PFAS
Sui Pfas timori di nodo scorsoio per i Cinquestelle.
Lettera aperta. Caro Alberto Zolezzi,
ti scrivo (uso il tu da grillino ante litteram), alla vigilia dell’udienza del processo Miteni, sia per apprezzare le
conclusioni che hai (avete) tratto dopo la “due giorni ad Alessandria” dell’audizione della Commissione
Parlamentare Ecomafie (Stefano Vignaroli, Massimo Vittorio Berutti, Chiara Braga, Alberto Zolezzi), sia per
aggiornare la situazione e per aggiungere qualche ulteriore valutazione. Allo scopo, ti indirizzo alla
consultazione dell’allegato Dossier “Basta Pfas” clicca qui dove troverai 1) la Lettera aperta al Prefetto di
Alessandria e alla Commissione Parlamentare Ecomafie, 2) i due Esposti alla Procura della Repubblica di
Alessandria e 3) la denuncia all’Arpa. Sono tre documenti che concludono con la richiesta di “mettere una
pietra tombale sui Pfas”, per usare una tua proposizione.
Personalmente, ti voglio anche sottolineare gli aspetti “politici”. Le colluse Giunte (leghiste) provinciale,
comunale e regionale nascondono le proprie responsabilità (per l’AIA) dietro quelle del Governo, e
inchiappettano i Cinquestelle. Purtroppo le responsabilità di Governo e Cinquestelle sono reali e tu a stento
le ammetti. Purtroppo il ministro (grillino) all’ambiente, Sergio Costa, si è rimangiato l’impegno di fissare
LIMITI ZERO PFAS, in acqua-aria-suolo, lasciandosi sopraffare dal suo ministero che, per il collegato al
decreto legge, si è fatto da Solvay dettare i parametri nazionali e ora con la pastoia dei “tavoli tecnici”
mena come il can per l’aia “MammeNoPfas” e “ComitatoNoSolvay”.
Dunque, Alberto Zolezzi, il collegato ambientale resta pur sempre una bozza, dunque la Commissione
Ecomafie deve intervenire a cambiarlo secondo l’impegno del ministro Costa. Altrimenti cosa va a fare in
giro per l’Italia? A farsi beffare dalla Solvay come nell’audizione di Alessandria? LIMITI ZERO PFAS è l’unica
pietra tombale. Qui ora e subito. Non possono, Commissione e Governo, nascondersi die