0&eav=AfZkcJf28GRAD- BOxDDoerQ2si3_YoxZH5NozJcimX-8h9DCIi6UvM44pzWFgd4VxiI&_rdr ORE 17- 23 Campus Luigi Einaudi, Lungo Dora Siena 100, Torino “SUMUD: LE RESISTENZE IN PALESTINA E IN DIASPORA” Sesto appuntamento della IAW 2023 A seguire: APERITIVO E DJ SET DI MUSICA PALESTINESE Evento di Progetto Palestina https://www.facebook.com/events/734406948137821/ ORE 19 -21 Radio Blackout 105.250 Via Cecchi 21/a, Torino ASSEMBLEA PUBBLICA CONTRO 41 BIS/ERGASTOLO OSTATIVO, al fianco di Alfredo, al fianco di chi lotta, https://gancio.cisti.org/event/assemblea-contro-41bis-e-ergastolo-ostativo DA VENERDÌ 24 A DOMENICA 26 MARZO Unitevi alla mobilitazione internazionale per la difesa dell'acqua. SABATO 25 MARZO ORE 10 da Mauzé sur le Mignon e Sainte Soline MANIFESTAZIONE: “NON UN BACINO IN PIÙ” Les soulèvements de la terre: https://lessoulevementsdelaterre.org/ PROGRAMMA COMPLETO: https://lessoulevementsdelaterre.org/blog/25-mars-tout-comprendre-a-la-mobilisation VENERDI’ 24 MARZO ORE 21 Presso la Federazione Anarchica Torinese, corso Palermo 46, Torino “LA SOCIETÀ DELLA SORVEGLIANZA” Interverrà Salvo Vaccaro, docente di filosofia politica all’Università di Palermo e autore, per i tipi di Eleuthera, di “Gli algoritmi della politica” “Il controllo totale insito nel trionfante paradigma digitale non viene più percepito come una minaccia alla libertà, ma come un servizio volto a migliorare la vita e realizzare i desideri dell'utente-cittadino. Una presa di potere tanto nel pubblico quanto nel privato che si fonda su un'inedita servitù volontaria in cui siamo noi stessi a dare all'algoritmo-padrone i dati per meglio profilarci. E manipolarci”. https://gancio.cisti.org/event/la-societa-della-sorveglianza SABATO 25 MARZO ORE 10 presso Nuovo presidio NOTAV, loc. Baraccone, s.s.25, San Didero MERCATO CONTADINO A seguire al presidio NOTAV APERIPRANZO CONDIVISO ORE 11 Piazza Carignano, Torino 56° PRESENZA: “ABOLIAMO LA GUERRA!” “Facciamo sentire la voce della maggioranza delle persone che è per la pace e non vuole la guerra. La guerra è distruzione di ogni forma di vita. Esprimiamo tutta la nostra solidarietà per le vittime della guerra. Condanniamo le violenze e gli stupri sulle donne. Facciamo nostro l’appello del movimento pacifista ucraino contro la guerra e per una soluzione pacifica del conflitto. Esprimiamo pieno sostegno ai pacifisti russi che, con grande coraggio (oltre 15.000 arresti), manifestano contro la guerra…. . Condanniamo l'aggressione della Russia di Putin all'Ucraina . Fermiamo la corsa al riarmo . Chiediamo con forza un urgente negoziato diplomatico . Sì al cessate il fuoco immediato e al ritiro dei soldati occupanti dall’Ucraina…. *Firma anche tu contro l’aumento delle spese militari https://secure.avaaz.org/.../governo_italiano_e.../” Evento di Mir-Mn Piemonte, Acli Torino e altri 4 https://www.facebook.com/events/622505349874089/?ref=newsfeed ORE 14 concentramento viale Guidoni, angolo viale Forlanini, Firenze “LIBERIAMO GKN: ORA E SEMPRE IN DIFESA DI GKN” “Possiamo vincere, dobbiamo tentare il futuro, creare un precedente a favore di tutte/i Tutte/i ai loro posti 1. Abbiamo sconfitto insieme i licenziamenti in tronco, anche grazie all'articolo 28 dello Statuto dei Lavoratori, e sono arrivati quelli per logoramento. È arrivata la tattica della rana bollita: tavoli vuoti, piani industriali che non arrivano, investitori che non si presentano. La rana viene cotta a fuoco lento, senza che se ne renda conto. 2. Abbiamo resistito al logoramento ed è arrivata la violenza dell'assedio con i licenziamenti di fatto: 6 mesi senza stipendio né buste paga, chiacchiere tossiche, scelte opache, degrado dello stabilimento. 3. L'assemblea permanente è sempre la stessa, stesso obiettivo: preservare una risorsa industriale, tutelare i posti di lavoro. Il fondo finanziario ha lasciato il posto all'advisor, poi all'imprenditore, poi al liquidatore e l'obiettivo sembra essere lo stesso: la speculazione, prima finanziaria e ora immobiliare. 4. Non siamo solo resistenza, ma progetto. Abbiamo sviluppato nostri piani industriali: avanzati, al servizio della giustizia climatica, sociali, mutualistici. Noi potremmo ripartire a lavorare. E l'assedio si fa ancora più feroce….” Evento di Collettivo Di Fabbrica - Lavoratori Gkn Firenze, Collettivo Fabbrica e Dario Salvetti https://www.facebook.com/events/1269386510670144/?ref=newsfeed BUS DA TORINO Ritrovo e partenza ore 6,30 - Torino Esposizioni. Arrivo a Firenze ore 13 circa, il corteo inizia alle 14 e si ripartirà da Firenze alle 18,30 circa. Arrivo a Torino previsto comunque dopo le 22,30. Costi : 30 euro A/R a persona Il prezzo politico del viaggio è reso possibile dal contributo di Arci e Comunet-Officine Corsare Il pagamento può essere effettuato (non oltre il 20/3/2023) tramite : - Bonifico: IBAN IT76P0501801000000016686925 intestato a Co.Mu.Net – Officine Corsare - Satispay: +393299223922 - Causale: indicare NOME e COGNOME seguito dall'indicazione BUS GKN. VAI AL FORM ISCRIVITI E PARTECIPA!! https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSfyHbNETiAug68WaFH95v9kTjkPomX_djxXzlELjaM5lYe- yg/viewform?vc=0&c=0&w=1&flr=0 https://www.arcitorino.it/notizie/5144/corteo-per-difendere-la-gkn-info-pullman-per-il-25-marzo.html Appello Collettivo Di Fabbrica - Lavoratori Gkn Firenze: “DIFENDERE GKN, ORA, TENTARE IL FUTURO, CREARE UN PRECEDENTE A FAVORE DI TUTTE/I”. https://insorgiamo.org/ (per adesioni ulteriori rsufiomgkn@gmail.com oppure collettivo.gkn.firenze@gmail.com) ORE 15 Piazza Castello, Torino “BIKE APEAL(hill)” “Avete messo a posto le vostre biciclette? Sabato 25 ci sarà il nostro evento con Future parade che ci farà passare una giornata in bici di metà marzo con una bella sorpresa finale! APERITIVO CON MUSICA PER CONCLUDERE IL NOSTRO GIRO E RICARICARE LE ENERGIE!” Evento di Fridays For Future Torino https://www.facebook.com/events/s/bike-apealhill/230554852773393/ ORE 15 – 21 Presidio NOTAV di Venaus DOCU-FORUM "L'EDUCAZIONE COME PRATICA DELLA LIBERTÀ" Ingresso libero Programma ORE 15.00 - "L'EDUCAZIONE COME PRATICA DI LIBERTÀ" Proiezione del cortometraggio di Enrico Venditti. ORE 15.45 - FORUM: "ASSAGGIO" PRATICO di una piccola porzione del metodo di coscientizzazione e liberazione del Freire ORE 18.00 - APERITIVO CONVIVIALE E CONDIVISO dai partecipanti (ogni persona porta qualcosa da mangiare da condividere con gli altri) Tour del documentario “L’educazione come pratica della libertà” Info: https://www.studiokappa.it/?page_id=18002 Evento di Settimana Nazionale di formazione con il Metodo Freire, Coordinamento Docenti Valsusa https://www.facebook.com/events/s/docu-forum-leducazione-come-pr/3128908647254985/ ORE 15.30 Centro Tecchio (Vicenza) “CARPANEDA CHIAMA” una nuova chiamata a raccolta per il futuro di Cascina Carpaneda, bene comune rurale nel territorio di Vicenza. Attraverso dei tavoli partecipativi, invitiamo tutta la cittadinanza a portare il proprio contributo in immaginazione e competenze per proseguire il percorso svolto fin qui, verso la costituzione della Casa dell'Agroecologia e di un Parco agricolo per Vicenza. Nei prossimi giorni verrà pubblicato il programma dettagliato delle iniziative. Al termine dell’ iniziativa sarà possibile continuare la conversazione condividendo l’aperitivo lcontadino proposto da Rete GAS Vicentina” A cura della Comunità Vicentina per l’Agroecologia e LIES….. https://agroecologiavicenza.noblogs.org/post/2023/03/02/18-e-25-marzo-sovranita-alimentare-e-carpaneda- due-giornate-di-confronto-con-reti-movimenti-e-citta/ DOMENICA 26 MARZO ORE 11-13 Piazza Carignano Torino PRESIDIO IN SOLIDARIETA' AD ALFREDO, CONTRO IL VERO VOLTO DELLA DEMOCRAZIA! In occasione della ottava edizione della “BIENNALE DELLA DEMOCRAZIA” che ha per titolo ”AI CONFINI DELLA LIBERTÀ”, che si svolge in luoghi diversi a Torino dal 22-26 marzo 23 PROGRAMMA BIENNALE: http://biennaledemocrazia.it/2023/02/23/biennale-democrazia-ottava- edizione/ https://gancio.cisti.org/event/presidio-in-occasione-della-biennale-della-democrazia ORE 14 al Barocchio Squat in Strada del Barocchio 27, Grugliasco (Bus 17 17/ 55 56 66 44) “IL BAROCCHIO NON CHIUDE ….La domenica pomeriggio, dalle 14 in poi, le porte saranno aperte al confronto, alle nuove proposte di attività, iniziative in città, alla condivisione degli spazi di autoproduzioni e laboratori (serigrafia, officina, falegnameria, palestra, forgia), alla cura del luogo attraverso azioni di manutenzione della casa e dell'orto, o anche solo allo svago e ai momenti di convivialità, per praticare insieme la realtà libertaria”. ORE 20: PIZZA BELLAVITA https://barocchio.squat.net/11/11/il-barocchio-non-chiude/?fbclid=IwAR0ml0bltfeiS5KyVpBWcNTa8uts- 8LY0bi0uUcJ3-5OUhr8y1WeTyVgWlA LUNEDI’ 27 MARZO ORE 21 presso Csoa Gabrio Via Francesco Millio 42, Torino RIUNIONE DEIL COMITATO DEBITO’ TORINO - analizzare l'esito della presentazione del dossier sul debito del Comune di Torino e la risposta all'interpellanza in Consiglio Comunale da parte dell'assessora al bilancio - decidere comunicazioni e iniziative pubbliche conseguenti alle due iniziative Comitato DebiTO: https://debitorino.wordpress.com/ MARTEDI’ 28 MARZO ORE 9- 17.30 Al Tribunale di Torino, corso Vittorio Emanuele 2°130, Torino 9° UDIENZA PROCESSO PER ASSOCIAZIONE A DELINQUERE nei confronti di compagni e compagne del Centro Sociale Askatasuna, Spazio Popolare Neruda e Movimento No Tav. E’ possibile seguire l’udienza nell’aula 3 nel seminterrato per essere vicini e dare solidarietà agli imputati. Per seguire i vari passaggi della vicenda leggere gli articoli passati sul sito: https://associazionearesistere.org/ ORE 19.30 al nuovo presidio NOTAV"Leonard Peltier", loc. Baraccone, s.s.25, San Didero APERICENA a cura dei Comitati No Tav Bassa Valle portate (se potete) qualcosa da mangiare e bere insieme e soprattutto i vostri piatti, posate e bicchieri in modo da non fare troppi rifiuti A seguire ORE 20.30 SOCIALITÀ NO TAV Essere in tanti di fronte alla polizia che presidia il NULLA è un bel segnale per fargli capire che A SARA' DURA ... PER LORO Evento di Presidio ex-autoporto di San Didero https://www.facebook.com/Presidio-ex-autoporto-di-San-Didero- 106691468062035/events/?ref=page_internal ORE 21 presso Csoa Askatasuna, corso Regina Margherita 47, Torino ASSEMBLEA NOTAV organizzata da NOTAV Torino e Cintura, aperta a tutti, per discutere le prossime iniziative a Torino e in Val Susa Come sempre l’odg verrà deciso all’inizio della riunione https://gancio.cisti.org/event/riunione-settimanale-dellassemblea-no-tav-di-torino-and-cintura-3 MERCOLEDI’ 29 MARZO ORE 18.45 Nuovo Presidio No Tav di San Didero, loc. Baraccone, s.s.25, San Didero APERICENA NO TAV A CURA DEL “NUCLEO PINTONI ATTIVI” GIOVEDI 30 MARZO ORE 9 Sala Conferenze Palazzo San Celso, Corso Valdocco 4/A, Torino CONVEGNO "PASSATO, PRESENTE E NUOVE GENERAZIONI” ORE 10- 13 “IL CAMPO DI FOSSOLI. LUOGO DI STORIA, CROCEVIA DI MEMORIE” – Marzia Luppi, Direttrice Fondazione Fossoli; - “MUSEI DI STORIA DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE IN TRASFORMAZIONE: l'esempio del Museo della Liberazione di Parigi-Museo Leclerc-Museo Jean Moulin e del Centro di storia della Resistenza e della Deportazione di Lione” - Isabelle Rivè, Direttrice Centre d'Histoire de la Résistance et de la Déportation Lyon e Sylvie Zaidman, Direttrice Musée de la Libération Paris; - “RICORDARE DOMANI. LE SFIDE E I PERCORSI EDUCATIVI DEL MUSEO NAZIONALE DELL’EBRAISMO ITALIANO E DELLA SHOAH” – Amedeo Spagnoletto, Direttore MEIS Modera Roberto Mastroianni - Presidente Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà: ORE 13.30 – 15. PRANZO ORE 15.30 – 17.30 Visita esposizione permanente “TORINO 1938-1948. DALLE LEGGI RAZZIALI ALLA COSTITUZIONE” dalle 9:00 sarà possibile ritirare il buono presso la biglietteria del Museo Diffuso della Resistenza in Corso Valdocco, 4/A - Torino Prenotazione consigliata compilando il link o telefonando allo 01101120780 https://www.eventbrite.com/e/biglietti-convegno-passato-presente-e-nuove-generazioni-595856441657 ORE 20.30 presso Libreria Belgravia, V. Vicoforte 14/D, Torino “DARKLING” Proiezione del film (titolo originale Mrak) di Dušan Milić, ambientato in Kosovo e Metohija. Mrak: un bosco che fa paura come allegoria della guerra nel Kosovo. In Mrak il regista Dušan Milić racconta attraverso gli occhi di una giovane protagonista l'inquietudine e il buio interiore causati dalla guerra del Kosovo. 