About Rete Ambientalista Al
Movimenti di Lotta per la Salute, l'Ambiente, la Pace e la Nonviolenza
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6 sett 23 Salvare l’acqua, CambiaVento, NOTAV, Carcere, XR, Svalichiamo, Venice climate camp, Kontiki, Tatto, Contro la guerra, Barocchio, Rdc DA METÀ GENNAIO 2020 LA NEWSLETTER È POSTATA ANCHE OGNI GIOVEDÌ, SU TRANCEMEDIA.EU NELLA SEZIONE "SOTTO IL MOLOCH": https://www.trancemedia.eu/sotto-il-moloch/ VEDI INFRA : - PROSSIME INIZIATIVE PROGRAMMATE - AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA: I REPORT DELLE INIZIATIVE PASSATE - ALCUNI ALTRI SERVIZI TV, TG, QUOTIDIANI - APPELLI E PETIZIONI SCRIVIAMO A STEFANO! LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2022 È STATO ARRESTATO IL NOTAV STEFANO MANGIONE e portato nel carcere delle Vallette, condannato a 1 anno e 6 mesi per resistenza aggravata per i fatti accaduti il 26 luglio 2013 durante un presidio davanti al Tribunale di Torino in solidarietà con una compagna NO TAV pisana, Marta Camposano. A OTTOBRE 2022 STEFANO È STATO TRASFERITO AL CARCERE DI CUNEO, struttura detentiva ignobile al cui interno è presente anche una sezione destinata al regime di 41 bis. Non facciamolo sentire solo, continuiamo a scrivergli e a fargli sentire la nostra vicinanza e solidarietà! PER SCRIVERE A STEFANO MANGIONE: Casa Circondariale di Cuneo Via Roncata, 75, 12100 Cuneo CN https://www.facebook.com/100063995045494/posts/pfbid0et83tLPLkikaX4YEvhMKKGo64yiEuiP4bbQH v4ZsPREG753TZGLrudwBb1yK2BKZl/ SCRIVIAMO A CECCA! “INONDIAMO IL CARCERE DI LETTERE! Da martedì 7 febbraio 23 la nostra Cecca si trova nel carcere delle Vallette di Torino… Aver tentato di appendere uno striscione in solidarietà ad una donna, una sorella, picchiata e molestata, non può che farci essere fiere/i di lei; aver lottato contro il sistema Tav che devasta le vite e i territori è solo motivo di orgoglio. Ma quando il potere si scatena, arriva ad utilizzare ogni mezzo in suo possesso per tentare di zittire chi con coraggio, invece, è capace di alzare la testa per portare avanti il proprio dissenso….” Scriviamo lettere, telegrammi e cartoline a: FRANCESCA LUCCHETTO c/o Casa Circondariale Lorusso e Cutugno Via Aglietta, 35, 10151 Torino CECCA LIBERA! LIBERTÀ PER I/LE NO TAV! https://www.notav.info/post/inondiamo-il-carcere-di-lettere-scriviamo-a-cecca/ PROSSIME INIZIATIVE PROGRAMMATE DA MERCOLEDÌ 6 SETTEMBRE INIZIANO I BANCHETTI PER LA RACCOLTA FIRME PER LA DELLA CAMPAGNA "SALVARE L'ACQUA, SALVARE IL FUTURO" “la delibera di iniziativa popolare di indirizzo per Smat spa è ai blocchi di partenza: ottenuta l'ammissibilità da parte del Comune, e i permessi per il posizionamento dei banchetti ecco i primi appuntamenti: - MERCOLEDÌ 6 SETTEMBRE DALLE 17.30 alla festa della Fiom presso lo Sporting Dora in corso Umbria 83 - GIOVEDÌ 7 DALLE 17.30 sempre alla festa della FIOM - SABATO 9 SETTEMBRE DALLE 9.30 ALLE 12.00 al mercato di Cesare Pavese angolo corso Unione Sovietica - SABATO 9 SETTEMBRE DALLE 16.00 ALLE 18.30 in corso Regio Parco 28 di fronte alla pasticceria Torre 26 luglio 23 COMUNICATO STAMPA: “DEPOSITATO IN COMUNE LA PROPOSTA DI DELIBERA DI INIZIATIVA POPOLARE” E TESTO DELLA DELIBERA https://www.acquabenecomunetorino.org/index.php/campagne/delibera-di-indirizzo-a-smat/1738-salvare- lacqua-per-salvare-il-futuro A questo link: https://docs.google.com/spreadsheets/d/1HOmnmRpPrsERF8pamWBg4WnG5sm2PMIs/edit#gid=185442 9609 trovate un foglio condiviso dove siete invitati/e a inserire le vostre disponibilità per dare una mano ai banchetti. https://www.acquabenecomunetorino.org/index.php/campagne/delibera-di-indirizzo-a-smat/1739- banchetti-di-raccolta-firme-per-la-delibera-di-indirizzo-a-smat DA GIOVEDÌ 7 A SABATO 9 SETTEMBRE 7 SETEMBRE ORE 10 - 9 SETTEMBRE ORE 23 Presso Centro giovanile Area Caselli, Piazza Caselli 19, Chieri “CAMBIAVENTO - CLIMATE SOCIAL FESTIVAL” 3 GIORNI PER CREARE SPERANZA DURANTE QUESTO PERIODO DI CRISI “Spesso ci troviamo preoccupati per il collasso climatico verso cui andiamo a tutta velocità, ma anche per le molteplici crisi in cui ci troviamo e che sono interconnesse e non sappiamo come rispondere. Inoltre sul nostro territorio non esistono momenti adeguati in cui affrontare questo argomento, nonostante la siccità che ha messo a dura prova la nostra economia. Per questo abbiamo deciso di creare il CambiaVento! 3 giorni in cui informarsi e dibattere su come la crisi climatica stia impattando il nostro territorio e la società grazie all'aiuto di espertə. Ci saranno anche momenti di musica a convivialità, in modo da creare un senso di comunità, fondamentale per affrontare questo momento di crisi con un po' di speranza” Il pranzo è condiviso, ti invitiamo a portare quello che vorresti trovare! Le cene sono a cura di “una Gemma, lo stile macrobiotico”, con prezzi bassi e accessibili Evento di Fridays For Future Chieri, Comitato No TangEst https://m.facebook.com/events/1983240958690923?view=permalink&id=2016271478721204&sfnsn=scws ECCO IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL CAMBIAVENTO: https://www.facebook.com/notangest/posts/pfbid0WdXVb7LvoKvfo6ZsZRdDhFunXqJqByFPBxVt87r98 44bUbEr769r9mp26QHt98Khl?locale=it_IT VEDI INFRA ALCUNE INIZIATIVE GIOVEDÌ 7 SETTEMBRE CONTINUA LA MOBILITAZIONE CONTRO L'OCCUPAZIONE DELLE TERRE DEL PRESIDIO EX-AUTOPORTO A SAN DIDERO, per contrastare la preparazione del cantiere per costruire UN NUOVO AUTOPORTO per spostare quello attuale a Susa per lasciare il posto a opere per la Nuova Linea Torino Lione 122° SETTIMANA DI INIZIATIVE AL NUOVO PRESIDIO A SAN DIDERO! (VEDI INFRA le iniziative in programma e nell’allegato AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA i report della resistenza NOTAV) CONTROLLATE LE INIZIATIVE IN PROGRAMMA PRIMA DI PARTECIPARE E SEGUITE GLI AGGIORNAMENTI SU: https://www.facebook.com/notav.info ORE 12: Nuovo Presidio No Tav Leonard Peltier SS25, loc. Baraccone, San Didero APERIPRANZO NO TAV A CURA DEL GRUPPO “FOGLI DI VIA” ORE 13 -14.30 sulle frequenze radiofoniche torinesi dei 105:250 FM di #radioblackout ed in STREAMING http://stream.radioblackout.org/ RADIO NO TAV “Va in onda ogni giovedì. Il programma ha origine come Radio Maddalena Libera, radio pirata che emetteva dalla Libera Repubblica della Maddalena, Val Susa, pianeta Terra. Stralci dell’epoca potete sentirli nella sigla iniziale…. Ogni settimana approfondiamo avvenimenti di attualità sulla lotta e cerchiamo di socializzare tutte le informazioni utili a chi si batte contro il treno veloce, in Valsusa e altrove. Sul sito potete trovare un buon archivio, ordinato tramite tag, con le registrazioni delle trasmissioni di questi ultimi anni…. Potete contattare la redazione al nostro numero 3770862441 attivo durante il programma.”. radioblackout.org/shows/radionotav/ ORE 17 Presso Centro giovanile Area Caselli, Piazza Caselli 19, Chieri L'INFLUENZA DEL CLIMA, L’IMPATTO DELLA CRISI ECOLOGICA SUI CORPI E SUL TERRITORIO “L'inquinamento tossico dell'aria e degli ecosistemi, ma anche le ondate di caldo hanno un impatto sulla nostra salute: in questo dibattito approfondiamo in che modi…. Difesa della salute e dell'ambiente s'incontrano in particolare nella prevenzione come scelta strategica del Servizio Sanitario Pubblico. Dibattito con: Guido Giustetto (presidente dell'Ordine dei medici di Torino) e Roberto Mezzalama (presidente di Torino Respira); A seguire: PRODUZIONE DI CIBO E L'AGRICOLTURA A TEMPO DI CRISI CLIMATICA, che prospettive ci sono riguardo a allevamenti e animali, e cosa significa davvero non lasciare i contadini da soli/e di fronte ai rischi di siccità, alluvioni e dei disastri ambientali. Dibattito con: Alessandro Valente (Permaculture Training), Associazione Rurale Italiana, Mimma Lovisolo (cascina Il pozzo), Pietro Liotta (Comunità di Supporto all'Agricoltura, associazione Ciò Che Vale) https://www.facebook.com/photo?fbid=622706266718408&set=pcb.622706346718400 ORE 17.30- 19.30 Casa Circondariale Lorusso e Cotugno, via Adelaide Aglietta 35, Torino CON CECCA CON LE PERSONE DETENUTE CONTRO TUTTE LE FORME DI REPRESSIONE Tutte le donne della sezione femminile quest'anno (ma soprattutto quest'estate) hanno pagato un prezzo troppo pesante (la morte è arrivata più volte a rendere ancora piu drammatico il peso della detenzione, permessi negati o ritardati persino per un lutto) e si continuano ad avere grandi problemi. E allora facciamogli sapere che qua fuori ci sono persone a cui stanno a cuore, che c'è chi le sostiene, che siamo al loro fianco “Cecca è stata condannata e portata in carcere perchè ha tentato di appendere uno striscione in solidarietà a un'attivista no tav picchiata e molestata dalle FFOO. Cecca è in carcere perchè evidentemente le pene alternative non si applicano agli/alle attivist* Contro le lotte è in atto una repressione sempre più feroce In questi tempi bui in cui un uomo viene lasciato morire in carcere perchè ribadisce il suo NO alla forma di tortura che è il 41 bis. In questi tempi in cui stiamo assistendo ad una recrudescenza senza limiti di qualsiasi attività di pensiero libero e di protagonismo dal basso: sgomberi, perquisizioni, denunce di cantanti e gruppi musicali, sequestro di frigoriferi, violenze su student* in occupazione, denunce continue e processi…..” Evento di Mamme in piazza per la libertà di dissenso https://www.facebook.com/events/1443906209729644/?ref=newsfeed ORE 18 -21.30 Via Cigliano 7, Torino ASSEMBLEA PLENARIA EXTINCTION REBELLION: SI RIPARTE “Dopo una breve pausa estiva, caratterizzata da temperature estreme e nubifragi che hanno messo in ginocchio l'Italia intera, è arrivato il momento di tornare in strada! Ricominciano a settembre le assemblee bisettimanali di Extinction Rebellion: prepariamoci insieme a un nuovo autunno di ribellione…. L'assemblea è aperta e puoi partecipare anche se non fai parte di nessun gruppo”. Evento di Extinction Rebellion Torino e Extinction Rebellion Italia https://www.facebook.com/events/251545571099741?acontext=%7B%22event_action_history%22%3A[] %7D DA VENERDÌ 8 A DOMENICA 17 SETTEMBRE Partenza – 8 settembre 2023 dalla risaia di Ponticelli -Malalbergo (BO) Arrivo – 17 settembre 2023 sull’Appennino Pistoiese “TORNIAMO A MARCIARE, QUESTA VOLTA SVALICHIAMO!” “Nove giorni e molte tappe per dire NO ad opere inutili e imposte, da Ponticelli all’Appennino Pistoiese, Questa volta svalichiamo! Ci mettiamo in marcia per unire dei luoghi che si mobilitano, contro la cementificazione, contro la distruzione degli ambienti dove abitiamo, per fortificare quei modi di vivere che più ci piacciono e più ci sembrano in sintonia con i nostri territori. NO DISTRUZIONE DEI TERRITORI AGRICOLI NO PASSANTE NO NUOVI IMPIANTI INVERNALI SULL’APPENNINO…” https://sollevamentiterra.noblogs.org/post/2023/06/13/a-settembre-2023-torniamo-a-marciare/ SOLLEVAMENTI DELLA TERRA IN MARCIA (II EDIZIONE) “Questo settembre siamo di nuovo in marcia contro la cementificazione, la distruzione degli ambienti dove abitiamo e per fortificare quei modi di vivere che riteniamo più in sintonia con i nostri territori….. Camminare dialogando, quindi, in un percorso che unirà ancora una volta la pianura e la montagna bolognese – e quest’anno si concluderà sul versante toscano. Arriveremo nella zona pistoiese del Corno alle Scale, dove si prepara un altro progetto inutile e dannoso: una funivia corredata da grosse colate di cemento, per costruire l’enorme stazione d’arrivo e due piloni da 45 e 38 metri di altezza. Il progetto- che peserebbe sulle casse pubbliche almeno 16 milioni di euro – si “coniuga” con quello della seggiovia sul lato emiliano, all’interno di un piano per un comprensorio invernale a cavallo tra Toscana e Emilia- Romagna. Peccato che il cambiamento climatico stia ormai condannando lo sci da discesa sull’appennino a una progressiva scomparsa. ….”