Alle competenti magistrature
ai pubblici ufficiali affinche' adempiano al loro dovere in presenza della "notitia criminis"
che il presente esposto reca
alle persone di volonta' buona ed alle associazioni democratiche impegnate per salvare le
vite
ai mezzi d'informazione
Oggetto: esposto contro la decisione del governo italiano di inviare armi in Ucraina,
cosi' contribuendo alla guerra e alle stragi di cui essa consiste, in flagrante
violazione dell'articolo 11 della Costituzione della Repubblica Italiana
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1. L'orrore
La guerra scatenata dal governo russo contro la popolazione ucraina continua ad uccidere
esseri umani, giorno dopo giorno da oltre un mese ormai. Un diluvio di sangue innocente,
un orrore che piu' passa il tempo e piu' cresce e si estende mettendo in pericolo l'umanita'
intera.
Sembra che tutti i potenti della Terra che la guerra potrebbero far cessare salvando
innumerevoli vite umane con una ferma e adeguata azione di pace, siano invece in realta'
del tutto indifferenti a questa mostruosa strage di esseri umani, ed interessati piuttosto ai
turpi e scellerati guadagni economici, politici e strategici che da questo abominevole
eccidio si ripromettono di ricavare.
Ogni persona senziente e pensante sa che occorre far tacere le armi, negoziare un
accordo, soccorrere le vittime, cercar di salvare tutte le vite che e' possibile salvare: invece
tutti i governi coinvolti preferiscono essere complici della guerra scatenata dal folle e
criminale governo russo, preferiscono foraggiare la guerra di armi assassine, preferiscono
favoreggiare i massacri, le distruzioni, la barbarie, preferiscono che ancora e ancora altri
esseri umani innocenti muoiano.
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2. Una decisione incostituzionale ed assassina
La decisione del governo italiano di inviare armi in un paese in cui una guerra e' in corso,
armando una delle parti belligeranti (la parte aggredita che legittimamente resiste
all'invasione ma che ha commesso l'errore di aver scelto una sanguinosa resistenza
armata anziche' una resisten