24 Marzo 1999 – 24 Marzo 2023: NOI NON DIMENTICHIAMO https://contropiano.org/news/internazionale-news/2013/03/24/24-marzo-1999-marzo-2013-noi-non- dimentichiamo-015390 DA SABATO 1° APRILE A VENERDÌ 5 MAGGIO “EPPURE IL VENTO SOFFIA ANCORA” XXVII edizione 2023 di Valsusafilmfest “Gli eventi sono gratuiti ad eccezione dell’evento di apertura del 1° aprile Il programma prevede 19 eventi programmati in 8 comuni della Valle di Susa – Almese, Avigliana, Bussoleno, Bruzolo, Chianocco, Condove, Oulx, San Giorio di Susa, Venaus – un evento a Giaveno in Val Sangone e un evento a Torino, il 25 aprile al Museo Diffuso della Resistenza. I valori di riferimento della nostta associazione sono da sempre condivisione, socialità, vicinanza, senso di comunità e appartenenza, salvaguardia dell’ambiente e della memoria. Il Filmfest è una manifestazione culturale itinerante che nel corso degli anni è diventato un importante presidio culturale per un ampio territorio, attraverso il coinvolgimento di istituzioni locali, scuole, associazioni, cooperative e tante singole persone, con l’obiettivo di promuovere cultura e di dare ampio spazio alle nuove generazioni e ad eventi che aiutino a riflettere e a cogliere i cambiamenti sociali, culturali e politici dei nostri tempi….” https://www.valsusafilmfest.it/27a-edizione-2023/ SABATO 1 E DOMENICA 2 APRILE “CAMMINANDO PER SOLE E BALENO 1998-2023” SABATO 1 APRILE ORE 16 sotto il carcere di Ivrea corso Vercelli 165 PRESIDIO SOLIDALE DOMENICA 2 APRILE ORE 10 in piazza a Brosso Canavese ESCURSIONE IN CAVALLARIA https://gancio.cisti.org/event/camminando-per-sole-e-baleno SABATO 1 APRILE ORE 15 Piazza Castello, Torino “CORTEO: FERMIAMO LA GUERRA, LIBERTÀ PER OCALAN!” “La terza guerra mondiale che stiamo vivendo ormai da più di 20 anni e che nell'ultimo anno ha visto l'apertura di un ulteriore terribile fronte in Ucraina, si sta abbattendo anche nei territori del Kurdistan con una rinnovata violenza. Gli attacchi turchi in Rojava e nel Kurdistan iracheno non si fermano dal 20 novembre scorso…. Tra il 5 e il 6 febbraio si è abbattuto sul confine turco-siriano un devastante terremoto….. Nonostante il cessate il fuoco unilaterale da parte delle Unità di difesa del popolo per portare soccorso alla popolazione, la Turchia continua imperterrita con gli attacchi militari, sfruttando il disastro per rafforzarsi politicamente. Contemporaneamente a questo scenario complesso, continua la detenzione del leader Abullah Ocalan nell'isola-carcere di Imrali, dove si trova dal 1999 in un regime di massimo isolamento….. Ciò nonostante, il fronte della resistenza è forte in tutto il Kurdistan, dalle montagne del Rojava fino in Rojhilat dove da mesi le donne iraniane si oppongono all'oppressione del regime al grido di "Jin, Jiyan, Azadi". Resistere alla Terza guerra mondiale significa difendere la Rivoluzione del Rojava e chiedere la liberazione di Ocalan…” Evento di Non Una di Meno - Torino, Manituana - Laboratorio Culturale Autogestito e Le famiglie dello Spazio popolare Neruda https://www.facebook.com/events/s/1-aprile-corteo-fermiamo-la-gu/914886186486530/ ORE 15 - 18 Piazza del Duomo, Milano “SANI COME UN PESCE?” IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE, UN BENE IRRINUNCIABILE. “La salute è un diritto e non una merce, invece il "Sistema" ci tratta come clienti che si aggirano indecisi tra le bancarelle. Clienti da “pescare”. Gettano le reti con l’aiuto di mutue, assicurazioni (per chi se le può permettere) e di tanta pubblicità. Il Servizio sanitario nazionale deve occuparsi di prevenzione anche se questa non produce profitti. La prevenzione, la cura e la riabilitazione sono tutte funzioni alla base del Servizio sanitario pubblico e l’accesso universalistico è l’unico che garantisce che la salute sia un bene anziché una fonte di profitto (per alcuni). PER NON CADERE NELLA RETE E RESTARE SANI COME I VERI PESCI, DOBBIAMO MOBILITARCI!” Organizzano: Medicina Democratica, Forum per il diritto alla salute, Campagna DIco 32!, Rete europea contro la commercializzazione della salute Media Partner: Radio Popolare Per adesioni collettive: segreteria@medicinademocratica.org Prime adesioni: ACLI Lombardia, ARCI Lombardia, Attac Italia, AUSER, Cittadinanzattiva Como, Cittadini Reattivi, CoVeSaP, curiamolalombardia.it, I Sentinelli, IFE Italia, LILA nazionale, Medici per Cerchiate... https://www.facebook.com/events/878705493388929/ ORE 16 Centro Candiani, Mestre “LOTTE OPERAIE E SOCIALI, REPRESSIONE DEI PADRONI E DELLO STATO Con la partecipazione di: - Eddy Sorge (Movimento 7 novembre), - Mohamed Arafat e Alessandro Zadra (SI Cobas) Saranno proiettati dei brevi video. “Dalla Francia e dalla Grecia ci arrivano in questi giorni segnali chiari e forti di risveglio della grande massa dei lavoratori, scesi in lotta – e che lotta! – contro i loro governi, le spese militari, i tagli alla spesa sociale. In Italia segnali importanti di risveglio dei lavoratori sono venuti, negli ultimi anni e negli ultimi tempi, dalle lotte dei facchini e dei driver immigrati organizzati con il SI Cobas contro le multinazionali della logistica, e dai disoccupati organizzati di Napoli del Movimento 7 novembre. Queste lotte hanno conquistato grandi miglioramenti dei salari e degli orari di lavoro nei magazzini, e sbocchi di formazione e lavoro a Napoli. E hanno avuto il merito di porre questioni generali come il no alla guerra e all’economia di guerra, il no alla precarietà e al carovita, e denunciare le politiche razziste di guerra agli immigrati. Da queste lotte è partito anche un caldo appello agli studenti, ai giovani ambientalisti, al sindacalismo di base, alla massa delle sfruttate e degli sfruttati per dare vita a un fronte di classe unitario contro il padronato, il governo Meloni, le decisioni di UE e Nato….” https://pungolorosso.wordpress.com/2023/03/21/lotte-operaie-e-sociali-repressione-dei-padroni-e-dello- stato-mestre-1-aprile-con-eddy-sorge-movimento-7-novembre-mohamed-arafat-e-alessandro-zadra-si- cobas-inglese-francese-arabo/ DOMENICA 2 APRILE TUTTO IL GIORNO “SPEGNIAMO LA PROPAGANDA DI GUERRA E ACCENDIAMO LA PACE” SPEGNI TV E SOCIAL E ACCENDI IL DIALOGO. “Prendiamo il futuro nelle nostre mani: il 2 aprile convergiamo in Europa e in tutto il mondo in una giornata dedicata alla pace e alla nonviolenza attiva. Spegniamo la televisione e tutti i social network, spegniamo la propaganda di guerra e le informazioni filtrate e manipolate. Dedichiamoci invece alla comunicazione diretta con le persone intorno a noi e organizziamo attività per la pace: un incontro, una manifestazione, un flash mob, una bandiera della pace sul balcone o sull’auto, una meditazione o una preghiera in accordo alla nostra religione o al nostro ateismo, e qualsiasi altra attività volta alla pace….” Evento di Europa per la Pace https://www.facebook.com/events/s/spegniamo-la-propaganda-di-gue/1365321514231586/ ORE 15 Via Madonna delle Salette, Torino FESTA DI PRIMAVERA AL PRATONE DI PARELLA Ispirandoci alla leggenda del colibrì che cerca di spegnere un incendio portando una goccia nel becco, NOI FACCIAMO LA NOSTRA PARTE! Formiamo una catena e portiamo l'acqua alle nostre piantine. per festeggiare la primavera, irrigare gli alberelli, fare merenda, ascoltare musica e... parlare tutti insieme del futuro del pratone. Evento di Salviamo i prati https://www.facebook.com/events/748595720208397/?ref=newsfeed LUNEDI 11 APRILE RIUNIONE ON LINE PER CO-ORGANIZZARE "LA FESTA LA FINE DEL MONDO" Iscrizione https://us06web.zoom.us/meeting/register/tZ0vd-GgpzktGtOQOVH_KcD3Gn6qpnsnLnlq “SABATO 22 APRILE 2023 NELLA GIORNATA DELLA TERRA ORGANIZZIAMO UNA FESTA A ROMA DALLE 12:00 A MEZZANOTTE, per dichiarare alto, forte, e in coro: “NOI VOGLIAMO VIVERE, NON PAGHIAMO IL FOSSILE”. La festa, promossa da Ultima Generazione, sarà in simutanea con altri 2 eventi uno a New York e l’altro a Londra. Tutti useranno musica e ballo per portare avanti una richiesta di azione per contrastare la crisi climatica dai rispettivi governi. La protesta sarà, come al solito, nonviolenta. Qui in italia la chiediamo l’interruzione dei sussidi al fossile. Nel 2021 sono stati 41,8 milliardi nel settore fossile. Lo stesso anno 1 famiglia su 10 non poteva pagare le bollette del gas…” https://ultima-generazione.com/festafinedelmondo/ PRESENTAZIONE DELLA COALIZIONE "NON PAGHIAMO IL FOSSILE In questa riunione presentiamo la coalizione "NON PAGHIAMO IL FOSSILE" che sta unendo sempre più persone e realtà per chiedere la fine dei sussidi pubblici all'industria fossile. VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=RFVPD-se_Y4 ALTRE INIZIATIVE SU : https://gancio.cisti.org/ https://radioblackout.org/eventi/ https://www.facebook.com/radioblackout105250fm/ https://gabrio.noblogs.org/; https://www.facebook.com/pg/csoa.gabrio/events/?ref=page_internal https://www.facebook.com/ManituanaTorino/ https://serenoregis.org/appuntamenti/ AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA (VEDI AGGIORNAMENTI anche su : TG Vallesusa : http://www.tgvallesusa.it/?page_id=135 Facebook Festival Alta Felicità : https://www.facebook.com/festivalaltafelicita/ Attualità, Diario Tav, Libri, Dischi, X Files : www.mavericknews.wordpress.com Centro di documentazione Invicta Palestina : https://invictapalestina.wordpress.com/ RETE Ambientalista - Movimenti di Lotta per la Salute, l"Ambiente, la Pace e la Nonviolenza https://www.rete-ambientalista.it/ IL 27 NOVEMBRE 2022, NEL GIORNO DELLA MADRE, LE MADRI DEL MOVIMENTO DI RESISTENZA FEMMINISTA CONTRO LA GUERRA e un gruppo di iniziativa di madri di soldati di leva, HANNO INVIATO UNA LETTERA a Inna Yuryevna Svyatenko, presidente del Comitato per le politiche sociali del Consiglio della Federazione, a Nina Alexandrovna Ostanina, Presidente del Comitato della Duma di Stato per la Famiglia, le Donne e i Bambini, e ai membri di questi comitati, il cui dovere è di prendersi cura del benessere sociale delle famiglie, delle donne e dei bambini in Russia Arrivata solo il 2 marzo 23 a Global women strike: “LETTERA APERTA DELLE MADRI DELLA FEDERAZIONE RUSSA ….Dopo il 24 febbraio la situazione non fa che peggiorare. Le sanzioni causate dall'operazione militare in Ucraina portano ad un aumento dell'inflazione e, nel contesto dell'inflazione, il reddito della madre e tutti i sussidi, che erano appena sufficienti, si stanno deprezzando…. Le enormi somme spese ogni giorno in operazioni militari potrebbero essere investite nel nostro benessere. Ma invece di nuovi asili, ospedali per la maternità, scuole e ospedali, in TV riceviamo solo interminabili discorsi vuoti sul nostro "successo" e la nostra "grandezza" Almeno 318.000 uomini