Egregio Presidente del Consiglio dei Ministri,
ogni persona senziente e pensante prova un'angoscia profonda e un indicibile orrore per
la guerra e le stragi di cui e' vittima la popolazione ucraina aggredita dal folle e criminale
governo russo.
L'umanita' intera dovrebbe fare quanto e' in suo potere per far cessare questa barbarie
assassina, per salvare tutte le vite che e' possibile salvare, per far tacere le armi e
ripristinare la pace, il diritto, la civile convivenza.
Ma mi sembra che talune decisioni del governo italiano da lei presieduto, invece di
promuovere la pace e salvare le vite, contribuiscono ad alimentare la guerra scatenata dal
folle e criminale governo russo.
E mi sorprende, addolora ed angoscia che lei non se ne avveda.
Dovrebbe essere evidente cio' che occorre innanzitutto fare: far cessare al piu' presto la
guerra; cercare di salvare tutte le vite che e' possibile salvare; promuovere negoziati di
pace.
E concretamente ed immediatamente: inviare ingenti, ingentissimi aiuti umanitari alla
popolazione ucraina; soccorrere, accogliere, assistere tutte le persone in fuga dalla guerra
(e dovremmo farlo anche con le persone in fuga dalle altre guerre, dalla fame, dai lager
libici: invece di farle morire nel Mediterraneo); adoperarsi per disarmare il conflitto (le armi
sempre e solo servono a uccidere gli esseri umani, la guerra in quanto tale e' un crimine
contro l'umanita', il piu' grande dei crimini contro l'umanita'); promuovere nei luoghi del
conflitto azioni di interposizione internazionale non armata e nonviolenta (sollecitando
ovviamente anche l'intervento dell'Onu a tal fine); favorire il dialogo tra le parti in conflitto
(giacche' ogni guerra deve pur concludersi con un negoziato, e prima si negozia prima
cessano le stragi), sostituendo le parole alle armi, le ragioni alla violenza, il ragionevole
compromesso alle barbare uccisioni, facendo cessare il fuoco il prima possibile e facendo
riscoprire a tutti i soggetti coinvolti la semplice verita' che sono esseri umani q