INQUINAMENTO ATMOSFERICO E SALUTE
AmbienteVenezia e il Comitato NOGrandiNavi da anni si interessano alle
problematiche relative all’inquinamento atmosferico e le ricadute sulla salute dei
cittadini e i danni all’ambiente in generale;
molti sono i dossier e gli approfondimenti fatti in questi anni legati all’inquinamento
prodotto dal traffico navale portuale e dal traffico acqueo in generale.
Ieri abbiamo appreso che l’Università Ca’ Foscari di Venezia ha comunicati i risultati di una
nuova ricerca sulle polveri ultrasottili collegate al traffico marittimo ed acqueo posizionando
strumenti all’interno della Centralina di Sacca Fisola
una stazione di monitoraggio che ARPAV definisce localizzata per misurare l’inquinamento
di fondo urbano
Centralina che è posizionata dove i venti soffiano in prevalenza in direzione contraria al
canale della Giudecca e alla Stazione Marittima e non può quindi essere usata per rilevare
l’inquinamento da traffico navale ed acqueo in generale!
Da sempre contestiamo l’utilizzo improprio di questa centralina e lo abbiamo denunciato più
volte alla magistratura, a tutti gli enti competenti e anche al Parlamento Europeo che ha
aperto un’indagine per verificare eventuali infrazioni alle direttive europee.
Evidenziamo che i risultati dello studio APICE del 2011 sulle polveri PM2,5 si rileva che nel
territorio del Comune di Venezia
le emissioni delle navi mercantili con quelle delle navi passeggeri (19+12= 31% totale Porto)
e il traffico acqueo di mezzi di trasporto pubblici e privati in centro storico 14%,
si ottiene un totale del 45 % di emissioni di polveri, misurate nelle frazioni sottili (PM 2,5).
L’inquinamento prodotto in laguna tutto l’anno dal traffico di navi mercantili sembra essere
stato dimenticato ed omesso dallo studio di Ca’ Foscari
Inoltre sulle polveri ultrasottili siamo stati i primi a promuovere e fare indagini
e rilevazioni assieme agli esperti dell’associazione tedesca NABU che dal 2016
sono state ripetute