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EPILOGO
In vita, sarebbe finito cos lo scontro con Luigi Mara? Sono convinto che, al termine di una
discussione inevitabilmente infuocata, Luigi avrebbe fatto di tutto per scongiurare la scissione.
Come io, in coscienza, ho tentato. Luigi possedeva intelligenza, carisma e autorit. Soprattutto
possedeva mezzo secolo di storia di lotte, di Movimento di lotta. Era un gigante, in mezzo a
tutti questi nanerottoli. Il pi alto dei quali fa il presidente di Medicina democratica, n uomo
di scienza n di lotta, perito industriale che si fa chiamare dottore, furbo abbastanza da gestire
pro domo sua la storica etichetta e il pingue bilancio. Una attivit di scrivania, al riparo dai
nostri rischi del passato, ma anche del presente: meglio mandare avvocati nei tribunali che
affacciarsi alle reti di Chiomonte in Val Susa (dove da sempre l'unico striscione che si visto
quello della Sezione di Alessandria).
Meglio, al suo fianco, fare il vice a Napoli senza mai disturbare per la Terra dei fuochi, o fare il
vice in Toscana senza mai rischiare una querela da Solvay, o fare il vertenziere gironzolando
per la penisola, o fare l'utile tesoriere, o fare l'esemplare avvocato. Per tutti, come corollario,
qualche conferenza e pubblicazione non guasta, a inorgoglire il gregge che si nomina consiglio
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direttivo dell'ex "Movimento di lotta per la salute". E che invece dovrebbe rileggersi,
probabilmente leggere per la prima volta, la relazione del partigiano Giulio Alfredo Maccacaro
al convegno costitutivo del maggio 1976 (in appendice), e, gi che c', lo Statuto, met del
quale dedicata alle Sezioni-.
Appendice
RELAZIONE DI GIULIO ALFREDO MACCACARO AL CONVEGNO COSTITUTIVO DI
MEDICINA DEMOCRATICA
BOLOGNA 15-16 MAGGIO 1976
In nessuna delle altre occasioni - accademiche, scientifiche o politiche - in cui ebbi il compito di
svolgere una relazione introduttiva, ho sentito su di me pesare tanta responsabilita' e dentro di
me vibrare tanta emozione.
Perche' siamo convenuti qui affinche' qualcosa c