Movimento di Lotta per la Salute Giulio Alfredo Maccacaro
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Egr. procuratore capo Enrico Cieri presso il tribunale di Alessandria.
Col presente, via PEC, giustifichiamo viepiù un sollecito intervento dopo i nostri precedenti esposti elencati
in calce.
Nel 2008, allegando documentazione internazionale, denunciamo alla Procura della Repubblica di
Alessandria i danni provocati dal PFOA dello stabilimento Solvay di Spinetta Marengo, nonché divulghiamo
su internet e media italiani i rischi dei prodotti con PFAS. Ma già negli anni ’90 avevamo ripetutamente
prodotto esposti sugli scarichi in falda e in Bormida (Tanaro, Po, Adriatico). Ma già nel 2002 la stessa CGIL
allarmava i lavoratori sui rischi del PFOA.
Dunque preoccupanti studi scientifici da anni allertavano rischi e danni in corso sull’uso di queste sostanze.
Tant’è che nel 2005 la DuPont viene multata (10,25 milioni di dollari) dall’Ente di protezione ambientale
degli Usa (EPA) per non aver divulgato gli studi sulla tossicità del PFOA usato per il suo Teflon.
Nelle stesse condizioni è anche Solvay che infatti annuncia sostituti del PFOA, come conseguenza dei nostri
esposti che reiteriamo in procura. Annuncia, però utilizzerà a Spinetta Marengo il PFOA almeno fino al
2014: questo grazie all’immobilità di magistratura, enti locali, sindacati. Nel frattempo Solvay nega tossicità
e cancerogenicità del PFOA: nega dolosamente perché in sue mani continuano a pervenire studi sugli effetti
sulla salute inclusi problemi riproduttivi, danni al fegato e tossicità polmonare ecc. E’ dolo perché Solvay
nasconde queste prove per il PFOA e i suoi sostituti: il rapporto segreto in suo possesso nel 2011 otto anni
dopo le costerà dall’EPA multe civili e penali per un totale di 434 milioni di dollari (*).
C’è di peggio: Solvay nascondeva anche che stava svolgendo test sul sangue dei lavoratori: ufficialmente
per