sono già stati mobilitati (questa cifra è data da Vladimir Putin). Gli uomini sono stati reclutati anche se avevano figli minorenni a carico. In molte regioni le famiglie dei mobilitati dovevano agire autonomamente per proteggerli contro la morte, acquistando tutto a nostre spese, fino ai giubbotti antiproiettile. Chi provvederà alle famiglie che hanno perso i loro capifamiglia? …… I problemi economici e la crisi sociale portano inevitabilmente ad un aumento della violenza domestica. Le persone, distrutte dalla povertà e dall'incertezza del futuro, sfogano i loro problemi su donne e bambini. Inoltre, gli uomini che tornano alla vita civile spesso portano con sé gravi traumi psicologici del tempo di guerra. E questo si traduce anche in un'aggressione incontrollata nei confronti di chi gli sta più vicino….. Oggi, in occasione della festa della mamma, vi invitiamo a ricordare il vostro dovere e le promesse elettorali che avete fatto ai vostri elettori, e ad usare tutta la vostra influenza per porre fine alle ostilità il prima possibile e riportare a casa i nostri cari. ESIGIAMO IL RITIRO DELLE TRUPPE DAL TERRITORIO DELL'UCRAINA, il ritorno a casa di tutti i soldati, la protezione dei soldati di leva dalla partecipazione a qualsiasi ostilità, l'adozione di una legge sulla prevenzione della violenza domestica, un degno sostegno materiale per l'infanzia e la maternità!” https://globalwomenstrike.net/russian-mothers-anti-war-letter/ MARTEDÌ 28 FEBBRAIO È AVVENUTO UNO SCONTRO FRONTALE TRA DUE TRENI VICINO ALLA CITTÀ DI LARISSA, NELLA GRECIA CENTRALE ha provocato ad oggi 57 morti ufficialmente accertati e decine di feriti, ha trasformato la giornata femminista dell'8 marzo “…in una straordinaria mobilitazione di massa, in cui i canti del movimento delle donne si sono armonizzati con l'espressione generale della rabbia della classe operaia contro la privatizzazione e contro il primato del profitto come determinante ultimo dell'organizzazione della nostra vita pubblica e della società….” (“Dall’articolo di A l’encontre del 13 marzo 23 di Antonis Ntavanellos: “GRECIA LA RABBIA POPOLARE PER IL "CROLLO DEL TRENO", RISULTATO DELLE PRIVATIZZAZIONI E DELL'AUSTERITÀ, POTREBBE PORTARE A UNA SVOLTA POLITICA) http://alencontre.org/europe/grece/grece-la-colere-populaire-suscitee-par-laccident-de-train-resultat-des- privatisations-et-de-lausterite-pourrait-deboucher-sur-un-tournant-politique.html Commento della redazione di Pungolo rosso del 21 marzo 23: “GRECIA, LA COLLERA PROLETARIA E STUDENTESCA CONTRO IL GOVERNO MITSOTAKIS E I PADRONI DELLE FERROVIE “ ….L’articolo di Ntavanellos contiene sufficienti informazioni per poter apprezzare come l’Italietta, per alcuni sempre “serva” e “colonia”, abbia profittato di questo processo per comprare le ferrovie greche (TrainOse) per 45 milioni di euro, e quindi abbia la sua chiara parte di responsabilità nell’incidente del 28 febbraio a Larissa….. E’ quanto mai vero che la parola d’ordine “il nemico è in casa propria” vale dappertutto! Ma la gestione italica non è stata forse “un passo verso la crescita” come annunciava Alexis Tsipras? Certo che si, ma per i profitti delle Ferrovie dello Stato Italiane che hanno gestito un personale a ranghi ridotti e agito su contratti a termine e col minimo di garanzie possibili, proprio al modo di una potenza imperialista!... E l’Alta Velocità promessa da FdSI (Ferrovie dello Stato Italiane)? Eccola: Ntavanellos ci dice che “…hanno trasferito treni ritirati dalle ferrovie europee perché non sicuri. Vennero rimontati dall’azienda e presentati come le “frecce bianche” […], ma alla fine la loro velocità era pari a quella dei treni ex Ose”. Ancora modifiche e accordi a catena con FdSI, con la società francese Alstom per il telecontrollo, politiche di joint venture anche con società greche, consorzi pubblico-privato e tutto l’arsenale delle tecniche imperialiste, note a tutti tranne che ai sovranisti di tutte le sponde. Ed ecco confezionata, con tutti i suoi ingredienti, la tragedia del 28 febbraio. La risposta del proletariato greco e di molta parte del mondo studentesco è stata eccellente, ed è proseguita anche negli ultimi giorni: a loro va tutta la nostra solidarietà. Scesi in piazza accanto ai movimenti che hanno animato l’8 marzo, una giornata di lotta molto partecipata delle donne e per le donne senza privilegi, i lavoratori non hanno fatto attendere la loro risposta nonostante la diserzione della GSEE a dimostrazione che tutto il mondo è paese, e che i sindacati di stato sono presenti dappertutto, non solo in Italia, e dappertutto sono disorganizzatori professionali della classe lavoratrice. Ma non per questo i giochi sono fatti…. (Red.) https://pungolorosso.wordpress.com/2023/03/21/grecia-la-collera-proletaria-e-studentesca-contro-il- governo-mitsotakis-e-i-padroni-delle-ferrovie/ 15 marzo 23 Carmilla: “E INTANTO CORRE, CORRE, CORRE LA LOCOMOTIVA…DELLA GUERRA DI CLASSE di Sandro Moiso In assenza di più vaste mobilitazioni contro la guerra, che non siano soltanto per implorare la “pace”, fa bene notare e ricordare che uno dei settori del mondo del lavoro più impegnati contro la guerra e i suoi catastrofici effetti sociali ed economici è quello del trasporto ferroviario e marittimo. Non soltanto qui in Italia dove una significativa manifestazione in tal senso si è svolta a Genova, indetta dai portuali, ma anche in Giappone e in Corea, dove sono stati i ferrovieri a promuovere una risoluzione contro il riarmo giapponese su larga scala. Risoluzione che sottolinea come la guerra iniziata in Ucraina stia trascinando il mondo intero nel vortice della guerra. In cui l’amministrazione statunitense di Biden, mano nella mano con l’amministrazione giapponese di Kishida, intende scatenare una guerra contro la Cina e la Corea del Nord. Lo scorso dicembre l’amministrazione Kishida ha deciso di stanziare oltre 43 mila miliardi di yen (300 miliardi di euro) in cinque anni in un gigantesco programma di riarmo destinato da un lato a calpestare la vita e le condizioni di lavoro dei salariati e dall’altro una guerra contro la Cina anche a costo di centinaia di migliaia di morti e feriti. Mentre nel bel mezzo di questa situazione, il presidente coreano Yoon Suk-yeol ha attuato una straordinaria repressione nei confronti della KCTU (Confederazione coreana dei sindacati) attraverso la legge sulla sicurezza dello Stato…. Mentre in Grecia, ad Atene e Salonicco soprattutto ma anche a Patrasso e in altre città, le violente proteste di piazza scaturite dal grave incidente ferroviario del 28 febbraio in cui hanno perso la vita 57 persone, in prossimità della città di Larissa sulla tratta Atene-Salonicco, hanno visto la partecipazione di almeno 50.000 manifestanti e lo sciopero di 24 ore indetto dalla Federazione ferroviaria panellenica (Pos)…. Per questo motivo hanno fatto bene i compagni della CUB Rail a diffondere nel corso degli ultimi anni una serie di opuscoli, usciti come Quaderni di «CUB Rail Wobbly» (giornale di collegamento tra i ferrovieri), destinati a ricostruire alcuni momenti salienti di queste lotte, a cavallo tra XIX e XX secolo, sia in Italia che all’estero e, nello specifico, negli Stati Uniti…..” https://www.carmillaonline.com/2023/03/15/e-intanto-corre-corre-la-locomotiva-della-lotta-di-classe/ MERCOLEDÌ 8 MARZO DONNE IN SCIOPERO ALL’IVECO DI TORINO CON NON UNA DI MENO E SICOBAS “Giornata Internazionale della Donna ai cancelli della manifattura globale di veicoli industriali, con lavoratrici in sciopero. A Torino, un mondo di Donne da ascoltare, una lotta da vincere. Le sorelle di Non Una Di Meno, solidali con le operaie sub-contrattatate e maltrattate dalle agenzie interinali per conto della multinazionale IVECO, a sostegno della loro lotta, l’otto marzo 2023. Lavoro esternalizzato da 10, anche 20 anni, in condizioni miserabili, ottocentesche, senza diritti, gravido di una fatica che rende queste donne ‘inabili’ al lavoro stesso che le ha invalidate. E pronte ad essere licenziate e ricambiate con altrettanta forza-lavoro alle stesse, se non peggiori, condizioni. Ya basta! Con Rosa e Clara nel cuore e nel cervello”. https://www.trancemedia.eu/video/8-marzo-2023-donne-in-sciopero-all-iveco-di-torino-con-non-una-di- meno-e-sicobas/ Reportage di Tiziana Ripani, montaggio di Jey VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=d3ktjCvHtog VENERDI 10 MARZO IL CROLLO LA CALIFORNIANA SILICON VALLEY BANK (SVB), SIGNATURE E ANCHE SILVERGATE (che ha deciso la liquidazione volontaria) ha fatto crollare a sua volta le azioni bancarie statunitensi ed europee. La prima vittima illustre, molto illustre, in Europa è stata Credit Suisse che mercoledì 15 marzo è arrivata ad un passo dal fallimento, evitato solo con un massiccio intervento della Banca Centrale svizzera, dopo che la Saudi National Bank ha rifiutato di sostenere una nuova ricapitalizzazione dell’istituto elvetico. 18 marzo 23 Pungolo rosso: “ECCO PERCHÉ IL SISTEMA BANCARIO STA ANDANDO IN PEZZI – Di Michael Hudson (con una nota della redazione) ….Un altro segnale che la finanza saudita, finora legata molto strettamente al “campo occidentale” sta volgendo il suo sguardo anche in direzione della coalizione imperialista rivale, quella che ha nella Cina e, subordinatamente, nella Russia il proprio centro di gravità. Ed insieme un altro segnale della decrescente capacità degli Stati Uniti di esercitare la propria totalizzante egemonia su quello che è stato per decenni il suo campo – la loro soverchiante potenza militare e la perdurante forza del loro apparato finanziario non sono più in grado di assicurarlo. L’articolo di Hudson [ce l’ha segnalato A. Pagliarone accompagnandolo con una nota critica che riportiamo qui sotto (*)] che presentiamo di seguito, mette l’accento su alcuni aspetti dell’attuale crisi bancaria negli Stati Uniti spiegando perché essa non appare per nulla conclusa, e accenna nello stesso tempo ad alcune rilevanti questioni sociali, come la dinamica dei salari americani e il loro legame con le misure della Fed. Uno scenario che ha risvolti simili in Europa e incide sulla politica monetaria della BCE. La BCE ha rialzato il tasso d’interesse di 50 punti-base (+0,50%), smentendo così le previsioni di un rialzo dimezzato dello 0,25%. Si conferma invece che “l’inflazione” è al centro delle decisioni della BCE e della FED. Quest’ultima, in particolare, ha detto che il mercato del lavoro negli USA è ancora “troppo ristretto”, cioè che sono leggermente cresciuti i margini dei lavoratori per contrattare salari più alti e questo, per la “cupola” capitalistica, è inaccettabile. Lo spettro dell’inflazione che BCE e FED stanno combattendo è questo: il pericolo che i salari “inseguano” la crescita dei prezzi….” https://pungolorosso.wordpress.com/2023/03/18/ecco-perche-il-sistema-bancario-sta-andando-in-pezzi- michael-hudson-con-una-nota-della-redazione/ 18 marzo 23 Pungolo rosso: “DA PECHINO, UN CAZZOTTO IN PIENO VOLTO A WASHINGTON …In ogni caso l’intesa tra Iran e Arabia saudita conclusa negli scorsi giorni a Pechino è un colpo dato sia agli Stati Uniti che ad Israele, che puntavano e puntano entrambi a isolare l’Iran e, se possibile, attraverso l’isolamento e le sanzioni, farlo avvitare e sprofondare nelle sue esplosive contraddizioni sociali interne riemerse in superficie di recente dalle fabbriche alle piazze, contraddizioni che il regime borghese “islamico” cerca di tenere a bada con il pugno di ferro….. Limes ha postato il seguente commento dal livore trattenuto: “Bollettino imperiale. La Repubblica popolare si propone