. https://sollevamentiterra.noblogs.org/post/2023/07/27/sollevamenti-della-terra-in-marcia-ii-edizione/ DA VENERDÌ 8 A DOMENICA 10 SETTEMBRE in Piazzale Ravà al Lido di Venezia (vicino alla spiaggia) “VENICE CLIMATE CAMP” “Anche quest’anno il Venice Climate Camp si terrà dall’8 al 10 settembre, mentre gli occhi di tutto il mondo saranno puntati sulla Mostra del Cinema, proprio a pochi metri dal campeggio. Sarà un camp di tre giorni dove attivistə e realtà politiche da tutta Europa potranno riunirsi, discutere, organizzarsi e socializzare. Si parlerà di crisi climatica ed ecologica, guerra, risorse, decolonizzazione, giustizia sociale, lavoro e transfemminismo. Le lotte e i temi di discussione sono molti e verranno approcciati con la volontà di creare un terreno di convergenza attorno a cui mobilitarsi nel prossimo futuro. Da decenni il territorio del Nord-Est italiano, dalla Laguna di Venezia passando per la Pianura Padana fino alle Dolomiti - viene sacrificato in nome del profitto e dello sviluppo estrattivista. Dall’iper- turistificazione, all’innalzamento del livello del mare, all’inquinamento da PFAS delle falde acquifere, alla mancanza di neve e pioggia, dalle montagne fino a valle. A queste crisi sociali ed ecologiche le istituzioni rispondono con cementificazione, grandi infrastrutture e i grandi eventi, come le Olimpiadi Milano-Cortina 2026. Queste ultime vengono presentate come nuovo modello di evento sostenibile, quando invece non faranno altro che promuovere cementificazione, rapina delle scarse risorse idriche della zona e l’abbandono delle infrastrutture che verranno costruite….. Per partecipare al camp è caldamente invitata la prenotazione….” https://www.globalproject.info/it/in_movimento/al-lido-di-venezia-dall8-al-10-settembre-torna-il-venice- climate-camp/24594 Evento di Venice Climate Camp PER SEGUIRE IL PROGRAMMA : https://www.facebook.com/events/1686697275139884 VENERDI’ 8 SETTEMBRE ORE 10:30 Presso Centro giovanile Area Caselli, Piazza Caselli 19, Chieri “CITTÀ A MISURA DI PERSONE O CITTÀ INVIVIBILI?” “Muoversi ogni giorno in città o fuori per fare la spesa, andare a scuola o lavoro o vedere gli amici. Cosa significa farlo nella crisi climatica e ecologica? Quali sono esperienze concrete sul territorio, e in che modo possiamo vedere responsabilità individuali e collettive, anche di fronte ai problemi dei servizi di trasporto pubblici?” Dibattito con: - FIAB Muoviti Chieri, - Stefania Giannuzzi (titolare del progetto "Le città gentili"), - Ilda Curti (testimonianze/ipotesi di amministrazioni "intelligenti" italiane e non), - Future Parade (tbc) https://www.facebook.com/photo?fbid=622706280051740&set=pcb.622706346718400 17:30 Presso Centro giovanile Area Caselli, Piazza Caselli 19, Chieri “I MOVIMENTI: DALLE PAROLE ALL’AZIONE” “Dibattito con i movimenti per la giustizia climatica: essere attive ha varie forme, e nel modo di agire ci sono diversi scopi e modalità. Le persone presenti di diversi movimenti ci raccontano tattiche di resistenza, modi di fare informazione e comunicare la crisi climatica alle masse, esperienze concrete sul territorio, in un confronto aperto e da sviluppare insieme”. Dibattito con: - Nicoletta Dosio (movimento No TAV), - Alessandro Gariglio (avvocato per Greenpeace), - Simone Ficicchia (Ultima Generazione) e Extinction Rebellion modera Mirto Bersani, direttore del Corriere di Chieri e dintorni https://www.facebook.com/photo?fbid=622706276718407&set=pcb.622706346718400 ORE 18 via Cigliano 7 Torino (Sede di Fridays For Future Torino) RESTART KONTIKI - PRESENTAZIONE + MUSICA LIVE “..Iniziamo con una serata di benvenuto, in cui presenteremo le attività di settembre. Talk, concerti, festival, cene sociali... Ci sarà di tutto! … ORE 19.30 musica live con ALICE ISNARDI ORE 21 GIGI GIANCURSI Più info nei commenti! Ingresso gratuito con tessera Arci Evento di Kontiki Torino https://www.facebook.com/events/2046279359105685 SABATO 9 E DOMENICA 10 SETTEMBRE ORE 10- 22 Casaforte di Chianocco, Torino “VALSUSA TATTOO ‘N’ SPIRITS” “una giornata in cui riscopriremo la vera essenza e il valore di avere un tattoo sulla pelle. Musica, socialità, cultura e arte faranno da cornice alle degustazioni guidate di Rum e Whisky ai bravissimi tatuatori pronti a incidervi senza pietà!... Se fino a qualche decennio fa esistevano i tatuatori di zona capaci di interpretare le idee, i sogni e le caratteristiche della persona della quale avrebbero colorato la pelle oggi possiamo considerare il tatuaggio sdoganato dalle precedenti visioni e quasi un fenomeno di massa con tutto ciò che ne consegue….. GIORNATA BENEFIT SPESE LEGALI NO TAV NO RAZZISTI, NO FASCISTI, NO SESSISTI”. https://www.notav.info/post/sabato-9-e-domenica-10-settembre-valsusa-tattoo-n-spirits/ SABATO 9 SETTEMBRE ORE 10 presso Nuovo presidio NOTAV, loc. Baraccone, s.s.25, San Didero MERCATO CONTADINO A seguire al presidio NOTAV APERIPRANZO CONDIVISO ORE 10:30 Presso Centro giovanile Area Caselli, Piazza Caselli 19, Chieri “SE VERRÀ LA GUERRA” “L’aspetto dei nostri territori e il suo uso varia intorno a noi: sempre più opere sorgono all’orizzonte a colpi di cemento: rigassificatori, basi militari, dighe si ergono per dettare la strada verso quella che chiamano sostenibilità e transizione ecologica. Con questo dibattito vogliamo approfondire le ragioni che ci stanno portando a una escalation militare in nome di una finta trasformazione energetica e come questa si manifesta tramite lo sfruttamento dei territori e l’accaparramento delle risorse naturali” con Daniela Finamore (Recommon), rete Defend Kurdistan, Alina Rosini e Paolo Barisone (Osservatorio Nomilitarizzazione), Angelo Tartaglia (docente al Politecnico di Torino) https://www.facebook.com/photo?fbid=622706263385075&set=pcb.622706346718400 ORE 11 Piazza Carignano, Torino 80° PRESENZA: “ABOLIAMO LA GUERRA!” “Facciamo sentire la voce della maggioranza delle persone che è per la pace e non vuole la guerra. La guerra è distruzione di ogni forma di vita. Esprimiamo tutta la nostra solidarietà per le vittime della guerra. Condanniamo le violenze e gli stupri sulle donne. Facciamo nostro l’appello del movimento pacifista ucraino contro la guerra e per una soluzione pacifica del conflitto. Esprimiamo pieno sostegno ai pacifisti russi che, con grande coraggio (oltre 15.000 arresti), manifestano contro la guerra…. . Condanniamo l'aggressione della Russia di Putin all'Ucraina . Fermiamo la corsa al riarmo . Chiediamo con forza un urgente negoziato diplomatico . Sì al cessate il fuoco immediato e al ritiro dei soldati occupanti dall’Ucraina…. *Firma anche tu contro l’aumento delle spese militari https://secure.avaaz.org/.../governo_italiano_e.../” Evento di Mir-Mn Piemonte, Acli Torino e altri 4 https://www.facebook.com/events/1006092827247270/?ref=newsfeed ORE 17:30 Presso Centro giovanile Area Caselli, Piazza Caselli 19, Chieri “LÀ DOVE C’ERA L’ERBA” “In tutta Italia nascono comitati movimenti territoriali per la difesa del patrimonio ecologico in opposizione a progetti di cementificazione venduti come riqualificazione sostenibile. In questo dibattito vogliamo approfondire quali sono gli effetti della cementificazione sul territorio, la popolazione e gli equilibri ecosistemici e trovare proposte di azione di fronte a ciò”. Dibattito con: - Paolo Ghisleni (pro natura Val Susa), - Piercarlo Porporato (Terre di nessuno), - Francesca Frediani (consigliera regionale Piemonte), comitato Essenon, - Angelo Tartaglia (docente al Politecnico di Torino), - Piergiorgio Tenani (mab UNESCO) https://www.facebook.com/photo?fbid=622706273385074&set=pcb.622706346718400 ORE 18:30 Kontiki Via Cigliano 7 Torino L'AUTUNNO DOPO L'ESTATE PIÙ CALDA “Durante il primo incontro racconteremo cosa è accaduto nei mesi scorsi, tracciando i collegamenti tra le alluvioni della Lombardia, gli incendi in Sicilia (così come in Grecia), le grandinate in Veneto”. Ne parleremo con attivistə di Extinction Rebellion e Fridays For Future. La moderatrice sarà la giornalista Chiara Comai. ORE 21: "ULTIMA CHIAMATA - LAST CALL". Il documentario racconta la storia dell'ascesa, caduta e rinascita di uno dei libri ambientalisti più controversi e stimolanti di tutti i tempi: Limits to Growth. Ingresso con tessera Arci Evento di Kontiki Torino https://www.facebook.com/events/1303210577059601 DOMENICA 10 SETTEMBRE ORE 10 in Piazzale Ravà al Lido di Venezia (vicino alla spiaggia) ASSEMBLEA: “VERSO LE OLIMPIADI DI MILANO CORTINA 2026 “ .... vogliamo porre all’attenzione nel corso dell’assemblea conclusiva fissando già da ora una scadenza: COSTRUIRE COLLETTIVAMENTE L’EDIZIONE 2024 DEL CLIMATE CAMP A CORTINA….. A Milano-Cortina, stando ai pomposi proclami contenuti nel dossier di candidatura, si sarebbe dovuto compiere il “miracolo” del primo grande evento sportivo a impatto zero. A distanza di oltre quattro anni dalla compilazione di questo dossier nessuna Valutazione ambientale strategica è stata ancora presentata. … Il problema è evidente quanto stringente, perché non riguarda solo l’enorme impatto ambientale e paesaggistico che per forza di cose sarà connesso ad alcuni impianti sportivi (in particolare la ristrutturazione della pista da bob “a Cortina e quella dell’ovale per il pattinaggio a Baselga di Piné), ma riguarda in particolare la questione idrica. Milano-Cortina 2026 seguirà l’esempio di Pechino 2022 sull’utilizzo della neve artificiale e, non essendoci ancora alcuna documentazione ufficiale che attesti la reale impronta idrica dell’evento, è lecito attendersi che la costruzione di bacini artificiali per l’innevamento rischia di avere effetti devastanti nella gestione idrica di gran parte del Nord-Italia, il cui approvvigionamento di acqua deriva in larga parte dall’arco alpino. …. Come si intreccerà questo percorso con altre campagne che verranno lanciate nei prossimi mesi, con la lotta contro la costruzione del Ponte sullo Stretto e le altre grandi e piccole battaglie territoriali, con le battaglie che stanno attraversando il mondo del lavoro, quelle per il diritto all’abitare e quelle contro l’escalation militare?....” Evento di Venice Climate Camp https://www.facebook.com/events/2450581428454548 ORE 14 al Barocchio Squat in Strada del Barocchio 27, Grugliasco (Bus 17 17/ 55 56 66 44) “IL BAROCCHIO NON CHIUDE ….La domenica pomeriggio, dalle 14 in poi, le porte saranno aperte al confronto, alle nuove proposte di attività, iniziative in città, alla condivisione degli spazi di autoproduzioni e laboratori (serigrafia, officina, falegnameria, palestra, forgia), alla cura del luogo attraverso azioni di manutenzione della casa e dell'orto, o anche solo allo svago e ai momenti di convivialità, per praticare insieme la realtà libertaria”. ORE 20: PIZZA BELLAVITA https://barocchio.squat.net/11/11/il-barocchio-non-chiude/?fbclid=IwAR0ml0bltfeiS5KyVpBWcNTa8uts- 8LY0bi0uUcJ3-5OUhr8y1WeTyVgWlA LUNEDÌ 11 SETTEMBRE ORE 20 presso il Comala, Corso Ferrucci 65°, Torino INCONTRO SU REDDITO DI CITTADINANZA, PRECARIETA' E BASSI SALARI per discutere e attivare iniziative contro la cancellazione del Reddito di cittadinanza, per rispondere alla sempre più grave condizione di precarietà e bassi salari, per: - rivendicare il ripristino di una forma di sostegno al reddito adeguato all'aumento del costo della vita per tutti i lavoratori, disoccupati e i precari - superare i limiti del Reddito di cittadinanza e legare questa lotta alla lotta contro la precarietà e i bassi salari “La cancellazione del Reddito di Cittadinanza da parte del governo Meloni, con la perdita del sussidio da parte di decine di migliaia di persone anche nella città di Torino, costituisce un grave attacco non solo ai lavoratori disoccupati e precari ma a tutta la classe lavoratrice. Infatti, questa misura oltre a procurare un grave disagio economico e sociale a chi sta perdendo o perderà il sussidio, aggrava la condizione di ricatto di giovani e lavoratori, i quali privati di ogni forma di sostegno al reddito sono costretti a piegarsi ulteriormente a condizioni di precarietà estrema, lavoro nero e salari da fame. Ne consegue un trascinamento verso il basso del livello complessivo dei salari causando una competizione al ribasso nei confronti dei lavoratori già occupati, particolarmente in una serie di settori…. Assemblea unire le lotte” Evento di SI Cobas Torino https://www.facebook.com/events/603640461981468/?ref=newsfeed MARTEDI’ 12 SETTEMBRE ORE 19.30 al nuovo presidio NOTAV"Leonard Peltier", loc. Baraccone, s.s.25, San Didero APERICENA a cura dei Comitati No Tav Bassa Valle portate (se potete) qualcosa da mangiare e bere insieme e soprattutto i vostri piatti, posate e bicchieri in modo da non fare troppi rifiuti A seguire ORE 20.30 SOCIALITÀ NO TAV Essere in tanti di fronte alla polizia che presidia il NULLA è un bel segnale per fargli capire che A SARA' DURA ... PER LORO Evento di Presidio ex-autoporto di San Didero https://www.facebook.com/Presidio-ex-autoporto-di-San-Didero- 106691468062035/events/?ref=page_internal ORE 21 Presso Centro studi Sereno Regis, via Garibaldi 13, Torino ASSEMBLEA NOTAV organizzata da NOTAV Torino e Cintura, aperta a tutti, per discutere le prossime iniziative a Torino e in Val Susa Come sempre l’odg verrà deciso all’inizio della riunione MERCOLEDI’ 13 SETTEMBRE ORE 18.45 Nuovo Presidio No Tav Leonard Peltier, SS25, loc. Baraccone, San Didero APERICENA NO TAV A CURA DEL “NUCLEO PINTONI ATTIVI” SABATO 16 E DOMENICA 17 SETTEMBRE MANIFESTAZIONE PER PELTIER E MIGRANTI SABATO 16 SETTEMBRE ORE 11 