Senato della Repubblica XVIII LEGISLATURA
N°……
DISEGNO DI LEGGE
d’iniziativa dei senatori Crucioli,
Norme relative alla cessazione della produzione e dell'impiego delle sostanze poli e perfluoroalchiliche
(PFAS).
RELAZIONE
ONOREVOLI SENATORI - Le sostanze poli e perfluoroalchiliche (PFAS) sono composti organici formati da
una catena alchilica di lunghezza variabile (in genere da 4 a 14 atomi di carbonio) totalmente fluorurata e da un
gruppo funzionale idrofilico, generalmente un acido carbossilico o solfonico.
Le molecole più utilizzate e note di questa famiglia sono l’acido perfluoroottansolfonico (PFOS), l’acido
perfluoroottanoico (PFOA), e più recentemente i composti ADV e cC6O4.
Le loro proprietà e caratteristiche chimiche hanno conseguenze negative sull'ambiente e sulla salute umana a
causa della loro persistenza e mobilità, e sono state rilevate in concentrazioni significative negli ecosistemi e
negli organismi viventi.
I PFAS sono particolarmente presenti nelle aree di pregressa produzione (ad esempio in Veneto, Trissino,
stabilimento Miteni) e in quelle di attuale produzione e utilizzo (ad esempio Alessandria, stabilimento Solvay),
ma la loro progressiva diffusione riguarda l’intero territorio nazionale.
Le ricerche condotte dall’equipe del Professor Carlo Foresta hanno permesso di identificare numerosi
meccanismi biologici che sottendono le manifestazioni cliniche associate all’esposizione a PFAS: ridotta fertilità
maschile e femminile, ritardo del menarca, ridotta densità ossea, riduzione dei parametri antropometrici e genitali
indicativi di un’azione inibente sul testosterone. Sulla base di queste evidenze, la comunità scientifica ha
riconosciuto gli effetti dei PFAS come interferenti endocrini e metabolici nell’uomo, promuovendo attività di
sensibilizzazione con l’obiettivo di considerare tali sostanze suscettibili di approfondimenti tossicologici,
normativi e legislativi.
La ricerca chimica per individuare alternative non può basarsi solo su piccole modificazioni