come fornitore di sicurezza su scala globale come alternativa agli Usa. (…) La normalizzazione dei rapporti diplomatici tra Iran e Arabia saudita rappresenta un significativo successo per i piani di proiezione verso Ovest della Repubblica popolare cinese”….. Per cui l’imperativo categorico è ora, a Roma come a Washington, fare di tutto per ostacolarne l’ulteriore ascesa. Il che, per l’Italia e il governo Meloni, equivale a dire non rinnovare l’accordo del 2019 sulla Belt and Road Initiative firmato dal primo governo Conte…. Anche a noi internazionalisti piace ogni colpo dato allo ex-strapotere statunitense, alla NATO e al “nemico in casa nostra”, il governo, il capitalismo, lo stato italiani, ma solo perché – nella destabilizzazione dell’ordine mondiale a stelle e strisce – amplia gli spazi per la lotta di classe degli sfruttati e degli oppressi, per il ritorno in campo della prospettiva della rivoluzione sociale anti- capitalista. Non ci facciamo però la minima illusione sul multipolarismo iper-capitalistico in sé. Prendete l’accordo Iran-Arabia saudita. Un doppio colpo a Stati Uniti e Israele, ok. Ma, data la natura di classe dei contraenti, credete forse che aiuterà la lotta di liberazione dei palestinesi contro lo stato di Israele e i suoi protettori? Se è così, vi sbagliate di grosso! ….” https://pungolorosso.wordpress.com/2023/03/18/da-pechino-un-cazzotto-in-pieno-volto-a-washington/ 18 marzo 23 Pungolo rosso: “CINA, PROTESTE DI PENSIONATI, AL CANTO DELL’INTERNAZIONALE… Anche in Cina, una Cina che aumenta quest’anno del 7,2% le proprie spese militari, si comincia a presentare alla classe dominante il problema degli “eccessivi” costi del sistema pensionistico e delle assicurazioni per le persone anziane, in forte crescita in questo paese per effetto di un fortissimo aumento della durata media della vita (salita a 77,3 anni) – entro il 2035 ci saranno 400 milioni di cinesi over-60. È accaduto così che, a partire dal 1° febbraio scorso, la municipalità di Wuhan e di altre grandi città hanno cominciato a tagliare di netto i trasferimenti di denaro ai pensionati….. Lo scontento che si è manifestato in queste piccole manifestazioni di protesta esprime da un lato rabbia perché “questo denaro è nostro, ed è frutto del nostro sudore e del nostro sangue”, dall’altro un appello alle autorità centrali e al PCC perché intervengano in favore dei pensionati: “io protesto – dice un manifestante – perché credo nel nostro governo, e credo che il PCC possa trovare una soluzione al problema”. Sennonché proprio dal governo e dal PCC è partita l’indicazione di dare la priorità alle spese militari, e di contenere i trasferimenti ai pensionati – al momento e, ancor più, in prospettiva. L’orientamento già preso, infatti, è quello di far salire progressivamente l’età della pensione, oggi fissata a 55 anni per le donne e a 60 per gli uomini….. La cosa più probabile, anzi certa, è che il governo di Pechino spingerà anche in Cina chi può permetterselo verso il sistema pensionistico privato favorendo, con agevolazioni fiscali, la progressiva privatizzazione del sistema pensionistico. …. CON VIDEO DELL’ASSEMBLEA AL CANTO DELL’INTERNAZIONALE (fine articolo): https://pungolorosso.wordpress.com/2023/03/18/cina-proteste-di-pensionati-al-canto-dellinternazionale/ SABATO 11 MARZO HA SFILATO PER LE VIE DI PIOMBINO UN LUNGO CORTEO “PER LA GIUSTIZIA CLIMATICA FUORI DAL FOSSILE” contro il progetto di trasformazione della penisola in un canale di transito per il gas diretto verso il Nord Europa, il cd hub del gas. Progetto che porta con se la proliferazione di infrastrutture devastanti per i territori, le popolazioni, gli ecosistemi e il clima. Al corteo hanno partecipato comitati ad ambientalisti da molte parti d’Italia, insieme alle forze di sinistra e M5s: presente anche il sindaco Fdi11 marzo 23 ANSA: 11 marzo 23 VIDEO ANSA: “PIOMBINO, MANIFESTAZIONE CONTRO IL RIGASSIFICATORE E LE ENERGIE FOSSILI” https://www.ansa.it/sito/videogallery/italia/2023/03/11/piombino-manifestazione-contro-il-rigassificatore- e-le-energie-fossili_66d127c9-e66c-487e-b477-cb41a5f45fe6.html 11 marzo 23 ToscanaTV “PIOMBINO - COMITATI SCENDONO IN PIAZZA CONTRO RIGASSIFICATORE” https://www.youtube.com/watch?v=4yAbiiOkQ8U 14 marzo 23 Ecor: “IMMAGINI E VOCI DAL CORTEO DI PIOMBINO… COLLETTIVO DI FABBRICA, LAVORATORI GKN FIRENZE…. La cosa più incredibile è che nel frattempo, privi di stipendio, il collettivo di fabbrica insieme al suo comitato tecnico scientifico, continua a lavorare a un piano industriale, e aggancia in autonomia la possibilità di avere una tecnologia che trasforma GKN in una fabbrica che produce fonti rinnovabili senza l’utilizzo di litio e di silicio…… COORDINAMENTO RAVENNATE PER IL CLIMA FUORI DAL FOSSILE…. Ravenna è una delle città più gassificate d’Italia. Forse una delle più gassificate del mondo. A Ravenna oltre al rigassificatore che deve arrivare, e probabilmente anche al secondo rigassificatore – che sarà quello di Piombino quando voi lo riuscirete a cacciare via – abbiamo anche l’aumento delle trivellazioni, abbiamo anche i depositi di GNL, abbiamo anche il progetto di stoccaggio dell’anidride carbonica, e abbiamo un bel pezzo di quel gasdotto che per ora si ferma a Sulmona , ma che è destinato a venire anche da noi. A Ravenna ci sarà una delle prossime puntate di questa mobilitazione. SABATO 6 MAGGIO, mi raccomando, venite tutte, venite tutti….. NO HUB DEL GAS, ABRUZZO… A Sulmona c’è una rete che può portare al nord 43 miliardi di metri cubi. Abbiamo studiato i dati tratti dai bilanci di Snam e quelli del governo: 43 miliardi che sommati ai miliardi di mc che possono arrivare dalla Norvegia e dai tre rigassificatori esistenti…. Questi sono i dati ufficiali, ed è menzogna quello che stanno raccontando ai cittadini italiani. Cioè, con le attuali infrastrutture noi possiamo garantire il gas a tutta Italia e avanzano pure 18 miliardi di mc…. TRIVELLE ZERO, MARCHE…. Trivellano le Marche dagli anni ’70. Le Marche sono un colabrodo sia a mare che a terra. Praticamente il 26% del territorio marchigiano e 450.000 ettari di costa sono soggetti a interessi delle multinazionali delle trivellazioni. Nel 2015, con il governo Renzi, abbiamo vinto anche quella battaglia, bloccando le prospezioni a mare con la tecnica dell’airgun. Con la tecnica dell’airgun sparano con dei cannoni ad aria compressa che distrugge la biosfera…..” https://ecor.network/italia/immagini-e-voci-dal-corteo-di-piombino/ DA MARTEDÌ 14 A LUNEDÌ 20 MARZO IL “BUSVELA NO APARTHEID DI ISRAELE” È A ROMA, dopo Torino, Milano, Napoli, grazie all’impegno delle Associazioni di Solidarietà con la Palestina. 16 marzo 23 Comunicato stampa InvictaPalestina: “VELA BUS NO APARTHEID A ROMA Dal 14 è arrivato a Roma e attraverserà la città fino al 20 marzo. Ogni giorno, tra le 9 e le 17, percorre un diverso municipio Da Ostiense a Centocelle, da MonteSacro ad Appio-Tuscolano, da Termini a Boccea… Le grandi vele (4mx3m) mostrano le definizioni di apartheid di Amnesty International e delle Nazioni Unite e 3 QRcode da cui scaricare il rapporto di Amnesty, un video, blog con articoli. In ogni percorso ci sono soste informative (presso scuole, mercati, Università…) con il coinvolgimento di studenti e attivisti/e nella distribuzione di volantini e colloqui con le persone. https://www.facebook.com/events/610387220944691 “….Da anni viene praticato da Israele sui Territori Palestinesi Occupati, compresa Gerusalemme Est, e colpisce con la violenza e la discriminazione anche la popolazione palestinese all’interno di Israele. Riconosciuto con rapporti analitici e documentati da associazioni per i diritti umani di Israele, come B’tselem, e a livello internazionale da Amnesty International, Human Rights Watch, l’ Apartheid si caratterizza per atti disumani nei confronti della popolazione, secondo la definizione delle Nazioni Unite…. ULTIMO GIORNO: 20 MARZO H. 10 – 12 Università La Sapienza, ple Aldo Moro. Siete invitati!...” https://www.invictapalestina.org/archives/48418 IL 12 MARZO 23 ORI GIVATI (ex comandante di carri armati nel Corpo corazzato dell'IDF dal 2010 al 2013, ora direttore dell'advocacy di Breaking the Silence.) RIFERISCE al primo incontro del Gruppo Parlamentare per la Fine dell'Occupazione della Knesset (in occasione dei 55 anni dall'inizio dell'occupazione militare della Cisgiordania e della Striscia di Gaza) SU BLUE WOLF, IL SISTEMA DI SORVEGLIANZA DIGITALE basato sulla tecnologia di riconoscimento facciale ora utilizzato dai soldati dell'IDF nei territori occupati. “LA NOSTRA MISSIONE È FAR SENTIRE A TUTTI I PALESTINESI CHE DEVONO TENERE LA TESTA BASSA. Questo è esattamente quello che mi disse il mio comandante nell'esercito.” (Grazie a Simonetta Lambertini per la traduzione e a Simonetta Bardini per la voce”. VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=zOK3_NduEBA GIOVEDÌ 16 EMMANUEL MACRON HA DECISO CHE IL GOVERNO FRANCESE AVREBBE POSTO LA QUESTIONE DI FIDUCIA, utilizzando l'articolo 49-3 della Costituzione, per far passare la riforma dell’età pensionabile da 62 a 64 anni all’Assemblea nazionale. Venerdì 17 le opposizioni hanno presentato 2 mozioni di “censura” Una del Rassemblement National di Marine Le Pen e l’altra dai centristi indipendenti del Liot, CHE SONO STATE DISCUSSE NELLA GIORNATA DI LUNEDÌ 20 MARZO: se venivano accettate avrebbero fatto cadere il governo e con esso anche la legge sulla quale ha messo la fiducia. LA LOTTA HA SPINTO IL GOVERNO VICINO A CADERE, MA IL PARLAMENTARISMO CONFERMA IL SUO RUOLO CONSERVATORE: LUNEDÌ 20 MARZO la mozione di sfiducia «transpartisan» del partito indipendente LIOT, votata da tutte le opposizioni, ha ottenuto all’Assemblea nazionale 278 voti di parlamentari, 9 in meno dei 287 voti necessari per far cadere il governo Borne SUBITO DOPO L’ANNUNCIO DELLA DECISIONE SULLA RICHIESTA DELLA FIDUCIA, FORTE E’ STATA LA RISPOSTA DELLA PIAZZA, CHE CONTINUA ORA ANCHE DOPO IL VOTO 17 marzo 23 Open: “PARIGI, NUOVI SCONTRI A PLACE DE LA CONCORDE: (Dove è stato ghigliottinato Luigi XVI il 21 genn 1793). Bruciata la maschera di Macron, poi il coro: «ABBIAMO DECAPITATO IL RE, POSSIAMO RIFARLO»….. In 4mila hanno manifestato contro la riforma della pensioni, approvata ieri con una forzatura del presidente: fermate 61 persone” CON VIDEO https://www.open.online/2023/03/17/parigi-scontri-place-concorde-macron-video/ 21 marzo 23 Pungolo rosso: “FRANCIA, IL PARLAMENTO SALVA MACRON. MA LA PROTESTA DI PIAZZA NON SI FERMA. …Se ci fosse stato bisogno di una dimostrazione del ruolo e della funzione reazionaria dei parlamenti, ne abbiamo avuta un’ennesima riprova. A fronte di un paese attraversato ovunque da scioperi, manifestazioni e sommosse di piazza, e di una chiara maggioranza dell'”opinione pubblica” favorevole alle proteste, l’assemblea legislativa ha obbedito all’ordine di scuderia della grande borghesia (bellicista) tesa a tagliare la spesa sociale per le pensioni e dirottare le risorse pubbliche derivanti dal lavoro salariato ad “altre finalità”….. Anche in questo frangente i lavoratori, i proletari e gli studenti francesi hanno dimostrato una combattività e una radicalità nelle forme di lotta che, insieme alla Grecia, non ha eguali nel resto d’Europa…. già nella serata di ieri le proteste sono riprese con forza, con una notevole partecipazione e protagonismo del proletariato giovanile, non solo a Parigi ma anche nelle città minori e nei centri agricoli. Esemplare a tal proposito la tattica adottata dai manifestanti in alcune città di “cingere d’assedio” le abitazioni o dare al fuoco gli uffici dei parlamentari favorevoli alla riforma (com’è accaduto a Nizza con l’ufficio di Eric Ciotti, il presidente dei Républicains), a voler dire con i fatti: “se voi politicanti vi rintanate nei palazzi del potere ultrablindati, allora noi veniamo a chiedervi il conto fin sotto casa vostra!”