<p>19/4/2018
https://webmail.pec.it/layout/origin/html/printMsg.html?_v_=v4r2b26.20180123_1200&contid=&folder=SU5CT1guSW52aWF0YQ==
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Da
"barbara.tartaglione@pec.it" <barbara.tartaglione@pec.it>
A
"Medicina democratica " <medicina.democratica.onlus@pec.it>
Data marted 17 aprile 2018 - 21:53
Inviato con posta certificata a Duca presidente.
Egr. Piergiorgio Duca presidente.
Nella inusuale forma di una newsletter datata 16 aprile 2018, non firmata e dunque attribuibile al presidente, si apprende
che le Mozioni approvate dai Congressi di Alessandria e Livorno, nonch dai Soci di Ferrara, Padova, Genova, Firenze,
anche convenuti in assemblea a Rosignano, non saranno trattate in assemblea straordinaria il 22 aprile p.v. in quanto non
sarebbero all'ordine del giorno. E' inaccettabile. Ci hai escluso dal Congresso.
Forse non ti stai rendendo conto che stiamo parlando del Congresso di Medicina democratica Movimento di lotta per la
salute, il quale si svolge ogni tre anni, il quale appunto il momento deputato proprio per assumere le determinazioni
fondamentali per la vita dell'Associazione.
Il Congresso sovrano e non pu essere un presidente, per di pi uscente, a determinare cosa un Congresso possa
discutere, anzi non debba discutere e votare. A maggior ragione quando le Mozioni di Modifica dello Statuto sono state
votate dai Soci, addirittura da due grosse Sezioni.
Queste Modifiche allo Statuto riguardano la composizione del Consiglio Direttivo, modificano radicalmente la struttura e
l'essenza politica del Direttivo. Dunque vanno discusse, approvate o respinte, prima di eleggere il Direttivo. Non solo, ma,
qualora approvate, influenzano direttamente la scelta della Presidenza quale garante della loro corretta esecuzione.
Dunque vanno discusse, approvate o respinte, prima di eleggere presidente e vicepresidenti.
Procedere incuranti alle elezioni di presidenza e direttivo: assumerebbe i conno