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IL CODICE DI GESTIONE DELLA PANDEMIA
PREMESSA
ATTAC-Roma ha sentito la necessità di ricomporre nei suoi tratti essenziali il quadro della
gestione della crisi sanitaria e sociale; le responsabilità, la subordinazione alle logiche del
mercato, le conseguenza sulla tenuta democratica del paese. Lo fa con un documento di
contro-narrazione aperto ed evolutivo.
In pieno quarto ciclo di pandemia Covid 19, abbiamo appreso dal Presidente del Consiglio
Draghi che nel nostro paese “gran parte dei problemi che abbiamo oggi dipende dal fatto che ci
sono delle persone non vaccinate”.
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La crisi sanitaria globale denuncia, prima di tutto, lo scellerato sfruttamento ambientale, umano, animale
determinato dal capitalismo fossile e finanziario ed impone di avviare il superamento del modello di società
fondato sull’economia del profitto.
La pubblica dichiarazione di Draghi indica, invece, uno strumentale “nemico-bersaglio”(non vaccinati-
circa 10%popolazione) su cui distogliere l’attenzione pubblica; svela nel contempo l’ uso politico della crisi
sanitaria per consolidare il paradigma economico neoliberale, alimentando le consuete logiche di divisione
del corpo sociale : l’immigrato, il povero….il non vaccinato… fino al dissenziente per qualsivoglia
tematica.
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1. LA GESTIONE GLOBALE DELLA PANDEMIA
La gestione globale della pandemia risponde alle dinamiche del profitto, costituisce leva di
concentrazione economico-finanziaria e di consolidamento delle pratiche di governo neoliberista.
Le multinazionali, in particolare i colossi tecnologici, farmaceutici e del commercio online, conseguono
in pandemia super-profitti
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: nel corso del 2020 Microsoft e Facebook hanno realizzato un aumento
rispettivamente del 44% e del 53%, Amazon dell'84% con ricavi che hanno raggiunto i 386 miliardi di
dollari.
I giganti farmaceutici realizzano in media un margine di profitto del 21%, con una media di circa tre
miliardi di dollari di extra –profitti per ciascuna società. Le multinaziona