. D’altra parte, con l’approvazione della riforma da parte dell’Assemblée Nationale si fanno sempre più impegnative e pericolose le insidie e le potenziali trappole sul percorso della lotta. Da un lato, le dichiarazioni del “sinistro” Melenchon, secondo cui “ora la parola passa alla sfiducia popolare”, con un chiaro riferimento allo strumento referendario, svelano al tempo stesso la sfiducia dell’opportunismo nella lotta di classe, e l’estrema sopravvalutazione degli istituti della “democrazia diretta” borghese. In Italia abbiamo avuto numerosi esempi di come lo strumento referendario sia un vero e proprio boomerang, soprattutto se accompagnato dalla smobilitazione di piazza e dall’abbandono degli scioperi: valga su tutti l’esperienza del referendum sui punti di contingenza del 9-10 giugno 1985, che sancì la decisione del governo Craxi di smantellare la scala mobile ….. In terzo luogo, bisogna evidenziare come anche il movimento dei lavoratori francesi non ha ancora pienamente compreso lo stretto legame esistente tra le controriforme varate dai governi sul piano interno e il contesto internazionale di tendenza alla guerra….. Noi tifiamo senz’altro per una caduta del governo, poiché si tratterebbe di un evento capace di infondere fiducia nella classe e consapevolezza dei propri mezzi…..” https://pungolorosso.wordpress.com/2023/03/21/il-parlamento-salva-macron-ma-la-protesta-di-piazza-non- si-ferma/ GIOVEDÌ 16 MARZO LA DIGOS DI TORINO HA EFFETTUATO UNA PERQUISIZIONE ALLE ARCATE 25 E 27 DEI MURAZZI dove da 33 anni trova spazio e vita il CSA, occupazione simbolo di Torino per essere luogo di scoperta musicale, culturale, luogo del cuore per tantissimi artisti torinesi che negli anni, partendo da qui, hanno fatto della musica uno strumento per dare voce a molte tematiche centrali oggi. 16 marzo 23 Comunicato Csa Murazzi : “UNA STORIA CHE SI RIPETE: PERQUISIZIONE E SIGILLI AL CSA MURAZZI! ….Voleva essere un bel colpo per segnare un punto in questa guerra di trincea e logoramento che ha intenzione di protrarre la questura di Torino e la procura a firma Enzo Bucarelli, dopo il festival Altri Mondi/Altri Modi che ha visto la partecipazione di migliaia di persone durante i due weekend di iniziative culturali al centro sociale Askatasuna, non si perde tempo e subito si colpisce un altro spazio fondamentale e prezioso per questa città. La giustificazione pare essere la solita : mancanza di scontrini, concerti non autorizzati, spese da far rientrare, ben 22 eventi e dj set senza licenza rilasciata dal Comune.. continua a non essere chiaro a lor signori che le licenze e gli scontrini siano appannaggio di locali commerciali che organizzano serate o somministrano alcolici a scopo di lucro, com’è normale che sia nella società per come funziona oggi, ossia attività ristorative e bar che rappresentano un lavoro e un salario per chi le detiene. Inoltre, viene sottolineata la mancanza di uscite di sicurezza e denunciato il rischio per l’utenza nella gestione degli eventi….. Suggeriamo di andare a ripassare le leggi che regolamentano le differenze tra locali ad uso commerciale e spazi OCCUPATI che, per chiunque abbia occhi per leggere, implica che di per sé si collochino al di fuori di queste dinamiche. L’occupazione e l’autogestione in questo paese rappresentano possibilità di aggregazione e libertà di espressione del dissenso, a nostra conoscenza ancora legittimate dal sedicente sistema democratico in cui viviamo….. In questo articolato sistema di attacco non esiste alcuna zona safe, la lotta per conquistarci un futuro migliore continua, collettivamente e senza paura. Seguiranno aggiornamenti sul da farsi, la nostra banda suona ancora il rock!” https://www.facebook.com/csa.murazzi89/posts/pfbid0LnvEfQF2TBKyNj52VBHPKu1vmGhbywdDtpjqp X5jMh3mv43iBY7BcX1kXMJtQaiNl GIOVEDÌ 16 MARZO A CASELETTE SI È SVOLTA UNA ASSEMBLEA INFORMATIVA CON I TECNICI DELL’UNIONE MONTANA Luca Giunti e Alberto Poggio che hanno aggiornato sulla nuova cava e altro, a cui è seguito un ampio dibattito VIDEO COMPLETO DELLA SERATA: https://youtu.be/F-pNwGzuIYE SABATO 18 MARZO DAVANTI ALLA CASA BIANCA DI WASHINGTON DC È COMINCIATO IL MEGA-RALLY NEL VENTENNALE DELL’INVASIONE DELL’IRAQ, per ribadire nel modo più fermo e condiviso possibile il più sonoro NO alla Guerra. E oltre alla piazza di Washington, ci sono state manifestazioni non meno partecipate a New York, Boston, Philadelphia, Atlanta, Baltimora, Ithaca, New Haven, Los Angeles, San Francisco, Denver, San Diego, solo per citare le località più importanti. 19 marzo 23 Pressenza: “DA WASHINGTON E DA DECINE DI CITTÀ NEGLI STATI UNITI ARRIVA FORTE IL MESSAGGIO: NO WAR! Daniela Bezzi “Rieccoci qui oggi, vent’anni più anziani di quel giorno in cui gli Stati Uniti inaugurarono la scellerata invasione dell’Iraq… e molti che quel 18 marzo di vent’anni fa non erano neppure nati, o erano proprio bambini, e magari non hanno visto più tornare il loro padre, o zio, o fratello maggiore… Ma una cosa è certa: questo 18 marzo il rischio che stiamo correndo tutti è molto più grande e spaventoso di vent’anni fa. Perché oggi sappiamo che quella che stiamo subendo da vent’anni è una guerra infinita, per noi e per il resto del mondo, e che stiamo ogni giorno di più scivolando verso l’olocausto nucleare. Siamo il Paese più ricco del mondo e abbiamo 160 milioni di persone in povertà. E con le nostre armi sempre più sofisticate siamo i peggiori ‘inquinatori’ del pianeta, per non dire delle 800 basi militari che abbiamo sparse ovunque, a Okinawa come in Europa e in America Latina… Booo, Booo (… BOOO risponde la folla…) Enough… Ora basta. È ora di capire che la difesa dell’umanità e del pianeta che ci ospita dipende anche da noi…” Così ha aperto la manifestazione a Washington DC Claudia de la Cruz, giovane attivista di origini caraibiche co-direttrice esecutiva di The People Forum. A tutte le guerre: quella che si combatte per procura da oltre un anno sul fronte russo-ucraino, quella che a quanto pare è già in preparazione con la neo-alleanza Anglo-US-Australiana contro la Cina, quelle che si combattono a suon di sanzioni in decine di Paesi del mondo, e insomma tutte le guerre. Ogni pretesto è buono per mettere in moto la medesima War Machine, che succhia risorse sempre più ingenti che potrebbero essere spese per il buon governo della cosa pubblica, scuole, ospedali, sanità, welfare – con motivazioni di pretesa sicurezza, che in effetti stanno trascinandoci verso il baratro della guerra nucleare. Oltre 200 le organizzazioni che hanno aderito a questa convocazione indetta, come già abbiamo riferito, da Answer Coalition insieme all’organizzazione di ecopacifiste Code Pink e The Poeple Forum di New Your, a loro volta riunite nella più ampia iniziativa Peace in Ukraine….” https://www.pressenza.com/it/2023/03/da-washington-e-da-decine-di-citta-negli-stati-uniti-arriva-forte-il- messaggio-no-war/ SABATO 18 MARZO UN NUTRITO GRUPPO DI NOTAV SI È RIUNITO IN ASSEMBLEA ALLA NUOVA CAVA DI CASELETTE per ribadire la nocività del materiale di scavo e del suo spostamento per le strade della valle Sono entrati nell’enorme cratere della cava per rendersi conto della devastazione dei terreni agricoli e hanno affisso striscioni e numerose bandiere notav per ricordare che camion, ruspe e truppe d'occupazione non sono benvenute. QUALCHE FOTO: https://photos.app.goo.gl/roPSRG9F3YyeBa5w8 18 Marzo Comunicato Pro Natura Piemonte: “COSA STA BLOCCANDO IL TUNNEL DE LA MADDALENA DELLA TORINO LIONE? Il 22 luglio del 2022, secondo le notizie date da un giornale on line, confermate pubblicamente da almeno uno dei sindaci presenti alla visita, il Commissario del Governo alla Torino Lione, Mauceri, era venuto a Chiomonte a visitare il cantiere della Maddalena per avere il punto sui lavori prima della riunione dell’Osservatorio. La visita si è interrotta al terza chilometro: “Fermo Commissario, più avanti non si può andare, è pericoloso, entrano solo i robot, il caldo non è sopportabile per l’uomo” …. La scusa data al Commissario non regge: per tutta la durata dello scavo il poderoso impianto di refrigerazione non aveva mai segnalato problemi: cosa era successo in realtà allora e cosa sta accadendo in realtà adesso e soprattutto cosa significa questo per la fattibilità della parte itatana del tunnel di base? Il problema deve essere grave perché ha già causato un ritardo di cinque o sei volte il tempo previsto per fare le famose 23 ‘nicchie” di incrocio dentro il tunnel della Maddalena; infatti erano partite a gennaio 2018 con un preventivo di lavoro di 15 mesi. A gennaio 2023, dopo 60 mesi, apprendiamo da Strade e Autostrade che la realizzazione è solo a due terzi…..” https://www.notav.info/post/pro-natura-piemonte-cosa-sta-bloccando-il-tunnel-de-la-maddalena-della- torino-lione/ A META’ MARZO 2022 È USCITO IL NUMERO ZERO DELLA NUOVA FANZINE NO TAV “DEVASTAZIONE IN VALLE” “Ricca di articoli e punti di vista sulle iniziative che il Movimento ha messo in atto nelle ultime settimane, questa pubblicazione ci terrà aggiornati anche nei prossimi mesi su tutto ciò che accadrà nei luoghi della lotta No Tav ribadendo la contrarietà a chi vuole devastare e distruggere il nostro territorio e tenendo un punto fermo sulla nocività della Linea Alta Velocità Torino – Lione e delle sue opere accessorie. Buona lettura!” https://www.notav.info/post/devastazione-in-valle-esce-il-primo-numero-della-la-nuova-fanzine-no-tav/ 17 marzo 23 Presidio Europa NOTAV: L’OPPOSIZIONE IN FRANCIA AL PROGETTO LIONE TORINO: E’ IL MOMENTO DI AGIRE ! per fermare un progetto inutile, costoso e ecocida Newsletter degli oppositori della Lione-Torino: LA TORINO-LIONE SUL BINARIO MORTO? http://www.presidioeuropa.net/blog/wp-content/uploads/2023/03/Newsletter-NLT-2-Vdef-002-Mars- 2023.pdf 1. La validità della Dichiarazione di Pubblica Utilità per il tunnel transfrontaliero è terminata il 22 dicembre 2022. 2. Per il tunnel di base e le vie di accesso, Francia e Italia non hanno risposto ai due bandi di finanziamento europeo del 2021/2022 e 2022/2023. Per il momento TELT utilizza i fondi europei concessi per quattro anni dalla Commissione europea nel 2015 e rinnovati due volte alla fine del 2019 e del 2022. Ma questa manna finanziaria terminerà nel 2023 e il terzo bando di finanziamento del 2023/2024 potrebbe fornire risorse finanziarie, che però saranno molto limitate, nel 20252. I lavori per la Lione-Torino dovranno quindi attendere almeno fino al 2029, quando i fondi del prossimo Bilancio Pluriennale dell’UE 2028-2034 inizieranno a essere messi a disposizione dei progetti di trasporto degli Stati membri. Dobbiamo quindi aspettarci una pausa “finanziaria” a partire dal 2024. 