dal piazzale antistante la stazione di Santa Lucia a Venezia CORTEO MUSICALE NELLA CITTÀ con termine in San Marco o in piazza attigua. - Al termine, PRANZO CONDIVISO, ognuno porta qualcosa, a sant'Elena. ORE 15.30 partenza con motonave da Sant'Elena per l’isola delle Vignole, ospiti dell'Associazione Veras Vignole, arrivo alle 16.30, allestimento: ORE 18: DIRITTO DI MIGRARE, DIRITTO DI STARE AL MONDO, DIRITTO ALLA LIBERTÀ Interventi di - Gianfranco Schiavone (Trieste, ASGI), - Gianni Tognoni del Tribunale Permanente dei popoli, - Mohamed Kaba attore griot e …. ORE 19:30: CENA, ORE 21: “TATE WIKUWA, NELLO SPIRITO DI CAVALLO PAZZO” (2023). Prima assoluta in Veneto del DOCUMENTARIO di 30 minuti: l’incredibile storia di Leonard Peltier, e le malefatte dell’uomo bianco. A seguire: COSA FARE ANCORA PER CERCARE DI FAR CONOSCERE QUESTA VERGOGNOSA VICENDA e liberare questo simbolo dei nativi americani. - MUSICA. - NOTTE IN CAMPEGGIO (PORTARE LA TENDA) DOMENICA 17 SETTEMBRE ORE 8 SVEGLIA E SMONTAGGIO ORE 10 GIRO IN LAGUNA IN MOTONAVE per scoprire la realtà circostante, l’intorno acqueo di una meravigliosa citta' con le piante delle barene che creano il paesaggio lagunare ORE 12 DISCESA DALLA MOTONAVE A SANT'ELENA E PRANZO “LEGGERO”. “il 12 Settembre 2023 Leonard Peltier compirà 79 anni, entrerà nel suo ottantesimo anno di vita. Da anni manifestiamo per la sua liberazione, abbiamo pensato di manifestare nella città di Venezia per avere maggiore seguito e visibilità…..” per partecipare e avere informazioni scrivere a bigoni.gastone@gmail.com 11 agosto 23 Pressenza: “SI MOLTIPLICANO LE INIZIATIVE PER LA GRAZIA A PELTIER” https://www.pressenza.com/it/2023/08/si-moltiplicano-le-iniziative-per-la-grazia-a-peltier/ DOMENICA 17 SETTEMBRE ORE 10- 20 Santo Stefano Belbo-- Frazione Santa Libera RICORDO DEI RIBELLI DI SANTA LIBERA (In caso di mal tempo ci ritroviamo nel salone di Santa Libera vicino alla chiesa)2 “Nella notte fra il 20 e il 21 agosto, guidati da Armando Valpreda partigiano ed ex segretario dell'Anpi astigiano, i ribelli occuparono la frazione di Santa Libera fra Cuneo e Asti, presto raggiunti da altri duecento partigiani, reduci ed ex deportati, fra cui il pluridecorato comandante garibaldino 'Primo', Giovanni Rocca. I rivoltosi ci tennero a precisare che non avevano fini violenti, e comunicarono alla stampa le loro rivendicazioni: la costituzione di un corpo unico di polizia; la destituzione dei funzionari compromessi con il regime; l'assunzione al lavoro di reduci, sia partigiani che internati, senza limiti di percentuali; il mantenimento del blocco dei licenziamenti; l'abrogazione dell'amnistia. Santa Libera stava rischiando realmente di spaccare l'unione delle forze del cosiddetto arco costituzionale. A mediare con gli insorti andarono numerose personalità del mondo politico e culturale dell'epoca: Davide Lajolo redattore capo de 'L'Unità', Pietro Secchia vicesegretario del Pci, Cino Moscatelli leggendario comandante della Val Sesia, Enzo Giacchero esponente Dc di Asti….” Evento di Pinuccia Cane https://fb.me/e/3cbsMDsBq MARTEDI 26 SETTEMBRE ORE 9-17.30 Al Tribunale di Torino, corso Vittorio Emanuele 2°130, Torino 21° UDIENZA PROCESSO PER ASSOCIAZIONE A DELINQUERE nei confronti di compagni e compagne del Centro Sociale Askatasuna, Spazio Popolare Neruda e Movimento No Tav. E’ possibile seguire l’udienza nell’aula 3 nel seminterrato per essere vicini e dare solidarietà agli imputati. Per seguire i vari passaggi della vicenda leggere gli articoli passati sul sito: https://associazionearesistere.org/ SABATO 30 SETTEMBRE E DOMENICA 1 OTTOBRE “WORKING CLASS BIKE DAYS” SABATO 30 SETTEMBRE ORE 13, “CORTEO DI BICI” verso il corteo dei comitati della piana contro le nocività ORE 14 di fronte al Centro Sociale il Pozzo in viale Lombardia, Firenze “BASTA AEROPORTI IN CITTÀ”, IL CORTEO ARRIVERA’ ALL’AEROPORTO lanciato da varie realtà territoriali tra cui i Comitati della piana e La Piana contro le nocività- Presidio Noinc Noaero https://fb.me/e/4CDscxwm9 ORE 20 presso presidio Gkn (prenotati al form di partecipazione) CENA POPOLARE ORE 21.30 "NONALLINEATI" lo spettacolo teatrale di BlancaTeatro, da un'idea nata durante il festival di letteratura wk class, ispirato dal reading operaio di Alla linea di J.Ponthus, un progetto di teatro,formazione,lavoro e nuove Resistenze DOMENICA 1 OTTOBRE ORE 10: “PROGETTO CARGO BIKE E PIANO INDUSTRIALE GFF” ORE 11: “LE LOTTE DEI RIDERS: IL PUNTO DELLA SITUAZIONE” ORE 13: PRANZO POPOLARE (prenotati al form) ORE 14.15 LA LOTTA PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE E CONTRO LE GRANDI OPERE, verso il climate strike del 6 ottobre ORE 16: “CONCLUSIONE PLENARIA: VERSO L’AUTUNNO CHE CI ASPETTA” Iscriviti al form per paretecipare: https://forms.gle/7oaAu2mosWcvRb9t6 Evento di Collettivo Di Fabbrica - Lavoratori Gkn Firenze https://www.facebook.com/events/1016997002828051/?acontext=%7B%22event_action_history%22%3A[ ]%7D&locale=it_IT MARTEDÌ 3 OTTOBRE ORE 19.30 al nuovo presidio NOTAV"Leonard Peltier", loc. Baraccone, s.s.25, San Didero APERICENA a cura dei Comitati No Tav Bassa Valle portate (se potete) qualcosa da mangiare e bere insieme e soprattutto i vostri piatti, posate e bicchieri in modo da non fare troppi rifiuti A seguire “FRAMMENTI SULLA LOTTA NO TAV” Audio documentario di Davide Tidoni, 2023 ASCOLTEREMO A TUTTO VOLUME CON LE CASSE RIVOLTE VERSO IL CANTIERE I 4 PODCAST: Episodio 1: “Progetti” Episodi 2 e 3: “Comunità e Cambiamenti” Episodio 4: “Militarizzazione” “….Il lavoro nasce da una serie di interviste, effettuate tra il 2018 ed il 2022, ad alcune persone legate al movimento No TAV. Le riflessioni raccolte ruotano attorno a una serie di tematiche quali: - la progettazione tecnica della linea Torino Lione, il rapporto tra lotta, comunità e crescita personale, e la difesa militare della Grande Opera Inutile. - Una selezione di canzoni NoTAV, reinterpretate per l'occasione in chiave popular, accompagna i contributi….. Programmato su Tre Soldi, RAI Radio3 nel maggio 2023, il lavoro è stato trasmesso nelle sue prime tre puntate.La quarta puntata è stata cancellata poco prima della messa in onda….” Essere in tanti di fronte alla polizia che presidia il NULLA è un bel segnale per fargli capire che A SARA' DURA ... PER LORO Evento di Presidio ex-autoporto di San Didero https://www.facebook.com/events/3552597738341899 VENERDÌ 6 OTTOBRE FRIDAYS FOR FUTURE ITALIA: “UN NUOVO OTTOBRE IN PIAZZA Con la settimana più calda della storia non possiamo che sentire fortissima la necessità di costruire una nuova mobilitazione nazionale per la giustizia climatica. Tra alluvioni, siccità e caldo torrido in Italia ogni anno migliaia di persone perdono la vita. Nonostante questo nessun provvedimento politico sembra andare nella direzione giusta. Ecco perché aderiamo alla GIORNATA MONDIALE DI AZIONE PER IL CLIMA DI VENERDÌ 15 SETTEMBRE E CHIAMIAMO INVECE UNA GIORNATA NAZIONALE DI AZIONE PER VENERDÌ 6 OTTOBRE!...” https://fridaysforfutureitalia.it/un-nuovo-ottobre-in-piazza/ VENERDI’ 20 OTTOBRE SCIOPERO GENERALE DEL SINDACALISMO DI BASE CONTRO GUERRA, CAROVITA E PRECARIETÀ https://pungolorosso.wordpress.com/2023/07/25/20-ottobre-sciopero-generale-del-sindacalismo-di-base- contro-guerra-carovita-e-precarieta/ SABATO 21 OTTOBRE 23 luglio 23 Tendenza internazionalista rivoluzionaria: APPELLO: “FACCIAMO DEL 21 OTTOBRE UN GIORNO DI FORTE MOBILITAZIONE UNITARIA CONTRO LA GUERRA IN UCRAINA, L’ECONOMIA DI GUERRA, IL GOVERNO MELONI! ….Al netto di quelle che potevano essere, per noi, soluzioni migliori, ad ora si tratta di rimboccarci le maniche e lavorare affinché la giornata di SABATO 21 OTTOBRE possa e debba diventare data nazionale di rilancio della mobilitazione unitaria contro la guerra in Ucraina, l’economia di guerra, il governo Meloni CON MANIFESTAZIONI IN CONTEMPORANEA, A GHEDI E A COLTANO, unite da uno stesso filopolitico….. Coltano, con la decisione del governo Draghi del 23 marzo 2022 di istituirvi una nuova base militare per il GIS (Gruppo di interventi speciali) e i paracadutisti del Tuscania, può esser presa a simbolo della politica di riarmo portata avanti dagli ultimi governi. Specie se si potesse arrivare anche ad una piattaforma comune, il segnale sarebbe davvero positivo…. Per noi, scegliere d’intesa la data del 21 ottobre significa attribuire la massima importanza al coinvolgimento attivo dei proletari e dei lavoratori che faranno LO SCIOPERO DEL 20 OTTOBRE, INDETTO FINORA DA SI Cobas, CUB, SGB, e al tentativo di raggiungere un’area del lavoro salariato e degli sfruttati molto più ampia, senza accontentarci di essere una forza di nicchia….” https://pungolorosso.wordpress.com/2023/07/23/facciamo-del-21-ottobre-un-giorno-di-forte-mobilitazione- unitaria-contro-la-guerra-in-ucraina-leconomia-di-guerra-il-governo-meloni-tir/ ALTRE INIZIATIVE SU : https://gancio.cisti.org/ https://radioblackout.org/eventi/ https://www.facebook.com/radioblackout105250fm/ https://gabrio.noblogs.org/; https://www.facebook.com/pg/csoa.gabrio/events/?ref=page_internal https://www.facebook.com/ManituanaTorino/ https://serenoregis.org/appuntamenti/ AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA (VEDI AGGIORNAMENTI anche su : TG Vallesusa : http://www.tgvallesusa.it/?page_id=135 Facebook Festival Alta Felicità : https://www.facebook.com/festivalaltafelicita/ Attualità, Diario Tav, Libri, Dischi, X Files : www.mavericknews.wordpress.com Centro di documentazione Invicta Palestina : https://invictapalestina.wordpress.com/ RETE Ambientalista - Movimenti di Lotta per la Salute, l"Ambiente, la Pace e la Nonviolenza https://www.rete-ambientalista.it/ DOMENICA 27 AGOSTO UNA GROSSA FRANA È CADUTA NELLA VALLE FRANCESE DELLA MAURIENNE, IN SAVOIA, e quindi sono stati interrotti i treni Italia- Francia. 28 agosto 23 LA7: “FRANA IN SAVOIA, STOP AI TRENI ITALIA-FRANCIA: “…Resterà chiuso per un periodo indefinito il traffico ferroviario tra Italia e Francia attraverso il tunnel del Frejus. Si ipotizza uno stop di una settimana. Il tunnel autostradale del Frejus è aperto solo ai mezzi con peso inferiore alle 3,5 tonnellate…. Interrotte in Francia anche l'autostrada A43, tra Sant-Micel.de-Maurienne e Mdanee la Route Dèpartementale 1006, tra La Praz e Le Freney." VIDEO https://www.la7.it/intanto/video/frana-in-savoia-stop-ai-treni-italia-francia-il-video-28-08-2023- 500132 30 agosto 23 VIDEO Local team: “FRANA IN VAL MAURIENNE, LE IMMAGINI DAL DRONE …Il distacco franoso domenica sera si è verificato a Saint-André en Savoie, vicino Modane, in Val Maurienne, poco al di là del confine con l'Italia. Enormi massi hanno colpito la linea ferroviaria e interrotto l'autostrada A43. Solo per miracolo non ci sono state persone coinvolte. Sia l'autostrada che la linea ferroviaria continuano a essere interrotte. Proprio a causa di questa frana è scattato lo stop ai mezzi pesanti che non possono percorrere il traforo del Frejus. Il risultato è che i mezzi pesanti si stanno riversando in massa verso la Valle d'Aosta, con lunghissime code al Monte Bianco….” https://www.localteam.it/video/frana-in-val-maurienne-le-immagini-dal-drone 30 agosto 23 Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani: “LAVORI AL TUNNEL DEL MONTE BIANCO VANNO RINVIATI.: GRAVE NON CAPIRE CHE LE ALPI SONO BLOCCATE. Rischio isolamento con valichi chiusi. Incontro Pubblico A Moncensio La chiusura per lavori del Tunnel Monte Bianco, il prolungamento dei lavori al Tenda, la mancanza di una rete viaria efficace verso i valichi alpini, il blocco del Gottardo e il contingentamento dei mezzi pesanti al Brennero in Austria, sposteranno grande traffico in Val di Susa. Ma il territorio chiede certezze di numeri, garanzie, e non sta certo a guardare. L’autostrada A32, perennemente interessata da lavori, non aiuta la sicurezza dei viaggiatori, gli spostamenti dei residenti, il turismo. Se ne parlerà sabato pomeriggio, 2 settembre alle ore 16, all’Ecomuseo di Moncenisio (TO), in un incontro pubblico promosso dal Sindaco Mauro Carena, con Uncem. Sono invitati tutti i Sindaci, gli Amministratori locali, i Cittadini, le Associazioni locali, i Sindacati, i rappresentanti dei partiti politici, i Parlamentari e i Consiglieri regionali….. https://uncem.it/lavori-al-tunnel-del-monte-bianco-vanno-rinviati-uncem-grave-non-capire-che-le-alpi- sono-bloccate/ MERCOLEDÌ 30 AGOSTO CINQUE OPERAI SONO STATI UCCISI DA UN TRENO IN TRANSITO NELLA STAZIONE DI BRANDIZZO, sulla linea Torino Milano, mentre eseguivano manutenzione ferroviaria con cambio di alcuni binari, poco prima di mezzanotte Erano operai della manutenzione ferroviaria, dipendenti della Si.Gi.Fer. di Borgo Vercelli, Indagati con l'accusa di omicidio plurimo e disastro ferroviario con dolo eventuale, Antonio Massa, 46 anni, di Grugliasco addetto di Rfi al cantiere e Andrea Girardin Gibin 52 anni di Borgo Vercelli, capocantiere della Sigifer e collega delle cinque vittime, salvo perché ha intravisto i fari del treno in arrivo ed è riuscito a spostarsi sul secondo binario. 