Alessandria, 19 agosto 2020
Perchè non si cerca il pericoloso ADV 7800 nelle matrici ambientali?
L'inquinamento da PFAS, la famiglia di composti di sintesi chimica causa di gravi patologie anche
tumorali banditi su scala mondiale dalla Convenzione di Stoccolma del 2010, non si trovano
unicamente con concentrazioni altissime nelle matrici ambientali della Fraschetta- la piana a ovest
di Alessandria dove ha sede lo stabilimento Solvay. Le analisi condotte da ARPA – ASL ne hanno
scoperto la presenza nelle acque superficiali- destinate al consumo umano- fino a 30-40 Km di
distanza dalla potenziale fonte di inquinamento. E non si tratta di tracce come minimizza ad
esempio il sindaco Chiodi di Tortona: la concentrazione di PFAS totali trovata a Tortona è pari al
limite massimo consentito dalla Regione Veneto ( 90 ng/l). Entrando nel merito ci ha sorpreso che
non sia stato trovato anche ADV7800 , e ci chiediamo perciò se ARPA lo abbia effettivamente
ricercato particolarmente nelle acque superficiali e di falda adiacenti allo stabilimento Solvay dove
da più di trent'anni è prodotto . Si desidera ricordare che la nocività di tale composto è stata
denunciata da anni con esposti alla Procura dal Movimenti Lotta per la Salute Maccacaro da
Medicina Democratica e Legambiente . Inoltre recentemente il Comitato Stop Solvay ne ha
scoperto il codice di registrazione nel data base CE ove è catalogato come “ serio pericolo per la
salute umana, di tossicità acuta, serio pericolo per l'ambiente”. Tutto ciò ci induce a porre le
seguenti domande:
1) Perchè ARPA non lo ha mai ricercato nelle acque destinate al consumo umano e nelle acque
superficiali?
2) Perchè la Provincia di Alessandria non ne ha vietato la produzione nel 2012 in ossequio alle
direttive della Convenzione di Stoccolma? In tale data la Provincia ha correttamente vietato
a Solvay di produrre il PFOA : perchè non si è comportata nello stesso modo con ADV 7800
che ha caratteristiche simili ( PFAS a catena lunga , con numero di atomi di carbonio
addiritt