3. Il 24 febbraio 2023 il COI2 ha presentato al governo la sua relazione. Nonostante alcune imprecisioni, il rapporto indica che lo studio dell’accesso al tunnel (tra Lione e St Jean de Maurienne) può essere rinviato al 2038, ossia 6 anni dopo la data, più volte posticipata, di entrata in servizio del tunnel, e che si dovrebbe dare priorità all’attuale linea Digione-Ambérieux-Modane. Ciò che gli oppositori del progetto della nuova linea ferroviaria ripetono dal 2012! È evidente che il progetto Lione-Torino non sembra essere la priorità del governo! Tuttavia nulla è definitivo e il progetto Lione-Torino può ancora essere fermato, anche se i promotori sono molto presenti e non rinunciano alle loro pressioni…” http://www.presidioeuropa.net/blog/c%e2%80%99est-le-moment-d%e2%80%99agir-mars-2023/ SABATO 18 MARZO AL MONTGENÈVRE “GRANDE MARAUDE DI SOLIDARIETÀ” - "Per la libertà di circolazione, contro la legge sull'asilo e l'immigrazione” VIDEO del FQ: “MONGINEVRO, MANIFESTAZIONE ALLA FRONTIERA CON LA FRANCIA: “LA POLIZIA CONTINUA A RESPINGERE MIGRANTI. QUI PASSANO IN 10MILA OGNI ANNO” di Pietro Barabino https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/03/21/monginevro-manifestazione-alla-frontiera-con-la-francia-la- polizia-continua-a-respingere-migranti-qui-passano-in-10mila-ogni-anno/7103164/ SABATO 18 MARZO A MILANO SI È SVOLTO IL CORTEO “PER FAUSTO, IAIO, DAX” e le decine di compagni e compagne assassinati dalla violenza di stato e fascista, con partenza da Piazzale Loreto 19 Marzo 23 Milano in movimento: “MILANO, 10.000 IN CORTEO PER DAX Il corteo del ventennale si è svolto, a differenza di quello del decennale, in zona Nord. Un’area pesantemente trasformata, negli ultimi anni, da un imponente processo di gentrificazione che, dopo la nascita di NoLo ha iniziato a coinvolgere le aree limitrofe diventando un po’ il paradigma della dinamica che ha colpito la metropoli soprattutto nel post-Expo: un grande eventificio con un aumento vertiginoso del prezzo degli immobili e del costo della vita sempre più inaffrontabile per le fasce più povere della popolazione cui si affianca, in parallelo, lo stato d’abbandono dell’edilizia pubblica e di svuotamento del welfare…. Ci è voluta circa un’ora perché il il serpentone umano si strutturasse lungo via Costa procedendo poi verso piazza Durante e via Leoncavallo nel quartiere Casoretto. Presenti diversi spezzoni tematici, tutti molto popolati, come quello studentesco, quello per il diritto all’abitare, quello di antifascismo e mutualismo, quello transfemminista, quello dedicato allo sport popolare (caratterizzato da cori incessanti e rullo di tamburi continuo) e quello anticarcerario. Neanche il passaggio al Casoretto è stato casuale poiché proprio il 18 marzo, nel 1978, avveniva l’omicidio sotto i colpi del piombo fascista di Fausto Tinelli e Lorenzo Iannucci, due attivisti del centro sociale Leoncavallo (all’epoca e fino al 1994 situato nell’omonima via del quartiere) dei quali ieri si celebrava la memoria con l’annuale presidio in via Mancinelli dove furono uccisi. Il corteo si è poi spostato su via Padova mentre avvenivano diversi sanzionamenti di banche e agenzie immobiliari e sui muri comparivano diversi murales e molte scritte inneggianti alla figura di Dax….. Con il calare della sera il corteo si è lentamente avvicinato per poi raggiungere l’Area 161 dove era prevista una serata musicale. Qui, in due momenti, l’ingente apparato poliziesco messo in piedi dalla Questura (presente ancora una volta il fantomatico elicottero) si è avvicinato un po’ troppo ai manifestanti senza creare però particolari tensioni….” CON FOTOGALLEWRY: https://milanoinmovimento.com/primo-piano/milano-10-000-in-corteo-per- dax MARTEDI’ 21 MARZO SI È SVOLTO L’INCONTRO ON LINE “CRONACHE DALL'ASSEDIO, ARTE E CULTURA A DIFESA DI GKN” In vista del corteo del 25 marzo, facciamo il punto della vertenza con un evento online ….Oggi Gkn è il clamoroso e vergognoso sequestro di contratto nazionale e stipendi per piegare l'assemblea permanente e per ottenere i licenziamenti di fatto e svuotare lo stabilimento. Ciò che l'assemblea permanente e il Collettivo di Fabbrica propongono invece è l'idea di una fabbrica ecologicamente avanzata, socialmente integrata. Nel percorso di lotta di questi 20 mesi e di quello che seguirà la solidarietà è stata complessiva, popolare. In questa convergenza, non manca e non mancherà mai il mondo artistico, intellettuale. Martedì sera daremo vita a una diretta con vari contributi e interventi video, tra cui ad esempio GAIA NANNI, MONI OVADIA, DANIELA MOROZZI e altri ancora. Interverrà anche ALBERTO PRUNETTI, direttore artistico del Festival della Letteratura Working class che si terrà proprio presso il presidio Gkn il 31 marzo, 1 e 2 aprile. VERSO IL 25 MARZO, LIBERIAMO GKN PER L'INTERVENTO PUBBLICO, PER LA FABBRICA SOCIALMENTE INTEGRATA” Facebook Live di Collettivo Di Fabbrica - Lavoratori Gkn Firenze https://www.facebook.com/coordinamentogknfirenze/videos/2867104950091726 ULTIMI GIORNI VERSO IL 25 MARZO. RIASSUNTO DI TUTTE LE INFO E DI ALCUNE ATTIVITÀ DI AVVICINAMENTO. https://www.facebook.com/coordinamentogknfirenze/posts/pfbid02eApQXqRznSDfAwQxMPbWErr83sq NVNnYsZCBN7MCg8T1L5ZDwQjKczS8HFdTq2xNl 16 marzo 23 Comunicato stampa Collettivo di Fabbrica GKN: “FRANCESCO BORGOMEO E QF DISERTANO L'ENNESIMO INCONTRO ISTITUZIONALE GKN for Future: parte la campagna di crowdfunding e il 25 marzo nuova manifestazione a Firenze Mentre si prepara la manifestazione del 25 marzo indetta dal Collettivo di Fabbrica GKN con concentramento alle ore 14.00 in viale Guidoni angolo via Forlanini, Francesco Borgomeo diserta l'ennesimo incontro istituzionale. All'audizione di ieri alla Commissione Attività Produttive della Camera, il proprietario di QF ha scelto l'indifferenza davanti a centinaia di operai ormai senza stipendio da mesi…..” https://www.nove.firenze.it/francesco-borgomeo-e-qf-disertano-lennesimo-incontro-istituzionale.htm Marzo 23 Una campagna di SOMS INSORGIAMO “GKN FOR FUTURE CAMPAGNA DI CROWDFUNDING PER LA PRIMA FABBRICA SOCIALMENTE INTEGRATA D’ITALIA “…Abbiamo raccolto 17.000 firme in meno di due settimane per chiedere insieme a persone e associazioni del territorio l’intervento pubblico e continueremo a chiederlo. Nel frattempo, però, dobbiamo essere consapevoli che la fabbrica deve sopravvivere creandosi un’alternativa con le sole forze degli oltre 300 lavoratori e lavoratrici licenziati/e il 9 luglio 2021 e di tutti i/le solidali che si sono uniti a noi….. Perché dopo un anno e mezzo di lotta, proviamo a rompere l’assedio con un piano capace di restituire dignità e lavoro a oltre 100 lavoratori e lavoratrici dell’ex GKN e di puntare a un ulteriore aumento degli occupati. Perché non ci limiteremo a evitare un nuovo eco-mostro a Campi Bisenzio, ma produrremmo pannelli fotovoltaici, batterie e cargo-bike a ridotto impatto ecologico. Perché il piano prevede il coinvolgimento diretto dei lavoratori e delle lavoratrici nella gestione del nuovo soggetto industriale. Perché oltre ai grandi investitori pubblici e privati, il piano che abbiamo elaborato prevede la partecipazione nel CdA dei rappresentanti del territorio tramite la Società Operaia di Mutuo Soccorso Insorgiamo e di coloro che avranno investito i loro risparmi nella fase 2 della campagna di equity crowdfunding che avrà inizio dopo l’estate 2023….” SOSTIENI QUESTO PROGETTO https://www.produzionidalbasso.com/project/gkn-for-future/ MERCOLEDÌ 22 MARZO SI È SVOLTA UNA CONFERENZA STAMPA DEI DISARMISTI ESIGENTI "DIGIUNATORI" in piazza Esquilino a Roma 1- contro il voto del Senato (21 marzo) e della Camera (22 marzo) per l'invio di aiuti militari al governo ucraino richiesto dal premier Giorgia Meloni alla vigilia del Consiglio europeo del 23 e 24 marzo 2- per la promozione di un referendum popolare contro l'invio di armi all'Ucraina in guerra 3- per il sostegno alla Campagna internazionale Object war lanciata da WRI & partners (di cui è testimonial, tra gli altri, Michele Santoro): agli obiettori di coscienza e ai disertori russi e ucraini va riconosciuto il diritto d’asilo in Europa. Appoggio alle madri russe contro la guerra. Intervengono i digiunatori promotori (digiuno dedicato alla scomparsa Antonia Sani, ex presidente WILPF Italia): - Alfonso Navarra (Disarmisti esigenti), - Mino Forleo (Per la scuola della Repubblica), - Ennio Cabiddu (Campagna stop RWM); - Patrizia Sterpetti per WILPF Italia. - Enzo Pennetta illustrerà i lavori in corso per promuovere un referendum popolare "RIPUDIA LA GUERRA" nell'ambito del 5° PRESIDIO nella stessa piazza promosso dai Disarmisti esigenti digiunatori e dei loro sostenitori dalle ORE 8.30 alle 18.30. Si contesta l'ennesimo voto parlamentare, previsto per il 21 marzo al Senato e nella mattinata del 22 marzo alla Camera, per l'invio delle armi all'esercito ucraino. Un voto su risoluzioni che sarà richiesto ai senatori e ai deputati dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dopo le sue comunicazioni, sia a Palazzo Madama che a Montecitorio, sul Consiglio europeo del 23 e 24 marzo dedicato all'Ucraina “….Sulla guerra in Ucraina il governo guidato dalla Meloni chiederà chiarezza filo-Kiev e filo-NATO, in particolare al Pd, ora capeggiato dalla nuova segretaria Elly Schlein; ma, a ben vedere, anche agli stessi alleati di Fratelli d'Italia, Forza Italia e Lega…. La UE sta ad esempio valutando un aumento di 3,5 miliardi di euro, successivo a un aumento già stabilito di 2 miliardi, al FONDO EUROPEO PER LA PACE, lo strumento che finora ha permesso di fornire all'Ucraina 3,6 miliardi di euro in armi. L'aumento dei 2 miliardi dovrebbe essere destinato alla fornitura di munizioni da 155 mm, un miliardo per quelle già pronte e un miliardo per le nuove in produzione. L'ok politico per i 3,5 miliardi aggiuntivi lo si aspetta invece proprio dal summit del 23 e 24 marzo…”. 8 marzo 23 Disarmisti obbiettori: “PATTO MELONI-SCHLEIN PER LE ARMI A ZELENSKY? https://disarmistiobiettori.webnode.it/l/patto-meloni-schlein-per-le-armi-a-zelensky/ 16 marzo 23 Comunicato di RETE Ambientalista, Movimenti di Lotta per la Salute, l’Ambiente, la Pace e la Nonviolenza: “ITALIA PAESE PACIFISTA IN OSTAGGIO DI POLITICI NO PAX. Il complesso militare-industriale ha il controllo sul governo degli Stati Uniti che ha votato per dare al Pentagono circa mille miliardi di dollari dei soldi dei contribuenti, tagliando i programmi sociali che avrebbero aiutato le famiglie povere e lavoratrici. Analogo è il meccanismo per Russia e Italia ecc. In Usa c’è Joe Biden (ancora per poco). Probabilmente l’imprenditore Donald Trump non avrebbe speso 73 miliardi di dollari in Ucraina, destinati inevitabilmente ad aumentare, per una guerra ideologica (tipo Serbia, Afghanistan, Libia), senza vincitori, che non è proporzionata ai vantaggi economici, se non di quelli della lobby delle armi. Nel mentre, la Cina è quella che più si avvantaggia nella guerra russo-americana conquistando mezzo mondo con le armi dell’economia e non della guerra, ma a rischio di conflitto essa stessa (Taiwan)…. Mentre giurano sulla chimera della vittoria dell’Ucraina, mentre negano la terza guerra mondiale e il rischio nucleare, la corsa sfrenata agli armamenti è oramai dichiarata esplicitamente da tutti i governi sulla spinta degli Stati Uniti, dal Giappone alla Cina, dall’Australia dalla Corea del Sud, dall’India all’Italia… che direttamente o indirettamente, volenti o nolenti, sono coinvolti nella guerra per procura sulla pelle degli ucraini (a tacere gli altri conflitti mondiali). Nell’ Europa a servizio degli USA, si prevede che i Ventisette trasferiscano a Kiev parte dei loro depositi di munizioni e, per trovare più soldi per più armi all’Ucraina, affinchè la guerra continui fino all’ultimo ucraino, la proposta è quella “di usare un miliardo proveniente dal Fondo europeo per la pace (EFP – European Peace Facility) per rimborsare fino al 50-60% del materiale inviato all’Ucraina dai paesi membri.” …..” https://www.rete-ambientalista.it/2023/03/15/italia-paese-pacifista-in-ostaggio-di-politici-no-pax/ TUTTA LA