4 sett 23 Rainews: “STRAGE DI BRANDIZZO, L'EX COLLEGA DI UN INDAGATO: "SI È SEMPRE SCESI SUI BINARI PRIMA" La denuncia di un rappresentante per la sicurezza: "Lo sapevano tutti, lì bisogna scegliere i costi o la vita" Jacopo Ricca ….Circostanza confermata dall'ex rappresentante della sicurezza e iscritto alla Cgil: “Lì bisogna scegliere o i costi o la vita delle persone” denuncia il ferroviere ora in pensione. “I tempi di lavorazione sono molto stretti, sono minimi c'è la preoccupazione di non finire un lavoro, se poi come in questo caso il treno porta ritardo i tempi si riducono - dice Drago - Due sono le cose o si sospende l'attività o la si riduce e la rinvia al giorno dopo”. Massa la notte di mercoledì aveva quella pressione. Al telefono con la capostazione di Chivasso, per due volte si è sentito negare il permesso di far partire i lavori. Un treno era già passato, all'orario concordato, un altro sarebbe passato dopo l'una e trenta, costringendo a fermare i lavori. All'appello mancava quello previsto attorno alle 23.30, ma in ritardo. Per questo non poteva esserci il nulla osta, ma il capo scorta avrebbe permesso agli operai di scendere sui binari. E qui si aggiunge un altro dettaglio non era stata calata la pattina, il mezzo che si solito è piazzato sulle rotaie durante i lavori e viene percepito dal sistema di sicurezza. Per questo dal treno non si sarebbero accorti della presenza degli operai. Aspetti questi che dovranno essere approfonditi dai periti per chiarire eventuali resposanbilità di altre persone”. https://www.rainews.it/video/2023/09/strage-di-brandizzo-parla-un-ex-collega-di-un-indagato-si-e-sempre- scesi-sui-binari-prima-f3ab7936-ac08-4b84-916e-86ac7e1ab6c6.html 5 sett 23 Stampa e FQ: "SE VI DICO "TRENO" BUTTATEVI DI FIANCO", LE PAROLE CHOC DI MASSA NELL'ULTIMO VIDEO DI KEVIN LAGANÀ Giuseppe Legato “…Il video choc pochi secondi prima dell’incidente di Brandizzo costato la vita a cinque operai è stato girato da Kevin Laganà, una delle vittime dello schianto. Si sente distintamente una voce che autorizza i cinque operai della Sigifer ad andare sui binari: ”Se vi dico treno andate da quella parte”. La voce potrebbe essere quella di Antonio Massa, principale indagato dell’inchiesta, il tecnico di Rfi che avrebbe dato via libera agli operai prima del passaggio del treno…. "Non abbiamo ancora l'interruzione", sottolina più avanti nel video Laganà in persona….” VIDEO: https://www.lastampa.it/torino/2023/09/05/video/strage_di_brandizzo_le_parole_choc_nel_video_di_lagan a_se_vi_dico_treno_buttatevi_da_quella_parte-13027741/ https://www.youtube.com/watch?v=GZoUJ_RdX9M 1 sett 23 Combat: “BRANDIZZO E DINTORNI. LE STRAGI DELLA GUERRA NEI CANTIERI DI CASA NOSTRA …Noi che scriviamo queste note abbiamo condotto molti treni di notte affiancando i cantieri che operavano sul binario attiguo. … Si tratta di situazioni assai delicate in quanto si transita a pochissima distanza dai lavori, a volte in galleria e con forti rumori…… Le squadre che operano sui binari appartengono quasi sempre a ditte esterne, RFI sorveglia lo svolgimento regolare dei lavori. E qui c’è un punto. La denuncia dei sindacati di base (i concertativi hanno condiviso tutti i passaggi della ristrutturazione ferroviaria) parte da lontano, dalla fine degli anni Novanta quando venne separata la gestione Infrastruttura-Trasporto. È chiaro che col passaggio da un’impresa centralizzata a più gestori il flusso delle comunicazioni si complichi; la liberalizzazione senza regole ed il progressivo ricorso a ditte in appalto e subappalto hanno moltiplicato negli anni le problematiche, la progressiva precarizzazione del mondo del lavoro ha fatto il resto….. Una giungla dove l’esasperata ricerca del profitto sta alla base di tutto, dove appaltare all’esterno il controllo sulla sicurezza significa innescare un meccanismo infernale fatto di precarizzazione e morte….. L’aspetto legale non lascia molti margini. Se i controlli sull’applicazione delle norme di sicurezza sono al minimo a causa di una cronica carenza di personale negli organi ispettivi delle ASL, se le battaglie di singoli Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza slegati dalle logiche sindacali concertative finiscono contro un muro di gomma, sul fronte legale e giudiziario il rischio è quello di vedere ancora una volta condannati gli ultimi anelli della catena lasciando incolumi o prescritti i vertici delle aziende coinvolte. Di far passare anche tra i lavoratori concetti come “fatalità” ed “errore umano”, che portano a frustrazione, passività e rassegnazione. Il punto è proprio questo: solo una forte mobilitazione dei lavoratori che abbia al centro delle rivendicazioni i temi legati alla sicurezza può dare una spallata ad un sistema che produce precarietà e morte”. https://www.combat-coc.org/brandizzo-e-dintorni/ 31 agosto 23 Osservatorio nazionale di Bologna morti sul lavoro: “AUMENTANO ANCORA, E DI MOLTO, I MORTI SUL LAVORO! …..Sono a darvi i grafici con la situazione dei morti sui luoghi di lavoro (esclusi i morti in itinere, andando al lavoro o tornando dal lavoro) al 28 agosto del 2023, comparati con lo stesso giorno del 2008 e del 2022. Nel 2023 c’è uno spaventoso aumento dei morti sui luoghi di lavoro dei lavoratori con più di 60 anni, quasi tutti senza assicurazione e non monitorati da INAIL che non li assicura”. Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio Nazionale di Bologna morti sul lavoro… https://pungolorosso.wordpress.com/2023/08/31/aumentano-ancora-e-di-molto-i-morti-sul-lavoro- osservatorio-nazionale-di-bologna-morti-sul-lavoro/ OSSERVATORIO NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO: “L'Osservatorio nazionale di Bologna morti sul lavoro, unico in Italia monitora tutti i morti sul lavoro dal 1° gennaio 2008, registra i morti per infortuni per giorno, mese e anno della tragedia, per identità, età, professione, nazionalità con cenni sulla tragedia. Li registra tutti anche i non assicurati a INAIL e in nero… Dall’inizio dell’anno sono morti complessivamente 966 lavoratori, di questi 632 morti sui luoghi di lavoro (tutti registrati), gli altri sulle strade e in itinere e in altri ambiti lavorativi: per noi chiunque che muore mentre svolge un lavoro è considerato un morto sul lavoro, ci sono tutti anche chi ha un’assicurazione diversa da INAIL o che muore in nero. Nel 2022 i lavoratori morti per infortuni sono stati 1499, 757 di questi sui Luoghi di lavoro gli altri sulle strade e in itinere, nel 2022 le donne morte per infortunio sono stata 15 sui luoghi di lavoro ma ben 123 in itinere e in altri ambiti lavorativi, gli stranieri già oltre il 15%, gli anziani ultra sessantenni sono stati uno su quattro, soprattutto in agricoltura e in edilizia …. Dal 1° gennaio 2008, anno di apertura dell’Osservatorio al 31 dicembre 2022, sono morti complessivamente 19519 lavoratori, di questi 9.489 per infortuni sui luoghi di lavoro. ma purtroppo sulle strade e in itinere sfuggono comunque diversi lavoratori …. Andamento nei 15 anni di monitoraggio. In questi 15 anni sono morti quasi 20000 complessivamente, 9800 sui luoghi di lavoro, tutti registrati, chi parla di cali mente agli italiani, rispetto al 2021 si registra sui luoghi di lavoro un aumento dell'8% se si contano tutti i morti e non solo gli assicurati INAIL….” http://cadutisullavoro.blogspot.it LUNEDÌ 4 SETTEMBRE SCIOPERO DI DUE ORE CONTRO STRAGE DI BRANDIZZO NEI LUOGHI DI LAVORO SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE indetto dal S.I. Cobas come primo segnale che tanti lavoratori hanno voluto dare Comunicato SI Cobas: “SCIOPERO IN CENTINAIA DI MAGAZZINI E FABBRICHE ROMPIAMO IL SILENZIO: BASTA MORTI IN NOME DEL PROFITTO ...Da tutta la giornata continuano ad arrivarci numerose foto e video di lavoratori e lavoratrici che in tantissimi posti di lavoro stanno incrociando le braccia (e continueranno a farlo per tutto il turno notturno) a dimostrazione della buona riuscita di questo sciopero con un chiaro e forte elemento politico, sul quale proveremo ad aggiornare anche nelle prossime ore. Uno sciopero vero, reale, praticato da lavoratori e lavoratrici in carne ed ossa, protagonisti in questi anni delle battaglie contro la logica degli appalti e dei sistemi a "scatole cinesi" delle cooperative, ben consapevoli di come questa ennesima strage non sia colpa nè del caso, nè del errore umano, ma sia per l'ennesima volta frutto della forsennata ricerca del profitto, della disperata ricerca del guadagno a ogni costo, che tritura quotidianamente vite e salute di lavoratori e lavoratrici da nord a sud. Una guerra quotidianamente combattuta contro i lavoratori e che nella prima metá del 2023 ha purtroppo giá raggiunto un record delle cosiddette "morti bianche", rispetto gli anni precedenti. Una veritá lapalissiana ma che pochi sono disposti a dire e sostenere, perchè proni alle compatibilitá aziendali, alla difesa dell'economia nazionale, al sostegno del Pil sempre e comunque, alla logica dell'appalto e alla riduzione paranoica dei costi a qualsiasi condizione…. BASTA MORTI PER IL PROFITTO LOTTA PER SALARIO, SALUTE E SICUREZZA UNITÀ E ORGANIZZAZIONE DEI LAVORATORI” https://www.facebook.com/100063454848255/posts/785695363555618/?mibextid=rS40aB7S9Ucbxw6v https://pungolorosso.wordpress.com/2023/09/05/strage-operaia-a-brandizzo-sciopero-in-centinaia-di- fabbriche-e-magazzini-basta-morti-in-nome-del-profitto-si-cobas/ GIOVEDÌ 31 AGOSTO A SAN DIDERO CONSUETO PRANZO PASSEGGIATA INTORNO AL CANTIERE DELLA DEVASTAZIONE “……Dopo una passeggiata informativa per spiegare a tutte e tutti il gravissimo impatto ambientale di questo cantiere che ha devastato e cementificato un altro pezzo di valle, i/le No Tav hanno iniziato una sonora battitura ai cancelli, che, alla faccia di tutti i militari presenti, ha ceduto sotto i colpi della battitura, aprendosi e mettendo seriamente in difficoltà chi da anni si vanta di "difendere" il fortino. …. A questo punto, prese alla sprovvista, le forze dell'ordine hanno iniziato a sparare idranti e lacrimogeni sulle persone presenti che però non hanno arretrato neanche di un passo, determinat* a dare un segnale forte….” QUALCHE FOTO: https://photos.app.goo.gl/bqJG4XdbYYLzzcSs5 GIOVEDÌ 31 AGOSTO A ROMA IL DG DI TELT ING. MAURIZIO BUFALINI HA PRESENTATO I VINCITORI DELLA GARA PER LA COSTRUZIONE DEL TUNNEL DI BASE LATO ITALIA del valore di 1miliardi di euro, che prevedono di scavare in 7,5 anni, mentre il tunnel finito, del valore di circa €10 mld, sarebbe terminato nel 2032. L’ing. Pier Luigi Gili direttore cantiere di TELT ha comunicato che l’inizio effettivo dei lavori del lotto CO3/4 sarà tra due mesi. Nessun accenno circa la disponibilità dei fondi italiani, francesi ed europei che evidentemente i relatori - tra i quali il Presiedente di Telt Daniel Bursaux e la coordinatrice del Corridoio mediterraneo Iveta Radikova - non hanno ritenuto importante citare e neanche l’andamento dei costi a seguito dell’inflazione in corso 31 agosto 23 comunicato di Telt (Tunnel euroalpin Lion Turin): “AFFIDATO IL CONTRATTO PER LO SCAVO DEL TUNNEL DI BASE IN ITALIA …Oggi a Roma, nel corso di una conferenza stampa presso la Casa dei Cavalieri di Rodi, il Presidente e il Direttore generale di TELT hanno annunciato i nomi delle imprese che si sono aggiudicate la gara d’appalto internazionale per lo scavo del tunnel di base del Moncenisio in Italia. L’appalto del valore di 1 miliardo di euro è stato assegnato al raggruppamento binazionale composto da Itinera (mandataria), Spie Batignolles e Ghella….. I lavori sono realizzati in Val di Susa (Piemonte) a partire dal cantiere già attivo nell’area della Maddalena di Chiomonte con l’impiego, al picco delle attività, di oltre 700 lavoratori. … Sono previsti 91 mesi di lavori per un totale di 28,5 km di scavi: oltre alle due canne del tunnel di base si devono realizzare anche la galleria Maddalena 2, da dove scenderanno le frese, le gallerie di connessione, i rami di collegamento tra le due canne, il sito di sicurezza di Clarea e la galleria artificiale all’imbocco est di Susa. Per lo scavo a partire dal sito di sicurezza di Clarea fino a Susa è previsto l’utilizzo di due frese dual mode, in grado cioè di cambiare le proprie modalità di avanzamento a seconda della tipologia di terreno che devono affrontare. Queste TBM, infatti, sono macchine