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<p>Elena Granata DASTU teen teenagers experience the empowerment by numbers Polisocial Award - Edizione 2017 Presentazione dei Progetti ammessi alla Seconda Fase di Valutazione | 13 dicembre 2017 teen EDUCARE AL PENSIERO LOGICO MATEMATICO . I RAGAZZI STRANIERI CHE VIVONO IN COMUNITA'. VERSO L'AUTONOMIA E LA CITTADINANZA. 1. Non mettersi mai in viaggio con fratelli, genitori, fidanzate 2. Condividere solo con gli amici pi stretti l'intenzione di partire 3. Il giorno della partenza non salutare nessuno 4. Avere disponibilit di denaro 5. Fidarsi s, ma mai completamente. Alessandro Leogrande, La frontiera, Feltrinelli [2016] CONTESTO E BISOGNI DELLA TEEN IMMIGRATION Partono cos, da soli a 12, 13, 15 anni per un viaggio che spesso dura anni. A chi riesce ad arrivare in Italia riservata una (lunga) permanenza nelle comunit minori. Queste rispondono ai loro bisogni primari ma raramente hanno la possibilit di sviluppare competenze pratiche per gestire la vita quotidiana. E'un'esperienza doppiamente periferica. 13.026 [2014] 12.360 25.864 [2015] 14.579 *fonte www.interno.gov.it [2016] [2017] IL PENSIERO LOGICO MATEMATICO ORGANIZZA TUTTE LE ATTIVITA' DELLA GIORNATA STATO DELL'ARTE E INNOVAZIONE DEL PROGETTO Il pensiero logico-matematico pensato come strumento di inclusione sociale, nel solco di esperienze simili che hanno utilizzato l'apprendimento della logica economica come leva per stimolare capacit e intelligenze in contesti periferici. Essere fuori dall'aula scolastica non ha solo valenza spaziale, ma anche sociale: fare matematica nelle comunit, che rappresentano il mondo (il quartiere e la famiglia) dei ragazzi ai quali il progetto rivolto, per apprendere la matematica l dove serve. + FUORI DALL'AULA / FUORI DALL'INFANZIA / FUORI DALLE ISTITUZIONI + USARE IL PENSIERO LOGICO MATEMATICO Non ha valenza solo spaziale ma anche sociale: apprendere la mat matica DOVE e COME serve. Qui sta il valore innovativo del nostro progetto. Come leva per stimolare capacit e intelligenze in contesti periferici. Come strumento di inclusione sociale (pensiamo alla comprensione della logica economica) Rendere i ragazzi protagonisti dell'apprendimento di strumenti matematici di base utili a risolvere correttamente i problemi pi comuni della quotidiana. Non astratti problemi matematici, ma situazioni che mettono in relazione i ragazzi e le comunit che li ospitano con il mondo esterno. OBIETTIVI DEL PROGETTO gestire un budget mensile o le rimesse alle famiglie, gestire tempi e turni di servizio in una casa condivisa, leggere il linguaggio oscuro di una busta paga, scegliere un gestore telefonico. ? Imparare insieme ai ragazzi a gestire con strumenti logico matematici i proble i pi comuni della vita q oti iana. Non astratti problemi matematici, ma situazioni che mett no in relazione i ragazzi e le comunit che li ospitano con il on st rno. accompagnamento del progetto pilota "Casa in autonomia"in zona Corvetto riunioni di progetto con gli educatori progettazione condivisa con i ragazzi delle comunit 1 2 3 ATTIVITA' CARATTERIZZANTI progetto e realizzazione di app didattiche 4 evento pubblico di lancio con i ragazzi 5 BENEFICIARI DEL PROGETTO I MINORI E I NEO-MAGGIORENNI, GLI EDUCATORI E I COORDINATORI DELLE COMUNITA'. IMPATTO SOCIALE ATTESO SULLE RETI DEI RAGAZZI I ragazzi protagonisti delle esperienze pilota saranno i primi amplificatori dei risultati sulle loro reti social e nei loro ambiti di appartenenza [scuola, comunit, quartiere]. SULLE COMUNITA' Ci aspettiamo che il successo del progetto possa convincere altre comunit ad introdurre in modo strutturale la proposta educativa nell'ambito dei loro programmi di formazione [a partire dai corsi di italiano]. SULL'OPINIONE PUBBLICA Immaginiamo una campagna di comunicazione social sulla teen immigration che accompagni lo sviluppo del progetto dai primi passi sino alle sperimentazioni e al definitivo rilascio degli strumenti educativi. LA QUESTIONE DEI MINORI STRANIERI DEVE DIVENTARE UNA QUESTIONE PUBBLICA E CIVILE . teen DASTU DMAT DIG DFIS didattica e divulgazione questioni migratorie e periferie didattica e divulgazione governance istituzioni educative DEF - DIP. FILOSOFIA EDUCAZIONE CENTRO RICERCHE INTERCULTURALI GRUPPO CGM questione minori non accompagnati integrazione e dinamiche familiari accoglienza e comunit minori team del Politecnico partner del progetto interlocutori istituzionali Commissione Esteri Camera dei Deputati AMU - ONG TEAM DI LAVORO E PARTNER TEAM DI LAVORO E PARTNER Elena Granata, DASTU (Project Manager) e Marco Verani, DMAT (Referente Scientifico) Giulio Magli, Nicola Parolini, Chiara Andr, DMAT Tommaso Agasisti, DIG Giovanni Vecchio, DASTU Maurizio Zani, DFIS Partner Consorzio Gino Mattarelli (CGM) Dip. Filosofia e Sc. dell'Educazione, Universit degli Studi di Torino Centro di Ricerca sulle Relazioni Interculturali, Dip. Pedagogia, Universit Cattolica del Sacro Cuore di Milano PRIMA Calcolo dei costi complessivi della realizzazione del kit didattico e dell'esperienza formativa, in relazione al numero di beneficiari. Simulazione dei costi dell'estensione dell'iniziativa ad un numero crescente di beneficiari, al fine di definirne il livello ottimale. .DURANTE Test di valutazione degli apprendimenti e delle competenze acquisite dai beneficiari partecipanti al progetto. Verifica dei risultati su un gruppo di controllo per testare la reale efficacia dell'azione formativa sui beneficiari rispetto ad un gruppo di compagni non coinvolti. DOPO Questionario per i partecipanti, finalizzato a evidenziare non solo i benefici di tipo cognitivo, ma anche quelli di tipo socio-emozionali. I proponenti del progetto sono ben consapevoli delle esternalit positive connesse alla frequenza del percorso formativo e creativo. INDICATORI DI MISURAZIONE </p>