<p>PRIME CONDANNE AGLI UOMINI DEL COCIV
PER LE TANGENTI RELATIVE AL TERZO VALICO
Chiss cosa ha pensato l'ingegner Pietro Marcheselli il 13 marzo 2014, ad
Alessandria, al convegno della Cisl nel quale si cantarono le lodi del Terzo valico e
nel quale, tra gli altri, Pierluigi Lupo, segretario generale Filca Cisl Alessandria, parl
anche di legalit, definita uno dei temi centrali del Terzo valico, insieme
all'occupazione e alla sostenibilit ambientale.
L'allora dirigente del Cociv nell'occasione sedeva al fianco del segretario generale
della Cisl, Raffaele Bonanni, del presidente della Regione, Roberto Cota e
del prefetto Romilda Tafuri.
In quello stesso anno Marcheselli firm, insieme a Longo, la denuncia nei miei
confronti poich avevo osato parlare di sistema tangentizio all'interno del Cociv. Si
apr una vertenza con tre udienze presso il tribunale di Alessandria. Nell'ottobre i
due, unitamente ad altre 12 persone, vennero raggiunti da ordinanze di custodia
cautelare dopo lunghe indagini eseguite dalle Procure di Genova e di Roma. Una
delle conseguenze fu quella del ritiro della denuncia da parte del Cociv.
Marcheselli, pochi giorni fa ha patteggiato a Genova una condanna a due anni per
le mazzette ricevute in cambio dell'assegnazione degli appalti.
Per la precisione, il direttore dei lavori del Cociv, secondo l'accusa, aveva ricevuto
una tangente per l'assegnazione dell'appalto da un milione e 700 mila euro per la
galleria finestra di Cravasco (Campomorone, Genova), assegnato all'impresa
Giugliano costruzioni. Ha patteggiato anche il titolare dell'azienda edile, Antonio
Giugliano (due anni). Condannato (due anni) anche il responsabile degli appalti del
Cociv, Maurizio Dionisi. I due manager del consorzio, secondo l'accusa, ricevettero
tangenti tra 5 a 10 mila euro, episodi documentati dalle immagini delle telecamere
installate dagli inquirenti e messe in onda nei telegiornali.
Marcheselli (a destra) con, tra gli altri, Raffaele
Bonanni e Roberto Cota al convegno della Cisl sul Terz