dotate di una testa con cutters rotanti che possono scavare in roccia dura o in terreno “morbido” (costituito cioè da sabbia o ghiaia). In presenza di questo terreno più friabile la fresa viene quindi configurata per contrastare il fronte esercitando una contropressione attiva che le consente di avanzare in sicurezza. Questo è previsto avvenga in un tratto di circa 1,5 km nel sottoattraversamento della Val Cenischia. Nel corso dei lavori saranno estratti 2,3 milioni di metricubi di materiali che saranno riutilizzati fino al 60% all’interno del “cantiere unico” della sezione internazionale.,,,” https://www.telt.eu/it/torino-lione-1-miliardo-lavori-tunnel-base-italia/ 3 Sett 23 Notav Info: “LA STAMPA 20 ANNI DI BALLE AD ALTA VELOCITÀ “Tav, è arrivata l’ora dell’Italia, un miliardo per il tunnel di base” Così titolavano i giornali alcuni giorni fa. … TELT parla e La Stampa scrive sbandierando date e successi a cui nessuno crede più. Sembra la trama di un film ma è vita vera e mangiatoia pura. Ecco che dunque a distanza di 20 anni gli stessi attori continuano imperterriti a riprodurre slogan senza neanche più un filo di pudore o vergogna che sia. … Ma negli articoli citati possiamo trovarne ancora molti altri che di Torino Lione si sono occupati e ci han salutato senza piazzare binari o veder viaggiare treni…. Quello che resta di questi 20 anni è la resistenza caparbia e tenace del movimento No Tav che ha saputo tenere la barra dritta non facendosi intimorire dalla prepotenza e dalla violenza distruttrice delle grandi opere. Una storia trasparente e generosa, fatta di controinformazione e lotta, serena di fronte ad un male che oggi prova ancora a riprodursi. Non aggiungiamo altro e lasciamo a chi legge (se ne ha ancora voglia) ogni commento in merito a questa farsa giornalistica….. La Stampa 1 settembre 2023 TORINO LIONE PRONTA NEL 2032…. La stampa 17 marzo 2002 TORINO LIONE PRONTA NEL 2013….” https://www.notav.info/senza-categoria/la-stampa-20-anni-di-balle-ad-alta-velocita/ VENERDÌ 1 SETTEMBRE PASSEGGIATA DEL CAMPEGGIO STUDENTESCO NO TAV VERSO IL CANTIERE DI CHIOMONTE per visitare i vecchi luoghi della resistenza no TAV fino all'area archeologica “Dopo una passeggiata da Giaglione al Presidio Permanente dei Mulini, dove si è tenuto un workshop sul benessere psicologico, i/le No Tav si sono mossi attraverso i sentieri della Val Clarea raggiungendo via dell'Avaná dove le forze dell'ordine hanno bloccato loro la strada non permettendo di proseguire la camminata verso Chiomonte. …. "Bloccati proprio sotto il b&b dove era in corso un pranzo di matrimonio. Sulla strada erano parcheggiate alcune auto degli invitati. Da parte dei ragazzi non è stato fatto un graffio alle auto. Non è stata disturbata la festa. Il gestore (almeno, mi sembrava tale) è stato calmo e gentile. Invece la polizia aveva messo un cellulare di traverso quasi dentro il cortile. Chi occupa, mena, disturba, fa danni sono loro." QUALCHE FOTO: https://photos.app.goo.gl/LKTJazFRQiiMT3j69 1 sett 23 Notav info: “ENNESIMO PM ANTI-NO TAV NEI GUAI PER UN FAVORE AD UN POTENTE Che sorpresa, ancora una volta un magistrato che si occupa di No Tav e lotte sociali in Val Susa e a Torino è finito nei guai per aver aiutato un potente a farla franca. Questa volta si tratta di Enzo Bucarelli, pm che negli ultimi anni ha sostituito insieme ad altri lo storico pool nella repressione di chi lotta contro la devastazione in Val Susa. Bucarelli sarebbe accusato dalla procura di Milano di aver depistato le indagini sul calciatore del Torino, Demba Seck, denunciato dalla sua ex fidanzata per aver minacciato di diffondere pubblicamente un video intimo. Davanti a questo caso di “revenge porn”, il PM, secondo la segnalazione partita dal procuratore generale Francesco Saluzzo, avrebbe avvertito l’agente del giocatore prima di perquisirne la casa. All’arrivo della Guardia di finanza e carabinieri, nell’appartamento di Seck erano già presenti i legali del calciatore. Bucarelli avrebbe partecipato personalmente alla perquisizione e davanti a carabinieri e finanzieri avrebbe cancellato il video citato nell’esposto dell’ex fidanzata di Seck dal cellulare del calciatore: non solo dalla memoria del telefono, ma anche dalle chat con gli amici ai quali il 22enne avrebbe spedito il filmato. Da parte sua, sulla cancellazione del video, Bucarelli si sarebbe giustificato dicendo che non c’erano «esigenze investigative», visto che quel video era già in procura. L’episodio però è apparso quantomeno strano ai finanzieri, che lo hanno riportato in una relazione finita sulla scrivania della procuratrice vicaria Enrica Gabetta, a capo del pool anticorruzione….” https://www.notav.info/post/ennesimo-pm-anti-no-tav-nei-guai-per-un-favore-ad-un-potente/ 31 agosto 23 Comunicato di RETE Ambientalista Movimenti di Lotta per la Salute, l"Ambiente, la Pace e la Nonviolenza: “J’ACCUSE. MORTI E AMMALATI SULLA COSCIENZA DEI SINDACI DI ALESSANDRIA. Nello J’ACCUSE del Movimento di lotta per la salute Maccacaro a magistratura e politica emergono le enormi responsabilità delle Istituzioni piemontesi. https://www.edocr.com/v/50jznknv/bajamatase/jaccuse Infine, del sindaco Giorgio Abonante. “……Anche ÀNEMOS, come riferisce il settimanale Il Piccolo, ha chiesto al sindaco una “ordinanza che imponga alla Solvay di cessare immediatamente la produzione delle sostanze inquinanti”. “Immediatamente: senza aspettare l’ipotetico 2026 della Solvay di auto cessazione di ‘quasi tutti i Pfas’ (dopo averne sostenuto per anni l’innocuità)”….. Il sindaco prende in giro la popolazione. Di fatto, ha preso in giro i presenti “Condivido le vostre preoccupazioni” lavandosene le mani come Ponzio Pilato “Solleciterò Regione e Asl a intervenire”, proprio perché sa che non tocca a loro emanare l’ordinanza. Anzi, è in palese malafede quando si inventa su facebook che “Regione, Asl e Arpa hanno sancito in modo netto” per iscritto? “come in questo momento non ci siano gli elementi sufficienti per imporre divieti, chiusure”. Anzi, si nasconde dietro la scusa che manca una legge nazionale sui Pfas…. Ad oggi, il polo chimico Solvay di Spinetta Marengo, malgrado la sentenza di Cassazione, non è ancora stato bonificato né in terra né in cielo né in acqua per la “maledetta ventina” di inquinanti (cromo esavalente, cloroformio, cromo totale, tetracloruro di carbonio, tetracloroetilene, tricloroetilene, triclorofluorometano, diclorodifluorometano, diclorofluorometano, nichel, antimonio, arsenico, bromoformio, dibromoclorometano, bromodiclorometano, fluoruri in concentrazione addirittura da 2.946 a 57.404 µg/l ecc. eccetera) anzi ha aggravato il delitto e lo ha esteso in provincia. Né per queste violazioni -dolose- è stato aperto un nuovo processo. Neppure dopo il disastro ecosanitario dei Pfas acclarato dalle indagini ambientali ed epidemiologiche…. Ad oggi, il sindaco di Alessandria non ha emesso ordinanza di fermata delle produzioni inquinanti dentro e fuori il Comune, come imporrebbe il principio di precauzione alla massima autorità sanitaria locale: infatti gli studi già compiuti dimostrano che nella popolazione c’è una grave sofferenza sanitaria rispetto al resto della provincia e della regione: si muore di più per le molte e note patologie associate a Pfas e altre molecole prodotte dalla Solvay e da questa immesse nell’ambiente da decenni, come provato da ripetute indagini ambientali….. Ad oggi, la Regione Piemonte, in complicità con sindaco e azienda, rinvia anzi evita il monitoraggio del sangue a tutta la popolazione, il cui esito sarebbe sentenza capitale per Solvay. Queste storiche omissioni di atti di ufficio appaiono tanto più gravi alla luce del drammatico campionamento Pfas del sangue di lavoratori e cittadini che abbiamo nel 2022 commissionato all’Università di Liegi. L’estensione dello screening ematico fornirebbe dati utili ad individuare strategie efficaci di prevenzione e cura ma anche, in sede processuale, fornirebbe ulteriori dati per valutare in solido le responsabilità e i danni di Solvay nei confronti dei lavoratori e dei cittadini. Lino Balza Movimento di lotta per la salute Maccacaro” https://www.rete-ambientalista.it/2023/08/30/jaccuse-morti-e-ammalati-sulla-coscienza-dei-sindaci-di- alessandria/ 3 sett 23 Tutta la newslettera del “Movimento di lotta per la salute Maccacaro”: “AL BANDO PFAS E GLIFOSATO” https://groups.google.com/g/acqua-bene-comune-fano/c/WQdYpfJGelU SABATO 2 SETTEMBRE SI È SVOLTA UNA CENA DEI GIOVANI DEL CAMPEGGIO STUDENTESCO NOTAV AL PRESIDIO DEI MULINI “….. dopo una lunga passeggiata per i sentieri che attraversano la Val Clarea, moltissimi giovani hanno raggiunto il Presidio dei Mulini e successivamente le reti che corrono lungo tutto il perimetro del cantiere di Chiomonte. Qui, tra cori e battiture, la grandissima partecipazione dei giovani No Tav ha permesso di circondare gran parte del fortino e nonostante l'ingente presenza di forze dell'ordine all'interno del cantiere che non hanno esitato a rispondere con idrante e lanci di lacrimogeni, diversi metri di filo spinato sono stati strappati dalle recinzioni." QUALCHE FOTO: https://photos.app.goo.gl/wNbQa4J7bUTd4JGr6 LUNEDÌ 4 SETTEMBRE LE FORZE DELL’ORDINE HANNO PROVATO A SGOMBERARE IL PRESIDIO DEI LAVORATORI MONDO CONVENIENZA in atto da più di tre mesi fuori ai cancelli del magazzino di Campi Bisenzio. 5 settembre 23 Comunicato SI Cobas nazionale: “TENTATIVO DI SGOMBERO (FALLITO) AL PRESIDIO DEI LAVORATORI MONDO CONVENIENZA A FIRENZE. ….Il tentativo repressivo è stato fermato grazie alla determinazione dei lavoratori e dei solidali, ma non è da escludere che esso non si ripresenterà nei prossimi giorni e settimane, come in innumerevoli casi analoghi di mobilitazione dei lavoratori. Mentre la triade confederale, sponsorizzata dalla sinistra istituzionale, alimenta illusioni sul prossimo tavolo del 15 settembre (da cui ovviamente saranno esclusi i lavoratori in lotta), come SI Cobas ribadiamo ancora una volta che un reale miglioramento nelle condizioni di vita e salariali per i lavoratori Mondo Convenienza potrà essere solo il frutto di un reale protagonismo di questi ultimi, del consolidamento del sindacato di classe su tutta la filiera e di un sempre maggiore coordinamento delle lotte e delle vertenze tra i vari magazzini. NO ALLO SGOMBERO DEL PRESIDIO DI CAMPI BISENZIO! TOCCANO UNO- TOCCANO TUTTI! UNITI SI VINCE!” https://sicobas.org/2023/09/05/firenze-tentativo-di-sgombero-fallito-al-presidio-dei-lavoratori-mondo- convenienza-basta-repressione/ 5 sett 23 Pungolo rosso: “SULLA LOTTA OPERAIA CONTRO MONDO CONVENIENZA SI COBAS, TESTI DI F. LATORRACA, A. MILANI, M. MICHELINO …..A seguire, alcune riflessioni del compagno FRANCESCO LATORRACA DEL SI COBAS DI TORINO, che mette in evidenza luci ed ombre di questa vicenda, partita a Firenze e poi allargatasi a Torino, Bologna e Roma. La lotta a Firenze ha fatto da detonatore per lo scoppio di una conflittualità in tutta la filiera, allargando lo scontro e creando le premesse per sviluppare un’iniziativa su scala nazionale che veda protagonisti in prima fila i lavoratori e quindi si svolga sul terreno dell’autonomia di classe da tutte le forze istituzionali. E – a suo avviso – proprio questa duplice dimensione andava e va rafforzata per piegare la resistenza padronale, a partire da ciò che i rapporti di forza reali consentono per accumulare forze attraverso l’unità tra i lavoratori dei vari magazzini. La scelta della lotta ad oltranza, per quanto legittima e sacrosanta se riferita al super-sfruttamento brutale che vivono gli operai di Mondo Convenienza, se non tiene conto della necessità di ampliare il fronte di lotta su scala nazionale, finisce per restare prigioniera di un localismo che non sviluppa le potenzialità della lotta già emerse – tanto più se contemporaneamente si semina l’illusione pestifera di poter utilizzare a favore dei lavoratori in lotta quegli stessi partiti che sono stati da trent’anni architetti delle peggiori politiche anti-operaie, contro-riforme del mercato del lavoro, illimitata precarizzazione, generalizzazione degli appalti e sub-appalti, etc……. Il confronto tra differenti prospettive politiche all’interno delle stesse lotte operaie non è certo nuovo. Per questo ci è sembrato utile completare questa documentazione con UN ARTICOLO DI DIVERSI ANNI FA SCRITTO SU “WORK” DAI COMPAGNI ALDO MILANI E MICHELE MICHELINO in cui si faceva un bilancio della lotta alla INSEE di Lambrate-Milano, una lotta tenacissima che vide protagonisti il gruppo di “Operai contro” ed ebbe una grande risonanza sul piano nazionale, raccogliendo la solidarietà di “mezzo mondo” della sinistra politica e