About Rete Ambientalista Al
Movimenti di Lotta per la Salute, l'Ambiente, la Pace e la Nonviolenza
che
Lipu Mountain Wilderness
Wilderness Touring Club
Touring Club Italiano
Pro Natura Italia
principali associazioni di
pista da bob
otto principali associazioni
Nostra Legambiente Lipu
Natura Italia Nostra
Mountain Wilderness Touring
associazioni di protezione
Legambiente Lipu Mountain
Italiano WWF Italia
Italia Nostra Legambiente
Federazione Pro Natura
di protezione ambientale
da bob di
Club Italiano WWF
CAI Federazione Pro
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Movimenti di Lotta per la Salute, l'Ambiente, la Pace e la Nonviolenza
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Nostra Legambiente Lipu
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CAI Federazione Pro
Ufficio stampa | Flavia Corsano 335-5344767 | ufficiostampa@italianostra.org Sede Nazionale - Viale Liegi, 33 00198 Roma – Tel. +39.06.8537271 Fax. 039.0685350596 C.F. 80078410588 P.IVA 02121101006 - info@italianostra.org - www.italianostra.org Comunicato stampa 30 gennaio 2024 In una lettera alle otto principali associazioni di protezione ambientale il CIO ribadisce la sua contrarietà alla nuova pista da bob di Cortina Il 29 gennaio Kristin Kloster, Presidente della Commissione di Coordinamento per i Giochi Olimpici Milano Cortina 2026, rispondendo alla lettera delle otto principali Associazioni di protezione ambientale (CAI, Federazione Pro Natura, Italia Nostra, Legambiente, Lipu, Mountain Wilderness, Touring Club Italiano, WWF Italia), ha ribadito quanto il CIO va dichiarando da sempre, e cioè che: • la costruzione o la ricostruzione di una nuova sede non è ritenuta essenziale per le gare di bob, slittino e skeleton dei Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026; • in linea con le raccomandazioni dell'Agenda olimpica 2020, nessuna sede permanente dovrebbe essere costruita senza un piano di legacy chiaro e fattibile; • gli impianti oggi esistenti nel mondo sono sufficienti per l'attuale numero di atleti e di competizioni negli sport del bob, dello slittino e dello skeleton; • come affermato nella recente sessione del CIO a Mumbai, devono essere prese in considerazione solo le piste esistenti e già in funzione, a causa dei tempi molto stretti che rimangono prima dei Giochi; • è fondamentale garantire l’attuazione di tutte le misure necessarie per la sicurezza degli atleti e degli spettatori e rispettare la tempistica delineata nel Dossier Milano Cortina 2026 tenendo conto dell’importanza di omologare e di testare l’impianto. Le Associazioni, pertanto, sono convinte che nella riunione di domani 31 gennaio il CIO non vorrà prendersi la grande responsabilità di accordare una deroga alla tempistica fissata dal Dossier che ridurrebbe drasticamente e in modo assai preoccupante i tempi di costruzione e di collaudo della pista con possibili conseguenze sulla sicurezza degli atleti, degli spettatori e dei lavoratori del cantiere, costretti a turni massacranti. Ricordano infine che, dal punto di vista dell’utilità e della legacy dell’impianto, in Italia i praticanti ufficiali delle tre discipline interessate (bob, skeleton e slittino) sono solo 59 e che anche nel resto del mondo è assai ridotto il numero di atleti e di competizioni: non è un caso che la pista da bob di Cesana Pariol realizzata per le Olimpiadi invernali 2006 sia in rovina dopo anni di abbandono. CAI Federazione Pro Natura Italia Nostra Legambiente Lipu Mountain Wilderness Touring Club Italiano WWF Italia