NEWSLETTERA “ITALIA PAESE PACIFISTA IN OSTAGGIO DI POLITICI NO PAX” del 16 marzo 23 del “Movimento di lotta per la salute Maccacaro”: https://www.edocr.com/v/rqojzjo1/bajamatase/mailing-listRETE 19 marzo 23 Comunicato di RETE Ambientalista, Movimenti di Lotta per la Salute, l’Ambiente, la Pace e la Nonviolenza: “S.O.S. PER CONTINUARE A RICEVERE LA MAILINGLIST DI RETE AMBIENTAKISTA. Un anno è passato ed è scaduto l’abbonamento che ci ha consentito di spedire senza limitazioni di cadenza le mail ai quasi 39.000 che ci leggono! Non siamo in grado di coprire i costi dell’abbonamento: perciò lanciamo la sottoscrizione per sopravvivere come koala della (contro) informazione. Ci auguriamo di poter scrivere anche quest’anno: “Questa provvidenziale sottoscrizione a salvaguardia di uno scomodo strumento di informazione e di lotta al servizio di migliaia di attivisti e simpatizzanti, quale è la RETE AMBIENTALISTA – Movimenti di Lotta per la Salute l’Ambiente la Pace e la Nonviolenza *, è frutto di tanta intelligente generosità pur in mezzo alla stupida indifferenza di quanti godono del lavoro volontario come dono dovuto… degli altri. L’apprezzamento ricevuto con la sottoscrizione e il costante aumento degli utenti ci spronano a non svalutare il nostro dispendio di forze e soldi di tutti questi anni a servizio della collettività ecopacifista. Al fine di salvaguardare questo servizio, perciò invitiamo ciascuno di noi a inviare il bonifico tramite IBAN IT68 T030 6910 4001 0000 0076 215 specificando la causale oppure tramite PayPal lubaja2003@yahoo.it. https://www.rete-ambientalista.it/2023/03/19/s-o-s-per-continuare-a-ricevere-la-mailinglist/ TUTTA LA NEWSLETTERA “S.O.S.” del 19 marzo 23 del “Movimento di lotta per la salute Maccacaro”: https://www.edocr.com/v/l1m1o4vl/bajamatase/mailing-list A INIZIO FEBBRAIO È INIZIATA LA CAMPAGNA NAZIONALE: “RIPRENDIAMOCI IL COMUNE” “PROPOSTA DI UNA CAMPAGNA PER L’APPROVAZIONE DI DUE LEGGI D’INIZIATIVA POPOLARE per la riforma della finanza locale e per la socializzazione di Cassa Depositi e Prestiti …..Riprendiamoci il Comune vuol dire affrontare i nodi che oggi impediscono ai Comuni di svolgere la propria funzione e alle comunità territoriali di autogovernarsi: la finanza locale e il ruolo di Cassa Depositi e Prestiti. Per questo, proponiamo due leggi d’iniziativa popolare. La prima proposta di legge si prefigge una profonda riforma della finanza locale, sostituendo al pareggio di bilancio finanziario il pareggio di bilancio sociale, ecologico e di genere, eliminando tutte le norme che oggi impediscono l’assunzione del personale, reinternalizzando i servizi pubblici a partire dall’acqua, difendendo suolo, territorio, beni comuni e patrimonio pubblico e dando alle comunità territoriali strumenti di autogoverno partecipativo. La seconda proposta di legge si prefigge la socializzazione di Cassa Depositi e Prestiti, trasformandola in ente di diritto pubblico decentrato territorialmente e mettendo a disposizione dei Comuni e delle comunità territoriali le ingentissime risorse del risparmio postale (280mld) come forma di finanziamento a tasso agevolato per gli investimenti dei Comuni decisi attraverso percorsi di partecipazione della comunità territoriale…..” Referente per Torino per chi vuole collaborare alla raccolta firme: Stefano Risso stefano.risso@gmail.com Tutte le città coinvolte: https://riprendiamociilcomune.it/index.php/referenti-territoriali/ “Granello di Sabbia”, rivista bimestrale online di Attac Italia,di genn-marzo 23, è interamente dedicato alla campagna Riprendiamoci il Comune: https://www.attac-italia.org/wp- content/uploads/2023/03/il_granello_di_sabbia_n.51_gennaio_marzo_2023.pdf PRESENTAZIONE CON VIDEO: https://riprendiamociilcomune.it/?utm_source=ufficiostampa&utm_medium=email&utm_campaign=RIP31 12023 MISURE GOVERNATIVE PER LA PREVENZIONE DELLA DIFFUSIONE DEL CORONAVIRUS IN ITALIA IL 29 DICEMBRE IL MINISTRO DELLA SALUTE HA PROROGATO CON UN’ORDINANZA FINO AL 30 APRILE 2023 L’OBBLIGO DI INDOSSARE LA MASCHERINA in tutte le strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, incluse le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistite (Rsa), gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti, gli ambulatori e gli studi dei medici di medicina generale https://www.trovanorme.salute.gov.it/norme/dettaglioAtto?id=91253 IL 30 DICEMBRE IL PARLAMENTO HA APPROVATO LA CONVERSIONE IN LEGGE, CON MODIFICAZIONI DEL DECRETO-LEGGE 31 OTTOBRE 2022, n. 162, recante misure urgenti in materia di divieto di concessione dei benefici penitenziari nei confronti dei detenuti o internati che non collaborano con la giustizia, nonche' in materia di entrata in vigore del decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150, di obblighi di vaccinazione anti SARS-COV-2 e di prevenzione e contrasto dei raduni illegali. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ha promulgato la legge: n. 199: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2022/12/30/22G00209/sg Entrata in vigore del provvedimento: 31/12/2022 31 dic 22 Sole 24 ore: “DECRETO RAVE: ECCO LE MISURE CHE AZZERANO GLI OBBLIGHI ANTI-COVID Dal reintegro dei medici no vax alla sospensione delle multe per gli over 50 che non hanno rispettato l’obbligo vaccinale….." https://www.ilsole24ore.com/art/decreto-rave-ecco-misure-che-azzerano-obblighi-anti-covid-AE6KgATC AL NUOVO COME AL VECCHIO GOVERNO: ECCO COME REPERIRE LE RISORSE PER AFFRONTARE L’EMERGNZA SANITARIA E SOCIALE LISTA DEI MINISTRI PER IL NUOVO GOVERNO LETTA DAL PRESIDENTE DRAGHI. VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=emD1qs1rKMk Da maggio 2020 Assemblea NOTAV Torino e cintura ha prodotto questo VOLANTINO: “ANDRA’ TUTTO BENE SE... NON PAGHEREMO LA CRISI … - SE SI FERMANO LE GRANDI OPERE INUTILI E DANNOSE….. - SE SI RISPARMIANO I SOLDI CHE LO STATO DA' A CHI INQUINA… - SE SI ABOLISCONO LE SPESE MILITARI….. - SE SI TASSERA’ CON UNA PATRIMONIALE DEL 10% IL 10% PIÙ RICCO DEGLI ITALIANI Vuol dire tassare circa 2 milioni di famiglie su 20 milioni (1 famiglia su dieci). COSÌ SI POSSONO OTTENERE CIRCA i 470 MILIARDI che servirebbero per ripagarci di tutto quello che abbiamo perso, e perderemo, stando fermi con il Virus. Quel 10% di italiani da solo ha un patrimonio di 4.700 miliardi, il 44% di tutta la ricchezza nazionale immobiliare e finanziaria. Quindi il patrimonio medio di queste famiglie è 2.350 milioni. Possiamo chiedere loro di pagare il 10%? Gli restano circa 2.115 milioni circa, non ci pare un grande sacrificio! Con questa “Patrimoniale 10% sul 10%” (chiamiamola così) non si dovrà: - TAGLIARE I SERVIZI PUBBLICI (in 10 anni tagliati 37 miliardi alla sanità pubblica) - AUMENTARE LE TASSE A TUTTI, SUI CONTI CORRENTI E SULLE SECONDE CASE STAI DALLA PARTE DI QUEL 10% DEGLI ITALIANI O DALLA PARTE DEL 90%? PENSIAMOCI! https://www.facebook.com/photo.php?fbid=3530505903642889&set=a.198573540169492&type=3&theat er 8 dic 20 Pungolo rosso: “MILLION TAX 10% PER 10%: I POST DEL PUNGOLO DA NOVEMBRE 2019 AD OGGI https://pungolorosso.wordpress.com/2020/12/08/million-tax-10-x-10-i-nostri-post-da-novembre-2019-ad- oggi/ 31 dic 20 Pungolo rosso: “A COLLOQUIO CON MARX, ROSA L. E ALTRI MAESTRI SULLA QUESTIONE FISCALE: II. La rivendicazione di lotta della million tax 10% sul 10% https://pungolorosso.wordpress.com/2020/12/31/a-colloquio-con-marx-rosa-l-e-altri-maestri-sulla- questione-fiscale-ii-la-rivendicazione-di-lotta-della-million-tax-10-sul-10/ DOCUMENTAZIONE NOTAV: www.notav.info - www.notavtorino.org - http://www.autistici.org/spintadalbass/?cat=2- www.notav.eu - www.notav-valsangone.eu- http://www.presidioeuropa.net/blog/?lan=2 - https://www.notavterzovalico.info/- - www.ambientevalsusa.it - https://www.facebook.com/notavtorino.org/- https://www.facebook.com/controsservatoriovalsusa/ ARCHIVI FOTOGRAFICI LUCA PERINO : http://lucaxino.altervista.org/ TRACCE NOTAV: www.traccenotav.org (archivio online di eventi, documenti, testimonianze che riguardano il movimento notav, del centro di documentazione Emilio Tornior Curato dal Controsservatorio Valsusa Da febbraio 2022 è consultabile una versione ampiamente rinnovata) ALCUNI ALTRI SERVIZI TV, TG E QUOTIDIANI (VEDI anche altri articoli su : http://davi-luciano.myblog.it/) 15 marzo 23 CSSR: “18 MARZO, WASHINGTON DC, NEL NO ALLA GUERRA CI SARÀ ANCHE MEDEA BENJAMIN, INSIEME A NOAM CHOMSKY E ALL’AMERICA MIGLIORE Daniela Bezzi …..CodePink venne fondato il 17 novembre del 2002 da Medea Benjamin, Jodie Evans, Diana Wilson, la mitica Starhawk e un centinaio di altre attiviste, con l’obiettivo di alternarsi in presidio 24h24 durante ben quattro mesi di fronte alla Casa Bianca, per cercare di impedire l’imminente invasione dell’Iraq. Molto presto si unirono altre organizzazioni, da Greenpeace a Women for Women International, a Neighbors for Peace and Justice e altre, e il tutto culminò l’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, che inaugurò un’ennesima settimana di ripetuti accerchiamenti in rosa intorno alla Casa Bianca. La cosa non fu indolore, parecchie vennero arrestate, e soprattutto niente poté opporsi alla logica guerrafondaia che il 18 marzo del 2003 segnò l’inizio dell’invasione in Irak, l’ennesima follia all’interno di quell’Operazione Enduring Freedom che nell’ottobre del 2001 era già cominciata in Afghanistan, e che sarebbe proseguita per i vent’anni successivi solo per riconsegnare un paese totalmente disastrato nelle mani dei Talebani. Dopo una spesa di 8 mila miliardi di dollari e oltre 170.000 mila morti di cui 47.000 solo tra i civili. Ed è proprio per ricordare quella data, quello sfregio che la società civile americana non può dimenticare perché da allora la guerra è continuata pressoché infinita e ha già individuato un molto prossimo obiettivo nella Cina, che il 18 marzo vedrà convergere a Washinton DC una grande manifestazione pacifista chiarissimamente intitolata “BASTA INVIARE ARMI / I SOLDI AI BISOGNI DELLA GENTE / NO ALLA MACCHINA DELLA GUERRA”….. Inutile dire che per raggiungere Washington il 18 marzo in tempo per l’inizio del rally alle ore 13 (che per noi in Italia saranno le 18) si stanno organizzando da giorni vari autobus da ogni parte degli States, oltre alle mobilitazioni ‘sorelle’ che si svolgeranno in contemporanea a Los Angeles, Fresno, San Francisco, San Diego, Chicago, Springfield, Milwaukee, Detroit, Racine, persino New Mexico ad Albuquerque. E proprio mentre chiudiamo queste note ecco che arriva un primo elenco degli speakers che parleranno dal palco: Noam Chomsky che non ha bisogno di presentazioni, Jaqueline Lukman (Black Alliance for Peace), il nativo Mie Inouye (Oahu Water Protectors), Gabriel Shipton (fratello di Julian Assange), ovviamente Medea Benjamin (Code Pink), e molti altri, rappresentanti delle tante situazione dal basso, comunità di artisti, media indipendenti, situazioni di fair trade ecc che anche in America si impegnano per il cambiamento: sinceri applausi agli organizzatori!....” https://serenoregis.org/2023/03/15/18-marzo-washington-dc-nel-no-alla-guerra-ci-sara-anche-medea- benjamin-insieme-a-noam-chomsky-e-allamerica-migliore/ 15 marzo 23 CSSR: “QUANTO CREDONO CHE SIAMO STUPIDI? UN GRUPPETTO PRO-UCRAINO IN UNO YACHT HA FATTO CHE COOOSA? L’“intelligence” occidentale e il New York Times in acque più profonde del solito ci offrono un’ambigua trovata e una falsa storia – purtroppo trangugiata dagli stessi media che hanno omesso l’analisi di Hersh. Jan Oberg …..La distruzione dei gasdotti Nord Stream è un avvenimento enorme per l’Europa, per le relazioni