sindacale…..” https://pungolorosso.wordpress.com/2023/09/05/sulla-lotta-operaia-contro-mondo-convenienza-si-cobas- testi-di-f-latorraca-a-milani-m-michelino/ 6 sett 23 COMUNICATO della Stazione Ornitologica Abruzzese e del Forum H2O: “SECCO NO DELL'ENTE PARCO D'ABRUZZO AL FARAONICO PROGETTO DI ENEL GREEN POWER SULLE MAINARDE AL CONFINE TRA ABRUZZO E MOLISE. SOA e Forum H2O "bene posizione dell'area protetta, noi abbiamo sollevato ben 16 criticità, dall'alterazione del ciclo delle acque all'uso degli esplosivi, dall'impatto sull'orso bruno a quello sulle acque sotterranee. Conflitto rischia di essere lungo, Enel Green Power ritiri il progetto"…. Tra le 16 problematiche rilevate dalla SOA ricordiamo, oltre a quella sulla modifica del ciclo delle acque sollevata anche dall'ente parco, l'impatto negativo sull'Orso bruno, in un'area di enorme valore per la specie che sarebbe sconvolta per anni da decine di cantieri. Poi l'incredibile proposta di usare il territorio del parco come area di scarico permanente di decine di migliaia di mc di inerti provenienti dagli scavi (sic!) Lo scavo di 10 km di gallerie, che produrrebbe una montagna di inerti di oltre 900.000 mc, rischia pure di intercettare le acque sotterranee depauperandole. Poi l'enorme impatto paesaggistico in un'area bellissima non a caso protetta da un parco nazionale, con tanto di deforestazione totale su 11 ettari per realizzare le piazzole del cantiere e costruzione di una strada e di un elettrodotto. Ci sono anche aspetti procedurali, come quelli attinenti agli usi civici oppure quelli relativi alla carenza di studi obbligatori….” https://www.ekuonews.it/06/09/2023/secco-no-dellente-parco-dabruzzo-al-faraonico-progetto-di-enel- green-power-sulle-mainarde/ AL NUOVO COME AL VECCHIO GOVERNO: ECCO COME REPERIRE LE RISORSE PER AFFRONTARE L’EMERGNZA SANITARIA E SOCIALE Da maggio 2020 Assemblea NOTAV Torino e cintura ha prodotto questo VOLANTINO: “ANDRA’ TUTTO BENE SE... NON PAGHEREMO LA CRISI … - SE SI FERMANO LE GRANDI OPERE INUTILI E DANNOSE….. - SE SI RISPARMIANO I SOLDI CHE LO STATO DA' A CHI INQUINA… - SE SI ABOLISCONO LE SPESE MILITARI….. - SE SI TASSERA’ CON UNA PATRIMONIALE DEL 10% IL 10% PIÙ RICCO DEGLI ITALIANI Vuol dire tassare circa 2 milioni di famiglie su 20 milioni (1 famiglia su dieci). COSÌ SI POSSONO OTTENERE CIRCA i 470 MILIARDI che servirebbero per ripagarci di tutto quello che abbiamo perso, e perderemo, stando fermi con il Virus. Quel 10% di italiani da solo ha un patrimonio di 4.700 miliardi, il 44% di tutta la ricchezza nazionale immobiliare e finanziaria. Quindi il patrimonio medio di queste famiglie è 2.350 milioni. Possiamo chiedere loro di pagare il 10%? Gli restano circa 2.115 milioni circa, non ci pare un grande sacrificio! Con questa “Patrimoniale 10% sul 10%” (chiamiamola così) non si dovrà: - TAGLIARE I SERVIZI PUBBLICI (in 10 anni tagliati 37 miliardi alla sanità pubblica) - AUMENTARE LE TASSE A TUTTI, SUI CONTI CORRENTI E SULLE SECONDE CASE STAI DALLA PARTE DI QUEL 10% DEGLI ITALIANI O DALLA PARTE DEL 90%? PENSIAMOCI! https://www.facebook.com/photo.php?fbid=3530505903642889&set=a.198573540169492&type=3&theat er 8 dic 20 Pungolo rosso: “MILLION TAX 10% PER 10%: I POST DEL PUNGOLO DA NOVEMBRE 2019 AD OGGI https://pungolorosso.wordpress.com/2020/12/08/million-tax-10-x-10-i-nostri-post-da-novembre-2019-ad- oggi/ 31 dic 20 Pungolo rosso: “A COLLOQUIO CON MARX, ROSA L. E ALTRI MAESTRI SULLA QUESTIONE FISCALE: II. La rivendicazione di lotta della million tax 10% sul 10% https://pungolorosso.wordpress.com/2020/12/31/a-colloquio-con-marx-rosa-l-e-altri-maestri-sulla- questione-fiscale-ii-la-rivendicazione-di-lotta-della-million-tax-10-sul-10/ DOCUMENTAZIONE NOTAV: www.notav.info - www.notavtorino.org - http://www.autistici.org/spintadalbass/?cat=2- www.notav.eu - www.notav-valsangone.eu- http://www.presidioeuropa.net/blog/?lan=2 - https://www.notavterzovalico.info/- - www.ambientevalsusa.it - https://www.facebook.com/notavtorino.org/- https://www.facebook.com/controsservatoriovalsusa/ ARCHIVI FOTOGRAFICI LUCA PERINO : http://lucaxino.altervista.org/ TRACCE NOTAV: www.traccenotav.org (archivio online di eventi, documenti, testimonianze che riguardano il movimento notav, del centro di documentazione Emilio Tornior Curato dal Controsservatorio Valsusa Da febbraio 2022 è consultabile una versione ampiamente rinnovata) ALCUNI ALTRI SERVIZI TV, TG E QUOTIDIANI 23 agosto 23 Sbilanciamoci : “UCRAINA, IL CINISMO DEI FALCHI NATO E USA di Barbara Spinelli Come uscire dalla guerra per procura…. In apparenza sembra davvero un’estate di sconfitte, quella subita dai falchi occidentali che pretendono di stabilizzare il pianeta scatenando guerre distruttive a ripetizione o inasprendo guerre iniziate da altri. Lo constata Seymour Hersh, che in un articolo del 17 agosto parla di Africa oltre che di Ucraina, e conferma quanto vanno dicendo da giorni i servizi Usa: la controffensiva ucraina sta fallendo, e c’è chi nella Nato comincia a prospettare cessioni di territori a Mosca, per metter fine a una guerra che Kiev combatte e prolunga per procura….. Negli stessi giorni, ricorda Hersh, la Francia di Macron è espulsa quasi completamente dalla sua sfera d’interesse nelle nazioni del Sahel. Dopo aver perso il Mali a seguito del golpe del 2022, dopo aver perso alleati stabili in Ciad, ora perde il Niger, ricco di uranio e crocevia delle migrazioni dal Sahel. Il golpe militare del 26 luglio ha spodestato il presidente Mohamed Bazoum, amico obbediente di Parigi e Washington. Le popolazioni hanno festeggiato la liberazione dal neocolonialismo francese in Africa centro-occidentale. A ciò si aggiunga che il cosiddetto Sud Globale si riconosce sempre più nel gruppo non allineato dei Brics (Russia, Cina, Brasile, India, Sudafrica: il 40%della popolazione mondiale) riunito da martedì 22 agosto a Johannesburg. Sono circa 23 gli Stati che chiedono di entrare nel gruppo, ritenendolo l’unica alternativa al disordine prodotto dalla bellicosità Usa contro Russia e Cina, e dal dominio globale del dollaro….. Vale la pena leggere attentamente il Washington Post del 17 agosto sulla controffensiva ucraina. Scrivono gli articolisti che se Kiev non vince, è perché non ha seguito le direttive Usa, che prescrivevano un assalto ben più massiccio lungo la linea del fronte minata dai russi a difesa delle zone conquistate a sud-est: “Le simulazioni congiunte di guerra (joint wargames) condotte da militari statunitensi, britannici e ucraini avevano anticipato perdite massicce di uomini, e calcolato che Kiev le avrebbe accettate se questo era il prezzo per rompere la linea di difesa russa. Ma l’Ucraina ha voluto limitare i morti nel campo di battaglia, preferendo puntare su unità di combattimento più piccole”…… https://sbilanciamoci.info/ucraina-il-cinismo-dei-falchi-nato-e-usa/ 2 sett 23 FQ: “ARMI, L’INGLESE BAE COSTRUIRÀ GLI OBICI DIRETTAMENTE A KIEV COME BERLINO - Ordini su del 57%. Il Cremlino: “La sede sarà nostro obiettivo” Di Sabrina Provenzani …È di ieri la notizia, diffusa dal ministero ucraino per le Industrie Strategiche, dell’apertura a Kiev di una sede legale di Bae Systems, colosso britannico e globale degli armamenti. L’obiettivo è la coproduzione bellica con partner ucraini: nello specifico, per iniziare, gli obici L119, che usano munizioni Nato da 105mm e che gli ucraini già utilizzano, avendone ricevuta una fornitura da Londra lo scorso anno. L’accordo prevede la creazione di uno stabilimento apposito in territorio ucraino… Bae è già una delle maggiori società fornitrici di equipaggiamento militare all’Ucraina e, lo riporta la Bbc, dal febbraio 2022, quando è iniziata la guerra, il valore delle sue azioni è aumentato del 75%: ad agosto ha annunciato ordini record e profitti semestrali in crescita del 57%. Immediata la reazione del Cremlino; il portavoce Dmitry Peskov ha dichiarato: “Naturalmente lo vediamo in una luce negativa, e qualsiasi impianto per la produzione di armi, soprattutto se quelle armi sparano contro di noi, diventa oggetto di particolare attenzione per il nostro esercito”….. Bae Systems è il secondo produttore occidentale ad avviare una collaborazione con un partner ucraino: lo scorso maggio è stata la multinazionale tedesca Rheinmetall ad avviare una partnership, con una quota di maggioranza del 51%, con l’azienda di Stato ucraina Ukroboronprom, inizialmente per la produzione di 400 carri armati all’anno…. All’inizio di luglio, i tedeschi avevano annunciato la costruzione di una fabbrica in territorio ucraino per la produzione di munizioni, carri armati e obici: anche in quell’occasione i russi avevano minacciato ritorsioni con la portavoce del ministro degli Esteri, Maria Zakharova: “Questa fabbrica, se verrà costruita, diventerà un obiettivo legittimo per le Forze Armate della Federazione Russa”. Il 10 agosto, a commento dei risultati trimestrali, Papperger ha confermato l’aumento della richiesta globale di armamenti e munizioni spinta dal conflitto ucraino: “Un volume d’ordine superiore ai 7 miliardi di euro in una sola settimana, nuovo record per noi”. https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/09/02/armi-linglese-bae-costruira-gli-obici- direttamente-a-kiev/7279169/ 3 sett 23 FQ: “VIA UN ALTRO TABÙ: “GLI USA INVIANO BOMBE ALL’URANIO” LO SCRIVE L’AGENZIA REUTERS - Le controverse munizioni nel pacchetto di aiuti che Washington presenterà la prossima settimana DI A. G. ….Lo scrive l’agenzia Reuters indicando le controverse munizioni nel pacchetto di aiuti che Washington presenterà la prossima settimana per un valore che si aggira tra i 240 e i 375 milioni di dollari. Cadrebbe così anche l’ultimo tabù degli Stati Uniti, dopo la fornitura di tank, F-16 e bombe a grappolo. Ma a richiederlo è la controffensiva che ristagna – checché ne dica il portavoce della Difesa, John Kirby, che venerdì ha parlato di “cambio di passo” nello sfondamento dell’esercito di Zelensky – dal momento che questi proiettili permetterebbero di distruggere i carri armati russi e potrebbero essere lanciati direttamente dai tank americani Abrams…. Tornando invece alle munizioni all’uranio, sono già utilizzate da Kiev perché fornite da Londra, primo Paese alleato a dare il via libera ai proiettili così controversi perché considerati armi non convenzionali, sebbene non vietati dal diritto internazionale e utilizzati già in altri conflitti come nell’ex Jugoslavia o l’Iraq. …” https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/09/03/via-un-altro-tabu-gli-usa-inviano-bombe- alluranio/7279857/ 5 sett 23 FQ: “UCRAINA, ALLA DIFESA UMEROV, L’UOMO DEI NEGOZIATI IL PERSONAGGIO - Reznikov nei guai per corruzione, sostituito dal “mediatore” avvelenato con Abramovich di Michela A.G. Iaccarino Questa volta è vero: Oleksij Reznikov, ministro della Difesa ucraina, se ne va tra le retate anti- corruzione che hanno dimezzato il suo dicastero dall’inizio della guerra fino a qui. Per sostituirlo Zelensky ha scelto un giovane tataro, un mediatore professionista: Rustern Umerov. Chiedendo di appoggiare il suo candidato alla Rada, il presidente ha detto: “Non ha bisogno di presentazioni”. La fama di negoziatore Umerov se l’è guadagnata sul campo: prima al faccia a faccia coi russi, quando a marzo 2022 è nella delegazione ucraina al tavolo dei tentati colloqui di pace e, proprio come Roman Abramovich, riporterà sintomi di avvelenamento che poi minimizzerà; è ai negoziati per l’accordo sul grano per le rotte del Mar Nero che per un po’ hanno funzionato; poliglotta (parla cinque lingue, tra cui il turco), è riuscito a far rilasciare da Ankara, prima del tempo, i combattenti dell’Azov. Musulmano, è sempre al fianco di Zelensky quando vola nei Paesi islamici, come al summit della pace a Gedda. Ex consigliere del leader tataro Mustafa Dzhemilev, arriva in Parlamento quando nel 2019 viene eletto tra le file del partito Servitore del popolo, sebbene sia un ex avversario del presidente: prima militava nel partito Golos. Finora ha guidato il Fondo delle proprietà statali d’Ucraina, istituzione nata per favorire le privatizzazioni nel 1991 al crollo dell’Urss, ma dalla leadership sfortunatissima….” https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/09/05/ucraina-alla-difesa-umerov-luomo-dei- negoziati/7281319/ 6 sett 23 FQ: “MOSCA “RECLUTA CUBANI” E ARMI DA PYONGYANG L’INCONTRONUOVI PARTNER - Lo scambio Kim vuole tecnologia. L’Avana: “Traffico di nostri cittadini per il fronte” DI A. G. ….E se a cadere al fronte in tutto, dall’uno e dall’altro lato, nell’ultimo anno, sono stati secondo gli ultimi dati pubblicati dal New York Times mezzo milione di soldati, le diserzioni degli uomini in partenza da Kiev e Mosca aumentano, ai