Comitato Taranto a Conte: non sprecare fondi su ArcelorMittal
“Il Just Transition Fund, lo strumento della transizione verde del Recovery Fund, è stato
tuttavia fortemente ridimensionato e noi riteniamo che le risorse rimanenti non possano
essere sprecate in un'impossibile rilancio dell'Ilva”. È un passaggio della lettera che oggi il
Comitato cittadino per la salute e l’ambiente a Taranto ha inviato al premier Giuseppe
Conte. Il Comitato, che riunisce diversi soggetti tra associazioni e movimenti già esistenti,
è nato qualche giorno dopo il 4 luglio scorso, quando una nube di polvere ferrosa, a causa
del maltempo, si sollevò dallo stabilimento siderurgico ArcelorMittal riversandosi sui vicini
quartieri di Taranto, Tamburi e Paolo VI.
(AGI) - Taranto, 23 lug. - "Si profila una 'riconversione verde' di pura facciata che non
ferma gli altoforni attuali e tutti gli impianti connessi dell'area a caldo, con le imponenti
emissioni di CO2 che sono alla base della maxi multa dall'Arera", scrive il Comitato al
presidente del Consiglio, facendo riferimento alle multe per 55 milioni di euro che a
Taranto Energia, società che per ArcelorMittal gestisce le centrali elettriche del sito di
Taranto, sono state comminate dall’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente in
quanto la stessa Taranto Energia non ha acquistato i certificati verdi per compensare la
produzione di energia da fonti fossili.
“Non vogliamo - si legge nell’appello a Conte - che il Just Transition Fund divenga la
stampella per far proseguire ancora di qualche mese l'agonia dell'Ilva concedendo
abilmente ad ArcelorMittal fondi europei e aiuti di stato, vietati dal Trattato di
Funzionamento dell'Unione Europea (TFUE)”. Per il comitato, “la verità sull'Ilva va detta
all'opinione pubblica e agli stessi lavoratori. L'Ilva - si sostiene -, anche con la gestione di
un colosso multinazionale come ArcelorMittal, è fuori mercato e nessuna cura l'ha guarita:
perde cento milioni di euro al mese. Più del doppio di quanto sborsa per p