transatlantiche (per principio, quanto meno per aver gli USA attaccato propri amici e alleati), e per il ruolo ovviamente orchestrato dei media occidentali mainstream nel senso di aver rivelato tutto il loro degrado professionale e morale facendo un lavoro su commissione, e servendo al proprio pubblico l’analisi fasulla omettendo quella sostanziosa (evitando pure di affrontare Hersh e criticarne semmai il contenuto). So io come fatto assodato chi l’ha fatto? Ovviamente no, come chiunque altro tratti il tema: non sono stato sul fondo marino a 70-80 metri sott’acqua a vedere personalmente – e non ne trarrei probabilmente alcuna prova pur facendolo…..” https://serenoregis.org/2023/03/15/quanto-credono-che-siamo-stupidi-un-gruppetto-pro-ucraino-in-uno- yacht-ha-fatto-che-cooosa/ 16 marzo 23 FQ: “BIDEN CON L’ELMETTO: IL PIÙ GRANDE INVESTIMENTO IN ARMI IN TEMPI DI PACE NON SOLO UCRAINA - L'amministrazione Usa prepara un piano da 842 milioni di dollari, a cui si aggiungono 44 miliardi di programmi collegati. La sfida, prima ancora della Russia, è tenere ferma la Cina Di Antonella Ciancio ….Per averne prova basta leggere la proposta del nuovo bilancio della Difesa presentata dall’amministrazione Biden: un piano di investimenti da 842 milioni di dollari, a cui si aggiungono 44 miliardi di programmi collegati. In totale, sono 28 miliardi di dollari in più dello scorso anno e 100 miliardi in più del 2021. Si tratta del budget più alto dai momenti più intensi delle guerre in Iraq e in Afghanistan nella metà degli anni 2000. Di questo passo, si potrebbe superare il record di mille miliardi di dollari entro cinque anni. ….. La “sfida” primaria, prima ancora della Russia, si chiama Cina…… La tensione è aumentata negli ultimi mesi con la guerra per l’invasione russa in Ucraina, amplificata dal caso del pallone spia cinese intercettato sui cieli americani. L’intenzione degli Stati Uniti è di scoraggiare il presidente cinese Xi Jinping dall’attaccare Taiwan. Uno scenario che ufficiali Usa hanno indicato come possibile già nel 2027, anno del centenario della fondazione dell’Esercito Popolare di Liberazione Cinese. Una prospettiva che gli Usa intendono allontanare…..” https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/03/17/biden-con-lelmetto-il-piu-grande- investimento-in-armi-in-tempi-di-pace/7098739/ 18 marzo 23 FQ: “XI JINPING DA PUTIN, ALL’ORDINE DEL GIORNO NIENTE PACE, “PARTNER, NON ALLEATI” DISTANZA DI SICUREZZA - Il capo di Stato cinese conferma la visita a Mosca dal 20 al 22 marzo “per rafforzare le relazioni” e guadagnare punti con l’Ue Di Alessandra Colarizi Dopo il Medio Oriente è la volta dell’Ucraina? Nella giornata di ieri il ministero degli Esteri cinese ha confermato l’attesa visita di Xi Jinping a Mosca, la sua prima missione estera dall’inizio del terzo mandato presidenziale. Incassato il successo nei negoziati tra Iran e Arabia Saudita, l’uomo forte di Pechino prova così a bissare in Russia, dove – su invito dell’amico Putin – si tratterrà dal 20 al 22 marzo per “discutere delle relazioni bilaterali e delle grandi questioni internazionali e regionali”. L’economia servirà a rompere il ghiaccio. Secondo il Cremlino, i due leader presiederanno la firma di “importanti documenti bilaterali”. In agenda c’è lo sviluppo di nuove sinergie tra il progetto cinese Belt and Road e l’Unione economica eurasiatica, l’iniziativa complementare lanciata da Mosca nel 2015 con il coinvolgimento di Bielorussia, Kazakistan, Russia, Armenia e Kirghizistan. Ma, non serve dirlo, a riflettori spenti il dialogo tra i due leader verterà sulla guerra in Ucraina e il “piano di pace” cinese in 12 punti, annunciato lo scorso mese. Pechino non ha nascosto un certo disagio nei confronti delle perduranti minacce nucleari di Mosca. Facilitare una risoluzione del conflitto permetterebbe alla Cina di sgonfiare le tensioni con l’Unione europea e concentrarsi sulla competizione con gli Stati Uniti. Il problema è come riuscirci strappando condizioni accettabili anche per Putin. Entrambe isolate nell’emisfero occidentale, Cina e Russia condividono non solo una comune insofferenza nei confronti della cosiddetta mentalità americana “da guerra fredda”. Ma anche 4.250 chilometri di confine. La stabilità politica della Federazione rappresenta per la Cina una questione di sicurezza nazionale…..” https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/03/18/xi-jinping-da-putin-allordine-del-giorno- niente-pace-partner-non-alleati/7100868/ 19 marzp 23 FQ: “I “RENITENTI” RUSSI CHIEDONO ASILO, MA L’IMMIGRAZIONE LI RISPEDISCE A CASA IMPLACABILI - Il pericolo del fronte non è motivo di accoglienza. Gli Stati Uniti hanno ripreso a rimpatriare con la forza i cittadini russi nel loro Paese Gli Stati Uniti non sono un porto sicuro per i russi che fuggono dalla chiamata alle armi. Una contraddizione evidente, vista la posizione critica di Washington sull’invasione dell’Ucraina avviata dal Cremlino. Se all’inizio della guerra, un anno fa, gli Stati Uniti si erano dimostrati disponibili ad accogliere i russi che chiedevano asilo con la motivazione di non voler combattere, adesso la posizione dell’Ufficio Immigrazione sembra mutata. …. Sono numerosi i richiedenti asilo che fuggono dalla Russia, dove rischiano il carcere o la mobilitazione, e cercano di convincere l’Ice – Us Immigration and Customs Enforcement – di avere le carte in regola per ottenere asilo. Eppure, dai racconti di alcuni avvocati, emerge una posizione intransigente. Uno di questi legali è Jennifer Scarborough, che cura la posizione di quattro uomini russi, entrati negli Usa attraverso il Messico. Uno dei suoi clienti – secondo comunicazione dell’Ice – è stato già espulso…..” https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/03/19/i-renitenti-russi-chiedono-asilo-ma- limmigrazione-li-rispedisce-a-casa/7101770/ 21 marzo 23 FQ: “CARACCIOLO: “XI-PUTIN, L’INCONTRO NON SPOSTERÀ LE SORTI DEL CONFLITTO IN UCRAINA. È PER LA GUIDA DEL SUD” IL DIRETTORE DI LIMES - “Anche Roma addestra gli ucraini? È normale. Non credo abbia conseguenze” Di Salvatore Cannavò ….Il giudizio di Lucio Caracciolo, direttore di Limes, profondo conoscitore e studioso del dossier geopolitico internazionale, è abbastanza secco e rinvia ai rapporti, che pure esistono, tra Usa, Russia e Ucraina, per prevedere una possibile conclusione diplomatica del conflitto. A cosa è servito l’incontro tra Xi Jinping e Vladimir Putin? È servito soprattutto a marcare la vicinanza fra Russia e Cina che non è né una amicizia né un’alleanza ma una manipolazione reciproca per contare di più nei confronti degli Stati Uniti nel nuovo contesto geopolitico Usa. Alla Cina, ma anche alla Russia, serve anche per intestarsi la leadership del “fronte del Sud” del pianeta, composto soprattutto dai Brics allargati (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, ndr.) in una visione geopolitica che è ormai preminente sia in Russia che in Cina per cui un equilibrio rilevante è quello dettato dai Paesi che non sono compresi nell’orbita occidentale. Putin ne fa vanto parlando di un risultato importante per sé e il suo Paese. Putin è riuscito a presentare all’opinione pubblica interna la guerra in Ucraina come una guerra dell’America contro la Russia in modo da farla sembrare la copia della Grande guerra patriottica combattuta nel 1945. La Russia, suo malgrado, ha però perso i contatti con l’Europa e con quella parte di Occidente che guardava a Mosca con la volontà di dialogare. Oggi si trova costretta ad appoggiarsi alla sola Cina sapendo che senza Pechino la partita sarebbe persa. Da parte cinese si produce un appoggio che è soprattutto economico, in parte è anche diplomatico e forse qualcos’altro che al momento non vediamo e di cui non sappiamo la portata….” https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/03/21/caracciolo-xi-putin-incontro-non-spostera- le-sorti-del-conflitto-in-ucraina-e-per-la-guida-del-sud/7103537/ 22 marzo 23 FQ: “PUTIN, SÌ AL PIANO DI PACE DI XI. BIDEN MANDA I PATRIOT E I TANK BOMBE E DIPLOMAZIA - Il vertice a Mosca. Il dossier di Pechino “base per un accordo”. Jinping parlerà pure con Zelensky ma non ci sono date Di Giampiero Gramaglia “Il piano di pace della Cina può essere preso come base per un accordo di pace in Ucraina quando l’Occidente e Kiev saranno pronti”, dice il presidente russo Vladimir Putin. La Cina “favorisce la pace e il dialogo per la soluzione del conflitto in Ucraina”, gli fa eco il presidente cinese Xi Jinping…. Washington lunedì, è negativa: “L’Ucraina è contraria a un cessate il fuoco perché ciò significherebbe protrarre il conflitto” fa dire al suo portavoce Mikhailo Podolyak, il presidente Volodymyr Zelensky, perché “una tregua lascerebbe una guerra non finita bruciare nel cuore d’Europa”. Putin e Xi firmano una dichiarazione congiunta “sull’approfondimento del partenariato strategico globale di coordinamento dei due Paesi per la nuova era”, cioè verso un ‘nuovo ordine mondiale’ che Mosca e Pechino auspicano non ‘a trazione americana’…. Xi intende ora confrontarsi con Zelensky, ma non è chiaro quando una conversazione telefonica possa avvenire…. Il New York Times documenta che la Cina ha venduto alla Russia droni e loro componenti per oltre 12 milioni di dollari dall’invasione dell’Ucraina: fra i fornitori cinesi di Mosca, c’è anche una società con una filiale in Italia. …. Washington, intanto, accelera le consegne all’Ucraina di tank Abrams, optando per gli M1A1, vecchio modello ricondizionato, che possono arrivare a Kiev in otto-dieci mesi….” https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/03/22/putin-si-al-piano-di-pace-di-xi-biden- manda-i-patriot-e-i-tank/7104706/ 22 marzo 23 FQ: “GUERRA, QUATTRO MOZIONI E UN’OPPOSIZIONE: È TUTTI CONTRO TUTTI SFIDA - Oggi alla Camera Conte vs Schlein Di Wanda Marra …..Perché ieri i testi presentati dalle opposizioni erano addirittura quattro: una dal cosiddetto Terzo Polo, una dal Pd, una dai Cinque Stelle e una dall’Alleanza Verdi e Sinistra. Che più che fare opposizione alla maggioranza si sono mandate dei segnali tra loro. Oggi a Montecitorio, dove il regolamento è diverso, le divisioni andranno in scena in maniera deflagrante. Il tema divisivo restano le armi all’Ucraina. Sul quale Carlo Calenda ha direttamente gettato un ponte alla maggioranza, votando la parte della risoluzione su Kiev “che riprende la linea di Draghi” così come quella sulla “transizione ecologica”. Ricambiato dal voto della stessa maggioranza sui punti convergenti. Nel testo di Iv e Azione si citavano esplicitamente le armi, cosa che quello della maggioranza non faceva…. Nella risoluzione dei Cinque stelle si impegnava il governo “a profondere il massimo sforzo sul piano diplomatico”, per “l’immediata cessazione delle operazioni belliche”, portando il nostro Paese a farsi “capofila di un percorso di soluzione negoziale che non lo impegni in ulteriori forniture di materiali di armamento”…. Ma i dem presenteranno – come in Senato – una risoluzione in cui si parla di “continuare ad assicurare il pieno sostegno, con tutte le forme di assistenza necessarie, al popolo e alle istituzioni ucraine”, ma anche di “favorire attivamente un consistente sforzo politico e diplomatico unitario da parte dell’Unione”. …” https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/03/22/guerra-quattro-mozioni-e-unopposizione-e- tutti-contro-tutti/7104676/ 16 marzo 23 ANSA: “MACRON HA DECISO, FIDUCIA SULLA RIFORMA DELLE PENSIONI: È LEGGE La decisione comunicata al governo dopo il via libera del Senato