leader in guerra non resta che reclutare a strascico. Tanto più che, secondo l’intelligence britannica, se la tendenza alla diserzione continua, il Cremlino finirà con emettere 5.200 condanno l’anno per rifiuto di combattere: “100 soldati a settimana”, scrive il ministero della Difesa britannico. A questo si somma l’uscita di scena dalle prime linee dei Wagner dopo la morte del capo, Prigozhin. Ultimo avvistamento per i reclutamenti russi: Cuba, in una vicenda che ha causato non poco imbarazzo a L’Avana. Il governo di Miguel Diaz Canel, infatti, ha annunciato ieri di aver scoperto “una rete di trafficanti di persone che opera in Russia” con “l’obiettivo di reclutare cittadini cubani che vivono lì e anche alcuni provenienti dall’isola nelle forze militari che partecipano alle operazioni di guerra in Ucraina”…. In una rara uscita dal suo Paese, Kim dovrebbe viaggiare da Pyongyang su un treno blindato, come da consuetudine, a Vladivostok per partecipare all’Estearn Economic Forum che si svolgerà dal 10 al 13 settembre. La Corea del Nord dovrebbe assicurare a Mosca forniture di proiettili di artiglieria e missili anticarro, mentre Kim vorrebbe da Mosca la tecnologia avanzata per satelliti e sottomarini a propulsione nucleare. Una joint venture della morte che fornirebbe a Pyongyang anche derrate alimentari per il suo Paese ormai in povertà. A questo accordo si aggiungerebbero esercitazioni militari congiunte tra i due Paesi decise già il 25 luglio durante il viaggio del ministro della Difesa russo Sergei Shoigu a Pyongyang. I numeri non tornano neanche a Kiev: a suggerirlo è stato lo stesso ministro russo dichiarando che l’Ucraina ha perso 66mila soldati dall’inizio della controffensiva tre mesi fa, peraltro “senza che questa abbia raggiunto gli obiettivi” continua Shoigu. I dati in realtà sarebbero in linea con i 70mila militari caduti citati dal New York Times a fine agosto e definiti dallo stesso giornale americano “un numero sconcertante”. …” https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/09/06/mosca-recluta-cubani-e-armi-da- pyongyang/7282542/ 2 sett 23 FQ: “ALTRO CHE MEDIATORE, XI SI ALLARGA IN RUSSIA ZAR DISTRATTO - La Cina sfrutta il conflitto e l’india alleata. Una nuova “mappa standard” per il 2023 che include diversi territori contesi con i paesi vicini. Di Alessandra Colarizi Aspirante mediatrice in Ucraina, nel cortile di casa propria la Cina si mantiene su posizioni decisamente meno dialoganti. L’ultima mossa a seminare ulteriore zizzania nella già non troppo placida regione dell’Asia Pacifico è giunta solo pochi giorni fa, quando lunedì il ministero delle Risorse Naturali cinese ha rilasciato – come ogni anno – una nuova “mappa standard” per il 2023 che include diversi territori contesi con i paesi vicini. Nel Mar cinese meridionale – dove Pechino rivendica la sovranità su isole e scogli contesi con Filippine, Malesia, Vietnam, Brunei – la cartina aggiornata estende la sovranità cinese all’interno di una linea composta da dieci anziché nove tratti, arrivando a includere tutto l’arcipelago delle Spratly e l’isola di Taiwan. Sul versante occidentale, invece, sono raffigurati l’Arunachal Pradesh (controllato dall’India) e l’Aksai Chin (ufficialmente cinese ma reclamato come proprio da Nuova Delhi), un altopiano molto prossimo all’area dove nel 2020 si sono verificati violenti scontri tra le truppe cinesi e indiane. Implacabile la reazione dei contendenti: Malesia, Filippine, Taiwan e soprattutto l’India hanno accusato Pechino di avanzare “rivendicazioni unilaterali” e “assurde”. In realtà la nuova mappa non modifica particolarmente le pretese cinesi, che – al netto della fortificazione di nuovi avamposti insulari e himalayani – restano grossomodo le stesse da decenni…” https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/09/02/altro-che-mediatore-xi-si-allarga-in- russia/7279167/ 5 sett 23 FQ: “FUORI DALLA VIA DELLA SETA. MA LA CINA RESTA UN AFFARE TAJANI: “NON È MAI SUCCESSO” - Il ministro Wang Yi avverte: “Le nostre imprese non vengano discriminate”. Di Salvatore Cannavò ….Il viaggio del ministro Antonio Tajani a Pechino svela la strumentalità che circonda l’accordo siglato nel 2019 dal governo Conte-1 perché la missione italiana è stata tutta dedicata a rimarcare la centralità del gigante asiatico. Con la Cina “apriamo oggi una nuova stagione per la nostra cooperazione rafforzata”; “Il partenariato strategico (vecchia idea di Silvio Berlusconi, ndr) è molto più importante della Via della Seta”; “Abbiamo un interscambio in crescita e più di 1.600 imprese italiane nel Paese, la Cina è il primo partner in Asia”. … Non a caso il presidente della Camera di Commercio italiana in Cina (che aggrega oltre 800 aziende), Paolo Bazzoni, parla di “grande apprezzamento” per la presenza di Tajani “al fianco delle imprese italiane”. L’annunciata visita di Giorgia Meloni e di Sergio Mattarella completano un entusiasmo che viene confortato dalla reazione cinese che con il ministro al Commercio Weng Wentao parla di “un grande potenziale di sviluppo nei settori del commercio e degli investimenti” mentre il più importante ministro degli Esteri Wang Yi auspica che “le imprese cinesi che operano in Italia non vengano discriminate”.… Il Pil cinese. Nel 2020 vedrà una crescita del 2,2% contro il 6,8 e il 5,9 degli anni precedenti, poi un rimbalzo dell’8% nel 2021 e riscende al 3% nel 2022. Le difficoltà evidenziate dal crollo del settore immobiliare dimostrano la vastità di problemi che l’economia cinese sembra incontrare…. Infine, per quanto riguarda i dati italiani, l’export tra il 2020 e il 2023 è sempre positivo e nei primi cinque mesi del 2023 ha un balzo del 58% (anche se ha avuto un ruolo importante il farmaco antivirale Paxlovid). Ma togliendo anche l’effetto del Paxlovid, il rialzo nel 2023 al momento è superiore a quello che si registra con gli Stati Uniti o con la Germania. Uno degli argomenti più utilizzati contro la Via della Seta è che favorisca solo la Cina visto il balzo del 2022 dell’import da Pechino nel 2022 al 49%. Ma nello stesso anno l’importo dagli Stati Uniti è aumentato del 57% mentre dalla Germania del 20%” https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/09/05/ma-la-cina-resta-un-affare-fuori-dalla-via- della-seta/7281323/ 6 Set 23 Pagine Esteri: “ISRAELE ARRESTA KHALED EL QAISI, RICERCATORE ITALO-PALESTINESE Lo scorso 31 agosto il giovane ricercatore italo-palestinese Khaled El Qaisi è stato a arrestato dalle autorità israeliane al valico di Allenby, tra Cisgiordania e Giordania. Ne danno notizia la moglie del ricercatore, Francesca Antinucci, e la madre, Lucia Marchetti. El Qaisi, di doppia nazionalità, italiana e palestinese, la scorsa settimana, diretto ad Amman, stava attraversando il valico di Allenby con moglie e figlio dopo aver trascorso le vacanze con la propria famiglia a Betlemme. Al controllo dei bagagli e dei documenti è stato ammanettato sotto lo sguardo del figlio di 4 anni, e della moglie…. Solo nel tardo pomeriggio la moglie e il bambino sono riusciti a raggiungere l’Ambasciata italiana ad Amman grazie all’aiuto di alcune persone. Khaled El Qaisi, aggiungono la madre e la moglie, ancora non ha potuto incontrare il suo avvocato. Si è solo saputo che affronterà un’udienza davanti a giudici israeliani domani, 7 settembre, perché, secondo indiscrezioni, avrebbe avuto contatti con il Fronte popolare per la liberazione della Palestina, la principale formazione della sinistra marxista palestinese. Traduttore e studente di Lingue e Civiltà Orientali all’Università La Sapienza di Roma, stimato per il suo impegno nella raccolta, divulgazione e traduzione di materiale storico, è tra i fondatori del Centro Documentazione Palestinese, associazione che mira a promuovere la cultura palestinese in Italia”. https://pagineesteri.it/2023/09/06/medioriente/israele-arresta-khaled-el-qaisi-ricercatore-italo-palestinese/ 6 sett 23 FQ: “PUIGDEMONT VUOLE AMNISTIA IN CAMBIO SOSTEGNO SÁNCHEZ Il leader separatista catalano Carles Puigdemont, i cui deputati in Spagna sono essenziali per il socialista Pedro Sanchez se vuole tornare al potere, ha chiesto martedì 5 settembre una “legge di amnistia” e l’abbandono dei procedimenti giudiziari contro i separatisti in cambio del suo appoggio….. Lui stesso è cercato dai tribunali spagnoli ed è fuggito in Belgio nel 2017 per sfuggire al processo. Una volta soddisfatte queste e altre condizioni, Carles Puigdemont chiede l’apertura dei negoziati per arrivare a un “accordo storico” sul futuro della Catalogna. Le elezioni generali del 23 luglio in Spagna non hanno prodotto la maggioranza. Arrivato secondo al ballottaggio, il socialista Pedro Sánchez è paradossalmente quello che ha le maggiori possibilità di riuscire a raccogliere attorno a sé la maggioranza in Parlamento”. https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/09/06/puigdemont-vuole-amnistia-in-cambio- sostegno-sanchez/7282522/ 31 agosto 23 Stampa: “STRAGE DI BRANDIZZO, ECCO CHI SONO LE VITTIME: KEVIN, 22 ANNI, ERA IL PIÙ GIOVANE Erano tutti dipendenti della Sigifer di Borgo Vercelli. Una mano alle indagini potrebbe arrivare dai filmati girati dalle videocamere che monitorano i binari Gianni Giacomino Abitavano a Vercelli, Chivasso e Brandizzo le cinque vittime travolte la notte scorsa in stazione a Brandizzo mentre stavano lavorando sui binari da un treno regionale proveniente da Alessandria e diretto a Torino per un trasporto logistico. Erano tutti dipendenti della Sigifer di Borgo Vercelli. Si tratta di Kevin Laganà 22enne di Vercelli, Michael Zanera 34enne pure lui di Vercelli, Giuseppe Sorvillo 43enne di Brandizzo, Giuseppe Lombardo 53enne di Vercelli, Giuseppe Aversa 49enne di Borgo d’Ale…. Nello schianto che ha portato alla morte dei cinque operai ci sono quattro persone che ora sono sotto choc. Sono i superstiti all’incidente, i due operai mancati dal treno, di 44 e 52 anni, tra cui il capocantiere e i due macchinisti di 30 e 51 anni che stavano movimentando la locomotrice. «Sono sotto choc e soffrono di un disturbo post traumatico da stress» ha dichiarato Paolo Franzese a capo del pronto soccorso di Chivasso dove sono stati portati i feriti. «Per ora li terremo sotto osservazione, a loro è garantito un supporto psicologico» dice ancora il medico. Il macchinista che era alla guida del treno verrà interrogato in mattinata dalla procura”. https://www.lastampa.it/torino/2023/08/31/news/strage_di_brandizzo_ecco_chi_sono_le_vittime_kevin_22 _anni_era_il_piu_giovane-13019498/ 1 sett 23 FQ: “BRANDIZZO, LA STRAGE DELLA “BASSA VELOCITÀ”. IL COLLEGA: “NOI MANDATI A MORIRE” 5 OPERAI FALCIATI DAL TRENO - Travolta un’intera squadra di manutentori. Le parole di un ex compagno: “Mi sono licenziato, volevo tornare a casa vivo” Di Gad Lerner Inviato a Brandizzo (To). …..Ha invece pianto tutta la mattina P., 22 anni, dipendente fino alla settimana scorsa proprio della squadra “Regolazione corta” della Sigifer Costruzioni Ferroviarie, massacrata da un treno in corsa. Mi rilascia la sua testimonianza seduto di fronte ai dirigenti della Camera del Lavoro di Vercelli: “Non è stato facile dirlo alla mia compagna perché sono un padre di famiglia, abbiamo dei bambini da crescere, ma gliel’ho detto: ‘Io voglio tornare a casa vivo, a lavorare lì non voglio andarci più’. L’ultima busta paga, tutta di orario notturno, comprensiva del Tfr, è stata di 980 euro. Il mese prima ne avevo guadagnati 899”. Eppure, replico, al bar della stazione di Brandizzo ricordano com’era felice il suo defunto coetaneo Kevin Laganà che aveva offerto da bere a tutti perché gli avevano rinnovato il contratto: “Già, il mio amico Kevin. Era arrivato a conquistare il posto fisso. La tabella in Sigifer è questa: primo contratto di un mese, poi tre contratti di sei mesi, solo dopo questa trafila, se gli vai bene, tempo indeterminato. Ci mandavano in cantiere con le lampadine sul casco che fanno pochissima luce. Nessun lampione. Ci facevano firmare un corso sulla sicurezza mai effettuato. E siccome non timbri ma hai solo il foglio ore, capitava di fare sia il turno del mattino che quello di notte. I più anziani fra i colleghi morti arrivavano a prendere 1.700-800 al mese per un lavoro duro in cui rischiavi la pelle. Se fossi rimasto probabilmente ieri sarei morto anch’io”. Ora dicono che quel treno doveva passare prima che loro scendessero sui binari… “Io so solo che prima di iniziare aspettavamo sempre quella che chiamiamo l’interruzione. La colpa non è neanche del macchinista del treno, è l’ufficio della stazione che doveva deviare lo scambio bloccando quel