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Responsabile Ufficio Stampa ONA – Osservatorio Nazionale Amianto
Donatella Gimigliano
Giornalista – Relazioni Pubbliche & Comunicazione
Cellulare: +39 3287310171 - Email: d.gimigliano@bixpromotion.it
OSSERVATORIO NAZIONALE AMIANTO
Una vita in divisa senza protezione dall’amianto: TAR del Lazio condanna il Ministero della
Difesa.
200mila euro di risarcimento ai familiari di un sottufficiale morto per mesotelioma
5 giugno 2025 – Un nuovo caso di morte per esposizione all’amianto scuote le Forze Armate
italiane. Il Tar del Lazio ha condannato il Ministero della Difesa al pagamento di 200.000
euro di risarcimento alla famiglia di U.G., sottufficiale della Marina Militare, scomparso a
causa di un mesotelioma pleurico contratto durante il servizio.
Per quasi quarant’anni, U.G. ha prestato servizio a bordo di numerose unità navali – Nave
Palinuro, Carabiniere, Artigliere, Stromboli, Tanaro, Doria – e in diverse basi strategiche
come Mariscuola Taranto, Venezia e Maridist Ostia, venendo costantemente esposto ad
amianto e ad altre sostanze cancerogene senza adeguati dispositivi di protezione né
informazione sui rischi.
La diagnosi, arrivata nel 2018, ha segnato l’inizio del drammatico epilogo: U.G. è deceduto
all’età di 81 anni. Solo un anno dopo, nel 2019, la sua malattia è stata formalmente
riconosciuta come dipendente da causa di servizio, e nel 2022 il Ministero ha emesso il
decreto che lo equiparava a vittima del dovere.
Durante la sua lunga carriera militare, U.G. si era distinto per dedizione e merito: era stato
insignito del titolo di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana nel 1960, e
successivamente aveva ricevuto la Croce d’Oro di anzianità di servizio, con e senza
stelletta.
Ma a nulla sono valsi i riconoscimenti quando si è trattato di fronteggiare gli effetti letali
dell’amianto.
A rappresentare la famiglia è stato l’Avv. Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio
Nazionale Amianto, che ha promosso il ricorso al Tar del Lazio. Il Tribunale, dopo
l’istruttoria, ha accolto integralmente le richieste della vedova e del figlio, riconoscendo il
danno “Iure hereditario” (cioè trasmissibile agli eredi) e la responsabilità diretta
dell’Amministrazione militare.
“Un altro valoroso difensore della Patria stroncato dall’amianto – dichiara l’Avv. Bonanni –. I
numeri purtroppo parlano chiaro: i casi di decesso tra i militari della Marina continuano a
crescere, confermando i dati epidemiologici allarmanti”.
L’ONA ha attivato un servizio di assistenza accessibile tramite: il numero verde 800 034 294
e lo sportello online: https://onanotiziarioamianto.it/vittime-del-dovere-tutela-legale