tratto”…..” https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/09/01/brandizzo-la-strage-della-bassa-velocita-il- collega-noi-mandati-a-morire/7278128/ 4 sett 23 Quifinanza: “STRAGE DI BRANDIZZO, EMERGONO DETTAGLI INQUIETANTI: “FACEVANO SEMPRE COSÌ” Secondo un ex dipendente dell'azienda dove lavoravano i cinque operai morti, capitava spesso di iniziare i lavori in anticipo. I due sopravvissuti indagati per la strage Giorgio Pirani ….Questo accade perché le operazioni di manutenzione possono essere eseguite solo quando non causano disagi ai passeggeri, ovvero dopo le 22:00 e durante i fine settimana. Tuttavia, il contratto dei lavoratori prevede solo due turni notturni a settimana. Questa regola viene costantemente elusa attraverso la chiamata volontaria dei lavoratori….. Le pubbliche ministere Valentina Bossi e Giulia Nicodemo hanno chiamato come testimone l’ex operaio della Si.gi.fer. di Borgo Vercelli, Antonio Veneziano. Egli ha già fornito dettagli ai media sulla pratica che era in uso presso l’azienda, spiegando: “Era frequente avviare i lavori in anticipo, specialmente quando sapevamo che un treno era in ritardo. In molte occasioni in cui ho lavorato lì (alla Si.gi.fer), quando sapevamo che un treno era in ritardo, anticipavamo l’inizio del lavoro. In altre parole, quando dovevamo effettuare una regolazione, come il restringimento del binario, che richiedeva l’intervento di un convoglio previsto in orari non corretti, iniziavamo i lavori. Svitavamo i chiavardini, che sono i dispositivi di fissaggio delle rotaie alle traversine in legno. Successivamente, poco prima del passaggio dei convogli, venivamo rimossi dalla traccia. Solitamente, eravamo sei o sette persone in ogni gruppo, ma in queste situazioni, c’era sempre qualcuno che sorvegliava la situazione. Tuttavia, nella tragica notte recente, la situazione è stata diversa, poiché tutti erano sulla massicciata”….” https://quifinanza.it/attualita/strage-brandizzo-dettagli-facevano-sempre-cosi/744242/ 6 sett 23 FQ: “BRANDIZZO, NEL MIRINO DEI PM LA CATENA DI COMANDO SIGIFER-RFI SEI MINUTI - Il tragico video archiviato sul profilo Instagram di Kevin Laganà Di Davide Milosa Il video girato la sera del 30 agosto sui binari della stazione di Brandizzo prima dell’arrivo del treno numero 14950, secondo la Procura, conferma solo una cosa e non è poco per il prosieguo delle indagini: l’ingresso sui binari degli operai Sigifer prima che fosse dato l’ok all’interruzione della circolazione non è un fatto isolato, ma certamente un’abitudine più volta ripetuta. Nelle immagini girate da Kevin Laganà, la più giovane delle cinque vittime, e che si trova sui binari, si ascolta una voce dire: “Ragazzi se vi dico treno andate da quella parte eh?”. Il video era archiviato sul profilo social di Laganà. E ancora: “Noi possiamo vedere il segnale, voi prendete le misure, io guardo il segnale e appena dico via…”, si ascolta un fischio e poi la voce conclude: “Uscite da quella parte perché i treni passano qua, dovrebbero passare gli ultimi”. Le voci non sono concitate. Laganà, che aveva appena 22 anni, chiede: “Non abbiamo l’interruzione?”. Dopodiché, sorridendo, riprende i colleghi già al lavoro sui binari. Voci, dunque, che la Procura non attribuisce al momento né ad Antonio Massa, la scorta-Rfi, né al caposquadra Sigifer Andrea Girardin Gibin, indagati per omicidio plurimo e disastro aggravato dal dolo eventuale. Di certo, però, sostengono gli inquirenti, il video conferma ben più di una sensazione già ricavata dai magistrati guardando le immagini delle telecamere della stazione di Brandizzo. Frame che hanno ripreso l’intero disastro e che, viene spiegato, rimandano a un’azione, quella di essere sui binari prima del blocco della circolazione, del tutto abitudinaria e non eccezionale: “Non sembra vi sia la consapevolezza di rischiare la vita”….” https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/09/06/brandizzo-nel-mirino-dei-pm-la-catena-di- comando-sigifer-rfi/7282599/ 31 agosto 23 Repubblica: “TORINO-LIONE, ASSEGNATA LA GARA PER IL TUNNEL DA UN MILIARDO L’appalto va al raggruppamento composto dalla piemontese Itinera, da Ghella e Spie Batignolles a cura della redazione Torino Il Cda di Telt, che si è riunito oggi, ha dato il via libera alla firma del contratto per la realizzazione del tunnel di base del Moncenisio in Italia della linea ad alta velocità Torino-Lione…. Si completa in questo modo l'assegnazione di tutti i lavori per lo scavo dei 57,5 km del tunnel ferroviario sotto le Alpi cofinanziato da Europa, Francia e Italia. Lo ha annunciato il direttore generale di Telt Maurizio Bufalini, in una conferenza stampa. "Da oggi abbiamo tutti i cantieri in esecuzione. Oggi esiste un cantiere unico binazionale di 65km tra Saint-Jean-de-Maurienne e Susa/Bussoleno…. Raggiungiamo un traguardo storico per gli attraversamenti alpini: con questo appalto avviamo anche in Italia i lavori di scavo del tunnel di base del Moncenisio…. Bufalini ha anche voluto ricordare la tragedia di Brandizzo. “In una giornata che per noi è di festa vorrei esprimere cordoglio alle famiglie degli operai vittime dell'incidente di questa notte a Brandizzo. Questi eventi ci spingono a tenere altissima la guardia sul tema del lavoro". https://torino.repubblica.it/cronaca/2023/08/31/news/torino- lione_assegnata_la_gara_per_il_tunnel_da_un_miliardo-412861972/ 31 agosto 23 Stampa: “TORINO-LIONE, A ITINERA CONTRATTO PER SCAVO E COSTRUZIONE TUNNEL DI BASE Itinera, società di grandi opere del Gruppo ASTM, si è aggiudicata la gara d’appalto internazionale per i lavori di scavo e costruzione del tunnel di base della linea ferroviaria ad AV/AC della Torino-Lione sul versante italiano. … Itinera realizzerà il progetto in qualità di leader con una quota del 41% di una joint venture insieme ai partner Ghella (quota del 39%) e Spie Batignolles (quota del 20%)…. In particolare, l’appalto affidato alla JV guidata da Itinera riguarda la costruzione del tunnel di base della Torino-Lione in Italia, da Susa al confine francese (cantieri operativi CO03 e CO04), e comprende la realizzazione di circa 10 km del tunnel di base, suddiviso in due canne, oltre che delle discenderie e dei by-pass che portano ad una lunghezza complessiva dei tunnel da realizzare pari a circa 30 km, di cui 18 km in scavo meccanizzato (TBM) e 12 km in scavo tradizionale. Lo scavo complessivo è pari a circa 6 milioni di tonnellate di materiale, mentre la produzione di calcestruzzo complessivo (gettato in opera, jet-grouting e per conci prefabbricati) è pari a circa 730.000 mc. Nel corso dell’esecuzione del contratto, di durata pari a 91 mesi, è previsto un picco di impiego delle maestranze di circa 700 uomini/giorno….. Itinera è attualmente impegnata anche nello scavo del lotto 3 lato francese del tunnel, tra il portale d’ingresso lato Francia a Saint Julienne Mont Denis e Saint Martin La Porte, oltreché in grandi progetti internazionali di trasporto, tra cui il nuovo “Storstrøm Bridge” in Danimarca, un ponte ferroviario e stradale della lunghezza di 3,8 km che rappresenterà il nuovo asse di collegamento tra Copenaghen (Danimarca) e Amburgo (Germania). https://finanza.lastampa.it/News/2023/08/31/torino-lione-a-itinera-contratto-per-scavo-e-costruzione- tunnel-di-base/MTk1XzIwMjMtMDgtMzFfVExC 31 agosto 23 Wired: “IL CANTIERE DA 1 MILIARDO DELLA TAV TORINO-LIONE IN ITALIA Riguarda il tunnel di base del Moncenisio, sarà un'opera da 10 chilometri e i lavori partiranno nel 2024. Obiettivo: aprire l'infrastruttura nel 2033 ….L’opera costerà un miliardo e 100 milioni di euro ed è composta da un tunnel da 10 chilometri a doppia canna, quindi formato da due gallerie, una per ogni senso di marcia. Una volta completata, la galleria costituirà il 20% del totale dell’infrastruttura subalpina della Tav, mentre il resto sarà realizzato in Francia. Il totale degli scavi sarà però di circa 28,5 chilometri, con due frese al lavoro, una montata esternamente per la prima fase dei lavori e una seconda montana direttamente all’interno della galleria a circa metà dell’opera”. https://www.wired.it/article/tav-torino-lione-appalto-tunnel-di-base-italia-moncenisio/ 1 sett 23 Corriere: “NO TAV, DANNI AI CANCELLI DEL CANTIERE DI SAN DIDERO. La polizia risponde con gli idranti …Si è tenuta nel pomeriggio di ieri, giovedì 31 agosto, la nuova protesta dei No Tav in Val di Susa. Un corteo partito da Venaus, dove è in corso il Campeggio studentesco di No Tav con giovani attivisti e simpatizzanti provenienti da tutta Italia, si è concluso con un attacco ai cancelli del cantiere della Torino-Lione a San Didero. Un folto gruppo di attivisti ha iniziato l'ormai consueta `battitura´ dei cancelli. Un tratto della recinzione è stato pesantemente danneggiato e le forze dell'ordine per allontanare i manifestanti si sono serviti di idranti e lacrimogeni. Il corteo rientrava nel programma del Campeggio NoTav iniziato il 29 agosto e previsto fino al 2 settembre, durate il quale sono annunciati tavoli di confronto, conferenze e approfondimenti. Oggi, venerdì, è previsto il corteo al cantiere di Chiomonte, prima della cena al presidio dei Mulini. «Durante queste giornate visiteremo anche i cantieri della devastazione nel territorio della val di Susa - si legge nel comunicato degli organizzatori - per ricordare che questo territorio non sarà mai pacificato finché non avremo smontato l’ultimo bullone di quei fortini!» https://torino.corriere.it/notizie/piemonte/23_settembre_01/no-tav-danni-ai-cancelli-del-cantiere-di-san- didero-la-polizia-risponde-con-gli-idranti-496b7638-2320-4e41-8663-8b3d4089dxlk.shtml 2 sett 29 Rainews: “VALSUSA. SASSAIOLA NO TAV CONTRO LA GUARDIA DI FINANZA Al cantiere di Chiomonte. Le Fiamme Gialle rispondono con i lacrimogeni. Nessun ferito TgRPiemonte In Val Susa proseguono le contestazioni contro la Tavf. Dopo le dimostrazioni dei giorni scorsi a San Didero da parte di un piccolo gruppo di attivisti No Tav, questa sera a Chiomonte c'è stata tensione tra manifestanti NO TAV e squadre della Guardia di Finanza schierate in assetto antisommossa. Un fitto lancio di pietre è stato indirizzato verso gli agenti che hanno risposto con i lacrimogeni. Non si registrano al momento feriti. Gli scontri sono durati un'ora circa. La situazione, in tarda serata, sembra essere tornata alla normalità”. https://www.rainews.it/tgr/piemonte/articoli/2023/09/valsusa-sassaiola-no-tav-contro-la-guardia-di- finanza-65da74bf-0d92-461b-b654-7bc8e9a3cef3.html 3 sett 23 Torino Cronaca: “L'ATTACCO DEI NO TAV AL CANTIERE DI CHIOMONTE IN 10 FOTO Fitto lancio di pietre contro la Guardia di finanza che risponde con i lacrimogeni Claudio Neve Ancora tensione in Val di Susa a causa dell'ennesima manifestazione dei No Tav al cantiere di Chiomonte, in provincia di Torino. Ieri notte un un gruppo di incappucciati appartenenti all'ala più oltranzista del movimento No Tav ha infatti attaccato le forze dell'ordine poste a difesa del cantiere di Chiomonte. Un fitto lancio di pietre è stato indirizzato verso gli agenti e in particolare ai reparti della Guardia di Finanza che hanno risposto con i lacrimogeni. I disordini sono durati circa un'ora….. Nei giorni scorsi c'erano state manifestazioni anche nei pressi del cantiere di San Didero, organizzate grazie al fatto che gli ormai sempre più esigui numeri di oppositori valsusini sono "rinforzati" dal fatto che in questi giorni in Valle è in corso il "campeggio studentesco No Tav", che richiama persone da tutta Italia”. https://torinocronaca.it/gallery/cronaca/304936/l-attacco-dei-no-tav-al-cantiere-di-chiomonte-in-10- foto.html 2 sett 23 FQ: “MONTE BIANCO, SLITTA DI 8 GIORNI LA CHIUSURA Slitta di otto giorni l’apertura dei cantieri di rifacimento della volta del Traforo del Monte Bianco prevista per il 4 settembre. È la decisione presa dalle autorità italiane e francesi dopo che la chiusura ai mezzi pesanti al Frejus causa frana ha di fatto paralizzato il traffico verso la Francia. “La priorità – si legge in una nota del Geie, il raggruppamento italo-francese di gestione del traforo – viene data al mantenimento degli scambi commerciali tra Italia e Francia. Pertanto, il Traforo del Monte Bianco resterà aperto in funzione delle indicazioni che saranno fornite dalle autorità competenti. Attualmente il tempo necessario alla riapertura al traffico in tutta sicurezza della A43 e del traforo del Frejus ai mezzi pesanti è previsto entro 8 giorni“. https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/09/02/monte-bianco-slitta-di-8-giorni-la- chiusura/7279206/ 5 sett 23 Stampa: “TUNNEL DEL MONTE BIANCO, TRA ITALIA E FRANCIA BATTAGLIA SULLA CHIUSURA Parigi punta a un posticipo dei lavori di otto giorni, Roma sta spingendo per spostare i cantieri al 2024